Mia mamma è una ninfomane 2-La sua storia

di
genere
incesti

Io con i miei 22 anni appartenevo sicuramente ad una generazione molto diversa da quella di mia madre che pure non era una vecchia bacucca avendomi messo al mondo che aveva meno di 15 anni.

E' evidente che la sua indole di ninfomane era già latente in lei sin dalla prima pubertà giunta per lei in maniera precoce.

Il suo corpo di donna aveva cominciato a formarsi quando era poco più che bambina.

Sfortunatamente viveva in una famiglia che poco si curava dei suoi problemi di giovinetta in formazione.

Ben presto a causa della sua vivacità e dell'istintiva propensione al sesso che la portava a spiare ancora bambina i suoi che facevano l'amore era maturata molto presto ed aveva cominciato a masturbarsi ancora bambina.

Le sue conoscenze e la sua disinvoltura in fatto di sesso ne avevano fatto il centro di attrazione di tutti i maschietti della sua famiglia e del suo quartiere.

Con loro lei non si limitava al solito gioco del dottore ma impartiva vere e proprie lezioni di sesso in cui riproponeva le cose che vedeva fare dai suoi genitori.

A tutti succhiava il pisellino e con loro mimava scene di penetrazione che quasi mai andavano a buon fine a causa della sua stretta fessurina e dell'inconsistente dotazione dei suoi amichetti.

Lei però riusciva ugualmente a farli godere e lei stessa godeva facendosi toccare e leccare le parti intime.

Quando poi il suo corpo ha cominciato a trasformarsi con l'apparizione dei primi peli pubici e con l'ingrossamento delle tettine,il suo interesse si è rivolto verso ragazzi più grandi.

Il primo che l'aveva chiavata davvero e l'aveva sverginata era un suo cugino il quale,superata l'iniziale paura per la perdita di sangue,da quel giorno la prendeva ogni volta che se ne presentava l'occasione.

Lei comunque,continuava a frequentare all'insaputa del cugino anche ragazzi più grandi che talvolta la coinvolgevano in vere e proprie orge.

Alcuni di quei ragazzi erano già in grado di eiaculare e con sua grande gioia li faceva godere tutti dentro di lei oppure si faceva sborrare in bocca ed ingoiava tutto come vedeva fare da sua madre quando in casa non c'era il marito e riceveva qualche amante.

Il precoce arrivo delle mestruazioni l'aveva un po' preoccupata e parlandone con la mamma era stata rassicurata che si trattasse di una cosa assolutamente normale.

Ciò che normale non era è stato il fatto che sua madre dopo averne parlato col suo amante,si era fatta convincere ad inserire la bambina nei loro giochi.

L'uomo era un energumeno senza scrupoli che dominava la donna e con una dotazione assolutamente sproporzionata per la taglia della piccoletta.

La madre glielo ha portato a letto e lui come un'animale l'ha presa con inaudita violenza.

La bimba urlava e si dibatteva mentre la bestia le squartava il ventre.

Dopo una settimana di assoluto riposo in cui la madre pentita si era presa cura di lei,la giovinetta aveva ripreso a frequentare il cugino il quale ignaro del fatto che le fossero arrivate le mestruazioni,aveva continuato a goderle dentro irrorandola col suo sperma.

Il ritardo del ciclo aveva allarmato la madre la quale dopo il test positivo era stata presa dalla disperazione.

Ed in quella occasione è emersa in tutta la sua potenziale troiaggine,la vera natura di mia madre.

A sua madre aveva raccontato tutto del rapporto con suo cugino ed insieme hanno avuto gioco facile nell'attribuire a lui la paternità della gravidanza.

Con una speciale procura,nonostante la giovanissima età
si sono sposati pur rimanendo ognuno a casa dei propri genitori.

Per tutto il periodo della gravidanza mia madre aveva continuato a farsi chiavare dal gruppo dei suoi amici.

Aveva anche chiesto alla madre di farle incontrare ancora l'uomo che l'aveva "rotta" ingravidandola e ben presto ne è divenuta l'amante insieme a sua madre.

Diveniva sempre più troia la mia futura mamma ed era appena giunta al settimo mese quando,approfittando dell'assenza di sua madre,si era fatta chiavare anche da suo padre.

