Stefania in visita2
di
Camilla DeVrai
genere
prime esperienze
Stefania sta guardando tutti i video della madre.
Io ballo al centro del salone. Ubriache.....
Sono già le 3.50.
Sono stanchissima.... mi spoglio sul divano. Mi addormento.
Apro gli occhi. Giorno. Sono le 9.40.
Mi alzo e vado in bagno. Stefania dorme sul suo letto in camera.
Doccia e colazione. Esco. Parrucchiere.
Alle 13.30 rientro a casa.
Quella dorme ancora.
La lascio stare. Vado in camera mia e mi appoggio al letto. E mi riaddormento.
“Ehiii dormigliona. Ti alziiiiii? Sono le 20 dai dai”
Apro gli occhi. Stefania seduta sul letto di lato.
“Mmmmm ciao. Davvero sono le 20?”
Annuisce.
“Ceniamo fuori?”
“Ma si dai. Andiamo dal mio amico jerry. Pesce.” Le sorrido.
“Ci mettiamo eleganti?”
“Mmmmm si dai.”
Corre in camera sua.
Armadio. Vestito nero al ginocchio. Accollato con maniche. Ovviamente le autoreggenti nere. E solo perizoma che è una cordicella.
E stavolta tacco rosso alto con la cinta in tinta.
Mi trucco. E pettino i capelli corti a lato.
Esco dalla camera. Stefania in camera.
Vado in salone. E mi verso del vino.
“Come sto così”
La guardo.
Vestitino nero. Maniche e accollato anche il suo. Molto stretto. Corto a mezza gamba. Tacchi neri.
“Girati fammi vedere”
Si volta. Agita i fianchi. Porta un perizoma anche lei. Si vede benissimo sotto il vestito. E il bordo delle autoreggenti si nota appena.
“ bella. Bella bella.”
“Sembriamo madre e figlia” ride.
“Senti Camilla.. io ho visto tutti i video con mamma. Alcuni sono molto forti. Cioè... ma davvero beve la... la... la pipì? E poi le mollette. Voglio dire.... le avrete fatto cose... davvero dolorose.”
“ Guarda Stefania a lei piace così.”
“Ma ma è troppo dai”
“Io credo che lei si senta bene così. Si diverte. E sta bene. Dai andiamo a cena.”
....
Torniamo a casa alle 22.35. Cena ottima.
Anche stasera abbiamo bevuto molto.
Tolti i cappotti parlando ci versiamo altro vino.
Musica house di sottofondo.
E Stefania comincia a ballare bicchiere in mano.
Io seduta al tavolo... mi preparo delle strisce di coca. E ne sniffo due.
Lei sorride mentre balla. Si avvicina e mi guarda. Guarda la coca e poi me e di nuovo la coca.
Posa il bicchiere prende la cannuccia mi guarda e... sniffa. La lascio fare.
Io dito sul tavolo raccolgo della coca e la lecco. Lo fa anche lei.
Si strofina il naso. Lacrime agli occhi.
“Mi pizzica il naso Camillaaaa.”
Scoppia a ridere.
Io anche. Mi alzo e faccio cadere il mio vestito a terra e lo calcio via. Seni esposti perizomino e autoreggenti con il tacco.
“Ho caldo...”
“Io anche.... e lo fa anche lei.”
Anche lei in tacchi autoreggenti e perizomino.
E ricomincia a ballare.
Sniffo ancora mi alzo e vado a ballare lì da lei.
Lei va al tavolo e sniffa ancora.
Si siede. Ballo e mi avvicino a lei.
Mi guarda seduta. Mi chino e le faccio strusciare i seni sul viso.
Lei ride. Mano sotto il mio seno destro. E lo avvicino al suo mento. Lo faccio strusciare. Capezzolo turgido. Ora le tocca le labbra. Lei mi guarda dal basso. Vedo la sua lingua che... lo tocca piano.
“Si” le sussurro. E spingo il mio seno verso le labbra. Che apre. E cingendo le labbra attorno al capezzolo comincia a leccarlo. Poi sento che lo succhia. Sempre guardandomi.
