Vasca Party

di
genere
gay

Non vado mai in sauna per cacciare. Non è il mio luogo ideale per fare certe cose. Ci vado per rilassarmi, per sudare, per espellere le tossine che col calore vengono fuori dal corpo. Inoltre avessi mai visto un viso interessante la decina di volte che mi ci sono
recato. Anche quel giorno gente da poco, nessuno che stimolasse il mio interesse. Per cui chiusi gli occhi ascoltando della meravigliosa musica trance dal mio ipod. Passata un'oretta andai a fare la doccia e una volta asciugatomi andai nello spogliatoio a cambiarmi. Prima di entrare in sauna non lo avevo notato ma il mio sguardo cadde su di un volantino appeso alla parete.
Diceva: "Hai tra i 20 e 25 anni? Sei di bella presenza? Ti piacciono i giochi d'acqua? Ti aspettiamo al VASCA PARTY il giorno 23 alle 21. Telefona al............per confermare la presenza". Vasca party? Mai sentito nominare...E i giochi d'acqua?? Boh sara' una gara di nuoto tra me e me. Alla sera chiamai quel cellulare per avere delucidazioni. Mi rispose un ragazzo dalla voce anche interessante che mi fece il quinto grado. Quanti anni hai, sei gay, che tipi ti piacciono, come sei fisicamente, puoi mandarci foto, ti piacciono i giochi d'acqua? Allora, risposi a trutte le domande e quando si tratto' di parlare dei giochi d'acqua chiesi incuriosito che cazzo fossero stì giochi d'acqua. La voce dall'altra parte fece "Ehi ragazzo ma su che pianeta vivi? Non voglio comunque rovinarti la
sorpresa! Se ti va di partecipare manda la foto per mail e se sarai selezionato sarai automaticamente invitato al party!". CLIC.
Ecco. Così si fa! Se fai delle domande avrai sempre esudienti risposte...Comunque ero troppo curioso. Se mi aveva fatto tutte quelle domande doveva trattarsi di una festa gay con tanti bei maschi, come si fa a dire di no? Conclusi che i giochi d'acqua doveva avere qualcosa a che fare con quelle sparate di schiuma che a volte fanno in discoteca, oppure giochi con mitragliatrici ad acqua, boh... Mandai la mia foto, una bella, ero mezzo nudo ma il nudo non si vedeva, si vedeva il viso e il fisico, penso fossero questi che importassero. Andai a dormire. Il giorno dopo arrivo' una risposta "Sei stato selezionato per partecipare al VASCA PARTY. Ti aspettiamo il giorno 23 alle 21 in via Begnamini 49. PS: Bevi molta acqua!". Perchè avrei dovuto bere molta acqua?? Glielo domandai per mail ma nessuno rispose.
L'unico modo per togliersi la curiosità era recarsi a quell'indirizzo il giorno indicato. E così feci. E bevvi anche molta acqua.Sono uno che rispetta le regole, io. Arrivai in una specie di villa, molto signorile e immersa in un parco. Mi apri' un ragazzo strabello vestito da maggiordomo. Era ridicolo con giacca e cravatta, sicuramnete lo sarebbe stato di meno nudo. "Tu devi essere Chistian, ti riconosco dalle foto che ho visto. Prego entra. Chiamo subito Milo". Rimasi qualche istante nella hall di quella casa strana. Tanto antica fuori, quanto moderna dentro. Bello sto' posto pensai tra me e me mentre mi chiedevo anche chi fosse sto' Milo. "Ciao Christian"
la voce che proveniva alle mie spalle mi fece girare di scatto. "Ciao" dissi a mia volta osservando sto' strafigo vestito in jeans e canottiera che doveva essere Milo. Stavo per dargli la mano ma mi precedette dandomi un bacio sulle labbra. "Stringersi la mano, dai-disse- un po' antiquata come cosa, non trovi?". "Si scusami-replicai- è la forza dell'abitudine". Ora ti presentero' tutti gli altri
concorrenti. Ne manca ancora uno ma arriverà a breve. Quando ci saremo tutti la gara potra' iniziare". "Ah c'è una gara?" gli chiesi.
