Grazie alla neve ho chiavato mia madre-3

di
genere
incesti

Mia madre dopo aver lasciato cadere a terra il camicione che la ricopriva,si è abbandonata sul divano.

Poi,senza mai togliere il suo sguardo dal mio,con movimenti molli e provocanti,ha tirato su le gambe ed ha appoggiato i piedi sul bordo dei cuscinoni.

Quando finalmente,con una lentezza studiata ed estenuante,ha allargato le cosce,ha mostrato ai miei occhi stupiti la sua meravigliosa fica completamente liscia ed aperta come un prezioso scrigno.

A quella vista,ho capito i motivi di quel suo fare misteriso ed ironico ed ho anche capito perché,dopo avermi fatto un pompino ed avermi mostrato la bocca piena del mio sperma,dopo averlo ingoiato mi ha detto:

-Bambino mio...adesso che siamo amanti,dovrò insegnarti tante cose e,molte sorprese ancora ti aspettano!-

Ecco,quella era la prima sorpresa!

Si era depilata per me,solo per me!

Quante volte da ragazzo quando la vedevo al mare nei suoi microscopici costumi senza che un solo pelo fuoruscisse dal suo inguine,avevo sognato di vederla completamente nuda?!

E quante volte,dopo aver parlato con mia sorella delle strane abitudini dei nostri genitori,ero corso a rinchiudermi in bagno per masturbarmi!?

Chissà,forse anche lei,si chiudeva in camera sua a sgrillettarsi!

Ora ero lì,davanti a mia madre che completamente nuda e scosciata mi offriva senza ritegno la sua carnosa fica oscenamente aperta e completamente depilata.

Ero immobile come in trance davanti a quello spettacolo e dovevo apparire anche ridicolo colla patta dei pantaloni ancora aperta ed il membro che, reduce dal pompino che mi aveva da poco fatto mia madre,pendeva moscio ed ancora gocciolante.

-Cosa fai lì così imbambolato Andrea.....hai già dimenticato il tuo dovere?Vieni amore....vieni...leccami e fai godere anche me come ho fatto io con te!-

Mi ha detto mia madre con voce sensuale mentre con le mani si apriva il sesso per offrirmelo rosso e tumido come un'ostrica,viva e profumata.

Destato dal richiamo di mia madre,sono caduto in ginocchio davanti a lei.

La mia esperienza sessuale era alquanto scarsa e sostanzialmente si limitava alle infinite,estenuanti seghe che mi ero fatto ed alla incredibile esperienza che stavo vivendo con mia madre.

Sino a quel momento dunque,non avevo mai leccato una fica e questo mia madre lo sapeva benissimo ed è per questo che dopo avermi rassicurato ed avermi dato i primi insegnamenti,mi ha preso la testa tra le mani e mi ha accompagnato tra le sue cosce.

-Tesoro....leccami come se fossi un cagnolino...tira fuori la lingua e partendo dal basso,sfiora la mia rosellina,poi risali sul perineo e poi intrufolala tra le grandi labbra e spingila dentro.

E poi bambino....vedi quel bottoncino in alto?Quello è il mio centro di comando....se lo saprai manovrare mi farai impazzire e capirai tu stesso come muoverti e sin dove spingerti e ora vai....vai....e non lasciarti impressionare dalle mie reazioni e dalla fontana che mi farai sgorgare dalla fica!-

Mentre mia madre sollevava il bacino infilandoci sotto un cuscino per meglio offrirsi alla mia bocca,ho cominciato a leccarla.

Con gli occhi chiusi per non dimenticare le raccomandazioni avute e per fissare per sempre nella mia memoria quello straordinario momento,ho poggiato le labbra sulla calda e umida massa carnosa ed estraendo la lingua ho cominciato a leccare come fosse un gelato.

Poi,come facevo quando dal cono colavano rivoli di gelato sciolto,sono sceso in basso sino al contatto con le increspature del luogo più segreto di mia madre.

