La mia direttrice Samantha 3
di
Camilla DeVrai
genere
pissing
“Spero lo schiaffo sia stato di tuo gradimento Mari”
“ Certo signora Camilla.”
“Signore, chiamatemi solo Madame. Per stasera”
“Certo Madame”
“ lo farò Madame” esclama felice Mari.
“Bene signore. Mari ti prego, vorrei avere il piacere di vederti vestita da puttana di strada. Puoi farlo?”
“Certo Madame. Preferenze?”
“Mi fido di te. Vai a cambiarti.”
“Corro Madame” e si dirige in corridoio.
“Sammie sei sicura che posso esagerare? Non vorrei complicarti le cose ecco”
“Sei meravigliosa Camilla. Puoi farle quello che vuoi. Lei è molto più servizievole di me. Pensa che una volte le ho infilato la spazzola dei capelli nella gnagna. E a me? Cosa hai in serbo per me?”Occhiolino.
“Che ti farò mia!”
“Bene Camilla. Sei il mio idolo”
“Mentre attendiamo Mari balli per me?”
“Si Madame”
Le tiro un bacio.
Comincia a ballare. Ancheggia, gira e rigira su se stessa. Si siede a terra e si alza. Si china con le
Mani appoggiate alle caviglie. E mi mostra la sua mercanzia.
“ Sammie, voglio sniffare. E voglio farlo dalla tua mano aperta.”
Lei non parla. Prepara la riga sul palmo e me la porge e sniffo.
“ Brava Sammie. Allora ora che torna Mari le farai sniffare una striscia con la tua saliva sopra. Tanta. Preparala sul tavolino. Veloce veloce. E le ordinerai tu di farlo dicendole che io lo desidero. E mi toglierò la gonna per voi”
“ oh si Camilla si sisisi”
Prepara un gruzzoletto di coca e riempiendosi la
bocca di saliva la sputa sopra.
“Ancora ancora Sammie”
E Lei ci sputa altra saliva sopra.
Dal corridoio la voce di Mari.
“Madame? Posso venire lì?”
“Sammie? Dille che può”
“Si Madame. Vieni Mari. Madame vuole vederti qui”
Rumore di tacchi. E Mari si ferma accanto a Sammie.
Trucco esagerato. Rossetto e fard rosso sulle guance. Scotch nero sui capezzoli. A croce. Con un giacchetto di pelle rosso cortissimo. Reggicalze nero con le autoreggenti nere. Stivale fino al ginocchio rosso lucido. Con i tacchi alti e il plateau di circa 5 centimetri. E... le grandi labbra con due mollette che portano dei piccoli pesi che le tirano. E tintinnano
“Va bene così Madame?”
“Direi perfetto” guardo Sammie.
E lei a Mari: “ allora troia, Madame ha espresso il desiderio che tu sniffi la coca. Quella bagnata sul tavolo. E devi inchinarti con le gambe unite e strette.”
“Si Sammie. Grazie Madame”
E unite le gambe si china. Prende la cannuccia e sniffa quella poltiglia di saliva e coca.
Tossisce mentre si alza. Le cola il naso.
“Bene signore. Adesso ballate per me. Che voglio godermi la vista di due signore di classe ed eleganti che fanno le puttane da quattro soldi”
“Certo Madame” in coro. E cominciano a ballare.
Mi alzo e mi scolo la gonna. E sniffo altre sue righe. E mi siedo. Slaccio la camicetta rossa e la apro.
“Brave le mie puttanelle. Bravissime”
I pesi di Mari tintinnano mentre balla. Sammie balla e dietro a Mari. Mani sui fianchi e la guida. Mari divarica le gambe. Occhi addosso a me. E le divarica ancora.
“ Mari porca... ma riesci anche a fare la spaccata? Che vedo che sei molto sciolta”
“ ci provo Madame.”
E... mettendosi di profilo gamba sinistra avanti e destra dietro scivola. Scivola e scivola. Le mancano solo alcuni centimetri per far toccare la vagina a terra. Si tiene sui palmi delle mani.
Mi guarda. “ va bene così Madame?”
“Perfetto stronzetta di classe. Rimani così adesso”
“Sammie.... vieni qui femmina da monta. Ho voglia che mi lecchi la patatina.”
Mi alzo e appoggio il tacco sul tavolino cosce divaricate.
“ qui sotto di me. In modo che quella lì possa vedere.”
“Si Madame”
Si inginocchia sotto di me. E comincia a passare la lingua sulle mie grandi labbra. E guarda Mari che comincia a sudare in quella posizione. Rossa in viso.
“Bello lo spettacolo vero Mari?”
“Si Madame. Adorabile”
Sammie lecca e succhia la clito. Rilasciando saliva che le cola sul mento e sul seno enorme.