"Se è una gara di nuoto me la cavero' benissimo" e feci compiaciuto un sorrisone. "Beh non è proprio una gara di nuoto, ma ogni cosa a suo tempo. Hai bevuto molta acqua?" disse ancora Milo. "Ovvio, rispetto gli accordi" risposi. "Bene allora. Raggiungiamo
gli altri". Percorremmo un lungo corridoio col pavimento rosso e luci azzurre alle pareti. Mi affascinava quel posto, c'era anche un buon odore di nuovo, di pulito. Ma curioso come sono continuavo a chiedermi della storia della gara. Se non era una nuotata cosa si sarebbe dovuto fare? Arrivammo in una grande sala. C'era una specie di rinfresco, tutti si stavano abbuffando rifornendosi da una enorme tavola su cui era stato disposto ogni ben di dio. Anche tra chi mangiava c'era ogni ben di dio...Tutti ragazzi straboni da mangiare come dessert con un cucchiaio. Milo me li presento' uno a uno e ci fu un bacio anche con loro anziche' la stretta di mano.
Il piu' appariscente di loro (capellone, orecchino, pizzetto, occhi da stronzo ma belli) oltre al bacio sulle labbra mi infilo' pure la lingua in bocca e devo dire che non mi dispiacque affatto. "Stiamo aspettando Jack, arriverà tra poco, poi cominceremo" disse Milo. Uno dei ragazzi sorrise sguaiatamente toccandosi il pacco ed esclamo' "Non vedo l'ora!". E io continuavo con le seghe mentali che non cessavano di pizzicare la mia curiosità. Mi avvicianai alla tavola imbandita e tirai su un pezzo gigante di crostata alla fragola. Accanto a me c'era uno (e chi si li ricordava i nomi di tutti?). Biondo, occhi verdi, bocca da pompa e sorriso fulminante. Cercai di avere da lui maggiori delucidazioni. "Sai mica come funziona la gara?" gli chiesi. "Certo che lo so-rispose- a te non l'hanno detto?". "Ehm no", feci io.
"Beh dai, allora perchè rovinare la sorpresa?" E si mise a ridere. Nel frattempo arivo' Jack, l'ultimo degli invitati. Ci furono le presentazioni anche con lui e questo distrasse la conversazione che stavo avendo col tipo dal sorriso fulminante.
"Volete cominciare subito?? Chiese Milo. Il coro dei ragazzi echeggio' "Essi, daii, che stiamo aspettando??". "Come tutti sapete-riprese- verra' sorteggiato un nome tra i nostri venti." Come tutti sapete...tsè...io per esempio non so ancora un cazzo dissi dentro di me...
"Il sorteggiato dovra' sistemarsi nella vasca e dopo il gioco potra' cominciare!". Tutti ridevano e sgignazzavano. Io ero l'unico serio mentre trangugiavo un flut di prosecco per mandar giù la squisita crostata di fragola. C'erano tre tipi tra loro che mi guardavano fissi, evidentemente dovevo piacergli. Se devo dire la verità a me piacevano tutti gli altri 19, Milo compreso, me li sarei ripassati uno a uno.
"Tra poco nel tabellone elettronico comparirà il nome del concorrente. Wee ragazzi, qui siamo all'avanguardia, mica estraiamo i nomi dal
cappello" disse ridendo Milo. E ridemmo anche noi tutti. Cominciarono ad ailluminarsi delle lettere sul tabellone, una alla volta. Dopo qualche secondo si era formato il nome intero CHRISTIAN 2. Un bono rasato col pizzetto esclamo' "Se io sono Christian 1 chi è il 2??".