La tentazione di fermarmi proprio lì,in quell'anfratto intimo e proibito era troppo forte e senza esitare,ho puntato la lingua ed ho cominciato a spingere sentendolo subito reagire contraendosi e rilassandosi in modo ritmico.

Lo sentivo davvero vivo ed invitante!

Anche l'afrore che avvolgeva tutta la zona e che in altre circostanze avrei potuto trovare disgustoso,in quel momento,asaltava sino al parossismo tutti i miei sensi.

Una contrazione del corpo di mia madre ed un rantolo di piacere,mi hanno detto che la mamma aveva gradito ed infatti subito dopo:

-Bambino mio...impari proprio presto...sei un vero porcello....sei come me e come tuo padre....evidentemente è una caratteristica di famiglia....continua siiii...cosìììììì siiiii mmmmmmmmm che porco che sei!-

Ansimava e mi incitava la mamma e,come mi aveva preannunciato,mentre la leccavo,la penetravo con la lingua e le succhiavo la clitoride,dal profondo del suo corpo come da una sorgente,hanno cominciato a sgorgare caldi e deliziosi fluidi che con inattesa avidità risucchiavo rumorosamente ed ingoiavo con gusto.

Questa mia inaspettata abilità e vorace libidine,hanno sorpreso e travolto mia madre che,come se l'avessi da sempre leccata io,senza ritegno,si è abbandonata ad una serie di violenti e deliranti orgasmi.

Mentre la leccavo e bevevo il suo succo,mi sentivo asaltato dal successo ottenuto e contemporaneamente sentivo che,anche il mio cazzo,fiero di me,si era indurito ancora ed aveva ripreso a pulsare con scosse rapide e ritmate.

-Amore...amore....mi fai impazzire....dentro...lo voglio dentro....mettimi il cazzo dentro e chiavami...chiavami....riempi ancora con la tua sborra bollente...la fica della tua mamma....!-

Mi piaceva e mi esaltava sentire che la mia mamma infoiata come una cagna mi implorava di chiavarla e di sborrarle dentro.

Mi piaceva e mi eccitava da morire sentirla in mio possesso e,mentre mi attardavo per farle montare al massimo la libidine ed il desiderio,lei mi ha afferrato per i capelli e tirandomi su ha imprecato:

-Andrea perdio CHIAVAMI!CHIAVAMI SUBITO!DAMMI IL TUO CAZZO!ROMPIMI LA FICA!INONDAMI DI SBORRA!-

Mentre scivolavo dentro di lei come se fosse di burro,ero talmente infoiato per la situazione e per il fatto che mentre la chiavavo era gravida per merito mio che ho subito cominciato a sborrare e contemporaneamente le nostre labbra erano unite in un lascivo bacio intriso dei suoi umori e del sudore che ci imperlava entrambi.

Dopo esserci ricomposti,la mamma si è dedicata alla preparazione del pranzo mentre io ho fatto una lunga doccia rigenerante.

A tavola la mamma ha cominciato a raccontarmi di come avesse conosciuto mio padre e di come fossero evolute le loro abitudini sessuali.

Effettivamente quando potevano frequentavano luoghi per nudisti.

Praticavano lo scambio di coppia,partecipavano ad incontri di gruppo e frequentavano club privé.

Conducevano insomma una vita erotica fantasiosa e molto trasgressiva.

Al termine del pranzo e prima di tornare sul suo talamo nuziale a fare ancora l'amore,mia madre mi ha detto:

-Sai Andrea...bambino mio....questa non è la prima volta in vita mia che ho un rapporto incestuoso....-

Prima che finisse la frase,col cuore in gola e tono tremante l'ho interrotta così:

-Tua figlia?Mia sorella?-

E lei che aveva percepito la mia inquietitudine:

-Tranquillo Andrea...tranquillo....non è successo niente con tua sorella!

Mio padre....mio padre mi ha sverginata a 18 anni e siamo restati amanti sino al giorno del mio matrimonio!-








scritto il
2013-06-09
1 5 . 8 K
visite
1
voti
valutazione
10
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.