Troia degli ultimi - fuori uno dentro il prossimo - parte 2
di
adocchichiusi
genere
bisex
Questa NON è una storia vera, o almeno non lo è ancora. E' un desiderio forte che ho nella testa ma conto di farlo diventare realtà: quello che mi frena ancora è legato agli aspetti sanitari ma appena riuscirò a trovare una soluzione ... dedicherò parte del mio tempo a questo progetto. Vi prego di voler dare un voto a questo mio racconto (utilizzando i punteggi che "racconti erotici" mette a disposizione sotto la fine del racconto) e, magari, scrivere qualcosa di pubblico nei commenti. Se invece volete contattarmi in privato per critiche, suggerimenti o correzioni la mia mail è adocchichiusi20@gmail.com. Ma ora godetevi il seguito del primo racconto. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
la risposta successiva è firmata da Assan ed è molto particolare: mi dice che è il proprietario di un kebab e che, da anni, alla mattina offre un pasto gratis ai senza tetto ed ai poveri, affiancando i servizi sociali della città che non riescono a stare dietro al numero crescente di richieste. Oltre a soddisfare la necessità primaria di queste persone, uomini e donne emarginate, tenta di soddisfare la seconda necessità ed offre anche la possibilità di fare una doccia nel bagno del negozio. Mi racconta che la terza necessità di tutti è il sesso ... emarginati come sono non hanno nessuno che si degna fare sesso con loro e sarebbe quindi fantastico che unissimo le forze ed io mi concedessi loro nella stanzetta magazzino del suo negozio. La proposta risolve perfettamente il problema della pulizia e dell'accoglienza. Rispondo immediatamente ad Assan che a sua volta mi risponde subito dandomi appuntamento per il pomeriggio, da lui. La bottega è in centro, molto, molto vicino a casa mia ... questo mi da ancora più lussuria e alle 14 sono da lui, pronta a fare la troia. Assan mi vede e mi riconosce, mi ha visto spesso passare di la. Mi sorride e mi fa entrare, è molto cortese e mi porta a vedere la stanza. "questa è la stanza che potresti usare per dare sollievo a quella povera gente, se davvero lo vuoi" La stanza è piccola ma pulita anche se spoglia Assan dice "potrei mettere li un materasso. I miei amici arrivano qui alle 6.30 per la colazione e poi fanno la doccia ... se tu arrivi alle 7 puoi fare la tua buona azione e soddisfarli sessualmente ... sono circa una cinquantina al giorno, forse di più ... pensi di essere in grado?" io deglutendo dico "si, spero di esserlo, voglio davvero dare piacere a chi piacere non ha da troppo tempo ... voglio essere la loro troia, la loro cagna, e donare sollievo" Assan sorride, mi guarda e mi dice "però prima voglio accertarmi che tu sia in grado di soddisfarli ... adesso ti provo e ti faccio provare dai miei dipendenti e poi vediamo". Io lo guardo negli occhi, intensamente mentre mi sfilo la t shirt ... il suo sguardo luccica mentre io, con studiata lentezza, tolgo anche i pantaloncini dopo aver sfilato le infradito. Sono nudA davanti ad Assan ... spudoratamente esposta, mi inginocchio davanti a lui ed appoggio la mia bocca ai suoi pantaloni. Lui resta immobile, vuole vedere fin dove arrivo ed io non lo deludo ... sgancio il bottone, apro la cerniera e gli sfilo i pantaloni. Arrivato ai piedi gli prendo gentilmente il piede destro in mano, gli sfilo il sandalo e poi anche la prima gamba; passo poi al piede sinistro e ripeto ... sfilo i pantaloni e riprendo il piede destro in mano ... avvicino il mio viso al piede mentre lo alzo e me lo pongo sulla testa, a simboleggiare la mia totale sottomissione a lui ... Assan resta immobile ed io guido il suo piede verso le mie labbra, le schiudo e con la lingua inizio a leccare le dita, piano, a fondo, una per una vengono servite dalla