Venditore ambulante

di
genere
gay

Sono mesi che passo davanti a quel centro commerciale. Sono mesi che quel ragazzo nero, muscoloso e molto giovane bivacca nel parcheggio. Sono mesi che sogno di approcciarlo e combinarci qualcosa. Ieri , complice aperitivo con i colleghi gli sono ripassato davanti. Sarà stato l’alcol ma ho accostato nel parcheggio e gli ho chiesto se avesse bisogno di aiuto. Timidamente mi ha detto che è del Congo e se gli davo qualche spiccio poteva mangiare. Gli ho offerto più di qualche spiccio, la sua faccia si è illuminata. “ sali in macchina che ti porto anche va a mangiare qualcosa “. È salito in macchina, dio se puzzava. Esplicitamente gli ho messo la mano sulla gamba, “se ti porto a fare una doccia la fai con me?” Gli chiedo. “ tu vuoi sesso no problema “ risponde. Fantastico. Arrivato a casa lo spingo in bagno. Tolgo la sua maglietta, una grossa cicatrice gli divide il petto, ha un fisico bellissimo. Apro l’acqua, mi volto si sta già togliendo i jeans. Non porta mutande, ha un grosso cazzo che ora è floscio ma trasale un odore acre che riempie la stanza e mi gonfia il cazzo dall’eccitazione. Mi avvicino, glielo prendo in mano. Mi avvicino con la bocca ma l’odore è pungente. Lo porto sotto la doccia, lo insapono. Il suo cazzo prende vita, insapono per bene anche i suoi testicoli ed il suo buco. Scendo di nuovo con la bocca, questa volta lo prendo tutto in bocca e me lo pompo per bene. Pochi secondi dopo il suo sperma caldo mi riempie. Lo guardo, sorride. Ingoio. Continua
scritto il
2021-09-28
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