Mi ha scopata di nuovo
di
freewoman2010
genere
trio
Un giorno di agosto trascorso in famiglia insieme a Francesca (ricordate?quella della storiella al fiume con i ragazzi dell’agriturismo) e al suo compagno, parlando di vacanze mare, la mia amica si rivolge a mio marito chiedendogli se mi avrebbe lasciato fare la settimana di ferragosto in ferie con lei, le nostre bambine, sua sorella Tamara e sua figlia.
Saremmo andate nella casa al mare del suo compagno, che possedendo un bar non poteva venire.
Premetto che la casa è la stessa che occupavo quando, due anni prima, mi sono lasciata andare per la prima volta a tradire mio marito con Christian, il figo dei bagni che frequentavo.
La domanda di Francesca è stata imprevista quanto la risposta affermativa di mio marito.
Mi sono trovata in imbarazzo perché avrei avuto voglia di andare e al tempo stesso timore di rivederlo, anche se con il suo comportamento da playboy certamente non l’avrei considerato.
Le bambine hanno insistito per andare ed allora, seppur titubante, ho accettato l’invito di Francesca.
Sabato 14 partiamo e a mezzogiorno siamo già pronte per andare in spiaggia; io vorrei cambiare bagni ma le bambine insistono per andare dove erano già state e a malincuore devo cedere.
Sono in buona compagnia, io sono piuttosto bella e indosso un costumino striminzito arancione, Francesca è buona e mette in evidenza la sua quarta di seno con un bikini di una taglia più piccolo che le strizza le tette mentre Tamara, decisamente carina, porta un classico costume nero Parah, sexy ed elegante.
Il proprietario dei bagni mi riconosce e si prodiga per procurarci i lettini ed appena espletato il rito dei saluti con alcune persone già conosciute ci dirigiamo in acqua a fare il primo bagno in mare della stagione.
Arriva l’ora di pranzo e asciugate le bambine e dato loro un panino da sbranare io e le altre due ragazze ci dirigiamo alla doccia e poi al bar per un gelato.
Non passano neanche dieci minuti che all’improvviso al bar si affaccia proprio lui, lo stallone della spiaggia….alto, moro, abbronzato, addominali al loro posto e nonostante i miei propositi di ignorarlo lo sguardo andava proprio ai suoi occhi azzurri, finchè incrocia il mio sguardo e mollato il suo zainetto sul bancone, si presenta al nostro tavolino.
“Ciao bellissima, ti ricordi ancora di me?” io arrossisco e noto lo sguardo interrogativo di Francesca e Tamara che però appaiono molto interessate a quell’incontro.
Fingo disinvoltura “ Ciao Christian, pensavo avessi esaurito le donne della spiaggia qui”
E lui guardando le mie amiche : “C’è sempre qualche novità ogni anno, sai? – Vi posso offrire il caffè?”
Francesca non perde tempo: “Certo che si! Ah io sono Francesca e lei è Tamara; invece mi pare che voi vi conosciate già” e giù un sorrisino malizioso.
Si chiacchiera per un po’ tutti insieme poi io le lascio con lui e mi dirigo alla mia sdraio.
Quando tornano le due mi dicono; “Mamma mia che fico – lo sai che ci ha invitato stasera a vedere una partita di beach volley in spiaggia? Ci veniamo?”
Non potevo dire di no per non incuriosirle oltremodo, per cui alle dieci di sera ci presentiamo in spiaggia.
Le bambine subito a giocare con altri bimbi, noi tre ragazze a bordo campo per la partita.
Lui è lì in calzoncini e canottiera sudata nel primo tempo e come ci vede e con gran faccia tosta ci viene incontro e ci bacia sulla guancia tutte e tre come se ci conoscesse tutte da anni.
Francesca indossa un top senza niente sotto, micro – minigonna di jeans e alti sandali con la zeppa, Tamara una canottiera crema e gonnellina corta nera a balze e io un abitino di lino rosa (trasparente) con un reggiseno a sua volta trasparente bianco e perizoma, il mio bel culo decisamente in evidenza sotto le luci del campo.
Verso mezzanotte Tamara porta le bambine a casa e io e Francesca rimaniamo in spiaggia per la fine della partita, in fondo ci sono tanti bei ragazzi muscolosi che stanno giocando.
Alla fine i ragazzi si buttano vestiti sotto la doccia e fradici si presentano al bancone per delle birre ghiacciate….Christian mi vede e dopo un po’ ci viene incontro sorridendo con due Ceres in mano facendoci segno di sederci e parlando di tante cose mi fa bere una seconda birra.
Io che non sono avvezza, comincio ad essere allegra e a lasciare quella rigidità che nutrivo nei suoi confronti…..ridiamo e scherziamo, Francesca è tutta scosciata sulla poltroncina e vedo che Christian è molto interessato a quello spettacolo.
