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YoungLisa
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saffico
Dopo il pranzo mi addormentai in nella mia cameretta e verso le 15.00 tornai in piscina. Mamma e Giulia erano uscite per andare in città. Mi sdraiai rilassata all'ombra ed iniziai a pensare all'evento mattutino. Tutto bello, ma mi chiedevo come la mia piccola patatina potesse bagnarsi in quel modo; a mio parere esagerato. Questa reazione mi creava imbarazzo e mi chiedevo come potessi controllarla. Avevo studiato a scuola che durante l'eccitazione il sesso femminile si bagna per lubrificarsi. Una situazione simile avviene in modo molto limitato anche al pene quando è molto eccitato. Decisi di gugolare con il mio smartphone. In un sito femminile lessi che l'eiaculazione femminile è una cosa normale e molte donne hanno eiaculazioni violenti ed abbondanti quasi simili agli uomini. In altri siti web lessi che questa situazione può essere provocata anche con alcune tecniche di masturbazione. Mi imbattei anche in un filmato amatoriale hard in cui una ragazza mentre era masturbata dal partner aveva una reazione simile alla mia. Ma come fidarsi di Internet! Molto spesso sono fake! A chi potevo chiedere? Con mamma abbiamo parlato di sesso ma in questo caso entriamo molto nell'intimità, le amiche non volevo coinvolgerle, Giulia! Non se ne parla neppure. Ad un certo punto appare Lin intenta a svolgere le mansioni domestiche. La ragazza asiatica di padre cinese e madre giapponese era molto carina. Aveva 24 anni un corpo magro e minuto e sinuoso, con modi sempre gentili, il viso sottile, occhi marroni a mandorla e capelli scuri a caschetto. Le sue forme erano magre, proporzionate e la facevano molto bella anche con il vestitino nero da lavoro sopra il ginocchio e la gonnellina bianca. Lin era in famiglia da almeno 7 anni, per aiutare mamma in casa, ma anche per darle una mano nell'allevarmi. Mi conosceva bene e sono convinta che mi avrebbe aiutato a fugare i miei dubbi con assoluta riservatezza.
Decisi di seguirla in cucina. Ciao Lin! Come Va! Bene Lisa grazie! E tu ti diverti? Posso esserti di aiuto? Magari si! Guardavo Lin nelle sue attività in cucina e la trovavo molto di classe, muoveva il suo corpo molto bene ed era anche timidamente sexy nei suoi atteggiamenti. Ero imbarazzata, non sapevo come fare, come fare e cosa dire. Ma presi il coraggio e decisi di prendere l'argomento di petto. Lin hai un ragazzo? No Lisa! Come mai? Sei molto carina! Lisa di lagazzi blavi (ragazzi bravi) non ce ne sono molti, prefelisco (preferisco) restare single e dedicarmi al lavoro. Pensai: ed ora come inizio la discussione? Decisi di lanciarmi! Lin ma devi anche divertirti, rilassarti! Lin senza guardarmi rispose: Lisa! Io mi rilasso da sola e lo trovo molto bello! Nel suo italiano acerbo mi diede questa risposta al quanto ambigua; colsi l'occasione. Lisa vuoi dire che ti masturbi tanto! Lin mi guardò dritta negli occhi ed arrossendo mi disse: Lisa mi fai arrossire con queste domande! Abbassò lo sguardo e disse: mi vergognano questi discorsi! Insistetti. Lin non c'è nulla di male! Anche se ho poca esperienza conosco queste cose; le ho studiate a scuola! Lin alzò il capo mi riguardò fissa negli occhi e disse: io non ho letto ma fatto platica (pratica)! Arrossì di colpo abbassò lo sguardo e pulì freneticamente il piano della cucina. Mi avvicinai a lei, le appoggiai la mano sulla spalla e con i miei modi gentili, ed adolescenziali le chiesi: Mi faresti vedere per favore? Lin mi guardò negli occhi mi prese per mano e ci dirigemmo verso la sua camera.
