Che bello scopare la madre e la sorella 3
di
giuliano
genere
incesti
Io e Lisa passammo alcune giornate piuttosto animate al limite della psicastenia, era un continuo chiederci se le avvisaglie del motel avessero avuto un riscontro positivo con una eventuale gravidanza ma gli esami fortunatamente sconfessarono le nostre paure e la tranquillità perduta per alcune settimane lasciò il posto alla calma ed al lassismo più assoluto per il pericolo appena scampato.
Sebbene il rapporto con nostra madre fosse stato ricucito nonostante le divergenze ancora in atto su alcune cose cercavamo tutti e due di avere nei suoi riguardi un atteggiamento più accondiscendente per motivi economici ma soprattutto per depistare i sospetti che involontariamente avevamo fatto sorgere in lei per quella notte d'amore passata al motel.
Alcune sue domande rivolte a me in particolari momenti... in cui ero solo pertanto più aleatorio avevano lo scopo di verificare le sue deduzioni di un eventuale rapporto incestuoso con mia sorella le sue interrogazioni provocatorie ed allusive mi avevano lasciato intendere che lei avesse capito la situazione che esisteva fra me e Lisa.
Tutto ebbe un epilogo un sabato mattina quando trovandoci soli in casa durante un suo ennesimo interrogatorio ebbi la forza di reagire e risposi a tono ad una sua specifica domanda.... la sua insistenza nel conoscere cosa era successo al motel quella sera..... ebbe come risposta la verità sulle cose accadute quella notte, confessai candidamente senza omettere nulla del nostro rapporto lasciandola a bocca spalancata dalla descrizione dei minimi particolari dal colore delle mutandine di Lisa alla sperma versatole in bocca....lo feci con gioia, con rabbia, con la voglia di farle del male, ricordandole che lei non avrebbe dovuto rinfacciare nulla di tutto ciò perché anche lei aveva goduto del mio corpo in egual misura come sorella perciò l'invitai ad essere più coerente..... e meno rompipalle.
Come d'incanto il clima in casa si distese, mia madre evitò di tornare su questi argomenti e nonostante Lisa si chiedesse il motivo di questo suo cambiamento ne fu felice, il loro rapporto non sempre era improntato sulla sincerità e le divergenze in campo lavorativo sfociavano in litigate guidate dal “fattore Marco”.
La fiera della moda arrivò come una benedizione mia madre consigliò a Lisa di andare a Milano per alcuni giorni per seguirne direttamente l'evento.... visto e considerato che la festività del patrono della città in concomitanza con un sabato e la domenica creava un ponte di tre giorni mi offrii di accompagnala. ma la mia proposta non ebbe l'effetto desiderato, mia madre si oppose a questa soluzione ed a malincuore dovetti accettare la sua decisione.
Lisa non avrebbe voluto partire da sola ma si era dovuta adeguare alla situazione,una mossa calcolata sapientemente da nostra madre.
Ci eravamo lasciati baciandoci e toccandoci di nascosto come due studenti....... amavo mia sorella e sapevo che mia mamma ne era diventata la sua più acerrima nemica, perciò dovevo trovare il sistema di gestire questa situazione che diventava ogni giorno sempre più difficile.
La mattinata piuttosto umida piovviginosa lasciava presagire l'arrivo della stagione autunnale mia madre a differenza delle altre giornate non si era recata al magazzino e cancellò telefonicamente alcuni appuntamenti sbrigò alcuni impegni di lavoro tramite computer, mi chiamò e disse:
“Marco questa sera voglio che tu esca con me.... usciremo con Mariella una mia amica e suo marito”
Come al solito mia madre si era tirata a puntino, vestiva elegantemente con un abito corto di colore nero che contrastava vistosamente con la colorazione rossa della sua nuova acconciatura le scarpe con il tacco alto portavano al sua altezza al metro e ottanta.
Indubbiamente mia madre era una ancora una bella donna e mi resi conto in quel momento che mi sarebbe piaciuto scoparla ancora... la guardai mentre mi passava davanti orientando il mio sguardo sul suo sedere.... sotto la stoffa lucida dell'abito si notava il segno delle mutandine e questo diede un impulso maggiore alla mia libidine... capivo che sotto, sotto... c'era un motivo...un perché.... che sfociava nel desiderio che io avessi partecipato a quell'uscita strana con i suoi amici ma non me ne rendevo conto anche se le più svariate opzioni sessuali facevano lavorare la mia immaginazione in tutte le direzioni.