Milo si avvicino' a me e mi prese il braccio e me lo porto' in alto: "Ragazzi, ecco il prescelto!" Io feci un sorrisino ma avevo anche la faccia smarrita visto che non avevo ancora capito un cazzo...Ci fu un aplauso generale tra schiamazzi e risate varie. "Cosa succede adesso?" chiesi a Milo. Milo si rivolse agli altri ordinandogli di dirigersi nella sala P. Poi rivolgendosi a me "Vieni, ti accompagno al
piano di sotto". "Scusa eh? perchè tutti gli altri nella sala P e io al piano di sotto??" "Sei stato eletto, tu devi entrare nella vasca, il tuo è il ruolo piu' importante e privilegiato. E il piu' divertente. ti ecciterai un sacco, vedrai!". Mi fece segno di seguirlo e mi condusse a un ascensore. Entrammo e spinse il bottone per il piano inferiore. Mentre lo guardavo sorrise e tirandomi a se mi diede un bacio in
bocca. "Non male!" gli dissi "ma se tu volessi darmi qualche ragguaglio in piu' sul gioco, sulla gara...te ne sarei grato". L'ascensore si apri'. Anche il piano sotto non era male, molto avveniristico. Facemmo due passi, premette un telecomando e la porta scorrevole
si apri'. "Ecco, questa è la vasca. Tu devi solo spogliarti ed entrare lì". Che bella quella vasca. Azzurra, sara' stata grande 4 metri per 4. Non c'era molta acqua dentro, diciamo circa 10 centimetri. Vedevo anche che era dotata del sistema di idromassaggio. Altoparlanti diffondevano una delicatissima musica da sottofondo. La luce proveniva non dal soffitto ma dalle pareti. Lunghissimi neon emanavano un'incantevole luce azzurra. "Cosa succede adesso?" Chiesi a Milo. "Te l'ho detto, ti spogli ed entri nella vasca. E poi vedrai". Milo se ando' lasciandomi li' come un cretino. Mentre si richiudeva la porta scorrevole dietro di lui tra me e me dicevo "E POI VEDRAI...CHE RISPOSTA ESADIENTE, VEDRAI STO' CAZZO". Provai a chiamare ancora Milo diverse volte, ma non rispose. Sparito. Mi avvicinai alla porta scorrevole ma non c'era nessun interruttore. Cazzo, praticamente ero prigioniero di quella stanza. La curiosità non è solo femmina per cui dovetti per forza ubbidire alle regole, spogliarmi ed entrare al centro della vasca per sapere cosa sarebbe successo
poi. Dopo qualche istante il soffitto si apri'. L'enorme lastra di acciao che lo componeva lentamente scivolo' nel soffitto adiacente scoprendo quello che c'era al di sopra. Non si vedeva un granchè, una specie di rete metallica con le maglie non troppo sottili. La luce dei neon intanto da blu che era divento' gialla. "Christian2 sei pronto?" mi urlo' una voce da sopra. E io timidamente risposi "Si...".
Comincio' a piovere. Prima alcune gocce, poi si intensificarono. Era acqua tiepida, era piacevole. Poi comincio' la doccia vera e propria.
Ma sentivo un odore strano. L'acqua ha un odore neutro. Poi guardavo il fondo della vasca, si stava riempendo di liquido, non incolore.
Era giallognolo. Ma cazzo, era piscio, mi stavano a piaciare addosso tutti quanti. Ma che schifoooo! Cercai di aprire il rubinetto della vasca per schiacquarmi il viso ma ovviamente era bloccato e non usci' una goccia d'acqua. Ma intanto la doccia continuava. Sulla mia faccia e su tutto il mio corpo stava diluviando piscio. Gli odori piu' strani e diversi, non certo il massimo. Ah un tratto urlai (e mentre urlavo la bocca mi si riempiva...) "Ehi lassu'! Finitela. Io adesso esco dalla vasca e il gioco è finito!!!". Una voce mi rispose. "Non devi, non puoi uscire dalla vasca. Nel caso tu lo facessi dopo dovrai pagare una penitenza e non sara' molto piacevole per te! Ti conviene restare dove sei!". Pure la penitenza avevano escogitato sti stronzi. E intanto la vasca si stava riempendo e come se non bastasse entro'
in funzione pure l'idromassaggio. Fantastico!....Il mio corpo in balia di un idromassaggio di piscia. Non l'avevo mai sentita questa.
Dulcis in fundo scivolai e caddi disteso nella vasca. Corpo, viso, capelli completamente sommersi. Mi entro' negli occhi, nel naso,orecchi, in bocca, capelli. Mi rialzai subito ma ricaddi ancora e ancora un altro splash in quel mare di piscio. Blahh che vomito. Decisi di sedermi e aspettare. Prima o poi la doccia sarebbe terminata. Prima o poi se la sarebbero svuotata tutti la vescica quegli stronzi.