“Stupenda. Labbra di velluto hai”
Gli occhi le sorridono. Mi tiro indietro. Lei si alza
“ tocca a me adesso”
Siedo. Gambe accavallate.
Si china e mi offre il seno sinistro. Piccolissimo con il capezzolo retroflesso.
Leccatina poi... con i denti afferro tutta l’areola mordo piano. Poi poco più forte poi piano. Poi lascio e succhio forte.
“Oddio Camilla. Mi... mi piace tanto”
Senza dire nulla spalanco la bocca prendendo in bocca tutto il seno e lo mordo forte.
“Ahia” lascio e poi mordo ancora . Piano
Lei respira corto e veloce. I capezzoli ora sono più fuori.
Le prendo la mano e gliela faccio appoggiare sotto al seno che mordo. Palmo in alto. Mi sposto e guardandola... “ hai il seno dolce.” E sputo saliva sul capezzolo. Che cola sul suo palmo.
Lei guarda. Guance rosse. “S...s... i... io s..so....”
Le prendo la mano carica di saliva e alzandomi la poorto fino al suo mento.
“Assaggia la mia saliva. Dimmi che sapore ha”
Guarda la sua mano. E da una piccola leccatina.
Poi guardandomi lecca tutta la saliva.
Annuisce e ingoiandola... “n..buona. Dolce”
Le sussurro all’orecchio “ stasera ti divertirai. Te lo assicuro.”
“ s...si”
Mi siedo. Accendo il pc.
La tiro a me. Seduta sulle mie gambe.
“Chiamiamo tua mamma in video conferenza?”
“Oh dai... non scherzare”
Mando la chiamata.
“No oh oh”
“Tranquilla inquadriamo solo il viso”
“Camilla buonasera. Oh tesoro mio. Bella di mamma buonasera.”
“C...ciao mamma”
“Ciao Marianna. Stefy voleva sentirti.”
“Bene amore di mamma. Come stai?”
“B...bene m...mamma bene”
Mentre lo dice la mia mano si insinua sul suo interno coscia destro. E il mio pollice spinge sul tessuto del perizomino. E poi indice e pollice solo afferrano e lo tirano.
Lei salta. “Abbiamo mangiato pesce stasera.” Le dico.
“Si mamma era b...buonissimo. E ho... ho bevuto un bicchiere di vino”
“Ah bene amore di mamma”
Sposto il tessuto del perizoma e il mio indice striscia tra le sue grandi labbra. Che sono appiccicose e bagnate.
“Uffffff” fa lei.
“Amore tutto bene?”
“S....si mamma... io io”
Attacco la comunicazione. E spingo il dito verso il basso. E sento che, raggiunto il suo periano... il tessuto è intriso. E salgo poco trovando l’entrata della sua topolina.
Lei immobile. Spingo poco.
“Oddio s...si” e allarga poco le gambe.
Spingo ancora... trovo resistenza. Sento che la sua carne è strettissima. Zuppa. Ma stretta.
Le sue mani sul tavolo.
“Sei stretta stretta amore si mamma tua” le dico.
“S...sono v...ergi...n....eeehhhhgggggggg”
“Vergine?”
Annuisce.
Levo il dito. E glielo passo sulle labbra.
“Allora starò attenta”
Ci alziamo. “Versaci del vino. Io prendo altra cocaina”
Lei versa io preparo altre strisce.
Sniffo e le passo la cannuccia.
Lei si inchina e sniffa piano.
La mia mano tira il suo perizoma e lo lascio che come un elastico sbatte sul suo fianco.
E lo rifaccio.
Lei sorride divertita.
“Ti piace vedo”
“Si” sorridendo.
Prendo il bicchiere e le spingo la schiena forte. Il suo Busto sul tavolo. E spingo. Lei mi guarda con un occhio. Ridacchia.
“ mi piaci Stefania. Se molto simile a tua mamma. Ovvio più inesperta. Ma c’è del potenziale in te”
Ridacchia ancora. “Ma dai... io sono diversa. Sono più antipatica” e scoppia a ridere.