Quando fummo entrate chiuse la porta a chiave e si mise in piedi dritta ai piedi del letto. Mi guardò e mi chiese: cosa vuoi vedere? La fissai e le chiesi direttamente: cosa succede al tuo corpo quando ti masturbi. Lin senza parlare si tolse il grembiule bianco e lo appoggiò sul letto, si slacciò la lampo posteriore del vestito nero e lo fece scivolare a terra per poi raccoglierlo, piegarlo e metterlo sul letto. Rimase con il suo intimo bianco con un pochino di pizzo trasparente. Si intravedevano i piccoli seni rosa e la curata peluria della sua patata. La fissavo, la scrutavo ma non ero eccitata. Ero come una studentessa a lezione. Lin liberò lentamente il seno che restava bello dritto con i capezzoli dritti e duri, sfilò le mutandine mettendo ordinatamente tutto sulla sponda del letto. Era li di fonte a me con le braccia lungo il corpo e le gambe ditte leggermente aperte. Un corpo bello, magro, tonico con la pelle bianca, capezzoli rosa e la vulva ricoperta da un ordinato ed attraente pelo nero. La guardavo con gli occhi sbarrati mentre dopo essersi leccata due dita iniziava a toccarsi. Allargava il suo fiore da cui si intravedeva uno stupendo colore rosa. La toccava dentro ma non entrava, poi si spostava nella parte alta dove muoveva in modo circolare le dita. Godeva, la testa si inclinava dolcemente a destra a sinistra ed all'indietro, aveva un leggero affanno che aumentava progressivamente. Lentamente allargava maggiormente le gambe. Io non ero eccitata ma scrutavo ogni suo movimento per vedere se dal suo sesso uscisse una quantità smisurata di umori. La sua non è una patata o patatina ma una bella e vera fighetta da donna. Lucida, moderatamente aperta ma non esageratamente larga ed elastica come quella di Giulia. Aveva un clitoride piccolo in evidenza e due piccole labbra leggermente aperte che Lin toccava con maestria. In tutto questo splendore non vedevo quello che credevo di vedere; la sua fichetta non grondava come la mia. Le dissi: puoi allargare di più le gambe. Lin lo fece all'istante, la fichetta si aprì diventando una vera e propria figa da donna eccitata. Lin la toccava e godeva. Lin voglio vederla meglio! Mi abbassai e mi sedetti di spalle al letto sotto le sue gambe. La vedevo a pochi centimetri dai miei occhi e dalla mia bocca sentendo il profumo intenso del suo sesso. Potevo ammirarla all'interno, la vagina rossa aperta e splendente, larga come un paio delle mie piccole dita da adolescente. Era aperta bagnata, pulsava ma non grondava. Le chiesi: posso toccare? Lin mi prese la mano e la appoggiò sulla fica. Era calda e umida, sentivo il suo profumo inebriarmi la mente ma non mi eccitavo ero concentrata per studiare e capire le reazioni del suo corpo. Lin si masturbava con la mia mano muovendola velocemente ed ansimando leggermente. Ad un tratto la prima falange di un dito scivolò nella vagina. La sentii aderire stretta al mio dito. L'affanno divenne molto più intenso ed il movimento della mia mano più frenetico. Il dito non la penetrava completamente ma quel centimetro lo sentivo stretto stretto nella sua vagina. Dopo pochi istanti si lasciò andare ad un orgasmo intenso che la piegò in avanti facendola tremare leggermente stringendo le gambe con all'interno le mie mani. Dopo pochi istanti si rilassò, allargò le gambe, e lentamente sfilai il dito bagnato dalla sua fica calda ed ancora vibrante. Da seduta tra le sue gambe vidi perfettamente la fica nera aperta pulsante. Mi alzò in piedi; Lin mi guardava con soddisfazione, la baciai sulla guancia e le dissi: Grazie! Uscii dalla stanza e tornai in cucina dove mamma e Giulia avevano delle borse. Ciao Lisa! Disse mamma. Hai visto Lin? Abbiamo degli acquisti! Risposi tranquillamente: credo sia in camera sua! Dopo pochi secondi Lin comparve alle mie spalle e aiutò mamma e Giulia.
Decisi di seguirla in cucina. Ciao Lin! Come Va! Bene Lisa grazie! E tu ti diverti? Posso esserti di aiuto? Magari si! Guardavo Lin nelle sue attività in cucina e la trovavo molto di classe, muoveva il suo corpo molto bene ed era anche timidamente sexy nei suoi atteggiamenti. Ero imbarazzata, non sapevo come fare, come fare e cosa dire. Ma presi il coraggio e decisi di prendere l'argomento di petto. Lin hai un ragazzo? No Lisa! Come mai? Sei molto carina! Lisa di lagazzi blavi (ragazzi bravi) non ce ne sono molti, prefelisco (preferisco) restare single e dedicarmi al lavoro. Pensai: ed ora come inizio la discussione? Decisi di lanciarmi! Lin ma devi anche divertirti, rilassarti! Lin senza guardarmi rispose: Lisa! Io mi rilasso da sola e lo trovo molto bello! Nel suo italiano acerbo mi diede questa risposta al quanto ambigua; colsi l'occasione. Lisa vuoi dire che ti masturbi tanto! Lin mi guardò dritta negli occhi ed arrossendo mi disse: Lisa mi fai arrossire con queste domande! Abbassò lo sguardo e disse: mi vergognano questi discorsi! Insistetti. Lin non c'è nulla di male! Anche se ho poca esperienza conosco queste cose; le ho studiate a scuola! Lin alzò il capo mi riguardò fissa negli occhi e disse: io non ho letto ma fatto platica (pratica)! Arrossì di colpo abbassò lo sguardo e pulì freneticamente il piano della cucina. Mi avvicinai a lei, le appoggiai la mano sulla spalla e con i miei modi gentili, ed adolescenziali le chiesi: Mi faresti vedere per favore? Lin mi guardò negli occhi mi prese per mano e ci dirigemmo verso la sua camera.