Bevi molta acqua mi aveva detto quello al telefono. Adesso avevo capito. Avrei preferito anch'io pisciare addosso a qualcuno e invece son stato sorteggiato io...che sfiga! Mentre dal soffitto continuava a grondare pioggia gialla mi annusai la pelle. Bahh che
odore, meglio quello del bagnoschiuma, non c'è paragone. E c'era intanto l'idromassaggio che imperterrito continuava la sua opera sul mio corpo con quel liquido urinale. La pioggia piano piano sembrava stesse cessando. Arrivavano a tratti gli ultimi rimasugli di quelle vesciche che erano state riempite ben bene per il proposito. Poi le ultime gocce ogni tanto cadevano, quelle che erano rimaste intrappolate nella maglia della rete. Anche l'idromassaggio si fermo'. Feci un respiro di sollievo. Ma non feci in tempo a farlo che la rete metallica sul soffitto si sposto' lasciando spazio a una rete metallica con le maglie piu' larghe. E adesso, cosa avranno escogitato adesso? Al piano di sopra era penonbra per cui non potevo intravedere praticamente niente. Ma cominciai a sentire dei gemiti, dei mugolii. Realizzai! Erano i versi di chi stava per godere! Ma non sara' mica che adesso si fanno tutti una sega e mi fanno una doccia di sperma?? Pensai. Che telepatico che ero...Mi arrivo' in faccia una colata bianca e densa, poi un'altra. Mi portai le mani alla faccia per coprirmi ma così facendo non feci altro che spalmarmi sul viso stesso cio' che mi avevano appena colato. Odore
inconfondibile. Sborra. Mi tolsi le mani dalla faccia e in quel momento uno schizzo violentissimo mi colpi' in un occhio. Cazzo, minchia, ero come un bersaglio e non potevo muovermi. Se fossi uscito dalla vasca sarebbe tornata fuori la storia della penitenza.
Misi le mani nella vasca e anche se un po' disgustato mi ripulii di quello sperma pescando la pipi di cui la vasca era piena. Ma arrivarono altri spruzzi, altri schizzi. Quelli che non mi finivano addosso cadevano in quel mare d'urina e galleggiavano. Un odore intensissimo di piscio e sborra nelle mie narici. Sentivo ancora altri versi. Non avevano ancora finito. Mi lasciai andare e alzai il viso in alto e aprii
la bocca. Ci furono ancora 5 urli di piacere, e altre 5 pioggie di crema bianca. 2 mi presero in bocca e con la lingua mi ripassai nel palato il sapore forte degli ultimi 2. Sospirai. Dal piano di sopra piu' nessun segno di movimento. Il mio corpo emergeva da quell'oceano fatto di piscio e di sperma. Il vasca party, ma va a cagare...se la'avessi saputo...Il soffitto cambio' di nuovo l'assetto e la rete metallica
venne inglobata nella parete lasciando spazio a una lastra di vetro. La penombra diede il posto alla luce. E ora li vedevo tutti li' sopra di me. Tutti nudi, con le mani ancora che si muovevano sui cazzi, i cazzi ancora gocciolanti. "Allora com'è stato?" chiese Milo con un sorrisone ironico mentre intanto si menava ancora l'uccello bagnatissimo. "Fatemi venire al piano di sopra! Poi ve lo dico in un orecchio com'è stato!". Scontata, esagerata risata di massa. "Guarda che non te la devi prendere, sei quello che hai vinto!" fece ancora Milo.
"Ah sono io che ho vinto? E cosa ho vinto? Una doccia di piscio e sperma?. Bel premio, davvero un bel premio".
"Quello faceva parte del gioco. Adesso tocca a te. Devi scegliere uno di noi. Portarlo nella vasca e poi puoi fargli quello che vuoi". "Ah, questo è il premio?
Allora ok. Ci sto. Vendetta. Vi scelgo tutti e 19!". "Non puoi -riprende Milo- ho detto uno soltanto!". "Ok, vada per uno soltanto. Non mi
ricordo il suo nome. Ma è quello coi capelli lunghi, pizzetto, occhi da stronzo. Quello che mi ha messo la lingua in bocca col bacio di saluto!". Parlo' Robert: "Allora vuoi me? Lo sapevo di averti colpito" e rise. "Guarda che hai poco da ridere!. Milo portamelo qui!".
