Aspettando la figa3
di
Daley777
genere
bisex
Qualche giorno dopo, julienne mi chiese di accompagnarlo a casa in motorino.
Durante il tragitto mi disse che gli aveva fatto male il culo e che, anche se gli era piaciuto, non lo avrebbe fatto più.
Io dissi che aveva un culo troppo bello e che se me lo avesse permesso ci avrei giocato ancora volentieri,
magari con una crema, avrebbe fatto meno male.
Arrivammo a casa sua e i genitori non c'erano, c,era però sua sorella , più piccola di noi di un paio di anni, timidina e simile a lui fisicamente, ma più magra.
Mi invitò a mangiare qualcosa insieme e poi avremmo potuto giocare alla play.
Io accettai e dopo un panino veloce insieme alla sorella, che vedevo abbassava lo sguardo ogni volta che la guardavo.
Ci trasferimmo in camera e cominciammo a.giocare , dopo un pò , proposi di giocare con un pegno. Se avesse perso lui avrei potuto chiedere qualsiasi cosa. Lui mi fece promettere che non avrei chiesto di incularlo e io a malincuore accettai, ma avevo già delle idee e il cazzo duro.
Ovviamente vinsi io, così gli chiesi di andare a prendere la mutandina più piccola di sua madre.che trovava e che poi avrebbe dovuto indossarla.
Ovviamente fece mille storie, ma alla fine uscì dalla stanza , io con il cazzo già pronto , non resistetti e solo per dargli un paio di colpi lo tirai fuori e mi stavo dando un paio di colpetti su e giù quando notai che la porta era semiaperta e che fuori c'era la sorella che passando aveva visto ed era rimasta a guardare con la bocca aperta.
Io le feci segno di stare zitta e lo rimisi nella tuta non prima però di averlo scappellato un paio di volte per farglielo vedere bene.
Lei scappò in camera sua.
Julienne tornò e aveva delle mutandine minuscole tipo tanga e aveva preso una canottiera della sorella dai panni sporchi, il gioco piaceva anche a lui.
Chiuse la porta a chiave e io gli dissi che non vedevo l'ora di guardare come stava con quei vestiti addosso, facendogli vedere quanto fossi eccitato, tirando fuori il cazzo di nuovo.
Lui come al solito mi diceva che ero un porco, ma si spogliò completamente girandosi di schiena , così quando si abbassò per infilare il tanga avevo il culo in faccia e , arrapato come un toro gli presi le chiappe con entrambe le mani e allargandole gli diedi un bacio dritto sul buchino, scherzando che così sarebbe passata la bua.
Lui si mise a ridere, ma rimase in quella posizione con le mutande a mezza coscia piegato leggermente in avanti.
Feci un grande sforzo a non incularlo lì e subito, ma gli dissi che volevo vederlo col tanga.alzò il tanga e infilò la.canotta, che essendo stretta faceva sembrare che avesse un accenno di tette. Io mi alzai in piedi e gli dissi che era la mia fighetta preferita, lui preso dal gioco, faceva il timido così mi avvicinai, sempre col cazzo in mano , presi la sua mano e l,accompagnai sul mio e cominciò a farmi una sega.
Poi gli presi il mento lo tirai su e lo baciai come se fosse davvero una rahazza, dolcemente, lo strinsi a me e gli toccavo il culo mentre ormai limonavamo come fidanzatini.
Però il mio cazzo richiedeva attenzioni , così lo faccio sedere sul letto e glielo avvicino alla bocca , lui capisce e comincia prima a dargli dei baci , poi lo prende in bocca..
Che sensazione ... il mio bacino si muoveva da solo avanti e indietro.. ma non volevo venire da solo..
Mi stesi sul letto e lui riprese il cazzo in bocca, stabolta era lui che mi segava con una mano mentre leccava la punta . Volevo partecipare così lo feci mettere su di me a contrario e spostai il tanga di lato per mettere mano al suo buchetto , e non solo.
Gli leccavo la parte tra il culo e le palle.. lui gradiva molto tanto aveva cominciato a ciucciare veramente forte, io ero quasi al culmine, così presi anche io il suo cazzetto in mano mentre spinsi il pollice sinistro nel suo culo morbido. Non resistette al trattamento e mi venne in mano, io approfittai del suo momento di godimento e gli venni in boccam penso un litro di sborra..
Lui mi munse fino alla fine , facendo cadere la.sborra sulla mia.pancia.
Eravamo sfatti.
Ma ci venne da ridere..
Io gli chiesi di andare in bagno e alzandomi la tuta mi.avviai fuori.
Solo che proprio in quel momento sua sorella stava uscendo dal bagno così passando entrambi dalla porta non potetti fare a meno di strusciarmi sul suo culetto in pigiama. Lei si mise la mano davanti alla bocca, e arrossì visibilmente, ma non si spostò, e io ne approfittai ovviamente e appoggiandomi ancora di più le dissi che era proprio stretto, a bassa voce nell'orecchio.