Quando fummo entrate chiuse la porta a chiave e si mise in piedi dritta ai piedi del letto. Mi guardò e mi chiese: cosa vuoi vedere? La fissai e le chiesi direttamente: cosa succede al tuo corpo quando ti masturbi. Lin senza parlare si tolse il grembiule bianco e lo appoggiò sul letto, si slacciò la lampo posteriore del vestito nero e lo fece scivolare a terra per poi raccoglierlo, piegarlo e metterlo sul letto. Rimase con il suo intimo bianco con un pochino di pizzo trasparente. Si intravedevano i piccoli seni rosa e la curata peluria della sua patata. La fissavo, la scrutavo ma non ero eccitata. Ero come una studentessa a lezione. Lin liberò lentamente il seno che restava bello dritto con i capezzoli dritti e duri, sfilò le mutandine mettendo ordinatamente tutto sulla sponda del letto. Era li di fonte a me con le braccia lungo il corpo e le gambe ditte leggermente aperte. Un corpo bello, magro, tonico con la pelle bianca, capezzoli rosa e la vulva ricoperta da un ordinato ed attraente pelo nero. La guardavo con gli occhi sbarrati mentre dopo essersi leccata due dita iniziava a toccarsi. Allargava il suo fiore da cui si intravedeva uno stupendo colore rosa. La toccava dentro ma non entrava, poi si spostava nella parte alta dove muoveva in modo circolare le dita. Godeva, la testa si inclinava dolcemente a destra a sinistra ed all'indietro, aveva un leggero affanno che aumentava progressivamente. Lentamente allargava maggiormente le gambe. Io non ero eccitata ma scrutavo ogni suo movimento per vedere se dal suo sesso uscisse una quantità smisurata di umori. La sua non è una patata o patatina ma una bella e vera fighetta da donna. Lucida, moderatamente aperta ma non esageratamente larga ed elastica come quella di Giulia. Aveva un clitoride piccolo in evidenza e due piccole labbra leggermente aperte che Lin toccava con maestria. In tutto questo splendore non vedevo quello che credevo di vedere; la sua fichetta non grondava come la mia. Le dissi: puoi allargare di più le gambe. Lin lo fece all'istante, la fichetta si aprì diventando una vera e propria figa da donna eccitata. Lin la toccava e godeva. Lin voglio vederla meglio! Mi abbassai e mi sedetti di spalle al letto sotto le sue gambe. La vedevo a pochi centimetri dai miei occhi e dalla mia bocca sentendo il profumo intenso del suo sesso. Potevo ammirarla all'interno, la vagina rossa aperta e splendente, larga come un paio delle mie piccole dita da adolescente. Era aperta bagnata, pulsava ma non grondava. Le chiesi: posso toccare? Lin mi prese la mano e la appoggiò sulla fica. Era calda e umida, sentivo il suo profumo inebriarmi la mente ma non mi eccitavo ero concentrata per studiare e capire le reazioni del suo corpo. Lin si masturbava con la mia mano muovendola velocemente ed ansimando leggermente. Ad un tratto la prima falange di un dito scivolò nella vagina. La sentii aderire stretta al mio dito. L'affanno divenne molto più intenso ed il movimento della mia mano più frenetico. Il dito non la penetrava completamente ma quel centimetro lo sentivo stretto stretto nella sua vagina. Dopo pochi istanti si lasciò andare ad un orgasmo intenso che la piegò in avanti facendola tremare leggermente stringendo le gambe con all'interno le mie mani. Dopo pochi istanti si rilassò, allargò le gambe, e lentamente sfilai il dito bagnato dalla sua fica calda ed ancora vibrante. Da seduta tra le sue gambe vidi perfettamente la fica nera aperta pulsante. Mi alzò in piedi; Lin mi guardava con soddisfazione, la baciai sulla guancia e le dissi: Grazie! Uscii dalla stanza e tornai in cucina dove mamma e Giulia avevano delle borse. Ciao Lisa! Disse mamma. Hai visto Lin? Abbiamo degli acquisti! Risposi tranquillamente: credo sia in camera sua! Dopo pochi secondi Lin comparve alle mie spalle e aiutò mamma e Giulia.
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