“ Allora Mari porca. Dimmi un pochino. Sei sposata tu? Figli?”
“Divorziata Madame. Due figlie. Gemelle di 13 anni.Sono dai nonni paterni.”
“ ah. Divorziata perché sei zoccola? O perché sei una stronza? Brava Sammie così lecca lecca. Fammi sentire la lingua che entra e esce dalla spacca”
“ Madame. Mio marito mi ha trovata a letto con degli uomini ecco.
“Ah dimmi dimmi. Curiosa io”
“ vede Madame. Ritornato un giorno prima da un viaggio di lavoro. E io... insomma ero qui in camera con degli... uomini ecco.”
“Dai... e quanti erano brutta traditrice?”
Mi trema la gamba per quanto Sammie mi lecca e mi spinge la dentro.
“ erano... erano tre Madame”
Sammie si ferma.
La guardo e le dico “ cazzo ti fermi tu vecchia bagascia?”
“Se posso Madame. La Mari porca mente.”
Guardo Mari. Lei viola sempre con le gambe a spaccata sudatissima.
“Davvero Sammie? Mente?”
“Si Madame. Io so quanti uomini c’erano. Dillo a Madame quanti erano Mari porca”
“Quanti erano stronza? Dillo alla tua Madame. E sii onesta”
Silenzio.....
Poi lei guardando in basso....
“ erano... erano sette Madame.”
“No Mari porca. Madame mente ancora...”
“Allora dimmelo tu Sammie. Adesso”
Guardo Mari.
“Erano 11 madame. Ben undici.”
“Leccami adesso porcella. Che quella troia mi ha fatto eccitare.”
Lecca con le mani che mi afferrano le natiche.
“ mmmmfggghhhhhhhh” mi sento che sto per esplodere. E spingo via Sammie per la nuca che cade a terra.
“ e brava la zoccola. E naturalmente da brava donnina di strada ti sei fatta riempire tutta vero? E magari hai pure ingoiato il loro seme.... Sammie prendi il vino e vai in camera della bevisperma. E aspettaci li”
“ Si madame”
Si alza. Il seno e il mento che colano di saliva.
E va...
“Alzati Mari porca”
Si alza a fatica. “Ecco madame”
“Perché hai mentito porca maiala? Sei troia e lo sapevo. Ma non pensavo ti vergognassi di prendere tre cazzi insieme. Eppure sei una bella donna. Anzi una bella mignotta. Quindi cosa sei tu?”
“Una puttana Madame”
... continua...
“ Certo signora Camilla.”
“Signore, chiamatemi solo Madame. Per stasera”
“Certo Madame”
“ lo farò Madame” esclama felice Mari.
“Bene signore. Mari ti prego, vorrei avere il piacere di vederti vestita da puttana di strada. Puoi farlo?”
“Certo Madame. Preferenze?”
“Mi fido di te. Vai a cambiarti.”
“Corro Madame” e si dirige in corridoio.
“Sammie sei sicura che posso esagerare? Non vorrei complicarti le cose ecco”
“Sei meravigliosa Camilla. Puoi farle quello che vuoi. Lei è molto più servizievole di me. Pensa che una volte le ho infilato la spazzola dei capelli nella gnagna. E a me? Cosa hai in serbo per me?”Occhiolino.
“Che ti farò mia!”
“Bene Camilla. Sei il mio idolo”
“Mentre attendiamo Mari balli per me?”
“Si Madame”
Le tiro un bacio.
Comincia a ballare. Ancheggia, gira e rigira su se stessa. Si siede a terra e si alza. Si china con le
Mani appoggiate alle caviglie. E mi mostra la sua mercanzia.
“ Sammie, voglio sniffare. E voglio farlo dalla tua mano aperta.”
Lei non parla. Prepara la riga sul palmo e me la porge e sniffo.
“ Brava Sammie. Allora ora che torna Mari le farai sniffare una striscia con la tua saliva sopra. Tanta. Preparala sul tavolino. Veloce veloce. E le ordinerai tu di farlo dicendole che io lo desidero. E mi toglierò la gonna per voi”
“ oh si Camilla si sisisi”
Prepara un gruzzoletto di coca e riempiendosi la
bocca di saliva la sputa sopra.
“Ancora ancora Sammie”
E Lei ci sputa altra saliva sopra.
Dal corridoio la voce di Mari.
“Madame? Posso venire lì?”
“Sammie? Dille che può”
“Si Madame. Vieni Mari. Madame vuole vederti qui”
Rumore di tacchi. E Mari si ferma accanto a Sammie.
Trucco esagerato. Rossetto e fard rosso sulle guance. Scotch nero sui capezzoli. A croce. Con un giacchetto di pelle rosso cortissimo. Reggicalze nero con le autoreggenti nere. Stivale fino al ginocchio rosso lucido. Con i tacchi alti e il plateau di circa 5 centimetri. E... le grandi labbra con due mollette che portano dei piccoli pesi che le tirano. E tintinnano
“Va bene così Madame?”