Francesca sa fare alla grande la troietta e fa trasparire tranquillamente le sue intenzioni, ovvero farsi una gran scopata con lui.
Infatti non passa molto tempo che lui tra una battutina e l’altra la prende in braccio e vedo lei che senza ritegno gli si stuscia sull’uccello mentre Christian mi guarda con un’espressione che ho imparato a conoscere…..
Si alza e tenendo abbracciata Francesca mi prende per mano e ci accompagna fuori dai bagni, accompagnandoci al posteggio.
E’ ferragosto sera, sono le due di notte ma c’è ancora un po’ di gente in giro, però è molto buio e allora Christian senza perdere tempo limona Francesca selvaggiamente e senza mollarmi la mano me la stinge sul suo uccello che sento gonfiarsi a dismisura.
E’ proprio un bastardo, sa che probabilmente nessuna donna gli direbbe di no e agisce di conseguenza.
Infatti è proprio così: mentre continua a slinguare Francesca io inizio a massaggiargli la patta dei pantaloni e, ormai eccitatissima gli abbasso i calzoncini e tiro fuori un signor cazzo dalla cappella grande e invitante.
Lui con l’altra mano spalanca la portiera della macchina e si sdraia sul sedile di pelle chiara, mentre Francesca, anticipando le mie intenzioni, gli si butta sopra e tirandosi fuori le tettone e sbattendogliele sulla faccia gli dice: ”ora mi chiavi senza pietà, porco!” e si sistema sopra l’uccello di Christian con un urletto di soddisfazione.
Francesca è una che generalmente ti scopa invece di essere scopata e infatti si impala con tutta la foga del mondo e vedo Christian persino un po’ in difficoltà a reggere quel ritmo forsennato da lei imposto.
E’ una cavalcata selvaggia e infatti non dura tantissimo e perdipiù bloccato in quella posizione il maschione le viene dentro, quindi lei si sfila e si lascia andare sul sedile del guidatore lasciandomi il posto.
La minchia di Christian è un po’afflosciata, ma mi bastano quattro colpi di lingua per farla tornare al suo posto e mentre i due limonano lo spompino ingollandomi tutta quella verga.
Quando è in tiro al massimo, saranno 23-24 cm di palo duro, che a questo punto, ormai fradicia nel mio perizoma, desidero più di ogni altra cosa e, , senza che loro smettano di baciarsi salgo, mi butto nell’abitacolo sopra di lui e appena posizionata il suo uccello mi scivola velocemente nella mia fradicia patata.
Nonostante tutto quello che mi ero ripromessa eccomi lì: a cosce divaricate per lui!!!
Diversamente da Francesca, a me piace essere scopata, per cui lascio che sia lui a comandare i giochi e infatti, come ben ricordavo, mi chiava con delicatezza girandomi il suo punteruolo con maestria, sollevandomi sulla punta e tendendomi ferma li, con le mie labbra spalancate appena appoggiate alla sua cappella che sento tirare più che mai, stimolata da questo giochino, per poi mollare la presa ed affondarmi nel suo uccello fino ai coglioni.
E’ una sensazione fantastica, in pochi sanno farmi godere come lui e allora voglio finire la serata come si deve.
Personalmente mi piace molto essere inchiappettata anche se a volte l’approccio mi porta un po’ di dolore.
Mi sfilo e appoggiata al cruscotto gli porgo il sedere che Francesca inizia doviziosamente a leccarmi mentre Christian mi lingua a fondo in fica.
Ho la sensazione di essere una cagna in calore, chiedo due dita nel culo e vengo accontentata dalla mia amica mentre non riesco a far smettere lui di slinguarmi la patata.
Francesca mi ha ormai dilatata e sento che gli dice “è tua!!!!”
Sento due braccia potenti sollevarmi e uscito dalla macchina mi gira con la testa affossata nel sedile e le chiappe fuori dalla portiera e una volta appoggiatami la cappella sullo sfintere mi sento lentamente penetrare fino in fondo al culo, prima lentamente poi sempre più velocemente…ormai sono completamente aperta anche di dietro e Christian mi sta scopando con tutta la sua forza fino a che sentendolo ansimare sempre più, spingo il mio culetto all’indietro impalandomi fino in fondo e sento una colata calda inondarmi il didietro.
Che goduria, mi ero ripromessa di non avere più niente a che fare con lui, visto che cambia una ragazza al giorno, ma è davvero impossibile resistergli.
Ci siamo lasciati con la promessa di vederci ancora una sera prima di tornare a casa e io e Francesca vorremmo far provare questa sensazione a Tamara, che per quanto sentito dire da sua sorella è una ragazza seria come lo ero io fino a poco tempo fa.
