Il giardiniere
di
Marco85
genere
gay
Questo è il racconto di quello che mi è successo un paio di anni fa.
Era un lunedì, i miei mi avevano incaricato di andare alla villa al lago il giorno dopo perché sarebbero venuti i giardinieri e il custode non c'era.
Chiedo alla mia ragazza se voleva venire al lago per 2/3 giorni perché i giardinieri dovevano fare tutto il giardino, ma lei dovendo andare all'università mi da buca.
Chiamo un po di amici e amiche ma niente, tutti che lavorano!
Annoiato di stare tutto il giorno da solo al lago, vado.
Appena arrivato sfrutto l'occasione di essere totalmente solo per fare un bagno nudo in piscina. Erano le 10 e i giardinieri dovevano arrivare alle 14.
Mi vesto, vado al ristorante a mangiare un po' e ritorno a casa puntuale per incontrare i giardinieri.
Suonano al citofono. Vado ad aprire ed entra Mario, giardiniere fidato di famiglia con la sua squadra di 6 indiani.
Il gruppo guarda i vari lavori che devono fare al parco poi come da accordi rimangono a dormire tutti in villa da me.
La casa è molto grande, abbiamo 12 stanze matrimoniali oltre ai nostri appartamenti e la villetta del custode.
Mentre loro lavorano, io mi vado a fare un giro in motoscafo cercando di rimorchiare qualcuna/o.
In settimana c'è poca gente al lago.
Al mio ritorno Mario mi comunica che vanno a cenare fuori e che rientreranno alle 9. Mi unisco a loro per non cenare da solo come un cane.
Durante la cena si beve parecchio e il gruppo, soprattutto Mario si diverte a dare del frocio a quello che sembra il più carino del gruppo.
Era veramente un bel ragazzo, scuro, occhi scuri lucenti.
Rientriamo in villa e assegno ad ognuno la propria stanza mettendo Mario in una stanza al piano terra, il ragazzo carino al primo piano vicino al mio appartamento e gli altri nella casa del custode.
Appena entrati in villa io, Mario e il ragazzo carino, iniziamo una bottiglia di whisky, finendola!
Poi ci salutiamo e tutti a nanna.
Mario entra nella sua stanza e io e l'indiano facciamo le scale per andare di sopra.
Appena arrivo nella sua stanza dico con una scusa, che mi ero scordato che in quel piano non arriva l'acqua calda. -per la doccia devi venire su da me- spiego all'indiano.
-ok, ma non aver paura, non sono gay, sono bisex-dice lui!
Non doveva dirmelo!
Entriamo al mio appartamento all'ultimo piano e gli offro ancora da bere-no no basta, sono ubriaco- risponde.
Allora insisti sulla storia del bisex, spiegandogli di non temere perché lo sono anch'io.
Lui mi guarda con meraviglia.
-ascolta- gli dico- che ne dici di dormire qui, domani è una giornata pesante per te, rilassiamoci un po qui-
Lui era imbarazzato-se Mario mi scopre mi licenzia-
-se Mario dice qualcosa lo sbatto in mezzo alla strada- gli rispondo.
Era il nostro segreto!
Lui prende il suo zaino valigia e prepara i boxer per andare a fare la doccia, lo fermo e lo spingo sul divano.
Voglio sentire tutto il suo sapore di uomo anche prima della doccia. Lo bacio, lui risponde con un bacio mozzafiato, gli tolgo la maglietta e i pantaloni. Ha un sapore misto sudore acido ma mi fa impazzire!con la lingua mi si attacca al collo, gli infilo le mani nei boxer e inizio a segarlo.
Vado giù a fargli un pompino, ha un odore pazzesco, inebriante ma sono eccitatissimo e continuo a pompare quel cazzo scuro. Dal sapore si sentiva che aveva appena fatto la pipì, aveva anche dei peletti di cazzo sulla cappella, ma ero troppo ingordo!
Lui continuava a dirmi -doccia, andiamo in doccia- io continuavo a pomparlo senza fine come una cagna.
Quando l'ho messo a pecora ho capito perché voleva lavarsi, aveva il culo puzzolente!
Gli ho sputato sul buco e ho iniziato a scoparlo!lui urlava , allora gli ho tappato la bocca e continuavo ad incularlo.
Il suo odore era sempre più forte, per non sporcare, mi sono staccato e siamo entrati in doccia!
Lo prendevo ad uccellate in faccia, col mio cazzo che era diventato di colore come il suo, lui l'ha preso in bocca e mi ha fatto un pompino paura.
Si rialza, lo giro, ho preso il docciaschiuma e con due dita gli ho lavato il culo per bene.
Usciti dalla doccia l'ho messo a pecora sul tavolo e ho continuato a scoparlo. Vengo!
Lo giro e inizio a fargli un pompino fino a quando non viene. Aveva un bel cazzo, adesso che era pulito era un piacere tenerlo in bocca!mi viene in bocca!stavo per vomitare!il suo getto mi è entrato in gola!
Andiamo a letto, continuo a masturbarlo, lo volevo in culo!
Lui inizia a leccarmi il buco, poi scopro che è bravissimo con le dita! Infine entra! Che bello!il suo cazzo, non essendo enorme, mi dava solo piacere!
Mi è venuto sul mio cazzo!
La mattina dopo, lui lavorava e io mi masturbavo.
Abbiamo fatto 3 notti così!
Sono arrivato a casa dalla mia ragazza e le ho raccontato tutto!
Mentre lei mi metteva la Cremona sul culetto mi ha detto di chiamarlo perché voleva fare una cosa a tre!