Arrivammo all'appuntamento con un leggero ritardo l'auto dell'amica di mia madre ci aspettava ai bordi di una piazzola.....dopo i soliti saluti di circostanza mia madre disse:
“Ok allora voi andate avanti che noi vi seguiamo”
Sapevo che quella sera aveva un qualcosa di eccitante, di strano, di libidinoso, lo sentivo nell'aria si percepiva dalla voce di mia madre... era sensuale e profonda quando risalì in auto... la gonna risalì lungo le gambe lasciando scoperta una porzione di coscia senza mezzi termini appoggiai la mano sul lato interno della gamba, lei mi guardò e disse:
“Cosa c'è Marco ti vedo eccitato? se lo sapesse Lisa s'arrabbierebbe.... cosa penserebbe se sapesse che ti scopi tua madre”
Poi ridendo aggiunse.
“Ma forse non direbbe nulla quella troietta di mia figlia.... dal momento che anche lei scopa il fratello”
La frase era a dir poco assurda anche se vera era il massimo dell'imbecillità, pertanto decisi di partecipare anch'io a questo dialogo balordo:
“Certo mamma...che in fatto di puttane tu ne sai qualcosa, ti scopi tuo figlio, ti prostituisci per un marchio famoso e se non mi sbaglio stasera hai intenzione di scambiarmi con il marito della tua amica Mariella” mentre usavo questo linguaggio lo stimolo di una forte erezione mi provocò un forte dolore ai testicoli, stretti nella morsa dei jeans al punto che la mia voce assunse una tonalità alta e stridula.
Lei mi guardò e sorridendo con sarcasmo aggiunse:
“Sei un lurido bastardo...... Si!! mi sono fatta inculare per una griffa famosa, ho scopato con più uomini per ottenere quello che volevo ma d'altronde anche tu mi hai posseduto....e ti è piaciuto lurido maiale...... e poi in fondo.... mi sembra di vedere che quello che io ho fatto ti eccita....si... ti eccita al punto che mentre parliamo sei in piena erezione”
Con aria di sfida le sue parole diventarono provocatorie:
“Se lo vuoi proprio sapere io non ti scambio con nessuno..... loro sono qui per vederti scopare con me....ho avuto l'infelice idea di confidarmi con Mariella e suo marito della nostra avventura e loro si sono eccitati al punto che vogliono vederci fare del sesso.....loro si masturberanno mentre tu mi scopi"
Per un attimo rimasi perplesso, ero eccitato e anche arrabbiato, mi sentivo usato, la guardai il suo volto era teso..... la mia mano si poso fra le sue gambe risalii lungo la coscia si fermò sull'inguine cominciò a strusciare le labbra della vagina da sopra i collant, prima con delicatezza poi con irruenza fino a farle male....mi piaceva fare male godevo nel vedere le sue smorfie di dolore... con le dita strappai il nylon delle calze ed accarezzai la morbida seta degli slip piccoli ciuffetti di peli biondi fuoriuscirono dai bordi delle mutandine e quando la mia mano accarezzò la morbida pelle sotto l'impalpabile stoffa.... le sue gambe si schiusero lasciando che le mie dita entrassero dentro la sua fessura.
Era bagnata.... gli umori appiccicaticci riempirono il palmo della mia mano.... mia madre stava godendo gli occhi erano due sottili fessure spontaneamente il mio sorriso di soddisfazione diventò più evidente quando lei rallentò l'auto fino a fermarsi per non correre il rischio di causare un incidente.
Solo dopo uno stop piuttosto lungo ripartimmo per raggiungere la casa di Mariella.
Loro ci aspettavano all'ingresso della loro villa, mia madre si rassettò l'abito e c'incamminammo verso l'ingresso di casa.
Mariella con voce emozionata disse:
Per un attimo abbiamo avuto paura che vi foste pentiti.... poi una breve pausa interruppe la sua frase con aria seria disse rivolta a mia madre:
“Ne hai parlato con Marco vero? di quello che dovrete fare.....”
Guardando mia madre con aria di finta curiosità dissi:
“Perchè mamma cosa dovremmo fare”
Sul volto di Mariella e di suo marito si stampò la delusione, mia madre non rispose e mi fissò con aria divertita.... mi resi conto in quel momento che tutto questo stava diventato un gioco sensuale e provocatorio per loro due......