Sono proprio curiosa di vedere se sono troia io o se di fronte a certe occasioni siamo tutte (e tutti) uguali.
Saremmo andate nella casa al mare del suo compagno, che possedendo un bar non poteva venire.
Premetto che la casa è la stessa che occupavo quando, due anni prima, mi sono lasciata andare per la prima volta a tradire mio marito con Christian, il figo dei bagni che frequentavo.
La domanda di Francesca è stata imprevista quanto la risposta affermativa di mio marito.
Mi sono trovata in imbarazzo perché avrei avuto voglia di andare e al tempo stesso timore di rivederlo, anche se con il suo comportamento da playboy certamente non l’avrei considerato.
Le bambine hanno insistito per andare ed allora, seppur titubante, ho accettato l’invito di Francesca.
Sabato 14 partiamo e a mezzogiorno siamo già pronte per andare in spiaggia; io vorrei cambiare bagni ma le bambine insistono per andare dove erano già state e a malincuore devo cedere.
Sono in buona compagnia, io sono piuttosto bella e indosso un costumino striminzito arancione, Francesca è buona e mette in evidenza la sua quarta di seno con un bikini di una taglia più piccolo che le strizza le tette mentre Tamara, decisamente carina, porta un classico costume nero Parah, sexy ed elegante.
Il proprietario dei bagni mi riconosce e si prodiga per procurarci i lettini ed appena espletato il rito dei saluti con alcune persone già conosciute ci dirigiamo in acqua a fare il primo bagno in mare della stagione.
Arriva l’ora di pranzo e asciugate le bambine e dato loro un panino da sbranare io e le altre due ragazze ci dirigiamo alla doccia e poi al bar per un gelato.
Non passano neanche dieci minuti che all’improvviso al bar si affaccia proprio lui, lo stallone della spiaggia….alto, moro, abbronzato, addominali al loro posto e nonostante i miei propositi di ignorarlo lo sguardo andava proprio ai suoi occhi azzurri, finchè incrocia il mio sguardo e mollato il suo zainetto sul bancone, si presenta al nostro tavolino.
“Ciao bellissima, ti ricordi ancora di me?” io arrossisco e noto lo sguardo interrogativo di Francesca e Tamara che però appaiono molto interessate a quell’incontro.
Fingo disinvoltura “ Ciao Christian, pensavo avessi esaurito le donne della spiaggia qui”
E lui guardando le mie amiche : “C’è sempre qualche novità ogni anno, sai? – Vi posso offrire il caffè?”
Francesca non perde tempo: “Certo che si! Ah io sono Francesca e lei è Tamara; invece mi pare che voi vi conosciate già” e giù un sorrisino malizioso.
Si chiacchiera per un po’ tutti insieme poi io le lascio con lui e mi dirigo alla mia sdraio.
Quando tornano le due mi dicono; “Mamma mia che fico – lo sai che ci ha invitato stasera a vedere una partita di beach volley in spiaggia? Ci veniamo?”
Non potevo dire di no per non incuriosirle oltremodo, per cui alle dieci di sera ci presentiamo in spiaggia.
Le bambine subito a giocare con altri bimbi, noi tre ragazze a bordo campo per la partita.
Lui è lì in calzoncini e canottiera sudata nel primo tempo e come ci vede e con gran faccia tosta ci viene incontro e ci bacia sulla guancia tutte e tre come se ci conoscesse tutte da anni.
Francesca indossa un top senza niente sotto, micro – minigonna di jeans e alti sandali con la zeppa, Tamara una canottiera crema e gonnellina corta nera a balze e io un abitino di lino rosa (trasparente) con un reggiseno a sua volta trasparente bianco e perizoma, il mio bel culo decisamente in evidenza sotto le luci del campo.
Verso mezzanotte Tamara porta le bambine a casa e io e Francesca rimaniamo in spiaggia per la fine della partita, in fondo ci sono tanti bei ragazzi muscolosi che stanno giocando.
Alla fine i ragazzi si buttano vestiti sotto la doccia e fradici si presentano al bancone per delle birre ghiacciate….Christian mi vede e dopo un po’ ci viene incontro sorridendo con due Ceres in mano facendoci segno di sederci e parlando di tante cose mi fa bere una seconda birra.
Io che non sono avvezza, comincio ad essere allegra e a lasciare quella rigidità che nutrivo nei suoi confronti…..ridiamo e scherziamo, Francesca è tutta scosciata sulla poltroncina e vedo che Christian è molto interessato a quello spettacolo.
Francesca sa fare alla grande la troietta e fa trasparire tranquillamente le sue intenzioni, ovvero farsi una gran scopata con lui.
