L’infermiere
di
Cucciolo962
genere
gay
A 18 anni, sono stato ricoverato in ospedale per coliche renali, si è scoperto che avevo una malformazione congenita all’uretere e dovevo essere operato.
Dovete sapere che a quell’età, rispetto ai miei amici, mi sentivo meno cresciuto, meno sviluppato e durante le docce in piscina o a scuola vedevo gli altri ragazzi con molti peli e piselli più grossi del mio, mentre io di peli ne avevo pochissimi e il mio pisellino era piccolo e questo mi metteva a disagio. Avevo anche un carattere remissivo e subito le forti personalità.
Fra l’altro ero ricoverato in un ospedale lontano da casa e quindi non sempre i miei genitori e la mia ragazza potevano venirmi a trovare tutti i giorni.
Al secondo giorno di ricovero, ho cominciato con gli esami di routine per prepararmi all’operazione, fra cui anche la depilazione e il clistere.
Insolitamente, rispetto alla consuetudine mi assisteva e mi accompagnava per questi esami il capoinfermiere Sig. Cesare, un uomo massiccio, sulla 50ina.
Io mi chiamo Ettore ma lui ha cominciato a chiamarmi Ettorino, era molto gentile, mi consolava e mi confortava sull’esito dell’operazione e anche perché non sempre venivano a trovarmi. Mi diceva che ero un bel ragazzo, e che assomigliavo a una femminuccia, (con i capelli lunghi che avevo e i lineamenti poteva anche starci) educato e rispettoso e io diventavo rosso
Veniva spesso nella mia camera, che era a 2 letti, anche se dopo i primi 3 giorni l’altro letto si è liberato e non hanno più messo nessuno.
Tue le mattine la sera veniva a misurare la pressione e non perdeva occasione, con la scusa di sistemare il letto, metter a posto il pigiama, ecc. di sfiorarmi con la mano o appoggiandola sull’inguine o sul sedere. Io a dir la verità lasciavo fare, un po' perché non mi sembrava niente di disdicevole, un pò per la situazione un po' perché mi piaceva la sua gentilezza. E come sempre mi veniva a dare la buonanotte e a sistemarmi le coperte dalla terza sera a iniziato a darmi un bacio sulla guancia. Io per tutte queste attenzioni ero disponibile e mi sentivo sicuro e protetto, considerata anche la sua autorità nel reparto, e quindi contraccambiavo la gentilezza, mi sentivo anche lusingato dai suoi complimenti.
Una mattina “Andiamo Ettorino è ora di vare l’epilazione, per essere operato bisogna che il corpo sia privo di peli, adesso vieni con me che ci penso io e non preoccuparti perché ti piacerà essere tutto liscio e senza peli come un bel bambino che sei”. Io naturalmente ubbidiente lo segui sulla carrozzina che aveva portato. Mi portò in una camera di visita dedicata a queste pratiche infermieristiche ma mi accorsi che chiuse la porta a chiave: “cosi non ci disturbano” disse.
Mi fece spogliare completamente e mi fece distendere su un lettino. “Che bello che sei Ettorino, ha i un bellissimo culetto, il pisellino è piccolo ma non importa, il tuo sederino è a mandolino e sembra quello di una ragazza. Prima ti devo lavare con la spugna e poi ti devo togliere tutti i peli col rasoio, sdraiati e rilassati, chiudi gli occhi che faccio tutto io Ettorino” In effetti io mi sentivo completamente rilassato e il fatto d’essere completamente nudo davanti a lui mi davo un senso di benessere e di piacevolezza.
Ha cominciato col il lavarmi con una spugna prima supino e poi a pancia sotto, soffermandosi con la mano (era senza guanti) ma in quegli anni non era insolito, soffermandosi in particolare sul sederino e d accarezzando in particolare il buchino. A me sembrava un pochino strano , ma come ho detto il mio carattere remissivo e la mia fiducia e deferenza nei suoi confronti mi faceva subire la cosa, anche con un certo piacere. Poi a iniziato a depilarmi con la schiuma e rasoio. “Devi essere bello liscio d’dappertutto, anche sul sederino. Sarà bellissimo il tuo corpo cosi liscio e poi dovremo farla regolarmente questa operazione, te la farò io, Ti piace vero? Ti fidi di me vero Ettorino? Io ti voglio bene e ti curerò e ti assisterò Sei il mio protetto e nessuno potrà farti nulla”
“Si signore”, io risposi, “ Si Signor Cesare”, “ Ecco Ettorino, devi sempre rivolgerti a me dandomi del Lei e chiamandomi Signor Cesare d’accordo?” “Si Signor Cesare, io risposi”
Dopo avermi depilato completamente, anche sul buchino dietro, mi ha spalmato una crema lenitiva, mi disse di chiudere gli occhi e di rilassarmi. Prima a pancia sotto me l’ha spalmato sul culetto e anche nel buchino . Io ero eccitatissimo in questa situazione, quando mi ha fatto girare e mi ha messo la mano sul pisello sono venuto immediatamente.
“Bravo Ettorino, non diventare rosso e vergognarti, alla tua età capita ed è normale, è stato bello vederti godere, sarà un nostro segreto e non lo diremo a nessuno. Io non faccio di queste cose di solito ma tu sei talmente bello che ti ho fatto un trattamento diverso dal solito, con più delicatezza e attenzione. Ti è piaciuto?
“ Si signor Cesare” “No Ettorino dillo bene : devi dire Si Signor Cesare mi è molto piaciuto e la ringrazio e devi chiedermelo in futuro se vuoi farti lavare e spalmare la crema, a condizione essere ubbidiente”
“Si Signor Cesare mi è molto piaciuto e mi piacerebbe se mi lavasse e mi spalmasse la crema in futuro, e si io Sarò sempre ubbidiente a Lei.
Continua…
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