Un marito premuroso-una moglie da consolare-2 un fratello e il suo amico
di
Incest 2012
genere
incesti
Sin da quando si erano conosciuti Silvia e Giorgio,era apparso ad entrambi evidente l'enorme differenza tra i due.
Lei era sanguigna,vivace,estroversa e trasgressiva tanto da apparire scandalosa in certi suoi atteggiamenti.
Il suo portamento provocante ed il suo aspetto fisico
sensuale e procace,favorivano sicuramente certi suoi comportamenti che non lasciavano certo insensibili coloro che l'incontravano.
I maschi erano immediatamente attratti dalla sua esuberante carica erotica mentre le donne ne rimanevano affascinate per la sicurezza che esprimeva in ogni suo atteggiamento.
Lui era un bel ragazzo dall'aspetto però,assolutamente anonimo.
Era colto,sensibile e gentile.
Tutte virtù queste che a causa della sua riservatezza e del carattere introverso,non erano percepibili se non dopo una approfondita conoscenza.
Anche lui,come tutti i maschi ne era stato ammaliato quando l'aveva conosciuta.
Sin da subito aveva iniziato un timido ma infaticabile corteggiamento del quale lei,si è resa conto solo dopo molti mesi.
La prima volta che sono usciti insieme,lei lo ha baciato subito sulla bocca.
Un bacio lungo e profondo che lo ha lasciato quasi stordito e senza fiato.
Durante la romantica cena,gli occhi di Giorgio erano persi in quelli di lei ed il cuore gli scuoteva il petto con tanta violenza che lui temeva che tutti nel locale ne potessero percepire i battiti.
Naturalmente,come sempre accadeva,lei era divenuta il centro d'attenzione di tutti i presenti.
Dopo cena Silvia aveva invitato Giorgio a casa sua e lì,senza perdere tempo in superflui preamboli,lo aveva spogliato e inginocchiandosi davanti a lui,aveva cominciato a succhiargli il membro sino a farglielo indurire.
Poi,dopo essersi spogliata lei stessa,aveva ripreso a succhiarlo sino a sentirlo godere nella sua bocca.
I gemiti di Giorgio sortivano sordi e strozzati come rantoli e mentre lei tenendolo stretto per i fianchi e stringendo le labbra per non perdere neanche una goccia del suo piacere,sotto le dita percepiva un violento tremore che scuoteva tutto il corpo dello sgomento giovane.
-Complimenti Giorgio...sei davvero ben messo,pieno e gustoso proprio come piacciono a me i maschi!
Spero sia piaciuto anche a te!-
Gli aveva detto lei mentre si rialzava e dopo aver deglutito l'abbondante razione di sperma che con le sue numerose,incontenibili contrazioni lui le aveva scaricato in bocca.
Poi,esibendo davanti agli stupiti occhi di Giorgio il suo florido,stupendo e morbido corpo,lo ha preso per mano e lo ha portato nella sua camera da letto.
L'ambiente era illuminato da una tenue,diffusa luce rossa che colorava di se ogni cosa in quell'ambiente.
Ogni mobile,ogni oggetto,ogni stoffa,ogni quadro sfiorato da quelle sfumature di luce rossastra,restituiva di se colori,volumi e riflessi diversi tenui ed avvolgenti come un sogno meraviglioso....come un'avventura e,come un'esplorazione onirica dava la sensazione di essere inghiottiti in una caverna come Alice nel....
Anche le ombre,basse e sinuose,parevano prendere corpo.
Il letto a baldacchino troneggiava nel centro della stanza avvolto nella sua eterea nuvola di veli e muto,ti invitava ad entrare nel suo regno da mille e una notte caldo accogliente e sensuale,come l'alcova di un harem.
Silvia dopo essersi distesa sul letto,ha allargato le cosce chiedendogli di inginocchiarsi davanti a lei,sfilarle le mutande e leccarle la fica:
-Leccami...leccami....e fammi godere come ho fatto io con te!
Gli ha ordinato con voce roca.
Lui cogliendola di sorpresa,le ha stretto le cosce distendendole le gambe poi,con fare lento e misurato mentre il cuore gli scoppiava nel petto,si è disteso accanto a lei.
