Le sorelle della mia ragazza - 2 i loro piedi irresistibili
di
_CuoreNero_
genere
feticismo
Ormai ero diventato un completo pervertito, cercavo di restare più giorni possibili a casa della mia ragazza (che chiamerò Elena per privacy) solo per gustarmi le sue sorelline (Valentina la più grande delle sue sorelle minori e Melissa la più piccola).
Il pomeriggio lo passavo spesso a fissare i bellissimi piedi delle due ninfette mentre erano sdraiate sul letto entrambe a fare i compiti, mentre io me lo segavo e mi godevo la puzza dei loro piedi, smettendo solo quando Elena entrava in camera per non destare sospetto, mentre io le aiutavo nei compiti.
La mattina invece dopo che loro si fossero cambiate per andare a scuola e la mia ragazza e la madre invece si recassero a lavoro, io potevo invece dedicarmi agli odori, gli odori di quelle ragazzine in piena tempesta ormonale, così mi recavo nella loro camera, prima per annusare i loro slip macchiati di ciprina ovarica, a volte ancora umidi altre croccanti,lasciati
incustoditi sul letto ancora sfatto poi ad annusare i loro calzini sporchi e dannatamente puzzolenti, io respiravo a pieni polmoni con quegli indumenti completamente sotto le mie narici e con il cazzo gonfio in mano che mi davo piacere come un cane in calore, fino a sborrare a fiotti sui loro cuscini, spalmando bene la sborra su tutto il cuscino bianco per non farlo vedere e lasciandoli così, immaginandomi i loro visi che la sera si fossero adagiati sul mio sperma e magari si fossero anche masturbate sentendo l'odore forte di sperma che emanava (questo non l'ho mai saputo ma le federe dei cuscini di fatto non le cambiavano).
Quel pomeriggio rimasi a fare vedere i compiti a Melissa ma lei non volle studiare così si mise a giocare col Nintendo 3DS mentre io le mettevo lo smalto nero sui piedini (solitamente non lo facevo ma quel pomeriggio il mio feticismo prese questa direzione) parlavamo del più e del meno mentre lei giocava e io le smaltavo le unghie dei piedi finché il cazzo non si palesò attraverso i pantaloni, io allora mi stesi sul letto vicino a lei abbracciandola e toccandole le tettine appena spuntate a piene mani da sotto il top (non potendo toccare ancora i piedi che aveva lo smalto fresco) infilando poi una mano tra le sue gambe per massaggiarle la fica, era solo con lo slip e il top e lo slip era molto bagnato da prima che la toccassi perché notò la mia erezione mentre le curavo i piedi e si bagnò molto. Lei posò il Nintendo da una parte e si mise a quattro zampe sul letto, io le abbassai gli slippini e rimasi in estasi vedendo quella fichetta completamente bagnata e liscia sotto quel bellissimo culetto sodo divaricato sulla mia faccia, la sua fichetta aveva lo stesso odore della sua sorella più grande, io inizia a sentire con la mano quel lago, accarezzandole le labbra e il clitoridino, mentre mi segavo di gusto con l'altra mano, fui sorpresa nel sentire come godeva, allargava sempre più le gambe e ansimava come una puttana esperta, sempre più forte, io sentendo come godeva ero prossimo all'orgasmo, fui interrotto nel sentire la chiave della porta di ingresso aprirsi, era la mamma che era tornata, la nostra porta era aperta, mi misi subito il cazzo nei pantaloni e le rimisi le mutandine alla svelta, quando la mamma fu davanti a noi per un pelo non ci sorprese, vide solo la figlia che stava prendendo il Nintendo 3DS ancora a carponi e io davanti al suo letto di spalle che fingevo di cercare il mio telefono, non si accorse di nulla, ci salutò e andò in cucina.
La sera mentre passavo davanti la camera di Valentina e Melissa per andare al bagno, sentì Melissa che raccontò tutto quello che era successo tra noi a Valentina, fortunatamente per me Valentina le disse di non raccontare niente a nessuno, soprattutto alla mamma o a Elena che sennò saremmo stati nei guai tutti e tre, io sentendo ciò ebbi una grande erezione sentendo come mi difese Valentina e mi fiondai subito al bagno per spararmi una ricca sega annusando i loro indumenti ancora una volta.
