Addio al celibato

di
genere
masturbazione

Quattro del mattino. L'addio al celibato del mio migliore amico è finito. Gli altri del gruppo stanno già dormendo, io e il futuro sposo no.
È rimasta tutta per noi la iacuzzi in terrazzo.
"Facciamoci un bagno" mi dice lui.
"Ok" rispondo io.

Nudi nell' acqua calda. Quanto è sexy lo sposo? Vedo le sue fettone di piede 44 pianta larga. Gli afferro un alluce con due dita e con un' unghia gratto la pianta.
Lui ride. Si agita nell' acqua.
Rosso in faccia mi chiede: "che fai?"
"Solo uno scherzo del testimone allo sposino"
"Ci sta!... Che ne dici di farmi anche un lavoretto di bocca?"

La richiesta mi coglie alla sprovvista. Mi eccito in tempo zero.
Ora sono accanto a lui ad accarezzargli il glande.
Lui si rilassa.
Io mi immergo con la testa nella vasca e lo prendo in bocca.
Dopo aver leccato il bastone un paio di volte riemergo.
"Mettiti sul lettino" gli ordino.

Lui sdraiato gambe divaricate, pisello sull'attenti. Io in mezzo che massaggio i testicoli villosi.
La mia lingua fa su e giù sul frenulo.
"Oddio sì.. è il punto che preferisco... mia moglie non lo sa leccare come te!"
Inizio a succhiare. Lui ansima come un porco.
Appoggia i suoi piedoni sulle mie spalle e viene copiosamente nella mia bocca.
Sento le sue piante contrarsi sulla mia pelle. Mi piace!
Un sapore deciso il suo.

Mi guarda. Lo bacio restituendogli lo sperma sulla sua lingua.
Guardandolo mentre ingoia e sorride gli dico " quando tua moglie sarà stanca chiamami!"
scritto il
2025-03-19
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