La situazione che si era creata appariva alquanto surreale-Lei voleva essere chiavata e trattata da puttana mentre lui le voleva conquistare l'anima e possederla anche nello spirito mentre le "faceva" l'amore.-
Poco importa se alcuni minuti prima senza opporre resistenza aveva ceduto alle sue oscene,lubriche voglie da bocchinara.
Mentre le scivolava sulla morbida pelle per carpirne ogni goccia di calore,ogni fremito,già sognava di averla al suo fianco vestita di bianco sotto le possenti navate della chiesa dove lui era stato battezzato e dove si erano sposati i suoi genitori.
Non aspettandosi un simile comportamento dal suo occasionale amante,Silvia aveva manifestato un certo disppunto;aveva protestato,lo aveva insultato,gli aveva dato finanche del frocio impotente mentre lui,imperterrito ed impenetrabile alle sue rimostranze,le scaricava addosso massicce dosi di dolcezza.
Infine Silvia ha ceduto ed abbandonandosi languidamente alle carezza ed ai baci di Giorgio,ha raggiunto per due volte l'orgasmo senza avere avuto alcun contatto col suo stesso sesso eccitato.
Anche le mani Giorgio le teneva ferme affinché ogni piacere le potesse giungere esclusivamente dalle sue attenzioni.
La sua rivincita Silvia l'ha avuta quando,dopo aver goduto per altre tre volte con le mani e la lingua del suo amante,gli ha stretto le cosce dietro la schiena per impedirgli di uscire nel momento estremo dell'orgasmo.
Hanno goduto insieme già da quella prima volta e lei,avendo dimenticato ogni precauzione ne era anche, rimasta incinta.
Per tutto il periodo di gestazione Giorgio si è preso amorevolmente cura della futura sposa e lei lo ricambiava con lo stesso amore e promesse di fedeltà.
I problemi sono iniziati alcuni mesi dopo il parto e nel giorno stesso del loro matrimonio.
Tra gli invitati c'erano alcuni maschi che ben conoscevano il passato libertino di Silvia e tra loro,molti erano quelli che l'avevano chiavata come piaceva a lei.
Il testimone di nozze era uno di questi e non si è lasciato scappare nelle lunghe ore della cerimonia e del pranzo,l'occasione di appartarsi con lei e permetterle di dare sfogo con la bocca al suo gioco preferito da troppo tempo represso.
Il tutto è durato un attimo!
E' bastato ritrovarsi da soli in una piccola stanza adibita a deposito che lui,astraendo il membro già duro ha riacceso l'indole vogliosa e libertina di Silvia la quale a quella vista non ha potuto resistere e cadendogli in ginocchio davanti al cazzo sguainato e duro,lo ha succhiato sino a farlo sborrare.
Poi,sfilandosi il perizoma inzuppato dai suoi stessi umori,lo ha ripulito e glielo ha infilato nel taschino della giacca a mò di fazzolettino che lui ha spavaldamente esibito per il resto della festa.
L'intimo che Silvia indossava sotto l'abito da sposa glielo aveva regalato proprio Giorgio che non ha faticato a riconoscerlo in quel lembo di pizzo umido che fuorusciva dal taschino del testimone di nozze.
Giorgio aveva capito che il momento al quale aveva cercato di prepararsi in tutti quei mesi di apparente tregua,era ineluttabilmente giunto.
Nei felici mesi di gestazione avevano parlato a lungo delle loro differenze caratteriali e tuttavia si erano ripromessi di essere sempre sinceri e non mentirsi mai su nulla che riguardasse i loro desideri e le loro pulsioni che ad altri sarebbero apparsi inconfessabili.
E così,quella sera stessa mentre facevano l'amore Silvia,senza che il marito glielo chiedesse aveva raccontato del pompino che aveva fatto al testimone durante i festeggiamenti.
-Amore...mentre lo succhiavo pensavo a te ed al torto che ti stavo facendo....ma era più forte di me e mentre tornavamo nella sala da pranzo,avrei voluto fermarlo e farmi chiavare lì,subito con ancora indosso l'abito da sposa....anche davanti a tutti!-
Gli diceva parlando come tra se e se mentre Giorgio la baciava e le leccava ogni lembo di pelle comprese quelle labbra che solo da poche ore avevano bevuto lo sperma di un altro.
-Tesoro...lo so..ora siamo marito e moglie ma io non voglio tarparti le ali frustrando la tua naturale indole.....se vuoi,puoi telefonare a Matteo e fare l'amore con lui quando vuoi!-
Le ha risposto Giorgio con un filo di voce.