Spingo forte tra le sue scapole. E bevo vino. Lei mi guarda.... tengo del vino in bocca. Mi chino su di lei. E lascio uscire un rigagnolo di vino sulla sua guancia. Lei labbra socchiuse. Poi... lascio cadere il vino dalla mia bocca. Che le cade tra la guancia il naso le labbra e il tavolo.
“Dai bevi bevi bevilo dal tavolo. Riesci?”
Lei succhia il vino dal tavolo. E lecca il resto.
La
Lascio. Si alza si gira. “Sono stata brava vero?”
“Certo amore di mamma. Assolutamente brava. E molto consenziente vedo. Magari.....”
“M...magari c..osa?”
“Niente niente... cosa ne pensi di cambiarti là lingerie? Cioè mi piacerebbe vederti con altro addosso.”
“ s..si sì posso farlo Camilla”
“Vai allora ti aspetto qui”
Lei va in camera sua.
Video chiamo Samantha Che risponde dal divano di casa sua.
“Camilla ciao. Che succede?”
“Sei sola?”
“Si”
“Rimani in linea allora. Sorpresa per te”
“Ma sei a casa.. so che ci sta Stefania da te.”
“Appunto. Quella è la sorpresa”
“Ma dai.... ma sei una strega sei”
“Sta tornando. Shhhhhh”
“Eccomi Camilla. Vado bene così?”
Coordinato verde perizoma e reggiseno. Tacchi verdi.
“Preferisco il nero. Ne hai?”
“Si sì. Torno subito”
“ capito chi è sta zoccoletta Samantha? Come la madre. E stasera mi divertirò assai”
Annuisce dal video. Mi alzo e giro il pc verso il divano. Sniffo ancora. Lascio due strisce.
Torna Stefania. Body nero scosciatissimo. Di pizzo. Autoreggenti nere e tacco argentato a spillo.
“Così?!?”
“Perfetta” applaudo.
“Mi porti il vino ai divano? E sniffa pure eeeehhh”
“Si sì ok”
... continua...
Io ballo al centro del salone. Ubriache.....
Sono già le 3.50.
Sono stanchissima.... mi spoglio sul divano. Mi addormento.
Apro gli occhi. Giorno. Sono le 9.40.
Mi alzo e vado in bagno. Stefania dorme sul suo letto in camera.
Doccia e colazione. Esco. Parrucchiere.
Alle 13.30 rientro a casa.
Quella dorme ancora.
La lascio stare. Vado in camera mia e mi appoggio al letto. E mi riaddormento.
“Ehiii dormigliona. Ti alziiiiii? Sono le 20 dai dai”
Apro gli occhi. Stefania seduta sul letto di lato.
“Mmmmm ciao. Davvero sono le 20?”
Annuisce.
“Ceniamo fuori?”
“Ma si dai. Andiamo dal mio amico jerry. Pesce.” Le sorrido.
“Ci mettiamo eleganti?”
“Mmmmm si dai.”
Corre in camera sua.
Armadio. Vestito nero al ginocchio. Accollato con maniche. Ovviamente le autoreggenti nere. E solo perizoma che è una cordicella.
E stavolta tacco rosso alto con la cinta in tinta.
Mi trucco. E pettino i capelli corti a lato.
Esco dalla camera. Stefania in camera.
Vado in salone. E mi verso del vino.
“Come sto così”
La guardo.
Vestitino nero. Maniche e accollato anche il suo. Molto stretto. Corto a mezza gamba. Tacchi neri.
“Girati fammi vedere”
Si volta. Agita i fianchi. Porta un perizoma anche lei. Si vede benissimo sotto il vestito. E il bordo delle autoreggenti si nota appena.
“ bella. Bella bella.”
“Sembriamo madre e figlia” ride.
“Senti Camilla.. io ho visto tutti i video con mamma. Alcuni sono molto forti. Cioè... ma davvero beve la... la... la pipì? E poi le mollette. Voglio dire.... le avrete fatto cose... davvero dolorose.”