mia lingua, dalle mie labbra. Mentre le mie mani massaggiano il piede e la caviglia e la mia bocca ha tutte le dita del piede in bocca sento un altro piede, nudo, appoggiarsi sulla mia testa. Deve essere uno degli aiutanti. Alzo gli occhi e sono entrambi li, al fianco di Assan. Prendo il piede del ragazzo e lo porto all’altezza della mia bocca, già occupata da tutte le dita di Assan. Prendo il solo alluce di entrambi e succhio come un bambino vizioso, mimando il momento in cui succhierò i loro cazzi. Ho due alluci in bocca, la lingua li lambisce, decisa, vogliosa mentre le mani tengono in posizione i piedi e li massaggiano dolcemente … e si posa in testa anche il piede del mio terzo Padrone. Accetto implicitamente la loro sovranità, appoggio a terra il piede del mio secondo Padrone e, tenendo in bocca l’alluce di Assan, il mio Primo Padrone, prendo in bocca anche l’alluce del mio terzo Padrone. Lecco e succhio gli alluci ed una mano mi afferra i capelli, costringendo a mollare i piedi. Mi reclamano per altro … salgo piano verso il cazzo di Assan, è in tiro ma è piccolo e non bellissimo: mi faccio forza, sono o non sono una cagna da monta? Non ho forse deciso di soddisfare una cinquantina di uomini ogni giorno dell’anno, senza sosta? Quindi vinco un momento di ritrosia e mi infilo in bocca il cazzo di Assan. I ragazzi sono decisamente molto meglio dotati ed in tiro e uno mi accosta alla bocca il cazzone cercando un posto in me. Apro un poco la bocca e lui si infila… non è la prima volta che tengo due cazzi in bocca ma oggi la situazione è molto più eccitante. Succhio a fondo … è fantastico essere la loro cagna … anche il cazzo di Assan si ingrossa, lo sento ansimare e pulsare fino a che non viene … un getto non troppo grosso ma è esausto ed esce dalla bocca prontamente sostituito dall’altro ragazzo (il figlio?) che è infoiato a mille ed inizia a scoparmi la bocca insieme all’altro ragazzo. Io adoro la situazione e pompo con grande foga fono a quando entrambi sgorgano in una enorme sborrata in gola. Escono dalla mia gola, io alzo gli occhi per guardarli e nel frattempo spalanco la bocca carica del loro sperma … li guardo ed ingoio le tre sborrate e me le gusto … domani farò il pieno … ed ogni giorno, d’ora in avanti.
la risposta successiva è firmata da Assan ed è molto particolare: mi dice che è il proprietario di un kebab e che, da anni, alla mattina offre un pasto gratis ai senza tetto ed ai poveri, affiancando i servizi sociali della città che non riescono a stare dietro al numero crescente di richieste. Oltre a soddisfare la necessità primaria di queste persone, uomini e donne emarginate, tenta di soddisfare la seconda necessità ed offre anche la possibilità di fare una doccia nel bagno del negozio. Mi racconta che la terza necessità di tutti è il sesso ... emarginati come sono non hanno nessuno che si degna fare sesso con loro e sarebbe quindi fantastico che unissimo le forze ed io mi concedessi loro nella stanzetta magazzino del suo negozio. La proposta risolve perfettamente il problema della pulizia e dell'accoglienza. Rispondo immediatamente ad Assan che a sua volta mi risponde subito dandomi appuntamento per il pomeriggio, da lui. La bottega è in centro, molto, molto vicino a casa mia ... questo mi da ancora più lussuria e alle 14 sono da lui, pronta a fare la troia. Assan mi vede e mi riconosce, mi ha visto spesso passare di la. Mi sorride e mi fa entrare, è molto cortese e mi porta a vedere la stanza. "questa è la stanza che potresti usare per dare sollievo a quella povera gente, se davvero lo vuoi" La stanza è piccola ma pulita anche se spoglia Assan dice "potrei mettere li un materasso. I miei amici arrivano qui alle 6.30 per la colazione e poi fanno la doccia ... se tu arrivi alle 