Viaggio interstellare

di
genere
fantascienza

Le tute da combattimento sono super attillate bianche e grigie.
Il comandante della nave spaziale “ Gemini” Nora Aziz mi passa l’arma al plasma. Una pseudo pistola molto piccola che non ho mai usato.
La tuta mi stringe i seni schiacciandoli. E sento il tessuto in polimero che mi è penetrato tra i glutei. Il fastidio è enorme.
Gli stivali gravitazionali mi tengono incollata al pavimento della sala armamenti.
“Stai pronta Camilla. I Troidiani sono bestie immonde e cattivissime. Non fanno mai prigionieri. Se dovessimo essere catturate fatto un favore. Sparati in colpo in testa. Eviterai sofferenze disumane”
“Si comandante”
I troidiani sono esseri pseudo umani. Di circa 2 metri e mezzo. Con 4 braccia. Di colore rosso acceso. Che diventano luminosi quando combattono.
Ci appostiamo in sala relax. Con la porta bloccata.
Io dietro il lettino sospensorio. Lei dietro un divano.
La porta comincia a fondersi. Punto la mia arma.
E siamo solo in due.
Esplosione. Granata accecante. Colpi di arma. Faccio fuoco anche io.
Fumo e odore acre.
“Aaaaahhhhhh”
Minhh giro riparandomi dietro il lettino. Nora è stata colpita alla mano. Che è dilaniata. Perde sangue che le schizza dalla arteria. Se la stringe incredula a terra.” Nooooo” urlo io e alzandomi comincio a sparare. Un fascio di luce mi colpisce immobilizzandomi.
Non riesco più a muovermi.
3 troidiani vengono verso di me. Sono rossi e la loro testa è illuminata come il tronco e le gambe.
Uno di loro mi cattura e mi mette delle manette magnetiche ai polsi. Le braccia dietro la schiena. Non posso muovermi sono ancora immobilizzata e non posso neanche parlare. Neanche gli occhi riesco a muovere.
Mi voltano verso Nora a terra che schizza sangue dalla mano che praticamente non esiste più.
Uno di loro la solleva con un braccio afferrandola per il collo. I suoi piedi a meZzo metro da terra.
Quella mano le stringe il collo. Forte che vedo perde i sensi.
Il troidiano la lancia con forza verso una parete.
Il suo viso sbatte con forza. E carambola a terra.
Sangue dal naso e dalla bocca.
Quel mostro va da lei e la prende per i capelli sollevandola.
Vedo che apre gli occhi. Tossendo perde sangue dalla bocca.
Non posso fare nulla. Due troidiani ai miei lati mi tengono per le braccia. Parlano tra di loro e con l’altro che tiene Nora per i capelli. Sempre a mezz’aria.
Il troidiano che la tiene sollevata per i capelli con una altra mano che è enorme le afferra il polso sano. E in un attimo lo stringe. Sento le ossa della sua mano che fanno crack mentre lei urla di dolore.
Poi muovendosi verso di noi me la mostra. Nora che perde sangue dalla bocca. Il naso praticamente schiacciato. Mento deformato.
I suoi occhi sbarrati.
Poi mi parla con voce metallica. Hanno un traduttore simultaneo.
“ tu vivi. Lei ora diventa pasto per i Beryad”
I beryad sono dei dei piccoli animali tipo i nostri cinghiali.
E sempre tenendola per i capelli la solleva ancora di più. Le altre braccia del troidiano le afferrano entrambe le caviglie e la mano libera le cinge il collo. I suoi occhi mi guardano con terrore.
Cerca di dire qualcosa mentre....
Il troidiano la solleva in alto. Le ginocchia di Nora ora di fronte al mio viso.
E.... le braccia del possente troidiano lentamente tirano le gambe di Nora verso l’esterno che si divaricano. E ancora. Il viso di Nora implora pietà gli occhi spalancati.
Di colpo il troidiano con un le divarica le gambe fino a farle toccare le spalle. Sento i suoi femori che fratturandosi fanno crack.
Lei urla. Un urlo bestiale. Dolore che le fa perdere i sensi.
E la lascia cadere a terra. Supina. Una gamba rigirata sotto la schiena e l’altra che va verso destra.
“ viva ancora” fa il troidiano.
Infatti vedo che respira.
“Beryad qui”
Ed entrano due di quegli animali che hanno zanne enormi. E 6 zampe.
Ora parla con gli altri due che mi tengono per le braccia.
Sento un ronzio e di colpo posso muovermi e parlare.
“ tu vivi. Proprietà di me . Poi di loro “
Poi prende Nora per i capelli e la trascina fuori della sala. I Beryad lo seguono.
Guardo a destra e sinistra. Imperterriti i troidiani stanno fermi.
“ vi.... vi prego non fatemi del male”
L’altro rientra....
“ divertimento noi. Prima me “
Io lo guardo.
“ che che.... che vuoi fare maledetto Troidiano?”
Le mani dei due che mi tengono mi strappano la tuta da combattimento. Il polimero cede e cade a terra. Rimane solo del polimero sulle mie braccia e dalle ginocchia in giù. I miei stivali gravitazionali anche.
“ tu femmina terrestre” la voce metallica è chiara.
Mi sollevano per il busto e mi mettono sul lettino sensoriale mentre mi tolgono le manette magnetiche. E mi bloccano le braccia spalancate tenendo i polsi fermi. Guardo i troidiani che ai miei lati mi tirano le braccia verso di loro.
“Fermi bastardi. Fermiiiiiiiiiiiii”
