Il principiante parte 4
di
masterblaster
genere
dominazione
Rimasi un po’ imbambolato non riuscivo a reagire, mi guardavo intorno i miei sogni che lei veramente voleva stare solo con me erano svaniti.
Mi risvegliai da quel torpore e riaccesi la tv e il lettore, cambiai il dvd quando premetti play, non succedeva niente il dvd era vuoto, allora? Mi avevano preso di nuovo in giro, lo sostituii con l’altro ma neanche in questo c’era registrato niente, restai a guardare il monitor che non trasmetteva niente rimasi non so quando, improvvisamente alzando gli occhi vidi Vanessa nuda bellissima, che appoggiata alla porta mi guardava con i suoi magnifici occhi verdi, sembrava che mi umiliava guardandomi senza parlare, così iniziai dicendo, “come hai potuto dire e fare tutte queste cose? Perché mi hai sempre preso in giro dicendo che non potevi fare a meno di me?” lei continuava a fissarmi senza dire una parola, avevo gli occhi lucidi cercando di capire qualcosa ma restavo fermo come lei, intanto il lettore continuava a girare senza trasmettere lei mi venne vicino e cominciò dicendo, che quella esperienza che avevano filmato era un suo sogno ricorrente, essere oggetto di tanti uomini fare e dire tutto quello che volevano, e che non mi aveva mai detto niente solo per non farmi umiliare sapendo che l'amavo più della mia vita, lei bella alta slanciata, io basso bruttino e con un cazzetto piccolino, e che anche se non ero riuscito mai a farla godere lei mi amava molto per il mio attaccamento verso di lei, per tutte le mie premure, i regali a tutte le occasioni, risposi che poteva dirlo avrei cercato di fare almeno il cornuto contento di fare una cosa gradita alla moglie amata.
Continuò cercando di non guardarmi in faccia, (conoscendola bene capii che era qualcosa di serio), disse che lei e Gianni erano ormai quasi due anni che si vedevano e stavano insieme, dovevano solo cercare di farlo diventare ufficiale con me, sapendo lei che ero umiliato dal mio attributo e sperando di farla incontrare con qualcuno per almeno una volta farla fare una bella chiavata con un cazzo vero, così avevano costruito tutta la messa in scena e farmi chiedere a lui di incontrarla e ci erano riusciti.
Mi sentivo uno stupido, ma come lui già la conosceva già la chiavava e fece tutta quella scena? Allora veramente mi avevano raggirato.
Vanessa continuò dicendo che lei non poteva fare a meno di me perché mi amava molto, ma non poteva fare neanche a meno di Gianni, perché la chiavava meglio di me, mi alzai e andai via senza parlare, uscii presi la macchina e come uno zombi girovagai per la città senza una meta, non volevo accettare che avevo creato io una situazione che loro già vivevano anche senza il mio consenso, mi ritrovai in un vialone alberato, non sapevo neanche se ero ancora nella mia città accostai e fermai l’auto, accesi una sigaretta e cominciai a pensare, ma come uno che vuole bene ad una donna la fa chiavare da tante persone senza nessuna reazione, anche io avevo fatto la stessa cosa, solo che io le volevo far provare un po’ di qualcosa che non gli potevo dare, non sapevo che fare e pensare, tornare da lei e continuare a fare il cornuto oppure lasciarla al suo destino con Gianni che la trattava da puttana?
Non riuscivo a prendere una decisione, ero combattuto, rimisi in moto l’auto e andai al lavoro come sempre ormai si era fatto giorno, lei mi chiamò un paio di volte al telefono ma non risposi, al momento non volevo sentirla, ne lei ne lui.
Rincasai che era ormai notte era tutto buio, non c’era nessuno, vuoi vedere che se ne era andata con lui? Entrai in camera da letto vuota, salone vuoto, non c’era nessuno mi tolsi gli abiti li avevo addosso da due giorni ormai, mi misi a mio agio e mi preparai un po’ di cena, erano 24 ore che non mangiavo niente solo rabbia, ma come potevo impedire a Vanessa di rivedere Gianni? Studiavo situazioni su situazioni come fare, non trovavo vie di uscite, e se con la mia imposizione lei se ne andava e non ritornava più, ero combattuto facevo il cornuto? Ma la cosa non è che mi piaceva tanto, si era vero la volevo far chiavare con qualcuno che avesse il cazzo più grande del mio ma non volevo che lo tenesse per sempre, pensavo a tante cose ma non trovavo nessuna alternativa.