Lei sollevandosi di scatto sulle braccia e sottraendosi all'abbraccio del marito è sbottata:
-Ma cosa dici Giorgio!
Io l'amore lo voglio fare solo con te!
Gli altri maschi mi servono solo come giocattoli....con loro voglio solo divertirmi....li voglio chiavare e basta!
L'amore voglio farlo solo e sempre con te!-
Quella sera,facendo l'amore e discutendo sino al mattino,avevano definitivamente chiarito e termini del loro rapporto.
Il giorno dopo Silvia si è incontrata con Matteo col quale ha passato un pomeriggio di sesso infuocato.
Lo stupido,maschilista incallito e fallocrate impenitente,credeva di aver riconquistato per sempre la Silvia e la sua fica e male gliene incolse quando alla fine del divertimento,lei si è fatta restituire il perizoma e lo ha lasciato disteso sul letto col cazzo in tiro e pronto per un'altra monta.
Quando rientrando a casa ha mostrato al marito il riconquistato trofeo,hanno fatto l'amore sino al mattino.
Da quel giorno nella massima libertà e con la più incodizionata fiducia del marito,lei ha cominciato a frequentare tutti i maschi che le piacevano.
Con alcuni di loro aveva solo veloci incontri mentre con altri aveva impostato anche delle storie e dunque li portava anche in casa e li faceva conoscere al marito.
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Qu1 riprende il seguito del 1*capitolo nel racconto del marito......................................
....Erano oramai più di tre settimane che Silvia pareva completamente estraniata dal suo mondo e precipitata in uno stato di esistenza irreale.
In realtà,in quel lungo amgoscioso periodo,mi aveva persino concesso di fare l'amore per ben tre volte.
La prima volta è stata davvero la peggiore.
Per tutto l'amplesso è rimasta completamente immobile,passiva e con lo sguardo perso nel vuoto.
Quando ho goduto scaricando nel preservativo il mio abbondante seme mi sono sentito inetto e violento.
Se penso che erano oramai quasi sei mesi che non si faceva toccare da me,vi lascio immaginare la mia delusione e lo stato di frustrazione nell'essermi comportato come uno stupratore senza riuscire a darle il minimo godimento.
La seconda volta era stata molto più partecipe.
Ricordo però che ha lacrimato durante tutto il rapporto e quando,come in un miracolo abbiamo goduto insieme,il suo pianto dimesso si è trasformato in uno sconvolgente singhiozzo di piacere e di dolore accompagnato da un incontenibile rovescio di lacrime.
La terza volta ha voluto farlo al mattino prima di fare colazione ed andare in ufficio.
Contrariamente al solito è stata lei a svegliarmi.
Quella è stata certamente la volta più bella.
Erano anni infatti che mia moglie non mi concedeva più di prenderla senza preservativo e di goderle dentro.
E' stato davvero meraviglioso e credo proprio che mai potrò dimenticare l'atmosfera di quel tiepido mattino di primavera.
I suoi occhi languidi,i suoi baci dolci,i suoi gemiti ed il suo caldo corpo che mollemente si apriva ai miei affondi....
Le sue gambe sulle mie spalle per meglio aprirsi,i suoi umori caldi e visciti che favorivano il mio accesso nel suo giardino delle delizie,le sue parole scandite come tiepide carezze e le sue unghie che nel momento del piacere,come lame si conficcavano nelle mie carni.
Pochissime volte nel nostro lungo rapporto,mia moglie mi aveva concesso di essere così intimamente mia anche nel fisico mentre nell'anima,non mi aveva mai fatto venir meno il suo amore e la sua sensuale complicità.
Mi aveva persino leccato come una gatta per ripulirmi dei miei residui di sperma.
Mentre mi leccava con rumorosa ingordigia,tra un risucchio e l'altro,trovava anche le parole per appagare il mio amor proprio di maschio:
-Mmmmmmmm.....amore....come sei gustoso...sai,non ti ricordavo così buono!
Credo proprio che dovrò dissetarmi spesso da questa fontanella!-
Quella sera,sarà forse stato per quello che avevamo fatto al mattino,era piuttosto euforica e come faceva sempre nei suoi momemti di grazia,mi aveva chiesto,mentre lei faceva il bagno,di prepararle il solito aperitivo e la cena.
