Io, troia
di
Lord Kalvan
genere
dominazione
La porta si aprì all'improvviso e apparve il padrone con tre uomini.
"Potete farle tutto quello che volete. Questa troia è disponibile a ogni perversione, vero cagna?"
Mi afferrò per i capelli e mi assestò un ceffone.
"Certo Padrone", risposi io con voce bassa.
I tre furono subito addosso a me, e con i cazzi già duri in mano, cominciarono a riempirmi tutti i buchi. Quello che voleva entrarmi nel culo aveva il cazzo più grosso e per penetrare dovette spingere con forza, mentre con le mani mi allargava il culo infilando dentro le dita. Mi faceva male, ma avevo la bocca riempita dal cazzo di quello più giovane e non potevo urlare.Sotto di me si era piazzato quello che mi aveva penetrato la fica, mentre con le mani mi allargava il culo per aiutare il suo amico a entrare col suo cazzo. Quando tutti e tre furono dentro cominciarono a spingere sempre più forte. Mi sentivo riempita all'inverosimile. Quello col cazzo più grosso fu il primo a venire, riempiendomi il culo di sborra. Però non usciva, e infatti poco dopo sentii il suo piscio invadermi. In quel mentre sborrò nella fica l'altro. Quello nel culo dopo aver finito di pisciare uscì, e dal mio culo, all'improvvisò, venne fuori un'esplosione impressionante. Il mio padrone scoppiò a ridere divertito. Intanto sentii esplodermi in bocca anche il terzo, e ingoiai tutta la sborra calda. Quindi mi fecero inginocchiare per terra, si misero con i loro cazzi davanti a me e iniziarono a pisciarmi addosso. Ridevano tutti, e quando ebbero finito tutti e tre mi sputarono in faccia e se ne andarono. Il mio padrone uscì con loro, poi tornò con un secchio e uno straccio, che mi lanciò addosso: "Pulisci troia, - mi disse senza nemmeno guardarmi - fai schifo". Quindi andò via, ma vidi che sorrideva. Quello che aveva visto gli era piaciuto allora, e io ero soddisfatta.
"Potete farle tutto quello che volete. Questa troia è disponibile a ogni perversione, vero cagna?"
Mi afferrò per i capelli e mi assestò un ceffone.
"Certo Padrone", risposi io con voce bassa.
I tre furono subito addosso a me, e con i cazzi già duri in mano, cominciarono a riempirmi tutti i buchi. Quello che voleva entrarmi nel culo aveva il cazzo più grosso e per penetrare dovette spingere con forza, mentre con le mani mi allargava il culo infilando dentro le dita. Mi faceva male, ma avevo la bocca riempita dal cazzo di quello più giovane e non potevo urlare.Sotto di me si era piazzato quello che mi aveva penetrato la fica, mentre con le mani mi allargava il culo per aiutare il suo amico a entrare col suo cazzo. Quando tutti e tre furono dentro cominciarono a spingere sempre più forte. Mi sentivo riempita all'inverosimile. Quello col cazzo più grosso fu il primo a venire, riempiendomi il culo di sborra. Però non usciva, e infatti poco dopo sentii il suo piscio invadermi. In quel mentre sborrò nella fica l'altro. Quello nel culo dopo aver finito di pisciare uscì, e dal mio culo, all'improvvisò, venne fuori un'esplosione impressionante. Il mio padrone scoppiò a ridere divertito. Intanto sentii esplodermi in bocca anche il terzo, e ingoiai tutta la sborra calda. Quindi mi fecero inginocchiare per terra, si misero con i loro cazzi davanti a me e iniziarono a pisciarmi addosso. Ridevano tutti, e quando ebbero finito tutti e tre mi sputarono in faccia e se ne andarono. Il mio padrone uscì con loro, poi tornò con un secchio e uno straccio, che mi lanciò addosso: "Pulisci troia, - mi disse senza nemmeno guardarmi - fai schifo". Quindi andò via, ma vidi che sorrideva. Quello che aveva visto gli era piaciuto allora, e io ero soddisfatta.
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