Infatti non passa molto tempo che lui tra una battutina e l’altra la prende in braccio e vedo lei che senza ritegno gli si stuscia sull’uccello mentre Christian mi guarda con un’espressione che ho imparato a conoscere…..
Si alza e tenendo abbracciata Francesca mi prende per mano e ci accompagna fuori dai bagni, accompagnandoci al posteggio.
E’ ferragosto sera, sono le due di notte ma c’è ancora un po’ di gente in giro, però è molto buio e allora Christian senza perdere tempo limona Francesca selvaggiamente e senza mollarmi la mano me la stinge sul suo uccello che sento gonfiarsi a dismisura.
E’ proprio un bastardo, sa che probabilmente nessuna donna gli direbbe di no e agisce di conseguenza.
Infatti è proprio così: mentre continua a slinguare Francesca io inizio a massaggiargli la patta dei pantaloni e, ormai eccitatissima gli abbasso i calzoncini e tiro fuori un signor cazzo dalla cappella grande e invitante.
Lui con l’altra mano spalanca la portiera della macchina e si sdraia sul sedile di pelle chiara, mentre Francesca, anticipando le mie intenzioni, gli si butta sopra e tirandosi fuori le tettone e sbattendogliele sulla faccia gli dice: ”ora mi chiavi senza pietà, porco!” e si sistema sopra l’uccello di Christian con un urletto di soddisfazione.
Francesca è una che generalmente ti scopa invece di essere scopata e infatti si impala con tutta la foga del mondo e vedo Christian persino un po’ in difficoltà a reggere quel ritmo forsennato da lei imposto.
E’ una cavalcata selvaggia e infatti non dura tantissimo e perdipiù bloccato in quella posizione il maschione le viene dentro, quindi lei si sfila e si lascia andare sul sedile del guidatore lasciandomi il posto.
La minchia di Christian è un po’afflosciata, ma mi bastano quattro colpi di lingua per farla tornare al suo posto e mentre i due limonano lo spompino ingollandomi tutta quella verga.
Quando è in tiro al massimo, saranno 23-24 cm di palo duro, che a questo punto, ormai fradicia nel mio perizoma, desidero più di ogni altra cosa e, , senza che loro smettano di baciarsi salgo, mi butto nell’abitacolo sopra di lui e appena posizionata il suo uccello mi scivola velocemente nella mia fradicia patata.
Nonostante tutto quello che mi ero ripromessa eccomi lì: a cosce divaricate per lui!!!
Diversamente da Francesca, a me piace essere scopata, per cui lascio che sia lui a comandare i giochi e infatti, come ben ricordavo, mi chiava con delicatezza girandomi il suo punteruolo con maestria, sollevandomi sulla punta e tendendomi ferma li, con le mie labbra spalancate appena appoggiate alla sua cappella che sento tirare più che mai, stimolata da questo giochino, per poi mollare la presa ed affondarmi nel suo uccello fino ai coglioni.
E’ una sensazione fantastica, in pochi sanno farmi godere come lui e allora voglio finire la serata come si deve.
Personalmente mi piace molto essere inchiappettata anche se a volte l’approccio mi porta un po’ di dolore.
Mi sfilo e appoggiata al cruscotto gli porgo il sedere che Francesca inizia doviziosamente a leccarmi mentre Christian mi lingua a fondo in fica.
Ho la sensazione di essere una cagna in calore, chiedo due dita nel culo e vengo accontentata dalla mia amica mentre non riesco a far smettere lui di slinguarmi la patata.
Francesca mi ha ormai dilatata e sento che gli dice “è tua!!!!”
Sento due braccia potenti sollevarmi e uscito dalla macchina mi gira con la testa affossata nel sedile e le chiappe fuori dalla portiera e una volta appoggiatami la cappella sullo sfintere mi sento lentamente penetrare fino in fondo al culo, prima lentamente poi sempre più velocemente…ormai sono completamente aperta anche di dietro e Christian mi sta scopando con tutta la sua forza fino a che sentendolo ansimare sempre più, spingo il mio culetto all’indietro impalandomi fino in fondo e sento una colata calda inondarmi il didietro.
Che goduria, mi ero ripromessa di non avere più niente a che fare con lui, visto che cambia una ragazza al giorno, ma è davvero impossibile resistergli.
Ci siamo lasciati con la promessa di vederci ancora una sera prima di tornare a casa e io e Francesca vorremmo far provare questa sensazione a Tamara, che per quanto sentito dire da sua sorella è una ragazza seria come lo ero io fino a poco tempo fa.
Sono proprio curiosa di vedere se sono troia io o se di fronte a certe occasioni siamo tutte (e tutti) uguali.
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