Dopo un tonificante bagno,come se dovesse uscire con un amante,mi ha chiesto di aiutarla a truccarsi e nella scelta del suo abbigliamento.
Io ero felicissimo di partecipare a quei preparativi tanto ero convinto che qualcuno sarebbe passato a prenderla.
Non è stato così!
Mentre sorseggiavamo l'aperitivo ed anche durante la cena,abbiamo parlato a lungo come non facevamo da molto tempo.
Come ho già spiegato,la sua indole la portava generalmente ad avere rapporti saltuari.
Con alcuni dei suoi amanti aveva avuto anche rapporti più solidi e duraturi tutti comunque erano non impegnativi ed impostati esclusivamente sulla reciproca soddisfazione fisica e sessuale.
Tutti gli addii sono avvenuti col reciproco consenso e senza creare fastidiosi strascichi.
-Sai amore qual è il vantaggio di avere degli amanti come quelli che scelgo io?
Sono come bambole di gomma col membro sempre duro ed il cervello vuoto.
Non hanno bisogno di nient'altro che di svuotarsi i coglioni e quando non li vuoi più,li puoi rottamare senza problemi.
I più tronfi e maschilisti invece,non li devi neanche rottamare,lo fanno da soli!
Loro sono sempre a caccia di nuove prede e dopo alcuni incontri si stufano e ne vanno a cercare delle altre.
Questi per me sono i migliori in quanto quando ti conquistano devono darti prova della loro grande virilità e dunque,le prime volte sono degli amanti eccezionali all'altezza delle mie aspettative.
Dopo un po' però si stancano e togliendo il disturbo non devi sciropparti i loro pianti per il calo di prestazione.-
Così quella sera con tono ironico e canzonatorio mia moglie mi parlava delle sue esperienze sino a che,facendosi più seria ha così continuato:
-Come sai anche tu amore,con Aldo la cosa era diventata più seria e l'ultima volta che ci siamo visti,un mese fa,lui mi ha detto di avere già trovato una casa per noi e che se avessi accettato di separarmi da te lui avrebbe lasciato la moglie ed i figli e saremmo andati a vivere insieme.
A quel punto ho capito l'errore che avevo fatto nel legarmi troppo a lui.
Son stata una stupida a non fargli capire che sei tu l'uomo della mia vita.
Gli altri non sono altro che pezzi di carne da svuotare per il mio esclusivo godimento!
Ecco amore...adesso sai perché da tanti giorni sono cosi abbacchiata.
Quella sera stessa l'ho scacciato in malo modo e non ho più voluto rivederlo!
Sei tu il mio uomo...per sempre!-
Mentre seduti sul divano ci stringevamo calorosamente le ho risposto:
-Tesoro...io non posso accettare però che tu sia così triste...bisogna correre ai ripari e cercare qualcuno che non ci dia più questi problemi.-
Mentre abbracciati cercavamo di confortarci a vicenda,ha squillato il citofono.
Era il fratello di Silvia che essendo di passaggio in città,aveva incontrato un suo amico e insieme a lui aveva pensato di passare da noi per un saluto.
Sia il fratello che l'amico alla vista di Silvia hanno sgranato gli occhi e si sono lasciati andare ad una serie infinita di complimenti.
Si sono trattenuti giusto il tempo per un drink che come sempre ho servito io e prima di andarsene,il giovane amico del fratello,ha lasciato il suo biglietto da visita raccomandandoci di telefonargli per ogni eventuale necessità.
Quando siamo rimasti soli Silvia guardandomi con occhi maliziosi mi ha detto:
-Quel ragazzo non sa in che guaio si è messo con la sua offerta!-
Ha riso con gusto Silvia mentre lo diceva...con gusto e malizia!
-Amore-
Ho ripreso io mentre la stringevo forte:
-Mi sa che stavolta abbiamo preso due piccioni con una fava!
Il ragazzotto lo possiamo usare come bambolo di gomma.....ma tuo fratello......non è sposato e non mi risulta che sia fidanzato.......lui è...come si dice...un investimento sicuro!-
Silvia ridendo forte:
-Amore...non ti facevo così porco....sei persino più pervertito di me!
Ti amooooooooooooo....come sarebbe la mia vita senza di te!-
Quella sera abbiamo fatto l'amore sino all'alba.
