Vicino voglioso 5

di
genere
etero

Oggi ho incontrato il fratello di Edoardo, Giovanni. Avendomi detto di dovermi dire qualcosa di importante non ho aspettato ulteriore tempo, capendo si trattasse di qualcosa di importante. Giovanni mi disse di salire da lui stamattina verso le 10, visto che avrebbe avuto casa libera con i genitori fuori ed Edoardo al lavoro. Salii intorno alle 10:15, mi aprì Giovanni che mi accolse con carineria ma con evidente preoccupazione nel volto. Mi fece strano non mi avesse aperto Edoardo questa volta, visto che ormai mi ero abituata. Giovanni anche è un bel ragazzo, indugiai spesso lo sguardo su di lui stamattina: sempre con qualche indumento della Roma, oggi aveva la tuta bianca, persino le scarpe erano a tema. Mi fece accomodare sul divano, lui si sedette su una sedia di fronte a me. Mi disse che doveva dirmi qualcosa sul fratello che non mi sarebbe piaciuta. Mi preoccupai, mi ero già abituata a viverlo come fidanzato, anche se da pochissimo, lui andava molto d’accordo con mio figlio, mancava soltanto il benestare dei suoi genitori… Giovanni diretto e conciso come il fratello passò subito al dunque, mi raccontò che Edoardo prima di me ebbe una relazione con una donna anche più anziana di me, di 58 anni, una signora delle pulizie albanese che andava a pulire da loro tempo prima. Mi disse come fosse simile a me fisicamente e che fosse stata mandata via dai suoi genitori poiché la videro far sesso con Edoardo nella loro vasca da bagno. Appena mi disse così mi crollò il mondo, avevo fatto con lui sesso in vasca e mi aveva detto di non averlo mai fatto, cosa evidentemente fasulla. Mi sentii presa in giro e feci per andarmene, ma Giovanni mi bloccò, chiedendomi di restare, che non per questo mi avesse chiamata. Gli confidai quello che mi disse il fratello sul fattore vasca e capì la mia reazione… Mi disse che la cosa importante che volesse dirmi fosse un’altra, ovvero che Edoardo soffrì molto per questa situazione e per aver fatto allontanata da casa questa signora. Aggiunse che i genitori conoscono queste inclinazioni verso donne mature di Edoardo e che non le approvano assolutamente. Mi misi a piangere, Giovanni mi si avvicinò e mi consolò. Mi sentivo totalmente una stupida, come potevo pensare che Edoardo fosse l’uomo giusto per me, mi fece molto male il suo avermi mentito, non riuscivo a capire per quale scopo… Lo odiavo, ero disperata, tanto che mi girai verso Giovanni e lo baciai. Mi pentii tremendamente di questa mia azione sconsiderata, già Edoardo era per me troppo giovane a 28 anni, figuriamoci Giovanni ventunenne coetaneo di mio figlio… Lui però guardandomi prima un attimo perplesso, ricambiò il bacio e iniziammo a baciarci. Giovanni mi toccava come Edoardo, era molto passionale anche se più inesperto, questo perché ci mise un po’ a spogliarmi… Mi tolse la maglietta e rimasi in reggiseno, abbassai la zip della sua tuta e rimase con addosso una t-shirt nera. Gli tolsi anche quella e rimase a petto nudo, iniziai a baciargli il petto e i capezzoli succhiandoglieli. Lui mi prese il mento con una mano e mi guardò con fare molto passionale, veemente, mi baciò, mi leccò con passione le labbra, poi mi aprì la bocca con un dito e mi sputò dentro. Rimasi così sorpresa da quella azione che rimasi a guardarlo un po’ perplessa, poi però ingoiai la sua saliva e lo baciai di conseguenza. Dopo qualche bel bacio violento ci alzammo, mi disse di seguirlo in camera sua, prendemmo le nostre magliette e ci spostammo lì. Chiuse la porta e iniziò a spogliarmi, mi tolse prima i pantaloni, mi sfilò scarpe e calzini, facendomi rimanere in mutandine. Mi tolse anche quelle e iniziò a leccarmi la vagina, si mise in ginocchio e mi fece godere proprio come era solito fare suo fratello. Mi infilò anche l’indice nel sedere e mi fece ansimare come una pazza. Impazzii: gli presi con le mani la testa e me la spinsi fino alla vagina, urlai leccala ancora, farmi bagnare. Con lui fu molto più crudo, più volgare, più estremo. Mi fece bagnare, aveva tutto il viso schizzato, gli leccai tutto via, ero assatanata. Stavolta però lo feci alzare e mi inginocchiai io, gli abbassai i pantaloni e le mutande e iniziai a succhiargli il pene, gli presi le mani e lui iniziò a sbattermi in gola il suo pene bello grande, mi venne in bocca e mi disse di ingoiare. Poi mi fece restare in ginocchio, si sfilò le scarpe, si levò mutande e pantaloni, si tolse i calzini e mi poggiò un piede sul viso, dicendomi “leccalo”. Glielo leccai per bene, poi mi puntò l’altra pianta in faccia e feci la stessa cosa, aveva dei piedi meno odorosi di uomo come il fratello ma davvero belli e curati. Poi mi portò sul letto e mi scopò per bene… Ci rivestimmo senza restare a baciarci o o coccolarci, cosa che avrei fatto senz’altro con Edoardo. Alla porta mi disse di fare come non fosse successo niente, chiedendomi di non creare una storia con Edoardo, che i suoi genitori non lo avrebbero permesso. Al momento sono davvero scossa, credo che l’aver fatto sesso con suo fratello non mi abbia reso onore. Ripenso però spesso alla scena in cui Giovanni mi ha chiesto esplicitamente di leccargli i piedi, cosa che amo fare in generale ma soprattutto a suo fratello. Mi è pertanto venuto il dubbio che Edoardo possa avergli parlato e descritto anche il modo che abbiamo di fare l’amore e cosa mi piacesse di più fare… Preferisco sparire da loro, ma poco fa Edoardo mi ha detto che passerà da me stasera per salutarmi… Posso fare stasera l’amore con lui dopo aver scopato suo fratello stamattina?
scritto il
2025-04-08
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