Papà del mio amico e domestica parte 3
di
Edoardo Lena
genere
feticismo
Forse mi sono spinto in maniera imbarazzante verso il papà del mio amico, però avevo voglia delle sue mani, dei suoi piedi, in realtà di tanto altro… Dopo quella giornata super movimentata (in cui spio Vittorio, il papà del mio amico Ale e la domestica avere un rapporto sessuale, in cui cerco di avvicinarmi a loro fisicamente in maniera fetish ai loro corpi, dopo che hanno scoperto fossi rimasto a dormire lì col mio amico in università e sua madre al lavoro). Dopo un mese vengo a sapere da Ale che sua mamma si è lasciata con Vittorio, che si è spostata a vivere a casa della nonna con Ale e che Vittorio vive ormai solo. Dopo qualche giorno chiedo ad Ale se ci fermiamo a dormire dal padre, così magari avremmo avuto più libertà. Ale mi chiama a dormire da lui un sabato sera, sperando che il mattino seguente tornasse a casa il padre, probabilità assai difficile perché in genere torna il lunedì. Chiedo ad Ale quella sera se la domestica (Alina) venisse a pulire a casa del padre e lui mi risponde di sì, anzi che in realtà va solo lì perché dalla mamma va quella della nonna. Il mattino seguente Vittorio ahimè non è tornato e decido di rimanere fino al lunedì mattina, cercando poi una scusa per restare lì come è successo tempo prima. Tutto va liscio, Ale va in uni, io rimango a casa. Alle 7:30 ale esce, alle 7:50 arriva Vittorio. Non esito un istante, esco dalla camera e lo vado a salutare. Vittorio mi saluta, mi dice che ormai ho preso quella casa per un albergo ma che gli fa piacere, mi dice di attenderlo un attimo perché voleva lavarsi, che mi avrebbe aggiornato su alcune cose… Dopo qualche minuto torna in salotto come me lo immaginavo: a piedi nudi, con i pantaloncini ma a petto nudo stavolta, io già eccitato alla sola visione, ma dopo i momenti imbarazzanti del mese e mezzo prima ho evitato di riaverci un contatto fetish. Ci mettiamo sopra il divano quello più lungo, uno di fronte all’altro, con i nostri piedi abbastanza vicini che ogni tanto si sfiorano e toccano (per mia grande gioia, non avendo cercato nulla). Lui a tutto ciò dà però poca importanza, nemmeno si accorge che sono eccitato e che guardo spesso i nostri piedi toccarsi, tanto che inizia a parlarmi della situazione con la moglie, del più e del meno e arriva a Emilia la domestica… Mi racconta di come da quel giorno che successe tutto abbiano continuato ad aver rapporti sessuali, quasi come una coppia ma senza impegni essendo lei sposata e lui separato. Si confida con me di quanto vorrebbe dirlo ad Ale ma essendo legatissimo alla mamma di dover evitare. Alle 9 entra Emilia, ci vede sul divano, non si aspettava di vedermi tanto che sussulta un attimo ma viene comunque a salutarmi, poi saluta Vittorio baciandolo sulla guancia, lui la prende per mano la avvicina a sé e la bacia in bocca, facendole capire che sapessi tutto. Lei si scusa per aver fatto tardi, lui si alza e abbracciandola le dice che l’importante per lui è che lei continui a venire. Si mettono uno di fronte all’altra, si prendono per mano incrociandosi entrambe le mani e rimangono a chiacchierare con me e tra loro per qualche minuto. Dopo un po’ lei lo bacia e dice di dover iniziare, lui non si stacca dalle sue mani ma lei sorridendo lo supplica di lasciarla lavorare. Io eccitatissimo a vederli così vicini cerco di non far vedere la forte erezione e mi metto un cuscino sopra le gambe. Loro poco dopo si separano e lui torna a sedersi con me, io gli batto il cinque incrociamo entrambe le mani e gli dico “che colpo che hai fatto, grandeeee”. Rimaniamo a guardare la tv per un’oretta poi passa Emilia e lui la segue con lo sguardo, mi guarda a me e gli faccio cenno di andare da lei e lui mi sorride. Lei ripassa in salone, lui si alza e la segue abbracciandola da dietro, li guardo dirigersi verso la camera di Vittorio e chiudere la porta. Lascio accesa la tv ed esco in balcone, cercando la finestra della camera di Vittorio per poter guardare un pò. Sento alzare di poco le serrande in balcone, evidentemente Vittorio si aspettava che li volessi guardare (abbiamo confidenza da sempre, per me è come uno zio in teoria). Vedo i loro corpi già nudi, lui già sdraiato sul letto e lei che mette via i vestiti appena tolti. Emilia si piega all’estremità del letto e inizia a leccare i piedi di Vittorio, con passione, come se fosse nata per quello. Vedo lui godere come un pazzo, chiudere gli occhi e fare smorfie con la bocca di piacere, vedo al contempo lui allargare le dita dei suoi piedi e lei infilare la sua lingua tra ogni dito, poi la pianta, il dorso, il tallone, le gambe fino a prendergli in bocca il membro e iniziare a succhiare con passione, lui alza le gambe, le mette sopra le spalle di lei e incrocia le gambe sopra la sua testa iniziano ad ansimare. A un certo punto lui si ritira e si sposta, fa cenno a lei di sdraiarsi e va a prendere un preservativo e se lo mette, inizia come lei a leccarle i piedi, poi le gambe fino ad arrivare alla sua vagina iniziando a leccarla con estrema attenzione, voglia ed evidente esperienza. Lei gli accarezza i capelli, ogni tanto glielo tira a sé, poi lui allunga le braccia fino al suo seno e glielo cinge tra le mani, poi le infila un dito in bocca e lei glielo succhia. Continuano così per un po’? Poi lui sposta le sue mani sul suo ventre, inizia di nuovo a toccarle il seno. Lei inizia ad ansimare più forte, gode anche lei molto, sembrano fatti per unire i loro corpi, si vede quanto si desiderano. Lei cerca le mani di lui e le intrecciano mentre lui continua a gustarsi la sua vagina. Dopo un po’ lui si avvicina a lei la bacia ardentemente, si prendono e riprendono le mani e inizia a fare sesso, le mani incrociate che si stringono e che sembrano redini di un cavallerizzo. Lui viene, rimangono un po’ sdraiati mano nella mano, poi lui si stacca, la fa girare e inizia a leccargli il sedere, poco dopo vuole fare la stessa cosa lei a lui, vedo la sua lingua velocissima leccare il sedere un po’ peloso di lui e un po’ la invidio… Continuano a baciarsi , leccarsi, strusciarsi tra di loro. Lui le sorride e la bacia continuamente, lei invece è più seria, vogliosa di godersi quel corpo maschile in toto. Dopo un po’ si alzano, lui la spinge contro il muro davanti a me e si mette in ginocchio, iniziandola a leccare, incrociando le sue mani alle sue, continuando a leccarle la vagina. Mi eccita oltre alla scena anche vedere lui in quella posizione di adorazione completa, vedere le piante virili dei suoi piedi davanti a me mentre fa l’amore con lei.
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