Tagliai come si suol dire la testa al toro e dissi chiaramente all'amica di mia madre che ero al corrente di tutto.
La serata trascorse come una normalissima serata fra due coppie....solo che una delle coppie erano madre e figlio ovvero io e mia mamma.
L'amica di madre mise un cd di musica lenta invitai mia madre a ballare la cosa eccitò moltissimo i padroni di casa.. la strinsi fra le mie braccia e lei appoggiò il suo volto al mio, il profumo della sua pelle m'inebriò dandomi una sensazione di benessere e d' intimità, nonostante mi sentissi osservato la cosa mi lasciò del tutto indifferente, cominciai a baciarla prima sulle guance per poi passare alle labbra, un languido bacio fu la conclusione di questi approcci con le lingue che si avvinghiavano in un balletto infinito accompagnando il tutto da sospiri e palpeggiamenti decisamente coinvolgenti.
Mia madre emetteva suoni gutturali di puro godimento che stimolavano non solo me ma anche i nostri interessati spettatori, le mie mani scesero sul sedere della mia genitrice ne seguirono sopra la stoffa della gonna le curve e le forme, per poi artigliarne il tessuto mettendo in mostra il lato B di mia madre ancora coperto dai collant e dalla seta degli slip, istintivamente posammo lo sguardo su Mariella e suo marito si stavano masturbando con gli occhi fissi su di noi senza perdere alcuna sequenza del nostro amplesso... la cosa ci fece sorridere ci sentimmo come due attori porno in una sequenza di un film in quel momento mia madre ed io eravamo in perfetta sintonia i nostri occhi lanciarono segnali di desiderio sfrenato la voglia mai dichiarata di avere mia madre con la forza dandole la sensazione di violentarla diventò pressante ed insistente non so il perché ma le dissi:
“Mamma ti voglio violentare”
Lei mi guardò con aria accondiscendente e rispose:
“OK!!! Marco..... però non farmi male”
Il mio pene già in erezione subi un ulteriore performance, le parole dette da mia madre ebbero l'effetto di mille Viagra, con forza la distesi per terra e in un attimo le fui sopra..... e mentre lei simulava una falsa resistenza alle mie voglie le alzai la gonna fino alla vita le strappai calze e mutandine, affondai il mio volto fra le sue cosce annusai con ingordigia il suo sesso, l'intenso profumo della vagina e la grande eccitazione mi fecero eiaculare una prima volta sul suo ventre .... senza però estinguere la mia voglia di volerla penetrare e sentirla mia.... contrariamente a quello che si potrebbe pensare la mia libido aumentò in modo spropositato, il pensiero di possedere nuovamente il corpo di mia madre di centellinare ogni centimetro della sua pelle di violarla e farla soggiacere alle mie voglie mi diede immediatamente nuova linfa.....il mio pene eretto violò il dolce ingresso fra le sue gambe ed affondò fra le calde pareti della sua vagina e mentre il resto dei suoi vestiti venivano lacerati dalla mia furia la sua voce in preda ad una forma di erotismo viscerale m'incitava ad un accoppiamento brutale .
Mia madre conosceva ogni tecnica sessuale e sapeva adoperare le sue arti amatorie con arte sopraffina come l'altra volta un poco alla volta prese in mano lei le redini del gioco conducendomi allo stato di succube sudditanza inconsciamente non seppi resistere al suo gioco preferito...quello del rapporto orale che precedette la fase centrale del nostro amplesso, la sua bocca succhiava con veemenza i miei testicoli avvolgendo con la lingua la cappella del mio pene , tutto in una sequenza preventivata alla pura ebbrezza sessuale.
I nostri spettatori al culmine dell'eccitazione, continuavano nella loro auto stimolazione emettendo gemiti di godimento senza distaccare lo sguardo dai nostri corpi seguendo attentamente ogni minima variazione assunte durante l'amplesso sessuale...l'amica di mia madre Mariella a gambe aperte con le calze e gli slip calati alle caviglie stava masturbandosi con frenesia....e in piena estasi sessuale m'incitava a sfondare e a rompere il culo e la figa di mia madre.