Era quasi mezzanotte sentii parlare sul pianerottolo, misero la chiave nella toppa si apri ed entrò Vanessa e Gianni, mi guardarono rimasero senza parole, forse non si aspettavano di trovarmi in casa, pensavano che non sarei più tornato.
Vanessa si avvicinò mi baciò in bocca infilando la sua lingua, sentii un sapore aspro, lei che la sua bocca era sempre profumata, pensai cosa aveva fatto e mi venne da vomitare, Gianni disse “scusa se vuoi vado via ci sentiamo con calma quando ti sarai un po’ calmato”, non risposi mi girai e andai a dormire, Vanessa mi segui e disse a Gianni di seguirla, vennero anche loro in camera, ero sul letto quando loro si spogliarono nudi e si misero vicini a me, Vanessa al centro e noi due ai lati, Gianni non sapeva come comportarsi, il suo cazzo si era ingrossato e anche il mio vista la situazione che si era venuta a creare, lei mi guardò e guardò lui si abbassò su di me e lo prese in bocca, Gianni non si muoveva non so sembrava impacciato in quella situazione, Vanessa si posizionò sopra di me e passò dall’altro lato, quindi ora io e lui eravamo vicini mentre lei era al mio lato destro, mi fece girare e dare le spalle a Gianni, mi arpionò letteralmente tenendomi stretto a lei mi slinguazzava quando…….mi accorsi che Gianni si avvicinava alle mie spalle, volevo scappare ma lei mi teneva stretto era anche molto più forte di me, così mi trovai che Gianni si stava posizionando con il suo cazzo vicino al mio culo, cercavo di scappare ma anche lui mi mantenne forte non potevo più muovermi improvvisamente si sputò sulle dita e me le passo sul culo, mi divincolavo ma rimanevo fermo senza possibilità di scappare poi si lubrifico il cazzo e………….sentii un dolore tremendo me lo aveva infilato tutto in un colpo nel culo cercavo di gridare ma Vanessa mi impediva mantenendo la sua bocca sulla mia con la sua lingua infilata e combatteva con la mia, cominciò ad andare avanti e indietro, mi bruciava volevo scappare ma ero inerme tra di loro, lei si staccò dalla bocca e scese verso il mio cazzo intanto nel culo quel cazzo mi apriva andando avanti e indietro senza permesso e senza curarsi a chi stava inculando, Vanessa prese il mio cazzo in bocca e venni subito senza neanche un movimento, intanto dietro di me c’era un andirivieni, Gianni si inginocchiò tirandomi verso di lui io sotto e lui sopra con Vanessa che continuava a slinguare il mio cazzo, la situazione mi sembrava impossibile ma cominciai a godere nuovamente nella bocca di lei, poi Gianni cominciò a dare colpi tremendi e venne anche lui nel mio culo mi sentii profanato e contemporaneamente la situazione mi piacque, possibile che mi piacesse?? Sono sempre stato etero non avevo neanche guardato un cazzo di un altro quando capitava che eravamo nudi fra noi e allora?
qualsiasi commento baffone52@live.it
Mi risvegliai da quel torpore e riaccesi la tv e il lettore, cambiai il dvd quando premetti play, non succedeva niente il dvd era vuoto, allora? Mi avevano preso di nuovo in giro, lo sostituii con l’altro ma neanche in questo c’era registrato niente, restai a guardare il monitor che non trasmetteva niente rimasi non so quando, improvvisamente alzando gli occhi vidi Vanessa nuda bellissima, che appoggiata alla porta mi guardava con i suoi magnifici occhi verdi, sembrava che mi umiliava guardandomi senza parlare, così iniziai dicendo, “come hai potuto dire e fare tutte queste cose? Perché mi hai sempre preso in giro dicendo che non potevi fare a meno di me?” lei continuava a fissarmi senza dire una parola, avevo gli occhi lucidi cercando di capire qualcosa ma restavo fermo come lei, intanto il lettore continuava a girare senza trasmettere lei mi venne vicino e cominciò dicendo, che quella esperienza che avevano filmato era un suo sogno ricorrente, essere oggetto di tanti uomini fare e dire tutto quello che volevano, e che non mi aveva mai detto niente solo per non farmi umiliare sapendo che l'amavo più della mia vita, lei bella alta slanciata, io basso bruttino e con un cazzetto piccolino, e che anche se non ero riuscito mai a farla godere lei mi amava molto per il mio attaccamento verso di lei, per tutte le mie premure, i regali a tutte le occasioni, risposi che poteva dirlo avrei cercato di fare almeno il cornuto contento di fare una cosa gradita alla moglie amata.
