I nostri lati oscuri (Terza parte)

di
genere
incesti

Rieccomi a continuare il racconto
Così andiamo a prendere mio zio e ci dirigiamo verso la pizzeria che si trovava in aperta campagna, arrivati a destinazione il destino volle che all'interno della pizzeria ci fossero anche degli amici di mio papà così ci chiedono di unirci al loro tavolo e così ci uniamo, arriva la cameriera per prendere le ordinazioni e ci dice che ci voleva un po' tempo prima che arrivano le nostre ordinazioni visto che in pizzeria c'erano due compleanni e allora mio papà e i suoi amici gli rispondono che non c'era nessun problema che avremmo aspettato al quinto visto che mi scappava di andare al bagno gli chiedo la cameriera dove fosse e lei mi risponde che quello interno era guasto ma che c'è ne uno anche l'esterno così vado alla cassa e mi faccio dare la chiave del bagno finito di pisciare non faccio nemmeno tempo di mettere la mano sulla maniglia della porta e sento le voci di mia mamma e di mio zio che dissutevono lei gli diceva Vito sei fuori di testa se esce fuori mio marito tuo fratello succede un casino e mio zio gli risponde dai ci infratiamo in quel boschetto fitto chi vuoi che ci veda una sveltina e via io da dentro il bagno ero sbalordito di quello che stavo udendo e mia mamma gli dice no Vito mi dispiace non qui facciamo domani che tuo fratello e miei figli non ci sono a casa a un certo punto non sento più niente le loro voci fino a quando mia mamma gli dice ok Vito ma facciamo una cosa alla veloce e così appena sento che loro si allontano dal bagno, io esco e lì inseguo fino al boschetto che si trovava a pochi passi dal parcheggio a quel punto li vedo che si imboscano al interno degli ardusti a quel punto io cerco un punto per osservarli e trovo un piccolo spazio vicino ad una staccionata e un palo della luce poco illuminata della ferrovia e vedo mia mamma con le mani appoggiate sul tronco dell'albero mentre mio zio se la scopava e mia mamma gli diceva dai Vito sì così tutto fino in fondo sì oh sì sto per godere io ero incredulo di quello che stavo vedendo mia mamma che stava tradendo mio papà con mio zio ero schifato a nello stesso tempo anche eccitato talmente che mi slaccio i pantaloni e mi faccio una sega mentre osservavo loro a scopare i miei respiri e asmi di piacere si mischiavono con loro fino a quando mio zio non venne a quel punto mia mamma si tira su le mutandine e la gonna ed escono fuori dal boschetto e così anche io esco da lì. Continua

scritto il
2025-01-07
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