“ Guarda Stefania a lei piace così.”
“Ma ma è troppo dai”
“Io credo che lei si senta bene così. Si diverte. E sta bene. Dai andiamo a cena.”
....
Torniamo a casa alle 22.35. Cena ottima.
Anche stasera abbiamo bevuto molto.
Tolti i cappotti parlando ci versiamo altro vino.
Musica house di sottofondo.
E Stefania comincia a ballare bicchiere in mano.
Io seduta al tavolo... mi preparo delle strisce di coca. E ne sniffo due.
Lei sorride mentre balla. Si avvicina e mi guarda. Guarda la coca e poi me e di nuovo la coca.
Posa il bicchiere prende la cannuccia mi guarda e... sniffa. La lascio fare.
Io dito sul tavolo raccolgo della coca e la lecco. Lo fa anche lei.
Si strofina il naso. Lacrime agli occhi.
“Mi pizzica il naso Camillaaaa.”
Scoppia a ridere.
Io anche. Mi alzo e faccio cadere il mio vestito a terra e lo calcio via. Seni esposti perizomino e autoreggenti con il tacco.
“Ho caldo...”
“Io anche.... e lo fa anche lei.”
Anche lei in tacchi autoreggenti e perizomino.
E ricomincia a ballare.
Sniffo ancora mi alzo e vado a ballare lì da lei.
Lei va al tavolo e sniffa ancora.
Si siede. Ballo e mi avvicino a lei.
Mi guarda seduta. Mi chino e le faccio strusciare i seni sul viso.
Lei ride. Mano sotto il mio seno destro. E lo avvicino al suo mento. Lo faccio strusciare. Capezzolo turgido. Ora le tocca le labbra. Lei mi guarda dal basso. Vedo la sua lingua che... lo tocca piano.
“Si” le sussurro. E spingo il mio seno verso le labbra. Che apre. E cingendo le labbra attorno al capezzolo comincia a leccarlo. Poi sento che lo succhia. Sempre guardandomi.
“Stupenda. Labbra di velluto hai”
Gli occhi le sorridono. Mi tiro indietro. Lei si alza
“ tocca a me adesso”
Siedo. Gambe accavallate.
Si china e mi offre il seno sinistro. Piccolissimo con il capezzolo retroflesso.
Leccatina poi... con i denti afferro tutta l’areola mordo piano. Poi poco più forte poi piano. Poi lascio e succhio forte.
“Oddio Camilla. Mi... mi piace tanto”
Senza dire nulla spalanco la bocca prendendo in bocca tutto il seno e lo mordo forte.
“Ahia” lascio e poi mordo ancora . Piano
Lei respira corto e veloce. I capezzoli ora sono più fuori.
Le prendo la mano e gliela faccio appoggiare sotto al seno che mordo. Palmo in alto. Mi sposto e guardandola... “ hai il seno dolce.” E sputo saliva sul capezzolo. Che cola sul suo palmo.
Lei guarda. Guance rosse. “S...s... i... io s..so....”
Le prendo la mano carica di saliva e alzandomi la poorto fino al suo mento.
“Assaggia la mia saliva. Dimmi che sapore ha”
Guarda la sua mano. E da una piccola leccatina.
Poi guardandomi lecca tutta la saliva.
Annuisce e ingoiandola... “n..buona. Dolce”
Le sussurro all’orecchio “ stasera ti divertirai. Te lo assicuro.”
“ s...si”
Mi siedo. Accendo il pc.
La tiro a me. Seduta sulle mie gambe.
“Chiamiamo tua mamma in video conferenza?”
“Oh dai... non scherzare”
Mando la chiamata.
“No oh oh”
“Tranquilla inquadriamo solo il viso”
“Camilla buonasera. Oh tesoro mio. Bella di mamma buonasera.”
“C...ciao mamma”
“Ciao Marianna. Stefy voleva sentirti.”
“Bene amore di mamma. Come stai?”