Colui che mi parla con voce metallica ora con 2 delle sue braccia divarica le mie gambe afferrando con le mani enormi i miei polpacci.
Io urlo “no fermi no. O nooooooo”
E la voce metallica “ seminare “
“Che ch...e sign...” non finisco di dirlo che il troidiano dalla giunzione delle sue gambe la pelle comincia a dilatarsi fino ad aprirsi. E mentre ne esce del liquido rossastro denso che cola... ne esce un tentacolo viola fosforescente. Che si allunga. Tentacolo che si muove come un serpente. Che cola quel maledetto liquido rossastro nauseabondo. Che odora di dolciastro
Guardo impietrita
“No no nonononononoooooo” scuoto la testa.
Il tentacolo è fermo ora.
“ tu vivi” la voce metallica del troidiano continua
“ seme e tu”
“ no no NNOOOOOoOO”
Guardo terrorizzata quel tentacolo che.... oh mio dio, si dirige verso la mia vagina aperta. Ed è larghissimo. Almeno di 8/10 centimetri.
“NOOOOOoOOOooo mi uccidiiiiiiiii”
E il tentacolo si appoggia sulla mia vagina. Largo che i lati toccano i miei interno coscia
E lentamente sento che spinge.... e spinge che sento che la mia vagina si apre.
“NooooooooooooOOoOoOoAaaaasARRGGGgGGHHHH”
Dolore. Oltre ogni immaginazione mentre cerco di guardare quello schifo che mi entra dentro.
E mentre urlo ancora “Feeeermmmoooooooooo”
Sento le pareti della via vagina che si allargano mentre il tentacolo mi vìola.
LmnnmooooUUUAaaaaHIJHIOIIAaaaaaaaOOOOOo”
Le pareti della mia vagina cedono. Sento che all’interno le pareti si strappano.
“ MmmgGHhHaHhhHhH”
E nel dolore lancinante che quasi mi sento morire sento un liquido che si diffonde dentro di me. Gelato. Mentre il tentacolo esce dalla mia vagina ormai devastata. Sento ancora quel liquido che esce e va sia sulle mie cosce che sulla pancia e sui seni. Freddissimo liquido. Un fiume di liquido. Rosso e denso. Appiccicoso dall’odore nauseabondo.
Il dolore della vagina è ancora devastante.
Non riesco a parlare. Alzo la testa per guardare giù. E il mio basso ventre è.... gonfio.
E tutto quel liquido addosso a me.
Ora mi lasciano le braccia.
Il tentacolo del troidiano rientra. Io guardo le luci del soffitto. Provo a chiudere le gambe. Dolore vero.
Parlano tra loro. Nella loro lingua. Riesco a puntare i gomiti e alzo il mio busto. Le gambe non riesco a muoverle. Rimangono così divaricate.E dolore. Tanto. Forse i muscoli dell’interno coscia sono strappati. Il liquido gelato cola dal busto alla pancia e sotto. Riesco a sedermi tenendo le mani sul lettino. Mi guardo la vagina. Chino il capo e....
La mia vagina slabbrata. Aperta che vedo l’interno che rilascia quel liquido che esce lento.
Mi afferrano adesso. E tenendomi per i polsi mi sollevano. E sento che tirandomi in alto le gambe cadono dal lettino verso il basso. Non riesco a muoverle e si muovono come se fossero tenute attaccate al resto del corpo solo dalla pelle
“MGgGgGHHHFFFSS” sollevata ad un metro da terra mi portano verso l’uscita della sala.
Colo liquido dal corpo e dalla vagina.
Aprono un ripostiglio deposito di cibo.
E mi lanciano dentro.
Svengo.
Riapro gli occhi. Non so quanto sia passato. Buio pesto. E silenzio. Il dolore è fortissimo. Le gambe le sento ora. Provo a muoverle. E.... riesco. Tra dolori atroci ma riesco. Mi riesco a mettere di lato. La mano afferra la piccola torcia sul lato dello stivale.
Faccio luce.
Raccolgo le forze e.....
“ aaaaahhhhhhhhhhh” riesco a mettermi in ginocchio e con movimenti lenti mi metto in piedi. Le gambe vedono ma riesco a stare in piedi.
La torcia puntata sul panello apriporta.
Dolorante appoggiata al pannello apro la porta.
Corridoio deserto.
Mi guardo verso il basso. Ho paura di toccarmi sotto. Ma lo faccio.
.......... la mia vagina è totalmente aperta che riesco ad infilare la mano dentro. E con le dita tocco le pareti che.... sono strappate.
E tirando fuori la mano..... sangue misto a quel liquido gelato.
“Devo raggiungere le capsule di salvataggio. Forse così sopravvivo”
Mi muovo lenta nel corridoio. Fino a raggiungere la sala attigua al canale di salto per le capsule.
Ma crollo a terra. Allora mi tiro con le braccia.
Sto per raggiungere uno dei cunicoli per la capsula quando....
Una mano mi afferra per i capelli e mi solleva.
Le gambe che sono praticamente senza forza.
La voce metallica “ tu morta adesso”
Mi gira. Guardo quel muso.
La poltrona della sala di lato. Mi appoggia con la pancia sullo schienale. Mi divincolo. Ma nulla.riesco a guardare dietro. Il troidiano ha una lama in mano. E la dirige verso la mia schiena.
“Ora muoio qui”
Sento la lama che punta sul mio ano. Lenta penetra e guardando quel mostro imploro “ no ti prego no no NOOOOOO”
“Muore tu. Adesso”
E la lama mi penetra nell’ano. E sento il gelo fino allo stomaco. Sputo sangue. Buio.
Muoio.




scritto il
2023-01-15
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