Il culmine del nostro atto sessuale coincise con l'eiaculazione e l'immissione dell'essenza di una vita dentro la pancia di mia mamma, sussultai alle spinte dei mie lombi, con foga il mio pene s'incuneò dentro lei fino alla radice..... godevo nell'utero della persona che mi aveva partorito... era una sensazione unica e stupenda, il suo volto era teso e tirato di una bellezza quasi pittorica ....e a conclusione di questo intenso atto sessuale il leggero sorriso di mia madre anticipò una frase sussurrata e dannatamente impegnativa:
“Marco non sono protetta e sono durante la fase di ovulazione credo che rimarrò incinta”
Per un attimo il panico mi pervase....ed ora? accidenti!!!! mi sentii perso, mia sorella Lisa, mia madre incinta, mi sentì mancare la terra sotto i piedi, ma lo stato emotivo in cui mi trovavo ebbe una durata breve, la reazione a queste prospettive furono quelle di buttarmi tutto dietro le spalle... la forza del sesso ebbe ancora una volta il sopravvento, sorrisi anch'io, la baciai con ardore e percorsi il suo corpo con le labbra, segnando con la saliva il suo seno, il suo ombelico, la leggera rotondità della pancia, e i peli dorati perfetta cornice della sua vagina, gustandomi i leggeri sussulti di piacere che le provocavo.
Lasciammo la casa di Mariella con loro due al colmo della lussuria dell'eccitazione.... declinammo i loro inviti a rimanere sia per il particolare momento che stavamo vivendo che per la strana forma di gelosia che si era impossessata di noi in quel frangente, la strana impressione che sentivamo era difficile da decifrare, una sensazione dalle sembianze che parevano accostarsi più a un rapporto tra Moglie/Marito che a Madre/Figlio.
Con il passare delle settimane gli esiti degli esami effettuati dalla mia genitrice diedero l'esito più temuto ma anche quello più prevedibile..... mia MADRE ERA INCINTA l'avevo riempita di sperma e questo era il risultato di una serata di pura follia ora non sapevamo cosa fare, in un primo momento aveva prevalso la decisione d'interrompere la gravidanza ma con il passare dei giorni questa prospettiva sembrava allontanarsi..... mia madre sembrava propensa a portare avanti la gestazione.... mia sorella non essendo per il momento al corrente della situazione continuava a lanciarmi inviti espliciti mettendo mia madre continuamente in crisi....la sua gelosia rasentava la paradossalità al punto che le trovava lavori sempre più impegnativi e fuori sede.
Era comunque un momento molto complicato per tutti noi..... e che comunque avremmo dovuto risolvere in tempi piuttosto brevi...... cercando di districare una matassa che si aggrovigliava ogni giorno sempre più
Fine terza parte
Sebbene il rapporto con nostra madre fosse stato ricucito nonostante le divergenze ancora in atto su alcune cose cercavamo tutti e due di avere nei suoi riguardi un atteggiamento più accondiscendente per motivi economici ma soprattutto per depistare i sospetti che involontariamente avevamo fatto sorgere in lei per quella notte d'amore passata al motel.
Alcune sue domande rivolte a me in particolari momenti... in cui ero solo pertanto più aleatorio avevano lo scopo di verificare le sue deduzioni di un eventuale rapporto incestuoso con mia sorella le sue interrogazioni provocatorie ed allusive mi avevano lasciato intendere che lei avesse capito la situazione che esisteva fra me e Lisa.
Tutto ebbe un epilogo un sabato mattina quando trovandoci soli in casa durante un suo ennesimo interrogatorio ebbi la forza di reagire e risposi a tono ad una sua specifica domanda.... la sua insistenza nel conoscere cosa era successo al motel quella sera..... ebbe come risposta la verità sulle cose accadute quella notte, confessai candidamente senza omettere nulla del nostro rapporto lasciandola a bocca spalancata dalla descrizione dei minimi particolari dal colore delle mutandine di Lisa alla sperma versatole in bocca....lo feci con gioia, con rabbia, con la voglia di farle del male, ricordandole che lei non avrebbe dovuto rinfacciare nulla di tutto ciò perché anche lei aveva goduto del mio corpo in egual misura come sorella perciò l'invitai ad essere più coerente..... e meno rompipalle.
Come d'incanto il clima in casa si distese, mia madre evitò di tornare su questi argomenti e nonostante Lisa si chiedesse il motivo di questo suo cambiamento ne fu felice, il loro rapporto non sempre era improntato sulla sincerità e le divergenze in campo lavorativo sfociavano in litigate guidate dal “fattore Marco”.
