Mi fingo gay e mia mamma me la scopo

di
genere
incesti


Mio padre morì quando ero piccolo, con il crescere apprezzai sempre più la bellezza di mia mamma,una donna alta, prosperosa, lunghi capelli neri, mi ricordava Monica Bellucci e tutti i miei compagni che venivano a casa mia ne rimanevano affascinati, con gli anni lei iniziò a uscire, sicuramente qualche avventura, ma non portò a casa nessuno, ricordo che a 14 anni inziai a masturbarmi pensando a lei.
La spiavo quando faceva la doccia, dalla serratura, aveva un corpo statuario, frequentava molto la palestra ed aveva un corpo sodo, un seno da sogno, un giorno ero arrapatissimo, era domenica, lei indossava un vestitino corto, prendemmo una cioccolata e le rovesciai un poco di cioccolata sul vestito, lei andò in camera a cambiarsi, spiai dalla serratura, wow tolse il vestito e rimase nuda, poi prese un altro vestito, feci appena in tempo a tornare in soggiorno.
In quegli anni mi segavo spesso, usai creme per ingrossare il cazzo, a 18 anni avevo un cazzo di più di 20 cm e bello largo, le ragazze non mi interessavano, volevo lei, come fare, decisi di fingermi gay, comprai dei giornali con le foto di uomini nudi, iniziai a parlare con i miei amici dicendo ciao amore, ciao bello, una domenica invitai un mio amico, Marco che avevo reso partecipe del mio progetto e mentre mia madre era in soggiorno, aprii la porta della cameretta e iniziai a dire, ma come sei bello Marco, mi piacerebbe fare l'amore con te e lui stava al gioco, poi nel salutarlo mentre andava via gli diedi un rapido bacio sulla bocca, mia madre mi vide e arrossì.
Un pomeriggio prima che lei tornasse dal lavoro entrai in camera sua e utilizzai i suoi trucchi, poi un suo vestito, un reggiseno in cui misi dei fazzoletti, finsi di non accorgermi che lei era rientrata, lei entrò in camera e io mi finsi sorpreso, Luca ma che fai sei impazzito, togliti subito quei vestiti, io mi ero appena segato e avevo il cazzo moscio, mi spogliai davanti a lei, rimasi nudo, mi sedette sul letto e iniziò a pulirmi dal trucco, io finsi di piangere, oh mamma vorei tanto essere come te, lei ma Luca sei un maschio, io piangevo e la abbracciavo, lei di colpo si tolse il vestito, nuda, i capezzoli dritti, Luca non ti piaccio e iniziò a farmi un pompino, il cazzo divenne duro, wow era lungo ma lei se lo gustava facendoselo arrivare in gola, poi smise, wow che gran cazzo che hai, dai scegli preferisci Marco a me mi disse, non lo so mamma, non ho mai fatto l'amore, lei mi saltò sopra, si infilò il cazzo nella figa e iniziò a montarmi, si impalò il cazzo nella figa, entrò tutto, ahh come mi riempi Luca, ahhh che cazzo mi fai venire, io ero fermo faceva tutto lei, la sentivo venire, sentivo che mi colava il succo dalla figa sulle palle, non resistevo più. a un certo punto sborrai dentro di lei, che schizzi, e lei rimase con il cazzo dentro, ahhh come schizzi bene, mi stai riempiendo mi disse.
Ma non era ancor soddisfatta, ricominciò a succhiarmi il cazzo, sporco di sperma e dei suoi umori, dopo poco mi tornò duro, lei si sdraiò, alzò le gambe e io la montai alla missionaria, il cazzo era duro, io ero arrapatissimo, dopo tanto averla desiderata mi stavo scopando la mamma, mi misi di impegno, sentivo che le arrivava in fondo e la sentivo godere, continuai fino a farle provare un orgasmo, poi un altro, continuava a venire, era tutta rossa in viso, poi alla fine sborrai di nuovo dentro di lei.
Rimanemmo abbracciati, il mio cazzo lentamnte si ammosciava e usciva dalla sua figa, dalla quale colava sperma e i suoi umori, era venuta copiosamente, poi mi baciò, la sua lingua nella mia bocca, era piena di passione, sai figlio mio spesso ti spiavo nudo sotto la doccia, ma mai avrei pensato di fare l'amore con te, ma oggi non ho resistito, non ho nulla contro i gay ma tu mi piaci troppo e ti voglio tutto per me.
