PET - venerdì

di
genere
dominazione

In ufficio è stata una settimana particolarmente pesante piena di impegni e straordinari. Per tutta la settimana non siamo riusciti ad andare nel suo monolocale. Oggi è finalmente venerdì, non ho avuto la forza di vestirmi in modo decente stamattina: indosso dei jeans aderenti, una semplice maglietta bianca ed un blazer oversize a doppiopetto, giusto per dare un senso di stile. Al suo rientro dalla pausa pranzo mi chiama nel suo ufficio: "riesci a finire tutte le cose entro la chiusura?" Rispondo di si "allora dopo ci possiamo vedere" mi dice lui. Mi scappa un mezzo sorriso, nonostante sia stanca. A fine giornata lui è ancora nel suo ufficio, io mi avvio verso la casetta. Appena prima di arrivare ecco un suo messaggio "io ne ho ancora per un po', aspettami". Salgo le scale con calma, entro in casetta. Mi tolgo il cappotto, le scarpe, i jeans, la giacca e mi libero del reggiseno senza togliere la maglietta. Rimango quindi con le mutandine e la t-shirt, ho tempo per rilassarmi un attimo e per farmi trovare pronta per lui. Mi appoggio sul letto e metto un po' di musica rilassante dal telefono. Senza rendermene conto mi appisolo: inizio a sognare di essere ancora in ufficio, indosso solo gli anfibi e la giacca, ma come se fosse una cosa normale. Sono alla mia scrivania a lavorare quando lui mi chiama nel suo ufficio, non è da solo ci sono due colleghi uomini seduti dall'altra parte della scrivania. Quando entro nel suo ufficio lui mi fa avvicinare, mi sbottona la giacca ed inizia a succhiarmi i capezzoli uno alla volta. I colleghi assistono come se niente fosse, anzi commentano con tono distaccato "le si induriscono i capezzoli" dice uno, e l'altro "si probabilmente sotto si sta bagnando per l'eccitazione". Io rimango al mio posto, come se fosse la cosa più normale del mondo starmene nuda nel suo ufficio e lasciarmi toccare davanti ai colleghi. Il blazer è completamente aperto e il mio corpo è tutto nudo per lasciarmi guardare. Lui mi fa sedere alla scrivania, mi fa appoggiare i piedi sui braccioli della sua sedia e mi allarga le gambe, sono frontale rispetto a lui, ma di spalle rispetto agli spettatori. Mi masturba con due dita, continuando a baciarmi il seno senza sosta. Con l'altra mano mi alza la giacca per lasciare che i due colleghi mi possano guardare il culo e continuare coi loro commenti. Poi mi fa sdraiare sulla scrivania, i colleghi allora si alzano per guardarmi meglio, io li vedo al contrario, dal basso verso l'alto. Il capo si è alzato dalla sedia ed è in piedi piegato su di me, ora mi sta baciando le cosce aperte, sempre con le dita che mi scopano. I colleghi continuano a commentare con un tono indifferente "ora è tutta eccitata" "si, sarebbe il momento giusto per scoparla" ma il capo sospende i baci e risponde a loro "non posso ancora scoparla, prima dobbiamo chiamare quel cliente che è passato prima, voglio che anche lui ci guardi... Micia chiamalo, digli di tornare indietro".
Mentre sogno tutto questo mi sento accarezzare le gambe, apro gli occhi faticosamente, troppa luce, rimango nella posizione in cui sono, sdraiata su un fianco. Sento lui dietro di me, credo sia completamente nudo. "Sono arrivato adesso, speravo di trovarti nuda e invece sei con la maglietta" mi dice all'orecchio "scusa Capo, mi tolgo subito tutto" gli rispondo. Lui mi mette una mano sul fianco e mi blocca, il mio corpo è ancora addormentato, ho in testa ancora questo sogno così strano... Dal fianco la sua mano arriva all'ombelico da sotto la maglietta, poi sale accarezzandomi la pancia e si ferma aperta sullo sterno, tra i miei seni. Con un dito và a cercare un capezzolo per sfiorarlo. Sento il suo cazzo sulla mia natica, inarco leggermente la mia schiena per avvicinare il mio culo a lui che mi sussurra "ti stai svegliando.... Hai il corpo caldo...". Io vorrei quasi raccontargli il mio sogno, ma non voglio entrare nei dettagli adesso, quindi mi limito a dirgli che l'ho sognato. Lui con la mano si sposta verso le mutandine, ci arriva velocemente e si insinua tra le mie labbra "era un sogno erotico, allora Micia" "più o meno" rispondo. Con le sue dita mi sente bagnata, io ho ancora gli occhi chiusi ma ormai sono completamente sveglia, sia con la testa che con il corpo. Muovo lentamente il bacino, contro di lui. È eccitato e lo sono anche io, lui lo sta ancora verificando con le sue dita. Mi giro con la testa verso di lui, lo cerco... Ansimo, mi piace come mi tocca, mi lascio andare, era troppo tempo che non sentivo le sue dita, ma non mi bastano. Lo voglio, con una mano gli sposto la sua mano e mi inginocchio sul letto. Gli prendo il cazzo in bocca per un po', lui mi spinge contro di sé. Mi piace sentirlo godere, non riesco a resistere e mi tocco anche io mentre lo faccio. "Scopiamo" mi dice lui, io non me lo faccio ripetere. Mi metto sopra di lui seduta, scendo lentamente fino in fondo. Appoggio le mie mani sul suo petto, lo ammiro da questa posizione. Inizio a scopare lentamente, lui mi tocca le cosce e mi guarda: sono completamente sua in questo momento. Io la posso sentire questa mia appartenenza nei suoi confronti, è una devozione al piacere. Chiudo gli occhi e mi godo ogni sensazione, vado al mio ritmo ascoltando il mio corpo. Sento la sua pelle calda, sento il suo profumo, sento le sue mani toccarmi, sento il suo cazzo e mi godo ogni cosa. La mia mano si appoggia sul mio clitoride, con le dita mi muovo facendo dei piccoli cerchi e continuando a muovere il mio corpo su di lui. Nel giro di un paio di minuti sento arrivare il mio orgasmo, mi attraversa tutta, non smetto di muovermi con il corpo. La sua voce mi riporta alla realtà "brava Micia" e riapro gli occhi. Lui mi ha osservato per tutto il tempo, lo ha sentito bene il mio orgasmo. Mi spinge leggermente per farmi spostare, mi sdraio accanto a lui, riprendo fiato. Lui si mette a cavalcioni su di me, si appoggia sul mio seno e mi mette il cazzo in bocca, lo succhio con gusto: sa di me e del mio piacere, sento il suo sapore mischiato al mio. Lui spinge il cazzo nella mia bocca, insiste, mi scopa la bocca. Mi dice cosa fare "apri bene... Prendilo tutto..." Mi lascia con la bocca aperta e la lingua di fuori appoggiando il suo cazzo sopra. Poi ricomincia a scoparmi. Grida, è arrivato il suo momento. Mi schizza in bocca e mi ordina di ingoiare. Mi guarda intensamente mentre lo faccio, è un piacere che si aggiunge al suo orgasmo. Lo lecco ancora finché lui lo vuole...
scritto il
2025-02-24
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