Senza preservativo e come la prima volta abbiamo messo in cantiere un fratellino per la nostra bambina di cinque anni.
Lei era sanguigna,vivace,estroversa e trasgressiva tanto da apparire scandalosa in certi suoi atteggiamenti.
Il suo portamento provocante ed il suo aspetto fisico
sensuale e procace,favorivano sicuramente certi suoi comportamenti che non lasciavano certo insensibili coloro che l'incontravano.
I maschi erano immediatamente attratti dalla sua esuberante carica erotica mentre le donne ne rimanevano affascinate per la sicurezza che esprimeva in ogni suo atteggiamento.
Lui era un bel ragazzo dall'aspetto però,assolutamente anonimo.
Era colto,sensibile e gentile.
Tutte virtù queste che a causa della sua riservatezza e del carattere introverso,non erano percepibili se non dopo una approfondita conoscenza.
Anche lui,come tutti i maschi ne era stato ammaliato quando l'aveva conosciuta.
Sin da subito aveva iniziato un timido ma infaticabile corteggiamento del quale lei,si è resa conto solo dopo molti mesi.
La prima volta che sono usciti insieme,lei lo ha baciato subito sulla bocca.
Un bacio lungo e profondo che lo ha lasciato quasi stordito e senza fiato.
Durante la romantica cena,gli occhi di Giorgio erano persi in quelli di lei ed il cuore gli scuoteva il petto con tanta violenza che lui temeva che tutti nel locale ne potessero percepire i battiti.
Naturalmente,come sempre accadeva,lei era divenuta il centro d'attenzione di tutti i presenti.
Dopo cena Silvia aveva invitato Giorgio a casa sua e lì,senza perdere tempo in superflui preamboli,lo aveva spogliato e inginocchiandosi davanti a lui,aveva cominciato a succhiargli il membro sino a farglielo indurire.
Poi,dopo essersi spogliata lei stessa,aveva ripreso a succhiarlo sino a sentirlo godere nella sua bocca.
I gemiti di Giorgio sortivano sordi e strozzati come rantoli e mentre lei tenendolo stretto per i fianchi e stringendo le labbra per non perdere neanche una goccia del suo piacere,sotto le dita percepiva un violento tremore che scuoteva tutto il corpo dello sgomento giovane.
-Complimenti Giorgio...sei davvero ben messo,pieno e gustoso proprio come piacciono a me i maschi!
Spero sia piaciuto anche a te!-
Gli aveva detto lei mentre si rialzava e dopo aver deglutito l'abbondante razione di sperma che con le sue numerose,incontenibili contrazioni lui le aveva scaricato in bocca.
Poi,esibendo davanti agli stupiti occhi di Giorgio il suo florido,stupendo e morbido corpo,lo ha preso per mano e lo ha portato nella sua camera da letto.
L'ambiente era illuminato da una tenue,diffusa luce rossa che colorava di se ogni cosa in quell'ambiente.
Ogni mobile,ogni oggetto,ogni stoffa,ogni quadro sfiorato da quelle sfumature di luce rossastra,restituiva di se colori,volumi e riflessi diversi tenui ed avvolgenti come un sogno meraviglioso....come un'avventura e,come un'esplorazione onirica dava la sensazione di essere inghiottiti in una caverna come Alice nel....
Anche le ombre,basse e sinuose,parevano prendere corpo.
Il letto a baldacchino troneggiava nel centro della stanza avvolto nella sua eterea nuvola di veli e muto,ti invitava ad entrare nel suo regno da mille e una notte caldo accogliente e sensuale,come l'alcova di un harem.
Silvia dopo essersi distesa sul letto,ha allargato le cosce chiedendogli di inginocchiarsi davanti a lei,sfilarle le mutande e leccarle la fica:
-Leccami...leccami....e fammi godere come ho fatto io con te!
Gli ha ordinato con voce roca.
Lui cogliendola di sorpresa,le ha stretto le cosce distendendole le gambe poi,con fare lento e misurato mentre il cuore gli scoppiava nel petto,si è disteso accanto a lei.
La situazione che si era creata appariva alquanto surreale-Lei voleva essere chiavata e trattata da puttana mentre lui le voleva conquistare l'anima e possederla anche nello spirito mentre le "faceva" l'amore.-
Poco importa se alcuni minuti prima senza opporre resistenza aveva ceduto alle sue oscene,lubriche voglie da bocchinara.
