La dolce sopresa
di
mogliechevergogna
genere
prime esperienze
Erano mesi che ne parlavamo ma lei ogni volta finiva per arrabbiarsi, per stranirsi, non ne voleva proprio sapere. Il mio sogno, come lo chiamavo io, era destinato a rimanere tale eppure, secondo il mio parere, non le chiedevo niente di strano anzi, la autorizzavo in mia presenza a soddisfare qualche voglia, a organizzare un gioco nuovo, le chiedevo di provare a fare del sesso a tre. Neanche io a dire la verità ero molto tranquillo perché anche per me era la prima volta ma la voglia e la curiosità nascondevano molto bene i miei timori. Un giorno mentre ero a casa da solo e visitavo qualche sito per incontri ricevo una mail di un ragazzo che aveva visto le foto di mia moglie e che era desideroso di conoscerci. La sua simpatia e la sua loquacità mi fece capire di aver trovato finalmente quello giusto e dopo qualche messaggio scambiato pensai di organizzare un bel piano per addolcire le sue paure e convincerla. Lui affascinato dalla mia fantasia accettò convinto e decise di giocare con noi. Avevamo una piccola casetta in riva al mare dove passavamo le nostre vacanze estive e dove qualche volta in primavera trascorrevamo qualche giornata di sesso. La mia idea nacque proprio da lì infatti una domenica presi mia moglie e la portai a fare la classica passeggiata al mare con la scusa della bella giornata e di dare una controllata alla nostra abitazione. Arrivati nella via di casa Luca, così si chiamava il ragazzo, era già li con la sua macchina parcheggiata. Il segnale fatto con i fari indicava che finalmente eravamo pronti. Scesi dalla macchina ci indirizzammo verso casa, facendo ben attenzione di lasciare il portone leggermente aperto. Ora io e mia moglie eravamo in ascensore e io con fare naturale e diretto iniziavo a farle capire le mie voglie.
Il bacio sul collo fece il resto. Aperta la porta di casa lei era al settimo cielo e iniziò a spogliarsi e io, eccitato come mai, lasciai la porta socchiusa per permettere poi a Luca di entrare. In meno di 5 minuti eravamo completamente nudi e i nostri corpi iniziavano ad avvolgersi in un abbraccio voglioso. Ero dentro di lei , sdraiato sul letto, e lei mi cavalcava nel pieno della sua eccitazione...... Era il momento!!!!!! “ E se adesso chiamassi Luca te lo scoperesti???” le dissi dal nulla. “Certo” rispose lei “ gli succhierei il cazzo qui davanti a te e poi me lo scoperei” continuò. La cosa si faceva seria e io incalzavo: “ quindi se adesso io chiamo Luca ed un ragazzo entra dalla porta e ti afferra il seno da dietro tu non urli????” al che lei rispose “Certo che non urlo anzi se vuoi lo chiamo io.....Luca vieni”. Luca intanto era entrato in casa e si stava godendo la scena dalla cucina. Sentendosi chiamare iniziò ad avvicinarsi ed io giocai la mia ultima carta dicendo : “ Ora chiudi gli occhi che Luca ti sta per afferrare le tette” e come lei li chiuse lui da dietro la avvolse toccandole i capezzoli. Lei stava per venire ma ancora non aveva capito che le mani sui capezzoli non erano le mie. Fu allora che io le fiorai la guancia e lei aprì gli occhi guardandomi. “Ti presento Luca” le dissi e lei senza neanche salutare gli afferrò il cazzo ed inizio a succhiarlo così che, mentre lei si gustava il suo nuovo regalo, io inondai la sua fica del mio caldo sperma. Era finalmente fatta, le sue paure ed i suoi timori non esistevano più e mentre io mi stavo riposando la sentivo gemere sotto i possenti colpi di Luca. La pecorina finale fu qualcosa di sensazionale perché mentre lui allargandole le gambe la prendeva da dietro, lei mi prese il cazzo in bocca e ad ogni affondo di Luca tra le natiche il mio cazzo le arrivava quasi in gola. Io non l'avevo mai vista godere così e nel momento in cui, messa in ginocchio, veniva spruzzata sulla faccia e sul seno dal nostro sperma vidi i suoi occhi brillare di una gioia nuova. Quel pomeriggio fu memorabile e solo quando ci salutammo un po' di vergogna si affacciò sul suo volto. Luca se ne stava andando e con lui ogni altro momento di questa giornata ma nella memoria di mia moglie rimarrà per sempre il ricordo indelebile di quel giorno..
Il bacio sul collo fece il resto. Aperta la porta di casa lei era al settimo cielo e iniziò a spogliarsi e io, eccitato come mai, lasciai la porta socchiusa per permettere poi a Luca di entrare. In meno di 5 minuti eravamo completamente nudi e i nostri corpi iniziavano ad avvolgersi in un abbraccio voglioso. Ero dentro di lei , sdraiato sul letto, e lei mi cavalcava nel pieno della sua eccitazione...... Era il momento!!!!!! “ E se adesso chiamassi Luca te lo scoperesti???” le dissi dal nulla. “Certo” rispose lei “ gli succhierei il cazzo qui davanti a te e poi me lo scoperei” continuò. La cosa si faceva seria e io incalzavo: “ quindi se adesso io chiamo Luca ed un ragazzo entra dalla porta e ti afferra il seno da dietro tu non urli????” al che lei rispose “Certo che non urlo anzi se vuoi lo chiamo io.....Luca vieni”. Luca intanto era entrato in casa e si stava godendo la scena dalla cucina. Sentendosi chiamare iniziò ad avvicinarsi ed io giocai la mia ultima carta dicendo : “ Ora chiudi gli occhi che Luca ti sta per afferrare le tette” e come lei li chiuse lui da dietro la avvolse toccandole i capezzoli. Lei stava per venire ma ancora non aveva capito che le mani sui capezzoli non erano le mie. Fu allora che io le fiorai la guancia e lei aprì gli occhi guardandomi. “Ti presento Luca” le dissi e lei senza neanche salutare gli afferrò il cazzo ed inizio a succhiarlo così che, mentre lei si gustava il suo nuovo regalo, io inondai la sua fica del mio caldo sperma. Era finalmente fatta, le sue paure ed i suoi timori non esistevano più e mentre io mi stavo riposando la sentivo gemere sotto i possenti colpi di Luca. La pecorina finale fu qualcosa di sensazionale perché mentre lui allargandole le gambe la prendeva da dietro, lei mi prese il cazzo in bocca e ad ogni affondo di Luca tra le natiche il mio cazzo le arrivava quasi in gola. Io non l'avevo mai vista godere così e nel momento in cui, messa in ginocchio, veniva spruzzata sulla faccia e sul seno dal nostro sperma vidi i suoi occhi brillare di una gioia nuova. Quel pomeriggio fu memorabile e solo quando ci salutammo un po' di vergogna si affacciò sul suo volto. Luca se ne stava andando e con lui ogni altro momento di questa giornata ma nella memoria di mia moglie rimarrà per sempre il ricordo indelebile di quel giorno..
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