Il numero

di
genere
voyeur

Avevo perso il conto per quanta gente avessi lavorato, normale giornata, con il clima che non si capiva che volesse fare, sole, pioggia, neve, vento non capivo.
La donna nota me, io noto lei e niente di più finché non mi lascia un biglietto, il suo numero di telefono.
Lascio passare un po’ di tempo, la chiamo e mi dice: sei in cerca di lavoro? - si - risposi.
Bene vieni da me - andai da lei mi disse i lavori da svolgere e poi mi diede solo una condizione - Potresti lavorare nudo - non è richiesta di tutti i giorni, però posso provarci.
Mentre ero accovacciato a sistemare mi arriva un da dietro proprio in mezzo ai coglioni.
Mi giro con bel dolore e la guardo - Tutto a posto? - Sono stata lasciata - Non è il modo di prendersela con me - Ha ragione - Che vogliamo fare? - Pensavo di sentirmi meglio - Ci sono altri metodi - Me ne dica uno! - Si spogli anche lei e si rilassi, si goda il momento.
Tornai al mio lavoro e dopo un po’- Ha ragione se mi metto nuda davanti a lei sto meglio - Felice di averla aiutata - Vuole tornare più spesso a trovarmi? - Quando potrò la guarderò ancora nuda non si preoccupi.
scritto il
2025-04-23
1 2 8
visite
1
voti
valutazione
2
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

I 3 re Magi
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.