Mentre le scivolava sulla morbida pelle per carpirne ogni goccia di calore,ogni fremito,già sognava di averla al suo fianco vestita di bianco sotto le possenti navate della chiesa dove lui era stato battezzato e dove si erano sposati i suoi genitori.
Non aspettandosi un simile comportamento dal suo occasionale amante,Silvia aveva manifestato un certo disppunto;aveva protestato,lo aveva insultato,gli aveva dato finanche del frocio impotente mentre lui,imperterrito ed impenetrabile alle sue rimostranze,le scaricava addosso massicce dosi di dolcezza.
Infine Silvia ha ceduto ed abbandonandosi languidamente alle carezza ed ai baci di Giorgio,ha raggiunto per due volte l'orgasmo senza avere avuto alcun contatto col suo stesso sesso eccitato.
Anche le mani Giorgio le teneva ferme affinché ogni piacere le potesse giungere esclusivamente dalle sue attenzioni.
La sua rivincita Silvia l'ha avuta quando,dopo aver goduto per altre tre volte con le mani e la lingua del suo amante,gli ha stretto le cosce dietro la schiena per impedirgli di uscire nel momento estremo dell'orgasmo.
Hanno goduto insieme già da quella prima volta e lei,avendo dimenticato ogni precauzione ne era anche, rimasta incinta.
Per tutto il periodo di gestazione Giorgio si è preso amorevolmente cura della futura sposa e lei lo ricambiava con lo stesso amore e promesse di fedeltà.
I problemi sono iniziati alcuni mesi dopo il parto e nel giorno stesso del loro matrimonio.
Tra gli invitati c'erano alcuni maschi che ben conoscevano il passato libertino di Silvia e tra loro,molti erano quelli che l'avevano chiavata come piaceva a lei.
Il testimone di nozze era uno di questi e non si è lasciato scappare nelle lunghe ore della cerimonia e del pranzo,l'occasione di appartarsi con lei e permetterle di dare sfogo con la bocca al suo gioco preferito da troppo tempo represso.
Il tutto è durato un attimo!
E' bastato ritrovarsi da soli in una piccola stanza adibita a deposito che lui,astraendo il membro già duro ha riacceso l'indole vogliosa e libertina di Silvia la quale a quella vista non ha potuto resistere e cadendogli in ginocchio davanti al cazzo sguainato e duro,lo ha succhiato sino a farlo sborrare.
Poi,sfilandosi il perizoma inzuppato dai suoi stessi umori,lo ha ripulito e glielo ha infilato nel taschino della giacca a mò di fazzolettino che lui ha spavaldamente esibito per il resto della festa.
L'intimo che Silvia indossava sotto l'abito da sposa glielo aveva regalato proprio Giorgio che non ha faticato a riconoscerlo in quel lembo di pizzo umido che fuorusciva dal taschino del testimone di nozze.
Giorgio aveva capito che il momento al quale aveva cercato di prepararsi in tutti quei mesi di apparente tregua,era ineluttabilmente giunto.
Nei felici mesi di gestazione avevano parlato a lungo delle loro differenze caratteriali e tuttavia si erano ripromessi di essere sempre sinceri e non mentirsi mai su nulla che riguardasse i loro desideri e le loro pulsioni che ad altri sarebbero apparsi inconfessabili.
E così,quella sera stessa mentre facevano l'amore Silvia,senza che il marito glielo chiedesse aveva raccontato del pompino che aveva fatto al testimone durante i festeggiamenti.
-Amore...mentre lo succhiavo pensavo a te ed al torto che ti stavo facendo....ma era più forte di me e mentre tornavamo nella sala da pranzo,avrei voluto fermarlo e farmi chiavare lì,subito con ancora indosso l'abito da sposa....anche davanti a tutti!-
Gli diceva parlando come tra se e se mentre Giorgio la baciava e le leccava ogni lembo di pelle comprese quelle labbra che solo da poche ore avevano bevuto lo sperma di un altro.
-Tesoro...lo so..ora siamo marito e moglie ma io non voglio tarparti le ali frustrando la tua naturale indole.....se vuoi,puoi telefonare a Matteo e fare l'amore con lui quando vuoi!-
Le ha risposto Giorgio con un filo di voce.