7 puoi fare la tua buona azione e soddisfarli sessualmente ... sono circa una cinquantina al giorno, forse di più ... pensi di essere in grado?" io deglutendo dico "si, spero di esserlo, voglio davvero dare piacere a chi piacere non ha da troppo tempo ... voglio essere la loro troia, la loro cagna, e donare sollievo" Assan sorride, mi guarda e mi dice "però prima voglio accertarmi che tu sia in grado di soddisfarli ... adesso ti provo e ti faccio provare dai miei dipendenti e poi vediamo". Io lo guardo negli occhi, intensamente mentre mi sfilo la t shirt ... il suo sguardo luccica mentre io, con studiata lentezza, tolgo anche i pantaloncini dopo aver sfilato le infradito. Sono nudA davanti ad Assan ... spudoratamente esposta, mi inginocchio davanti a lui ed appoggio la mia bocca ai suoi pantaloni. Lui resta immobile, vuole vedere fin dove arrivo ed io non lo deludo ... sgancio il bottone, apro la cerniera e gli sfilo i pantaloni. Arrivato ai piedi gli prendo gentilmente il piede destro in mano, gli sfilo il sandalo e poi anche la prima gamba; passo poi al piede sinistro e ripeto ... sfilo i pantaloni e riprendo il piede destro in mano ... avvicino il mio viso al piede mentre lo alzo e me lo pongo sulla testa, a simboleggiare la mia totale sottomissione a lui ... Assan resta immobile ed io guido il suo piede verso le mie labbra, le schiudo e con la lingua inizio a leccare le dita, piano, a fondo, una per una vengono servite dalla mia lingua, dalle mie labbra. Mentre le mie mani massaggiano il piede e la caviglia e la mia bocca ha tutte le dita del piede in bocca sento un altro piede, nudo, appoggiarsi sulla mia testa. Deve essere uno degli aiutanti. Alzo gli occhi e sono entrambi li, al fianco di Assan. Prendo il piede del ragazzo e lo porto all’altezza della mia bocca, già occupata da tutte le dita di Assan. Prendo il solo alluce di entrambi e succhio come un bambino vizioso, mimando il momento in cui succhierò i loro cazzi. Ho due alluci in bocca, la lingua li lambisce, decisa, vogliosa mentre le mani tengono in posizione i piedi e li massaggiano dolcemente … e si posa in testa anche il piede del mio terzo Padrone. Accetto implicitamente la loro sovranità, appoggio a terra il piede del mio secondo Padrone e, tenendo in bocca l’alluce di Assan, il mio Primo Padrone, prendo in bocca anche l’alluce del mio terzo Padrone. Lecco e succhio gli alluci ed una mano mi afferra i capelli, costringendo a mollare i piedi. Mi reclamano per altro … salgo piano verso il cazzo di Assan, è in tiro ma è piccolo e non bellissimo: mi faccio forza, sono o non sono una cagna da monta? Non ho forse deciso di soddisfare una cinquantina di uomini ogni giorno dell’anno, senza sosta? Quindi vinco un momento di ritrosia e mi infilo in bocca il cazzo di Assan. I ragazzi sono decisamente molto meglio dotati ed in tiro e uno mi accosta alla bocca il cazzone cercando un posto in me. Apro un poco la bocca e lui si infila… non è la prima volta che tengo due cazzi in bocca ma oggi la situazione è molto più eccitante. Succhio a fondo … è fantastico essere la loro cagna … anche il cazzo di Assan si ingrossa, lo sento ansimare e pulsare fino a che non viene … un getto non troppo grosso ma è esausto ed esce dalla bocca prontamente sostituito dall’altro ragazzo (il figlio?) che è infoiato a mille ed inizia a scoparmi la bocca insieme all’altro ragazzo. Io adoro la situazione e pompo con grande foga fono a quando entrambi sgorgano in una enorme sborrata in gola. Escono dalla mia gola, io alzo gli occhi per guardarli e nel frattempo spalanco la bocca carica del loro sperma … li guardo ed ingoio le tre sborrate e me le gusto … domani farò il pieno … ed ogni giorno, d’ora in avanti.
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