Lei impazziva per gli indiani!mi sono sentito tanto cagna!
Era un lunedì, i miei mi avevano incaricato di andare alla villa al lago il giorno dopo perché sarebbero venuti i giardinieri e il custode non c'era.
Chiedo alla mia ragazza se voleva venire al lago per 2/3 giorni perché i giardinieri dovevano fare tutto il giardino, ma lei dovendo andare all'università mi da buca.
Chiamo un po di amici e amiche ma niente, tutti che lavorano!
Annoiato di stare tutto il giorno da solo al lago, vado.
Appena arrivato sfrutto l'occasione di essere totalmente solo per fare un bagno nudo in piscina. Erano le 10 e i giardinieri dovevano arrivare alle 14.
Mi vesto, vado al ristorante a mangiare un po' e ritorno a casa puntuale per incontrare i giardinieri.
Suonano al citofono. Vado ad aprire ed entra Mario, giardiniere fidato di famiglia con la sua squadra di 6 indiani.
Il gruppo guarda i vari lavori che devono fare al parco poi come da accordi rimangono a dormire tutti in villa da me.
La casa è molto grande, abbiamo 12 stanze matrimoniali oltre ai nostri appartamenti e la villetta del custode.
Mentre loro lavorano, io mi vado a fare un giro in motoscafo cercando di rimorchiare qualcuna/o.
In settimana c'è poca gente al lago.
Al mio ritorno Mario mi comunica che vanno a cenare fuori e che rientreranno alle 9. Mi unisco a loro per non cenare da solo come un cane.
Durante la cena si beve parecchio e il gruppo, soprattutto Mario si diverte a dare del frocio a quello che sembra il più carino del gruppo.
Era veramente un bel ragazzo, scuro, occhi scuri lucenti.
Rientriamo in villa e assegno ad ognuno la propria stanza mettendo Mario in una stanza al piano terra, il ragazzo carino al primo piano vicino al mio appartamento e gli altri nella casa del custode.
Appena entrati in villa io, Mario e il ragazzo carino, iniziamo una bottiglia di whisky, finendola!
Poi ci salutiamo e tutti a nanna.
Mario entra nella sua stanza e io e l'indiano facciamo le scale per andare di sopra.
Appena arrivo nella sua stanza dico con una scusa, che mi ero scordato che in quel piano non arriva l'acqua calda. -per la doccia devi venire su da me- spiego all'indiano.
-ok, ma non aver paura, non sono gay, sono bisex-dice lui!
Non doveva dirmelo!
Entriamo al mio appartamento all'ultimo piano e gli offro ancora da bere-no no basta, sono ubriaco- risponde.
Allora insisti sulla storia del bisex, spiegandogli di non temere perché lo sono anch'io.
Lui mi guarda con meraviglia.
-ascolta- gli dico- che ne dici di dormire qui, domani è una giornata pesante per te, rilassiamoci un po qui-
Lui era imbarazzato-se Mario mi scopre mi licenzia-
-se Mario dice qualcosa lo sbatto in mezzo alla strada- gli rispondo.
Era il nostro segreto!
Lui prende il suo zaino valigia e prepara i boxer per andare a fare la doccia, lo fermo e lo spingo sul divano.
Voglio sentire tutto il suo sapore di uomo anche prima della doccia. Lo bacio, lui risponde con un bacio mozzafiato, gli tolgo la maglietta e i pantaloni. Ha un sapore misto sudore acido ma mi fa impazzire!con la lingua mi si attacca al collo, gli infilo le mani nei boxer e inizio a segarlo.
Vado giù a fargli un pompino, ha un odore pazzesco, inebriante ma sono eccitatissimo e continuo a pompare quel cazzo scuro. Dal sapore si sentiva che aveva appena fatto la pipì, aveva anche dei peletti di cazzo sulla cappella, ma ero troppo ingordo!
Lui continuava a dirmi -doccia, andiamo in doccia- io continuavo a pomparlo senza fine come una cagna.
Quando l'ho messo a pecora ho capito perché voleva lavarsi, aveva il culo puzzolente!
Gli ho sputato sul buco e ho iniziato a scoparlo!lui urlava , allora gli ho tappato la bocca e continuavo ad incularlo.
Il suo odore era sempre più forte, per non sporcare, mi sono staccato e siamo entrati in doccia!
Lo prendevo ad uccellate in faccia, col mio cazzo che era diventato di colore come il suo, lui l'ha preso in bocca e mi ha fatto un pompino paura.
Si rialza, lo giro, ho preso il docciaschiuma e con due dita gli ho lavato il culo per bene.
Usciti dalla doccia l'ho messo a pecora sul tavolo e ho continuato a scoparlo. Vengo!
Lo giro e inizio a fargli un pompino fino a quando non viene. Aveva un bel cazzo, adesso che era pulito era un piacere tenerlo in bocca!mi viene in bocca!stavo per vomitare!il suo getto mi è entrato in gola!
Andiamo a letto, continuo a masturbarlo, lo volevo in culo!
Lui inizia a leccarmi il buco, poi scopro che è bravissimo con le dita! Infine entra! Che bello!il suo cazzo, non essendo enorme, mi dava solo piacere!
Mi è venuto sul mio cazzo!
La mattina dopo, lui lavorava e io mi masturbavo.
Abbiamo fatto 3 notti così!
Sono arrivato a casa dalla mia ragazza e le ho raccontato tutto!
Mentre lei mi metteva la Cremona sul culetto mi ha detto di chiamarlo perché voleva fare una cosa a tre!
Lei impazziva per gli indiani!mi sono sentito tanto cagna!
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