Lei sollevandosi di scatto sulle braccia e sottraendosi all'abbraccio del marito è sbottata:
-Ma cosa dici Giorgio!
Io l'amore lo voglio fare solo con te!
Gli altri maschi mi servono solo come giocattoli....con loro voglio solo divertirmi....li voglio chiavare e basta!
L'amore voglio farlo solo e sempre con te!-
Quella sera,facendo l'amore e discutendo sino al mattino,avevano definitivamente chiarito e termini del loro rapporto.
Il giorno dopo Silvia si è incontrata con Matteo col quale ha passato un pomeriggio di sesso infuocato.
Lo stupido,maschilista incallito e fallocrate impenitente,credeva di aver riconquistato per sempre la Silvia e la sua fica e male gliene incolse quando alla fine del divertimento,lei si è fatta restituire il perizoma e lo ha lasciato disteso sul letto col cazzo in tiro e pronto per un'altra monta.
Quando rientrando a casa ha mostrato al marito il riconquistato trofeo,hanno fatto l'amore sino al mattino.
Da quel giorno nella massima libertà e con la più incodizionata fiducia del marito,lei ha cominciato a frequentare tutti i maschi che le piacevano.
Con alcuni di loro aveva solo veloci incontri mentre con altri aveva impostato anche delle storie e dunque li portava anche in casa e li faceva conoscere al marito.
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Qu1 riprende il seguito del 1*capitolo nel racconto del marito......................................
....Erano oramai più di tre settimane che Silvia pareva completamente estraniata dal suo mondo e precipitata in uno stato di esistenza irreale.
In realtà,in quel lungo amgoscioso periodo,mi aveva persino concesso di fare l'amore per ben tre volte.
La prima volta è stata davvero la peggiore.
Per tutto l'amplesso è rimasta completamente immobile,passiva e con lo sguardo perso nel vuoto.
Quando ho goduto scaricando nel preservativo il mio abbondante seme mi sono sentito inetto e violento.
Se penso che erano oramai quasi sei mesi che non si faceva toccare da me,vi lascio immaginare la mia delusione e lo stato di frustrazione nell'essermi comportato come uno stupratore senza riuscire a darle il minimo godimento.
La seconda volta era stata molto più partecipe.
Ricordo però che ha lacrimato durante tutto il rapporto e quando,come in un miracolo abbiamo goduto insieme,il suo pianto dimesso si è trasformato in uno sconvolgente singhiozzo di piacere e di dolore accompagnato da un incontenibile rovescio di lacrime.
La terza volta ha voluto farlo al mattino prima di fare colazione ed andare in ufficio.
Contrariamente al solito è stata lei a svegliarmi.
Quella è stata certamente la volta più bella.
Erano anni infatti che mia moglie non mi concedeva più di prenderla senza preservativo e di goderle dentro.
E' stato davvero meraviglioso e credo proprio che mai potrò dimenticare l'atmosfera di quel tiepido mattino di primavera.
I suoi occhi languidi,i suoi baci dolci,i suoi gemiti ed il suo caldo corpo che mollemente si apriva ai miei affondi....
Le sue gambe sulle mie spalle per meglio aprirsi,i suoi umori caldi e visciti che favorivano il mio accesso nel suo giardino delle delizie,le sue parole scandite come tiepide carezze e le sue unghie che nel momento del piacere,come lame si conficcavano nelle mie carni.
Pochissime volte nel nostro lungo rapporto,mia moglie mi aveva concesso di essere così intimamente mia anche nel fisico mentre nell'anima,non mi aveva mai fatto venir meno il suo amore e la sua sensuale complicità.
Mi aveva persino leccato come una gatta per ripulirmi dei miei residui di sperma.
Mentre mi leccava con rumorosa ingordigia,tra un risucchio e l'altro,trovava anche le parole per appagare il mio amor proprio di maschio:
-Mmmmmmmm.....amore....come sei gustoso...sai,non ti ricordavo così buono!
Credo proprio che dovrò dissetarmi spesso da questa fontanella!-
Quella sera,sarà forse stato per quello che avevamo fatto al mattino,era piuttosto euforica e come faceva sempre nei suoi momemti di grazia,mi aveva chiesto,mentre lei faceva il bagno,di prepararle il solito aperitivo e la cena.