Continua...
Il pomeriggio lo passavo spesso a fissare i bellissimi piedi delle due ninfette mentre erano sdraiate sul letto entrambe a fare i compiti, mentre io me lo segavo e mi godevo la puzza dei loro piedi, smettendo solo quando Elena entrava in camera per non destare sospetto, mentre io le aiutavo nei compiti.
La mattina invece dopo che loro si fossero cambiate per andare a scuola e la mia ragazza e la madre invece si recassero a lavoro, io potevo invece dedicarmi agli odori, gli odori di quelle ragazzine in piena tempesta ormonale, così mi recavo nella loro camera, prima per annusare i loro slip macchiati di ciprina ovarica, a volte ancora umidi altre croccanti,lasciati
incustoditi sul letto ancora sfatto poi ad annusare i loro calzini sporchi e dannatamente puzzolenti, io respiravo a pieni polmoni con quegli indumenti completamente sotto le mie narici e con il cazzo gonfio in mano che mi davo piacere come un cane in calore, fino a sborrare a fiotti sui loro cuscini, spalmando bene la sborra su tutto il cuscino bianco per non farlo vedere e lasciandoli così, immaginandomi i loro visi che la sera si fossero adagiati sul mio sperma e magari si fossero anche masturbate sentendo l'odore forte di sperma che emanava (questo non l'ho mai saputo ma le federe dei cuscini di fatto non le cambiavano).
Quel pomeriggio rimasi a fare vedere i compiti a Melissa ma lei non volle studiare così si mise a giocare col Nintendo 3DS mentre io le mettevo lo smalto nero sui piedini (solitamente non lo facevo ma quel pomeriggio il mio feticismo prese questa direzione) parlavamo del più e del meno mentre lei giocava e io le smaltavo le unghie dei piedi finché il cazzo non si palesò attraverso i pantaloni, io allora mi stesi sul letto vicino a lei abbracciandola e toccandole le tettine appena spuntate a piene mani da sotto il top (non potendo toccare ancora i piedi che aveva lo smalto fresco) infilando poi una mano tra le sue gambe per massaggiarle la fica, era solo con lo slip e il top e lo slip era molto bagnato da prima che la toccassi perché notò la mia erezione mentre le curavo i piedi e si bagnò molto. Lei posò il Nintendo da una parte e si mise a quattro zampe sul letto, io le abbassai gli slippini e rimasi in estasi vedendo quella fichetta completamente bagnata e liscia sotto quel bellissimo culetto sodo divaricato sulla mia faccia, la sua fichetta aveva lo stesso odore della sua sorella più grande, io inizia a sentire con la mano quel lago, accarezzandole le labbra e il clitoridino, mentre mi segavo di gusto con l'altra mano, fui sorpresa nel sentire come godeva, allargava sempre più le gambe e ansimava come una puttana esperta, sempre più forte, io sentendo come godeva ero prossimo all'orgasmo, fui interrotto nel sentire la chiave della porta di ingresso aprirsi, era la mamma che era tornata, la nostra porta era aperta, mi misi subito il cazzo nei pantaloni e le rimisi le mutandine alla svelta, quando la mamma fu davanti a noi per un pelo non ci sorprese, vide solo la figlia che stava prendendo il Nintendo 3DS ancora a carponi e io davanti al suo letto di spalle che fingevo di cercare il mio telefono, non si accorse di nulla, ci salutò e andò in cucina.
La sera mentre passavo davanti la camera di Valentina e Melissa per andare al bagno, sentì Melissa che raccontò tutto quello che era successo tra noi a Valentina, fortunatamente per me Valentina le disse di non raccontare niente a nessuno, soprattutto alla mamma o a Elena che sennò saremmo stati nei guai tutti e tre, io sentendo ciò ebbi una grande erezione sentendo come mi difese Valentina e mi fiondai subito al bagno per spararmi una ricca sega annusando i loro indumenti ancora una volta.
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