“B...bene m...mamma bene”
Mentre lo dice la mia mano si insinua sul suo interno coscia destro. E il mio pollice spinge sul tessuto del perizomino. E poi indice e pollice solo afferrano e lo tirano.
Lei salta. “Abbiamo mangiato pesce stasera.” Le dico.
“Si mamma era b...buonissimo. E ho... ho bevuto un bicchiere di vino”
“Ah bene amore di mamma”
Sposto il tessuto del perizoma e il mio indice striscia tra le sue grandi labbra. Che sono appiccicose e bagnate.
“Uffffff” fa lei.
“Amore tutto bene?”
“S....si mamma... io io”
Attacco la comunicazione. E spingo il dito verso il basso. E sento che, raggiunto il suo periano... il tessuto è intriso. E salgo poco trovando l’entrata della sua topolina.
Lei immobile. Spingo poco.
“Oddio s...si” e allarga poco le gambe.
Spingo ancora... trovo resistenza. Sento che la sua carne è strettissima. Zuppa. Ma stretta.
Le sue mani sul tavolo.
“Sei stretta stretta amore si mamma tua” le dico.
“S...sono v...ergi...n....eeehhhhgggggggg”
“Vergine?”
Annuisce.
Levo il dito. E glielo passo sulle labbra.
“Allora starò attenta”
Ci alziamo. “Versaci del vino. Io prendo altra cocaina”
Lei versa io preparo altre strisce.
Sniffo e le passo la cannuccia.
Lei si inchina e sniffa piano.
La mia mano tira il suo perizoma e lo lascio che come un elastico sbatte sul suo fianco.
E lo rifaccio.
Lei sorride divertita.
“Ti piace vedo”
“Si” sorridendo.
Prendo il bicchiere e le spingo la schiena forte. Il suo Busto sul tavolo. E spingo. Lei mi guarda con un occhio. Ridacchia.
“ mi piaci Stefania. Se molto simile a tua mamma. Ovvio più inesperta. Ma c’è del potenziale in te”
Ridacchia ancora. “Ma dai... io sono diversa. Sono più antipatica” e scoppia a ridere.
Spingo forte tra le sue scapole. E bevo vino. Lei mi guarda.... tengo del vino in bocca. Mi chino su di lei. E lascio uscire un rigagnolo di vino sulla sua guancia. Lei labbra socchiuse. Poi... lascio cadere il vino dalla mia bocca. Che le cade tra la guancia il naso le labbra e il tavolo.
“Dai bevi bevi bevilo dal tavolo. Riesci?”
Lei succhia il vino dal tavolo. E lecca il resto.
La
Lascio. Si alza si gira. “Sono stata brava vero?”
“Certo amore di mamma. Assolutamente brava. E molto consenziente vedo. Magari.....”
“M...magari c..osa?”
“Niente niente... cosa ne pensi di cambiarti là lingerie? Cioè mi piacerebbe vederti con altro addosso.”
“ s..si sì posso farlo Camilla”
“Vai allora ti aspetto qui”
Lei va in camera sua.
Video chiamo Samantha Che risponde dal divano di casa sua.
“Camilla ciao. Che succede?”
“Sei sola?”
“Si”
“Rimani in linea allora. Sorpresa per te”
“Ma sei a casa.. so che ci sta Stefania da te.”
“Appunto. Quella è la sorpresa”
“Ma dai.... ma sei una strega sei”
“Sta tornando. Shhhhhh”
“Eccomi Camilla. Vado bene così?”
Coordinato verde perizoma e reggiseno. Tacchi verdi.
“Preferisco il nero. Ne hai?”
“Si sì. Torno subito”
“ capito chi è sta zoccoletta Samantha? Come la madre. E stasera mi divertirò assai”
Annuisce dal video. Mi alzo e giro il pc verso il divano. Sniffo ancora. Lascio due strisce.
Torna Stefania. Body nero scosciatissimo. Di pizzo. Autoreggenti nere e tacco argentato a spillo.
“Così?!?”
“Perfetta” applaudo.
“Mi porti il vino ai divano? E sniffa pure eeeehhh”
“Si sì ok”
... continua...
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