Era davvero sconvolgente la storia della sua vita che mia madre via via mi andava disvelando inserendo sempre nuovi particolari che mi facevano capire come la sua attitudine al sesso fosse davvero innata in lei.

Quando ho cominciato ad avere rapporti con lei,nonostante la mia giovane età,mi ritenevo esperto in fatto di sesso.

La facilità con la quale le ragazze mi si concedevano e internet con tutte le sue possibilità di accesso al mondo del sesso e del porno mi avevano convinto di sapere già tutto.

Dio solo sa quanto mi sbagliassi!

Rispetto a quanto avevo già visto sul mio pc e che ritenevo sesso estremo,o alle mie esperienze dirette fatte anche di incontri di gruppo,mia madre pareva venire da un mondo alieno.

Quando mia madre me lo prendeva in bocca,con la lingua mi tormentava la cappella con colpi rapidi e precisi come frustate e mentre il suo stiletto mi procurava brividi di godimento e sensazioni masochiste di dolore,con le labbra serrate come una ventosa,mi risucchiava la sborra dai coglioni ed il midollo dalla spina dorsale sino a farmi sentire completamente svuotato nel cervello.

Quando lo prendeva nel culo scivolavo dentro come se fosse una bolla di olio e nel momento del contatto dei miei coglioni con la sua fica grondante come una calda fonte termale ,si stringeva intorno al mio cazzo come una morsa e cominciava a mungermi con un risucchio lento e doloroso come certe piante carnivore.

Quando poi,appoggiavo la cappella tra le tumide valve della sua fica,mi sentivo risucchiato nel profondo del suo corpo ed alla fine della corsa,sentivo l'utero pulsare in modo ritmico e convulso intorno alla mia cappella e come se mi stesse risucchiando dentro di se come un pompino fatto con la fica,mi sentivo sciogliere in copiose ed infinite sborrate.

Sempre comunque,mentre venivo fagocitato dalla sua bocca dal suo culo o dalla sua fica sentivo le sue unghie ferire la mia carne mentre dalla sua bocca esplodevano urla di godimento e irripetibili oscenità.

Con queste armi mia madre aveva sottomesso suo cugino/marito annientandone da subito ogni volontà di ribellione.

Lo stesso accadeva a tutti i maschi che avevano la fortuna-sfortuna di cadere nella sua invisibile,ammaliante e letale rete.

Quando mia madre mi strizzava i capezzoli,me li mordeva o vi conficcava le unghie facendoli sanguinare,mi strappava sorde grida di dolore e al tempo stesso mi faceva eccitare al punto che a volte mi faceva sborrare senza neanche toccarmi il cazzo.

Quando poi,dopo il lancinante dolore e l'impetuoso godimento appoggiava le sue labbra sui miei capezzoli dolenti e come una gatta mi leccava le ferite sanguinanti mi scioglievo in infinite,struggenti sensazioni di languore.

In tutte le ore del giorno quando faceva sesso in modo sfrenato era sempre attenta a soddisfare anche le voglie dei suoi maschi ed in genere era lei stessa a capire come e dove volevano sborrare e lei li accontentava sempre anche se in certi momenti era alle prese con maschi vecchi,sporchi o ripugnanti.

Presa dal delirio dei sensi mia madre non andava troppo per il sottile.

Di giorno!

La notte no!

Di notte alla sua ultima chiavata mia madre voleva che il maschio le sborrasse direttamente sull'utero e mentre lui godeva lei gli serrava le gambe dietro la schiena tenendolo così prigioniero dentro di sé sino al mattino.

-Prima di addormentarmi mi piace sentire il cazzo che dalla fica mi sborri in gola e mi scaldi il cervello.

Solo così riesco ad addormentarmi.

Tuo padre l'aveva capito ed era davvero il massimo per me....forse prima che arrivassi tu era l'unico!-

Mi ripeteva sempre la mamma tenendomi prigioniero dentro di se prima di addormentarsi.

-Quello stronzo cornuto conosce questa mia debolezza e mi ha lasciata lo stesso per quella lì!

Chissà cosa avrà più di me quella troiona?-

Mormorava tra se e se prima di addormentarsi.









scritto il
2013-12-04
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