Matrimonio

di
genere
prime esperienze

Il nostro tavolo è davvero ben imbandito. Accanto a me Samantha con il marito. Di fronte Marianna e la figlia Diletta con il compagno. E Stefania la figlia più piccola di Marianna alla Mia sinistra.
Biondina capelli con i boccoli lunghi occhiali neri da vista. Occhi azzurri. Bassina Stefania. Circa 1,55 circa 50 chili vestita.
Indossa un vestito stretto nero con bande crema verticali. Al ginocchio. Scollato quanto basta. Ha i tacchi neri. E le calze nere.
Non porta reggiseno. I suoi seni sono piccoli piccoli. Collana di perle al collo. E un anello di diamanti al dito.
Sta sempre a messaggiare al cellulare. Che ci vuoi fare.... si annoia la diciottenne.
Io sono in nero ovviamente. Vestito e tacchi con le autoreggenti. Anche un bellissimo body nero sotto. Scosciato a perizoma.
Accavallando le gambe seduta il bordo delle autoreggenti si nota. Parlo con Samantha e il marito.
Stefania con il cellulare sulle gambe sfoglia la galleria immagini. Guardo con la coda dell’occhio...
Una foto di lei con un completino rosso reggiseno e perizoma con i tacchi rossi. Riflessa nello specchio grande. Figura intera.
Mi giro e a bassa voce le dico mentre lei la guarda a testa bassa “ decisamente sexy”
Lei alza la testa nascondendo il cell. Rossa in viso.
“ Grazie Camilla. Ma ti prego.... sshhhhhh”
“Muta io” le sorrido.
Mi sorride. Poi le dico... “ me la mandi?”
Mi guarda e perplessa mi dice “ perché?”
E io.... “mi piace. Vorrei farci fare un disegno da un amico artista”
“Va bene va bene.”
Ci scambiamo i numeri.
E.... mi arriva il messaggio con la foto.
Le scrivo “meraviglia”
Risponde “ grazie”
Lei scrive “ne ho altre. Te le mando se vuoi”
Le scrivo “magari!”
E in un attimo me ne invia una decina.
Arriva il secondo... io mi alzo e chiedendo scusa ai commensali mentre mi avvio in bagno lei alzandosi mi domanda “ posso venire? Devo andare in bagno anche io. Posso Mamma?”
Marianna annuisce.
E andiamo.
Bagno delle signore. Vuoto.
“ vai Signorina” le dico. “ controllerò la porta”
Lei sorride ed entra.
Accosta la porta. Io guardo le foto.
Tutte in lingerie e tacchi.
Pose diverse.
Le scrivo “ sei molto bella. E sexy anche”
Visualizza e risponde “ grazie” con il cuoricino.
Le invio il cuoricino anche io.
Esce. Sorride. Entro io. Chiudo la porta. Lei fuori.
“Ne vuoi una mia?” Scrivo.
Cuore. E altro cuore con la scritta “si”
Mi sfilo il vestito. Spallina di lato. Seno esposto e mi faccio il selfie. Glielo mando.
Ne faccio un’altro. Che tiro il capezzolo con le dita.
Lo invio.
Visualizza. Nessuna risposta.
Mi rimetto il vestito.
Mi siedo e faccio pipì spostando di lato il tessuto del body.
Stefania bussa chiedendo se puoi entrare.
“Apro la porta”
LeI sgattaiola dentro e chiude la porta dietro di lei. Io sempre seduta sul wc.
A gambe divaricate.
La mia vagina esposta mentre la pipì gocciola fuori.
La guardo. Lei mi guarda negli occhi poi mi guarda giù e poi di nuovo negli occhi.
“Scusa io io ... non volevo disturbarti”
“ Lo so tesorino bello”
Plim plim plim. Le ultime goccioline di pipì che uscendo dalla mia topolina cadono nell’acqua.
Lei guarda fissa. Guance rosse.
“Ehi... tutto bene signorina?”
Lei mi guarda e rossa dice “si sì Camilla.”
Mi alzo e sistemo il body e tiro giù il vestito.
“Devo rifarla Camilla... posso?”
Mi scosto e annuisco.
Lei solleva il vestito. Collant nero che abbassa sotto le ginocchia. E abbassa anche il suo perizomino nero e si siede.
E guardandomi comincia a fare pipì.
Goccioline. Il suo pube ha i peli che cortissimi sembrano ricrescere dopo la depilazione. Chiarissimi biondissimi.
Grandi labbra rosee strette e paffute.
“Mi piace” esclamo.
