Racconto di San Silvestro.

di
genere
tradimenti

Non sono un gran giocatore a carte, anzi a dire il vero non mi piace proprio quel tipo di passatempo. Infine siamo sposati da una anno, preferisco scopare, una notte d'amore con mia moglie mi soddisfa molto di più, Silvana mi fa morire, è una maialona, mi fa di tutto, forse io non riesco a farle tutto quello che vorrebbe. Ho quattro amici più o meno importanti, mi hanno chiesto se la notte di San Silvestro sto con loro per una partita a carte perché Sergio, uno dei quattro è impegnato con la famiglia di sua moglie, io lo dovrei sostituire. Non c'è stato nulla da fare, mi hanno convinto, ora restava il compito
più oneroso convincere Silvana ad andare dai suoi. A priori riconosco di essere un testa di cazzo perché lei ha risposto che preferiva stare a casa da sola, voleva riposare e non
annoiarsi con i suoi, mi avrebbe aspettato a letto per fare l'amore, addirittura mi ha chiesto di svegliarla per scopare. Bene è successo proprio così. Mi sono accorto di alcuni sguardi che i cosidetti amici si facevano tra loro, pensavo che fossero accenni per condurre il gioco. Alle cinque, con i coglioni rotti, chiamiamo l'ultimo giro, Aurelio si alza perché doveva pisciare, invece lo sento parlare al telefono. Finisce il giro ci salutiamo ed ognuno torna a casa propria. Cinque minuti di macchina, sono a casa, apro la porta cercando di non far rumore invece vedo la luce accesa in bagno, sento l'acqua uscire, entro si sta lavando la figa sul bidè. Mi racconta che aveva appena fatto la pipì, si stava lavando perché sa benissimo che a me piace leccare la figa. Si è asciugata ed è tornata a letto, io ho fatto la doccia e l'ho raggiunta. Mi ha letteralmente assalito, aveva una voglia di cazzo paurosa. Non appena ho messo il cazzo dentro mi accorgo che scivolava e ci ballava dentro. eccitato com'ero mi stava bene tutto. Pensavo perfino che mi avrebbe fatto piacere se qualcuno l'avesse scopata a dovere. Una scopata bellissima, poi un'altra con la mia sborra nella figa. Mi piace
da morire la figa che scivola. Mentre facevamo la seconda, si è addormentata, l'espressione beata, un sorriso appena accennato, ho ritenuto farla riposare.
Alle 11 della mattina mi sono alzato per pisciare, prendo il piccolo asciugamano per
pulirmi, era intriso di un liquido viscoso di colore bianco, si trattava di sborra, ne
era una quantità eccessiva. In quel momento ho capito tutto, si è trattato di un inganno
vero e proprio, Sergio era stato tutta la notte a scopare con Silvana, mi hanno trattenuto con la scusa delle carte tutta la notte, si erano accordati i figli di puttana e la puttana. Avrei dovuto fare casino invece quando si è svegliata, le ho chiesto conto
di cosa era successo, mi ha raccontato che ha passato delle ore meravigliose con Sergio,
mi ha promesso che era solo un diversivo, e che mi ama da morire. Depravato come sono le
ho concesso ancora di passare qualche notte con chi voleva lei. Mi ha risposto che Sergio
ha solo il cazzo di buono, per il resto è un emerito imbecille, non lo vuole più vedere,
per qualche scopata extra mi ha detto che lo avrebbe fatto volentieri solo con la mia
presenza. Come si fa a non amare una moglie così!!!
scritto il
2024-12-29
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