La fiera della moda arrivò come una benedizione mia madre consigliò a Lisa di andare a Milano per alcuni giorni per seguirne direttamente l'evento.... visto e considerato che la festività del patrono della città in concomitanza con un sabato e la domenica creava un ponte di tre giorni mi offrii di accompagnala. ma la mia proposta non ebbe l'effetto desiderato, mia madre si oppose a questa soluzione ed a malincuore dovetti accettare la sua decisione.
Lisa non avrebbe voluto partire da sola ma si era dovuta adeguare alla situazione,una mossa calcolata sapientemente da nostra madre.
Ci eravamo lasciati baciandoci e toccandoci di nascosto come due studenti....... amavo mia sorella e sapevo che mia mamma ne era diventata la sua più acerrima nemica, perciò dovevo trovare il sistema di gestire questa situazione che diventava ogni giorno sempre più difficile.
La mattinata piuttosto umida piovviginosa lasciava presagire l'arrivo della stagione autunnale mia madre a differenza delle altre giornate non si era recata al magazzino e cancellò telefonicamente alcuni appuntamenti sbrigò alcuni impegni di lavoro tramite computer, mi chiamò e disse:
“Marco questa sera voglio che tu esca con me.... usciremo con Mariella una mia amica e suo marito”
Come al solito mia madre si era tirata a puntino, vestiva elegantemente con un abito corto di colore nero che contrastava vistosamente con la colorazione rossa della sua nuova acconciatura le scarpe con il tacco alto portavano al sua altezza al metro e ottanta.
Indubbiamente mia madre era una ancora una bella donna e mi resi conto in quel momento che mi sarebbe piaciuto scoparla ancora... la guardai mentre mi passava davanti orientando il mio sguardo sul suo sedere.... sotto la stoffa lucida dell'abito si notava il segno delle mutandine e questo diede un impulso maggiore alla mia libidine... capivo che sotto, sotto... c'era un motivo...un perché.... che sfociava nel desiderio che io avessi partecipato a quell'uscita strana con i suoi amici ma non me ne rendevo conto anche se le più svariate opzioni sessuali facevano lavorare la mia immaginazione in tutte le direzioni.
Arrivammo all'appuntamento con un leggero ritardo l'auto dell'amica di mia madre ci aspettava ai bordi di una piazzola.....dopo i soliti saluti di circostanza mia madre disse:
“Ok allora voi andate avanti che noi vi seguiamo”
Sapevo che quella sera aveva un qualcosa di eccitante, di strano, di libidinoso, lo sentivo nell'aria si percepiva dalla voce di mia madre... era sensuale e profonda quando risalì in auto... la gonna risalì lungo le gambe lasciando scoperta una porzione di coscia senza mezzi termini appoggiai la mano sul lato interno della gamba, lei mi guardò e disse:
“Cosa c'è Marco ti vedo eccitato? se lo sapesse Lisa s'arrabbierebbe.... cosa penserebbe se sapesse che ti scopi tua madre”
Poi ridendo aggiunse.
“Ma forse non direbbe nulla quella troietta di mia figlia.... dal momento che anche lei scopa il fratello”
La frase era a dir poco assurda anche se vera era il massimo dell'imbecillità, pertanto decisi di partecipare anch'io a questo dialogo balordo:
“Certo mamma...che in fatto di puttane tu ne sai qualcosa, ti scopi tuo figlio, ti prostituisci per un marchio famoso e se non mi sbaglio stasera hai intenzione di scambiarmi con il marito della tua amica Mariella” mentre usavo questo linguaggio lo stimolo di una forte erezione mi provocò un forte dolore ai testicoli, stretti nella morsa dei jeans al punto che la mia voce assunse una tonalità alta e stridula.