E mi alzo il vestito. Schiena appoggiata alla porta chiusa.
Scosto il tessuto a destra. Le mie grandi labbra esposte.
Lei guarda e rossa sorride.
“ ti ti... piace la mia topolina?”
“Mi piaci tutta tu. Perché non ti alzi e ti spogli?”
“Q..qui?”
“Si signorina si”
“Ma ma... io... non credo sia il caso...”
“Dai su su. Ti faccio delle foto”
Sorride e annuisce.
Si alza. Si toglie il vestito. Perizoma e calze calate sotto le ginocchia.
I suoi capezzoli piccolissimi come il seno sono retroflessi.
Scatto foto con il mio cellulare. Lei posa poi si gira e mani appoggiate al muro sopra la geberit inarca la schiena. Testa che guarda il cellulare. Capelli di lato. Click click.
Sorride. Qualcuno entra in bagno.
Ssshhhhhh. Il mio dito sulle labbra.
Annuisce.
Si gira. Le sussurro all’orecchio “ sfila via le calze e il perizoma e rimettii su il vestito.”
Lo fa.
Faccio foto. Lei posa. Sciacquone che scarica acqua e rumore di tacchi che si allontanano.
Le passo il mio cellulare.
“Io adesso” sussurro.
Lei divertita annuisce.
E poso per lei. Scatta foto. Tolgo il vestito e poso ancora. Mostro i seni fuori del body. I miei capezzoli sono turgidi. Lei rossa suda. E fa foto.
Vado addosso a lei.
Le sposto le spalline del vestito. I nostri seni si toccano. Mi guarda. Prendo il cellulare e scatto altre foto.
“Divertente vero Stefania?”
“S...si”
Mi sposto dietro di lei. La sua schiena sul mio petto.
Click click... la mia mano le afferra il seno sinistro. Click click. Pollice e indice ora giocano con il suo capezzolo che reagisce ingrossandosi. Click click.
Sospira e respira veloce. Tiro il capezzolo. Labbra sul suo orecchio. Soffiando nel suo orecchio le mormoro “ adorabile il tuo capezzolo”
Lei appoggia le mani sui miei fianchi.
Non parla. Click click... Lecco il suo lobo. Lei contrae le cosce. E stringe i miei fianchi.
Le pizzico il capezzolo. E lo stringo tra le unghie. La sento tremare. Le infilo la lingua nell’orecchio. E strizzo il capezzolo.
“Mmmmmmmmmmmm” Le sue gambe tremano forte ora. Stringe i miei fianchi forte.
Schiaffetto sul suo seno. Mentre spingo la
Lingua nel suo orecchio. Saliva.
Altro schiaffetto. “Iiiihhhhiiiiaaaaa”
“Sssshhhhhh che ci sentono”
Annuisce.
“Prendi il cellulare adesso e fai foto”
Lo prende. Stringo il suo seno forte. L’altra mia mano scivola sulla sua patatina. Sento che allarga poco le gambe. E il mio indice si fa strada tra le sue grandi labbra. Che sono bagnatissime. E strette.
Spingo il dito piano all’interno. “Uffhhhhh ufffhhhggggg”
Click click...
la
Sua mano ora sulla mia. E mormora “ fa... fa piano... sono... s insomma sono vergine ecco”
A quelle parole mi bagno a morte. Stringo più forte il suo seno e spingo il dito verso l’interno della sua topolina.
Stringe le cosce. Mugugna...
Estraggo il dito. E lo porto sulle sue labbra. E riempiendole di saliva l’orecchio le sussurro “ assaggiati”. Lei schiude le labbra. Click click.
Le infilo il dito in bocca. E lo giro intorno alla sua lingua.
Sbuffa ma lo succhia.
Click click...
Mi sposto e la giro.
“Adesso torniamo al tavolo. Ma non mettere le calze.”
Ci ricomponiamo. E torniamo al tavolo.
“Mamma si sono strappate le calze e le ho tolte. Scusa”
Marianna le dice” non preoccuparti amore di mamma”
“Però ho freddo” le dice.
“Marianna ascolta... se vuoi la posso accompagnare io a comprarle. Venendo ho visto un negozio di cinesi a circa 5 chilometri. Che ne pensi?”
“Sarebbe fantastico. Va bene per te Stefania?”
“Si mamma si sì”
... continua...


scritto il
2023-02-01
5 . 7 K
visite
1
voti
valutazione
6
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Voglie notturne

racconto sucessivo

Matrimonio2
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.