Vicino voglioso 4

di
genere
etero

Mio figlio Sebastian tornò a casa verso le 18, gli diedi il tempo di andarsi a fare la doccia, di sistemare le sue cose, ero decisa a dirgli di me (donna di 57 anni rumena) e del nostro vicino Edoardo (28 anni, romano), della nostra passione che stava diventando amore. Mio figlio ha 7 anni in meno di Edoardo, avevo una paura fottuta potesse darmi contro, ma avevo bisogno di pensare a me stessa stavolta. Seba è un bel ragazzo, non è molto alto, sarà 1.72, ma ha un bel fisico, carnagione chiara, occhi neri, ha un bel fisico tonico anche se non è un palestrato. Uscì dalla sua stanza a torso nudo, mutande e infradito. Gli dissi che avrei voluto dirgli una cosa molto importante, se fosse possibile andarsi a mettere una maglia e un pantaloncino, volevo che la situazione fosse seria, non presa alla leggera. Sebastian tornò poco dopo e mi chiese distrattamente cosa dovessi dirgli, aveva il solito cellulare in mano. Andai subito al sodo e gli dissi mi fossi innamorata di una persona, che questa persona fosse un ragazzo di 28 anni della nostra palazzina, uno dei nuovi arrivati del terzo piano. Sebastian rimase sgomento a guardarmi, non sapeva che dire. Dopo un po’ decise di parlarmi e mi disse che la cosa un po’ lo mettesse in difficoltà, ma che fossi libera di pensare anche a me (sapendo quanto mi avesse fatto penare suo padre). Lo abbracciai e piangendo dalla commozione gli chiesi se non fosse troppo presto per fargli conoscere Edoardo. Acconsentì. Ero al settimo cielo, tanto che scrissi subito a Edo “puoi venire da noi per le 20, vestiti però carino, le tute e le infradito lasciale a me”. Alle 20:05 arrivò Edoardo, mi baciò su una guancia e lo feci entrare, era vestito bene, si era messo una camicia blu di lino, un jeans scuro e un paio di Stan Smith. Sebastian e Edoardo si strinsero la mano e iniziarono a chiacchierare in salotto. Sebastian era seduto sulla poltrona mentre Edoardo vicino a me sul divano. Seba si rivolgeva soltanto a Edo, gli chiese come ci fossimo conosciuti, si fece raccontare tutto, devo dire che la prese abbastanza serenamente. Poi mio figlio mi fece qualche battuta, dicendomi che potessi evitare di lamentarmi questa estate di lasciarmi sempre sola, visto che avevo trovato una bella compagnia. Si piacquero molto loro due, erano entrati in confidenza, addirittura Edoardo mi prese per mano come è solito fare davanti però a mio figlio e devo dire che a Seba non diede fastidio. Mi stupì per la sua comprensione, di solito i ragazzi sono molto gelosi delle loro mamme. Cenammo insieme e Seba propose a Edoardo di restare a guardare la tv insieme a noi, che per le 22 sarebbe uscito per un dopocena con gli amici. Li vidi entrambi andarsi a mettere sul divano e si spaparanzarono a guardare la tv, la cosa mi fece un po’ impressione. Raggiunsi Edoardo, mi sedetti accanto a lui sul divano e posai i piedi sopra il tavolino davanti il divano. Edoardo si levò scarpe e calzini e mise i suoi piedi accanto ai miei, strofinando i suoi piedi ai miei, davanti un Sebastian abbastanza indifferente a tutto, nonostante ci guardasse ogni tanto, non distoglieva lo sguardo. Ci salutò verso le 22 e rimanemmo io ed Edoardo da soli, gli dissi che fossi rimasta sconvolta dalla loro complicità, che fossi felicissima e serenissima. Ci baciammo, iniziammo a fare l’amore sul divano, mi leccò partendo dai piedi fino alla vagina, mi fece godere ancor più delle altre volte. Ci alzammo, andammo contro il muro del corridoio e mi penetrò restando entrambi in piedi. Mi propose di farci una doccia insieme ma conducendolo al bagno gli feci notare la vasca. Lui mi guardò con grande complicità e mi disse che non avesse mai fatto l’amore in una vasca, che fosse super eccitato. Riempii la vasca e ci infilammo dentro, facendo l’amore, fu stupendo. Mi venne dentro due volte, eravamo al massimo del godimento. Ci posizionammo poi uno di fronte all’altra, ci riposammo un attimo prima di continuare anche perché già avevamo fatto abbastanza. Strusciai i miei piedi sul suo petto, lui invece avvicinò i suoi alla mia bocca, iniziai a succhiargli l’alluce sinistro. Gli piacque molto tanto che iniziò di conseguenza a leccarmi i piedi. Mi mise entrambi i piedi in faccia, glieli leccai, poi presi i suoi piedi con le mie mani e intrecciai le dita delle mie mani a quelle dei suoi piedi. Lui dopo un po’ si ricompose e mi venne contro immergendo la testa nell’acqua, iniziandomi a leccare sotto l’acqua la vagina. Non fu una grande idea visto che furono più le volte che si strozzasse che quelle che mi leccasse. Lo feci sdraiare, mi sdraiai sopra di lui e iniziò a penetrarmi, ansimavano entrambi con grande passione. Guardavo i miei piedi contro la parete vicino ai suoi più grandi dei miei, ero al settimo cielo. Uscimmo dalla vasca e andammo nudi verso la mia camera da letto, mi disse “finalmente” e lì più che fare l’amore esagerammo in un sesso sfrenato, impazzito, provammo un sacco di posizioni, guardavamo sul cellulare le posizioni kamasutra e sceglievamo quelle più improbabili. Esagerammo anche un po’, ma ci andava di provare ogni cosa (lui mi inserì un piede nell’ano e io gli leccai dentro l’ano. Mi chiese di fargli la pipì addosso e lo feci, andammo di nuovo in vasca così potevamo pulirci subito e non sporcare. Sperimentammo. Dormì da me. Sembra una favola, lo è, ma stamattina parlando con suo fratello ho scoperto una cosa poco piacevole…
scritto il
2025-04-07
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