Poi per fare casini entrai in bagno e lei se ne andò in camera.
Il resto alla prossima
Durante il tragitto mi disse che gli aveva fatto male il culo e che, anche se gli era piaciuto, non lo avrebbe fatto più.
Io dissi che aveva un culo troppo bello e che se me lo avesse permesso ci avrei giocato ancora volentieri,
magari con una crema, avrebbe fatto meno male.
Arrivammo a casa sua e i genitori non c'erano, c,era però sua sorella , più piccola di noi di un paio di anni, timidina e simile a lui fisicamente, ma più magra.
Mi invitò a mangiare qualcosa insieme e poi avremmo potuto giocare alla play.
Io accettai e dopo un panino veloce insieme alla sorella, che vedevo abbassava lo sguardo ogni volta che la guardavo.
Ci trasferimmo in camera e cominciammo a.giocare , dopo un pò , proposi di giocare con un pegno. Se avesse perso lui avrei potuto chiedere qualsiasi cosa. Lui mi fece promettere che non avrei chiesto di incularlo e io a malincuore accettai, ma avevo già delle idee e il cazzo duro.
Ovviamente vinsi io, così gli chiesi di andare a prendere la mutandina più piccola di sua madre.che trovava e che poi avrebbe dovuto indossarla.
Ovviamente fece mille storie, ma alla fine uscì dalla stanza , io con il cazzo già pronto , non resistetti e solo per dargli un paio di colpi lo tirai fuori e mi stavo dando un paio di colpetti su e giù quando notai che la porta era semiaperta e che fuori c'era la sorella che passando aveva visto ed era rimasta a guardare con la bocca aperta.
Io le feci segno di stare zitta e lo rimisi nella tuta non prima però di averlo scappellato un paio di volte per farglielo vedere bene.
Lei scappò in camera sua.
Julienne tornò e aveva delle mutandine minuscole tipo tanga e aveva preso una canottiera della sorella dai panni sporchi, il gioco piaceva anche a lui.
Chiuse la porta a chiave e io gli dissi che non vedevo l'ora di guardare come stava con quei vestiti addosso, facendogli vedere quanto fossi eccitato, tirando fuori il cazzo di nuovo.
Lui come al solito mi diceva che ero un porco, ma si spogliò completamente girandosi di schiena , così quando si abbassò per infilare il tanga avevo il culo in faccia e , arrapato come un toro gli presi le chiappe con entrambe le mani e allargandole gli diedi un bacio dritto sul buchino, scherzando che così sarebbe passata la bua.
Lui si mise a ridere, ma rimase in quella posizione con le mutande a mezza coscia piegato leggermente in avanti.
Feci un grande sforzo a non incularlo lì e subito, ma gli dissi che volevo vederlo col tanga.alzò il tanga e infilò la.canotta, che essendo stretta faceva sembrare che avesse un accenno di tette. Io mi alzai in piedi e gli dissi che era la mia fighetta preferita, lui preso dal gioco, faceva il timido così mi avvicinai, sempre col cazzo in mano , presi la sua mano e l,accompagnai sul mio e cominciò a farmi una sega.
Poi gli presi il mento lo tirai su e lo baciai come se fosse davvero una rahazza, dolcemente, lo strinsi a me e gli toccavo il culo mentre ormai limonavamo come fidanzatini.
Però il mio cazzo richiedeva attenzioni , così lo faccio sedere sul letto e glielo avvicino alla bocca , lui capisce e comincia prima a dargli dei baci , poi lo prende in bocca..
Che sensazione ... il mio bacino si muoveva da solo avanti e indietro.. ma non volevo venire da solo..
Mi stesi sul letto e lui riprese il cazzo in bocca, stabolta era lui che mi segava con una mano mentre leccava la punta . Volevo partecipare così lo feci mettere su di me a contrario e spostai il tanga di lato per mettere mano al suo buchetto , e non solo.
Gli leccavo la parte tra il culo e le palle.. lui gradiva molto tanto aveva cominciato a ciucciare veramente forte, io ero quasi al culmine, così presi anche io il suo cazzetto in mano mentre spinsi il pollice sinistro nel suo culo morbido. Non resistette al trattamento e mi venne in mano, io approfittai del suo momento di godimento e gli venni in boccam penso un litro di sborra..
Lui mi munse fino alla fine , facendo cadere la.sborra sulla mia.pancia.
Eravamo sfatti.
Ma ci venne da ridere..
Io gli chiesi di andare in bagno e alzandomi la tuta mi.avviai fuori.
Solo che proprio in quel momento sua sorella stava uscendo dal bagno così passando entrambi dalla porta non potetti fare a meno di strusciarmi sul suo culetto in pigiama. Lei si mise la mano davanti alla bocca, e arrossì visibilmente, ma non si spostò, e io ne approfittai ovviamente e appoggiandomi ancora di più le dissi che era proprio stretto, a bassa voce nell'orecchio.
Poi per fare casini entrai in bagno e lei se ne andò in camera.
Il resto alla prossima
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