Da quel giorno io e la mamma siamo diventati amanti e lei vuole il mio succo ogni giorno e anzi vorrebbe sddisfare le sue fantasie.
La mia storia con la mamma andava alla grande, dormivamo insieme, solo che lei era troppo vogliosa, la mattina un bel pompino perchè avev sete, poi tornato dalla scuola mangiavo e scopavamo di nuovo e la sera spesso dovevo scoparla, aveva preso gusto anche ad essere inculata, ricordo che una sera me la scopai per più di mezz'ora e lei venne tantissimo, poi mi disse dai ora inculami, col suo succo lavorai il buchino e poi infilai il cazzo a fatica, come era stretta, dopo pochi colpi sborrai davvero tanto, ahh come ti sento sborrarmi dentro figlio, ma non riuscii a farla godere.
Il pomeriggio dopo, dopo aver pranzato me la trovai davanti nuda con del gel, dai figlio ora inculami, spalmai il gel e lei si appoggiò al tavolo, iniziai a penetrarla e poi la presi per i fianchi sbattendola con forza, il cazzo entrava e usciva con forza, lei godeva e mi diceva che sentiva le palle sbattere, poi iniziò a mugolare, dai dai non fermarti, dopo dieci minuti di monta selvaggia iniziò a godere, ahhh mi fai venire col culo ahhh come mi piace, un orgasmo fortissimo, la sentivo contrarsi tutta e vidi che dalla figa le colava il suo umore, dopo poco sborrai tantissimo, poi mi accasciai su di lei, ah mamma mi distruggi le dissi.
Era troppo vogliosa, non riuscivo a sborrare tre volte al giorno, mi spompava, giocavo a calcio ma il mio rendimento stava calando, un giorno dissi alla mamma che il mio sogno era fare le orge, si figlio mio mi piacerebbe, si che farei di tutto per te.
Allora parlai con due miei amici, le feci vedere delle foto della mamma e loro si mostrarono entusiasti, lo dissi alla mamma, mmm due bei ventenni, voglio gustarmi al loro sborra, li invitai un pomeriggio, la mamma indossava un corto vestitino e sotto era nuda, li fece accomodare sul divano e poi tirò fuori i loro cazzi svettanti, iniziò a spompinare un cazzo, io intanto la scopavo da dietro nella figa, dopo poco il mio amico venne e lei ingoiò con piacere, poi toccò all'altro, dopo averlo fatto sborrare ed essere venuta due volte succhiando e facendosi scopare la figa, li fece spogliare esi tolse il vestitino, la figa depilata e le tette sode fecero arrapare di nuovo i miei amici, ecco il gel, ora mi inculerete e sborrerete nel culo, iniziò un mio amico, lei godeva, riuscì a provare un orgasmo ma poi lui venne, ubito l'altro era pronto, lei godeva, questo resisteva bene, la fece venire con forza, ahhh vengo di culo dai dai, la sua figa colava, poi anche lui le sborrò in culo, era lubrificatissimo che entrai di botto, sentivo lo sperma dei miei amici, il cazzo mi era diventato davvero grosso e lungo, poi uno dei miei amici si distese sotto di lei e le infilò il cazzo in figa, urlò di piacere ah una doppia che bello, io continuavo a sbatterla, sentivo il cazzo del mio amico, era durissimo, andammo avanti venti minuti, ah mi fate impazzire, venne di culo e di figa, ah vengo non capisco nulla, era rossa e accaldata, il suo culo si contraeva e anche la sua figa, che troia tua mamma, e' fantastica, poi sborrammo simultaneamente, le riempimmo il culo e la figa, intanto aveva preso il terzo cazzo in bocca e lui le riempì la bocca di caldo sperma.
Poi rimanemmo sdraiati, grazie figlio mio e' stato fantastico, lo rifaremo presto....
A me bastava il pompino del mattino, i miei amici venivano quasi ogni pomeriggio, alla fine quella troiona di mia mamma si era scopata tutta la squadra di calcio, ogni giorno un paio di ragazzi soddisfavano le sue porche voglie e io potevo dedicarmi ad altro.
scritto il
2024-12-19
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