Lei mi guardò e sorridendo con sarcasmo aggiunse:
“Sei un lurido bastardo...... Si!! mi sono fatta inculare per una griffa famosa, ho scopato con più uomini per ottenere quello che volevo ma d'altronde anche tu mi hai posseduto....e ti è piaciuto lurido maiale...... e poi in fondo.... mi sembra di vedere che quello che io ho fatto ti eccita....si... ti eccita al punto che mentre parliamo sei in piena erezione”
Con aria di sfida le sue parole diventarono provocatorie:
“Se lo vuoi proprio sapere io non ti scambio con nessuno..... loro sono qui per vederti scopare con me....ho avuto l'infelice idea di confidarmi con Mariella e suo marito della nostra avventura e loro si sono eccitati al punto che vogliono vederci fare del sesso.....loro si masturberanno mentre tu mi scopi"
Per un attimo rimasi perplesso, ero eccitato e anche arrabbiato, mi sentivo usato, la guardai il suo volto era teso..... la mia mano si poso fra le sue gambe risalii lungo la coscia si fermò sull'inguine cominciò a strusciare le labbra della vagina da sopra i collant, prima con delicatezza poi con irruenza fino a farle male....mi piaceva fare male godevo nel vedere le sue smorfie di dolore... con le dita strappai il nylon delle calze ed accarezzai la morbida seta degli slip piccoli ciuffetti di peli biondi fuoriuscirono dai bordi delle mutandine e quando la mia mano accarezzò la morbida pelle sotto l'impalpabile stoffa.... le sue gambe si schiusero lasciando che le mie dita entrassero dentro la sua fessura.
Era bagnata.... gli umori appiccicaticci riempirono il palmo della mia mano.... mia madre stava godendo gli occhi erano due sottili fessure spontaneamente il mio sorriso di soddisfazione diventò più evidente quando lei rallentò l'auto fino a fermarsi per non correre il rischio di causare un incidente.
Solo dopo uno stop piuttosto lungo ripartimmo per raggiungere la casa di Mariella.
Loro ci aspettavano all'ingresso della loro villa, mia madre si rassettò l'abito e c'incamminammo verso l'ingresso di casa.
Mariella con voce emozionata disse:
Per un attimo abbiamo avuto paura che vi foste pentiti.... poi una breve pausa interruppe la sua frase con aria seria disse rivolta a mia madre:
“Ne hai parlato con Marco vero? di quello che dovrete fare.....”
Guardando mia madre con aria di finta curiosità dissi:
“Perchè mamma cosa dovremmo fare”
Sul volto di Mariella e di suo marito si stampò la delusione, mia madre non rispose e mi fissò con aria divertita.... mi resi conto in quel momento che tutto questo stava diventato un gioco sensuale e provocatorio per loro due......
Tagliai come si suol dire la testa al toro e dissi chiaramente all'amica di mia madre che ero al corrente di tutto.
La serata trascorse come una normalissima serata fra due coppie....solo che una delle coppie erano madre e figlio ovvero io e mia mamma.
L'amica di madre mise un cd di musica lenta invitai mia madre a ballare la cosa eccitò moltissimo i padroni di casa.. la strinsi fra le mie braccia e lei appoggiò il suo volto al mio, il profumo della sua pelle m'inebriò dandomi una sensazione di benessere e d' intimità, nonostante mi sentissi osservato la cosa mi lasciò del tutto indifferente, cominciai a baciarla prima sulle guance per poi passare alle labbra, un languido bacio fu la conclusione di questi approcci con le lingue che si avvinghiavano in un balletto infinito accompagnando il tutto da sospiri e palpeggiamenti decisamente coinvolgenti.
Mia madre emetteva suoni gutturali di puro godimento che stimolavano non solo me ma anche i nostri interessati spettatori, le mie mani scesero sul sedere della mia genitrice ne seguirono sopra la stoffa della gonna le curve e le forme, per poi artigliarne il tessuto mettendo in mostra il lato B di mia madre ancora coperto dai collant e dalla seta degli slip, istintivamente posammo lo sguardo su Mariella e suo marito si stavano masturbando con gli occhi fissi su di noi senza perdere alcuna sequenza del nostro amplesso... la cosa ci fece sorridere ci sentimmo come due attori porno in una sequenza di un film in quel momento mia madre ed io eravamo in perfetta sintonia i nostri occhi lanciarono segnali di desiderio sfrenato la voglia mai dichiarata di avere mia madre con la forza dandole la sensazione di violentarla diventò pressante ed insistente non so il perché ma le dissi:
“Mamma ti voglio violentare”
Lei mi guardò con aria accondiscendente e rispose:
“OK!!! Marco..... però non farmi male”
Il mio pene già in erezione subi un ulteriore performance, le parole dette da mia madre ebbero l'effetto di mille Viagra, con forza la distesi per terra e in un attimo le fui sopra..... e mentre lei simulava una falsa resistenza alle mie voglie le alzai la gonna fino alla vita le strappai calze e mutandine, affondai il mio volto fra le sue cosce annusai con ingordigia il suo sesso, l'intenso profumo della vagina e la grande eccitazione mi fecero eiaculare una prima volta sul suo ventre .... senza però estinguere la mia voglia di volerla penetrare e sentirla mia.... contrariamente a quello che si potrebbe pensare la mia libido aumentò in modo spropositato, il pensiero di possedere nuovamente il corpo di mia madre di centellinare ogni centimetro della sua pelle di violarla e farla soggiacere alle mie voglie mi diede immediatamente nuova linfa.....il mio pene eretto violò il dolce ingresso fra le sue gambe ed affondò fra le calde pareti della sua vagina e mentre il resto dei suoi vestiti venivano lacerati dalla mia furia la sua voce in preda ad una forma di erotismo viscerale m'incitava ad un accoppiamento brutale .