“Direi perfetto” guardo Sammie.
E lei a Mari: “ allora troia, Madame ha espresso il desiderio che tu sniffi la coca. Quella bagnata sul tavolo. E devi inchinarti con le gambe unite e strette.”
“Si Sammie. Grazie Madame”
E unite le gambe si china. Prende la cannuccia e sniffa quella poltiglia di saliva e coca.
Tossisce mentre si alza. Le cola il naso.
“Bene signore. Adesso ballate per me. Che voglio godermi la vista di due signore di classe ed eleganti che fanno le puttane da quattro soldi”
“Certo Madame” in coro. E cominciano a ballare.
Mi alzo e mi scolo la gonna. E sniffo altre sue righe. E mi siedo. Slaccio la camicetta rossa e la apro.
“Brave le mie puttanelle. Bravissime”
I pesi di Mari tintinnano mentre balla. Sammie balla e dietro a Mari. Mani sui fianchi e la guida. Mari divarica le gambe. Occhi addosso a me. E le divarica ancora.
“ Mari porca... ma riesci anche a fare la spaccata? Che vedo che sei molto sciolta”
“ ci provo Madame.”
E... mettendosi di profilo gamba sinistra avanti e destra dietro scivola. Scivola e scivola. Le mancano solo alcuni centimetri per far toccare la vagina a terra. Si tiene sui palmi delle mani.
Mi guarda. “ va bene così Madame?”
“Perfetto stronzetta di classe. Rimani così adesso”
“Sammie.... vieni qui femmina da monta. Ho voglia che mi lecchi la patatina.”
Mi alzo e appoggio il tacco sul tavolino cosce divaricate.
“ qui sotto di me. In modo che quella lì possa vedere.”
“Si Madame”
Si inginocchia sotto di me. E comincia a passare la lingua sulle mie grandi labbra. E guarda Mari che comincia a sudare in quella posizione. Rossa in viso.
“Bello lo spettacolo vero Mari?”
“Si Madame. Adorabile”
Sammie lecca e succhia la clito. Rilasciando saliva che le cola sul mento e sul seno enorme.
“ Allora Mari porca. Dimmi un pochino. Sei sposata tu? Figli?”
“Divorziata Madame. Due figlie. Gemelle di 13 anni.Sono dai nonni paterni.”
“ ah. Divorziata perché sei zoccola? O perché sei una stronza? Brava Sammie così lecca lecca. Fammi sentire la lingua che entra e esce dalla spacca”
“ Madame. Mio marito mi ha trovata a letto con degli uomini ecco.
“Ah dimmi dimmi. Curiosa io”
“ vede Madame. Ritornato un giorno prima da un viaggio di lavoro. E io... insomma ero qui in camera con degli... uomini ecco.”
“Dai... e quanti erano brutta traditrice?”
Mi trema la gamba per quanto Sammie mi lecca e mi spinge la dentro.
“ erano... erano tre Madame”
Sammie si ferma.
La guardo e le dico “ cazzo ti fermi tu vecchia bagascia?”
“Se posso Madame. La Mari porca mente.”
Guardo Mari. Lei viola sempre con le gambe a spaccata sudatissima.
“Davvero Sammie? Mente?”
“Si Madame. Io so quanti uomini c’erano. Dillo a Madame quanti erano Mari porca”
“Quanti erano stronza? Dillo alla tua Madame. E sii onesta”
Silenzio.....
Poi lei guardando in basso....
“ erano... erano sette Madame.”
“No Mari porca. Madame mente ancora...”
“Allora dimmelo tu Sammie. Adesso”
Guardo Mari.
“Erano 11 madame. Ben undici.”
“Leccami adesso porcella. Che quella troia mi ha fatto eccitare.”
Lecca con le mani che mi afferrano le natiche.
“ mmmmfggghhhhhhhh” mi sento che sto per esplodere. E spingo via Sammie per la nuca che cade a terra.
“ e brava la zoccola. E naturalmente da brava donnina di strada ti sei fatta riempire tutta vero? E magari hai pure ingoiato il loro seme.... Sammie prendi il vino e vai in camera della bevisperma. E aspettaci li”
“ Si madame”
Si alza. Il seno e il mento che colano di saliva.
E va...
“Alzati Mari porca”
Si alza a fatica. “Ecco madame”
“Perché hai mentito porca maiala? Sei troia e lo sapevo. Ma non pensavo ti vergognassi di prendere tre cazzi insieme. Eppure sei una bella donna. Anzi una bella mignotta. Quindi cosa sei tu?”
“Una puttana Madame”
... continua...
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