Milo e Robert si allontarono per raggiungermi. Di sopra gli altri stavano li', parlottando, sghignazzando, mormorando.
La porta scorrevole si apri'. Robert entro' e la porta si richiuse lasciando intravedere Milo che si allontanava.
"Allora che vuoi farmi? Devo avere paura?" Disse Robert sogghignando dietro quegli occhi da stronzetto.
"Entra nella vasca anche tu" gli comandai. E ubbidì.
I nostri piedi e gambe muovendosi increspavano le onde di quel mare giallastro riempito dai loro cazzi.
"Dammi un bacio in bocca"
così ti assapori anche tu di tutto quello che mi avete spruzzato addosso tu e i tuoi amici". Mi ritrovai la sua lingua in gola e la muoveva che era una meraviglia. Un bacio che sapeva di tutto, di sperma, di piscio, di saliva. Avevo superato la fase disgusto e forse ora mi piaceva e mi piaceva condividere quei sapori con Robert. "Mettiti giù" gli dissi e si sdraio' e si immerse lasciando fuori soltanto il
bellissimo viso. I suoi lunghissimi capelli neri stavano nuotando in quella marea. "Milo! Accendi l'idromassaggio!". Milo lo accese e cominciarono ad alzarsi le onde, increspandosi, ricadendo e coprendo ovunque il viso di Robert. Vedevo che sputava quello che gli entrava in bocca, che poi si riempiva di nuovo e di nuovo svuotava. "E adesso tocca a me!" gli feci. Mi presi in mano il cazzo e iniziai a pisciare indirizzato alla bocca di Robert. La teneva aperta, sembrava gradisse, aveva gli occhi chiusi, ma erano bellissimi anche chiusi. Si era portato la mano all'uccello e vedevo che aveva cominciato a menarselo nonostante la schiuma gialla e il mare di urina
coprissero tutto il suo corpo. Continuando a pisciare mi sedetti sul suo petto e gli infilai il cazzo in bocca. E comicio' a spompinarmi mentre quella bocca gliela stavo riempendo. Ma lui continuava, lasciava uscire il liquido e io lo riempivo ancora. Mi era diventato duro. Avevo anche finito le riserve, la vescica ormai era vuota. Gli altri da sopra stavano godendosi la scena. Milo spense l'idromassaggio.
Robert stava continuando quella masturbazione orale nei miei confronti. Era bravissimo nel ciucciarlo, aveva una tecnica tutta sua, da esperto, da vero maiale. Non è facile resistere per molto a sollecitazioni simili. Stavo per sfilarmelo e lui se ne accorse e mi tenne invece dentro di se a forza. Urlai e sparai, non so quante volte, credo molte. Robert apri' la bocca e sputo', ed era una buona quantità a giudicare dal volume. Mi chinai su di lui e lo baciai. Avrei voluto solo la sua saliva in quel momento ma c'era un po' di tutto nelle nostre bocche.
Avevo assaporato il piacere, il gusto delle valvole di scarico dei nostri corpi, il disgusto, lo schifo. Lo schifo che poi a volte puo' trasformarsi in parossismo. Da sopra, finita la scena arrivo' un'ovazione di applausi da parte di tutti gli altri che avevano osservato ogni particolare.
Provavo piacere a sentire quegli applausi, mi gratificavano. Gli applausi. Gli applausi pero' sono anche la suoneria della mia radiosveglia.
Mi risvegliai nel letto. Nessuno mi aveva fatto un applauso. Era solo la mia radiosveglia. Avevo sognato tutto anche se tutto mi era sembrato così reale. Questa è la magia dei sogni. Dopo mezzora che mi ero alzato controllai le mail. Lessi la risposta alla mia richiesta che avevo mandato il giorno prima. "Gentile amico, siamo spiacenti, ma la tua richiesta per il Vasca Party è stata cestinata in quanto abbiamo già raggiunto il limite massimo dei partecipanti". Beh forse è meglio così pensai. Tutto sommato ai giochi d'acqua preferisco una bella nuotata in piscina :D
scritto il
2010-09-09
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