Dopo un tonificante bagno,come se dovesse uscire con un amante,mi ha chiesto di aiutarla a truccarsi e nella scelta del suo abbigliamento.
Io ero felicissimo di partecipare a quei preparativi tanto ero convinto che qualcuno sarebbe passato a prenderla.
Non è stato così!
Mentre sorseggiavamo l'aperitivo ed anche durante la cena,abbiamo parlato a lungo come non facevamo da molto tempo.
Come ho già spiegato,la sua indole la portava generalmente ad avere rapporti saltuari.
Con alcuni dei suoi amanti aveva avuto anche rapporti più solidi e duraturi tutti comunque erano non impegnativi ed impostati esclusivamente sulla reciproca soddisfazione fisica e sessuale.
Tutti gli addii sono avvenuti col reciproco consenso e senza creare fastidiosi strascichi.
-Sai amore qual è il vantaggio di avere degli amanti come quelli che scelgo io?
Sono come bambole di gomma col membro sempre duro ed il cervello vuoto.
Non hanno bisogno di nient'altro che di svuotarsi i coglioni e quando non li vuoi più,li puoi rottamare senza problemi.
I più tronfi e maschilisti invece,non li devi neanche rottamare,lo fanno da soli!
Loro sono sempre a caccia di nuove prede e dopo alcuni incontri si stufano e ne vanno a cercare delle altre.
Questi per me sono i migliori in quanto quando ti conquistano devono darti prova della loro grande virilità e dunque,le prime volte sono degli amanti eccezionali all'altezza delle mie aspettative.
Dopo un po' però si stancano e togliendo il disturbo non devi sciropparti i loro pianti per il calo di prestazione.-
Così quella sera con tono ironico e canzonatorio mia moglie mi parlava delle sue esperienze sino a che,facendosi più seria ha così continuato:
-Come sai anche tu amore,con Aldo la cosa era diventata più seria e l'ultima volta che ci siamo visti,un mese fa,lui mi ha detto di avere già trovato una casa per noi e che se avessi accettato di separarmi da te lui avrebbe lasciato la moglie ed i figli e saremmo andati a vivere insieme.
A quel punto ho capito l'errore che avevo fatto nel legarmi troppo a lui.
Son stata una stupida a non fargli capire che sei tu l'uomo della mia vita.
Gli altri non sono altro che pezzi di carne da svuotare per il mio esclusivo godimento!
Ecco amore...adesso sai perché da tanti giorni sono cosi abbacchiata.
Quella sera stessa l'ho scacciato in malo modo e non ho più voluto rivederlo!
Sei tu il mio uomo...per sempre!-
Mentre seduti sul divano ci stringevamo calorosamente le ho risposto:
-Tesoro...io non posso accettare però che tu sia così triste...bisogna correre ai ripari e cercare qualcuno che non ci dia più questi problemi.-
Mentre abbracciati cercavamo di confortarci a vicenda,ha squillato il citofono.
Era il fratello di Silvia che essendo di passaggio in città,aveva incontrato un suo amico e insieme a lui aveva pensato di passare da noi per un saluto.
Sia il fratello che l'amico alla vista di Silvia hanno sgranato gli occhi e si sono lasciati andare ad una serie infinita di complimenti.
Si sono trattenuti giusto il tempo per un drink che come sempre ho servito io e prima di andarsene,il giovane amico del fratello,ha lasciato il suo biglietto da visita raccomandandoci di telefonargli per ogni eventuale necessità.
Quando siamo rimasti soli Silvia guardandomi con occhi maliziosi mi ha detto:
-Quel ragazzo non sa in che guaio si è messo con la sua offerta!-
Ha riso con gusto Silvia mentre lo diceva...con gusto e malizia!
-Amore-
Ho ripreso io mentre la stringevo forte:
-Mi sa che stavolta abbiamo preso due piccioni con una fava!
Il ragazzotto lo possiamo usare come bambolo di gomma.....ma tuo fratello......non è sposato e non mi risulta che sia fidanzato.......lui è...come si dice...un investimento sicuro!-
Silvia ridendo forte:
-Amore...non ti facevo così porco....sei persino più pervertito di me!
Ti amooooooooooooo....come sarebbe la mia vita senza di te!-
Quella sera abbiamo fatto l'amore sino all'alba.
Senza preservativo e come la prima volta abbiamo messo in cantiere un fratellino per la nostra bambina di cinque anni.
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