Mia madre conosceva ogni tecnica sessuale e sapeva adoperare le sue arti amatorie con arte sopraffina come l'altra volta un poco alla volta prese in mano lei le redini del gioco conducendomi allo stato di succube sudditanza inconsciamente non seppi resistere al suo gioco preferito...quello del rapporto orale che precedette la fase centrale del nostro amplesso, la sua bocca succhiava con veemenza i miei testicoli avvolgendo con la lingua la cappella del mio pene , tutto in una sequenza preventivata alla pura ebbrezza sessuale.
I nostri spettatori al culmine dell'eccitazione, continuavano nella loro auto stimolazione emettendo gemiti di godimento senza distaccare lo sguardo dai nostri corpi seguendo attentamente ogni minima variazione assunte durante l'amplesso sessuale...l'amica di mia madre Mariella a gambe aperte con le calze e gli slip calati alle caviglie stava masturbandosi con frenesia....e in piena estasi sessuale m'incitava a sfondare e a rompere il culo e la figa di mia madre.
Il culmine del nostro atto sessuale coincise con l'eiaculazione e l'immissione dell'essenza di una vita dentro la pancia di mia mamma, sussultai alle spinte dei mie lombi, con foga il mio pene s'incuneò dentro lei fino alla radice..... godevo nell'utero della persona che mi aveva partorito... era una sensazione unica e stupenda, il suo volto era teso e tirato di una bellezza quasi pittorica ....e a conclusione di questo intenso atto sessuale il leggero sorriso di mia madre anticipò una frase sussurrata e dannatamente impegnativa:
“Marco non sono protetta e sono durante la fase di ovulazione credo che rimarrò incinta”
Per un attimo il panico mi pervase....ed ora? accidenti!!!! mi sentii perso, mia sorella Lisa, mia madre incinta, mi sentì mancare la terra sotto i piedi, ma lo stato emotivo in cui mi trovavo ebbe una durata breve, la reazione a queste prospettive furono quelle di buttarmi tutto dietro le spalle... la forza del sesso ebbe ancora una volta il sopravvento, sorrisi anch'io, la baciai con ardore e percorsi il suo corpo con le labbra, segnando con la saliva il suo seno, il suo ombelico, la leggera rotondità della pancia, e i peli dorati perfetta cornice della sua vagina, gustandomi i leggeri sussulti di piacere che le provocavo.
Lasciammo la casa di Mariella con loro due al colmo della lussuria dell'eccitazione.... declinammo i loro inviti a rimanere sia per il particolare momento che stavamo vivendo che per la strana forma di gelosia che si era impossessata di noi in quel frangente, la strana impressione che sentivamo era difficile da decifrare, una sensazione dalle sembianze che parevano accostarsi più a un rapporto tra Moglie/Marito che a Madre/Figlio.
Con il passare delle settimane gli esiti degli esami effettuati dalla mia genitrice diedero l'esito più temuto ma anche quello più prevedibile..... mia MADRE ERA INCINTA l'avevo riempita di sperma e questo era il risultato di una serata di pura follia ora non sapevamo cosa fare, in un primo momento aveva prevalso la decisione d'interrompere la gravidanza ma con il passare dei giorni questa prospettiva sembrava allontanarsi..... mia madre sembrava propensa a portare avanti la gestazione.... mia sorella non essendo per il momento al corrente della situazione continuava a lanciarmi inviti espliciti mettendo mia madre continuamente in crisi....la sua gelosia rasentava la paradossalità al punto che le trovava lavori sempre più impegnativi e fuori sede.
Era comunque un momento molto complicato per tutti noi..... e che comunque avremmo dovuto risolvere in tempi piuttosto brevi...... cercando di districare una matassa che si aggrovigliava ogni giorno sempre più
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