Continuò cercando di non guardarmi in faccia, (conoscendola bene capii che era qualcosa di serio), disse che lei e Gianni erano ormai quasi due anni che si vedevano e stavano insieme, dovevano solo cercare di farlo diventare ufficiale con me, sapendo lei che ero umiliato dal mio attributo e sperando di farla incontrare con qualcuno per almeno una volta farla fare una bella chiavata con un cazzo vero, così avevano costruito tutta la messa in scena e farmi chiedere a lui di incontrarla e ci erano riusciti.
Mi sentivo uno stupido, ma come lui già la conosceva già la chiavava e fece tutta quella scena? Allora veramente mi avevano raggirato.
Vanessa continuò dicendo che lei non poteva fare a meno di me perché mi amava molto, ma non poteva fare neanche a meno di Gianni, perché la chiavava meglio di me, mi alzai e andai via senza parlare, uscii presi la macchina e come uno zombi girovagai per la città senza una meta, non volevo accettare che avevo creato io una situazione che loro già vivevano anche senza il mio consenso, mi ritrovai in un vialone alberato, non sapevo neanche se ero ancora nella mia città accostai e fermai l’auto, accesi una sigaretta e cominciai a pensare, ma come uno che vuole bene ad una donna la fa chiavare da tante persone senza nessuna reazione, anche io avevo fatto la stessa cosa, solo che io le volevo far provare un po’ di qualcosa che non gli potevo dare, non sapevo che fare e pensare, tornare da lei e continuare a fare il cornuto oppure lasciarla al suo destino con Gianni che la trattava da puttana?
Non riuscivo a prendere una decisione, ero combattuto, rimisi in moto l’auto e andai al lavoro come sempre ormai si era fatto giorno, lei mi chiamò un paio di volte al telefono ma non risposi, al momento non volevo sentirla, ne lei ne lui.
Rincasai che era ormai notte era tutto buio, non c’era nessuno, vuoi vedere che se ne era andata con lui? Entrai in camera da letto vuota, salone vuoto, non c’era nessuno mi tolsi gli abiti li avevo addosso da due giorni ormai, mi misi a mio agio e mi preparai un po’ di cena, erano 24 ore che non mangiavo niente solo rabbia, ma come potevo impedire a Vanessa di rivedere Gianni? Studiavo situazioni su situazioni come fare, non trovavo vie di uscite, e se con la mia imposizione lei se ne andava e non ritornava più, ero combattuto facevo il cornuto? Ma la cosa non è che mi piaceva tanto, si era vero la volevo far chiavare con qualcuno che avesse il cazzo più grande del mio ma non volevo che lo tenesse per sempre, pensavo a tante cose ma non trovavo nessuna alternativa.
Era quasi mezzanotte sentii parlare sul pianerottolo, misero la chiave nella toppa si apri ed entrò Vanessa e Gianni, mi guardarono rimasero senza parole, forse non si aspettavano di trovarmi in casa, pensavano che non sarei più tornato.
Vanessa si avvicinò mi baciò in bocca infilando la sua lingua, sentii un sapore aspro, lei che la sua bocca era sempre profumata, pensai cosa aveva fatto e mi venne da vomitare, Gianni disse “scusa se vuoi vado via ci sentiamo con calma quando ti sarai un po’ calmato”, non risposi mi girai e andai a dormire, Vanessa mi segui e disse a Gianni di seguirla, vennero anche loro in camera, ero sul letto quando loro si spogliarono nudi e si misero vicini a me, Vanessa al centro e noi due ai lati, Gianni non sapeva come comportarsi, il suo cazzo si era ingrossato e anche il mio vista la situazione che si era venuta a creare, lei mi guardò e guardò lui si abbassò su di me e lo prese in bocca, Gianni non si muoveva non so sembrava impacciato in quella situazione, Vanessa si posizionò sopra di me e passò dall’altro lato, quindi ora io e lui eravamo vicini mentre lei era al mio lato destro, mi fece girare e dare le spalle a Gianni, mi arpionò letteralmente tenendomi stretto a lei mi slinguazzava quando…….mi accorsi che Gianni si avvicinava alle mie spalle, volevo scappare ma lei mi teneva stretto era anche molto più forte di me, così mi trovai che Gianni si stava posizionando con il suo cazzo vicino al mio culo, cercavo di scappare ma anche lui mi mantenne forte non potevo più muovermi improvvisamente si sputò sulle dita e me le passo sul culo, mi divincolavo ma rimanevo fermo senza possibilità di scappare poi si lubrifico il cazzo e………….sentii un dolore tremendo me lo aveva infilato tutto in un colpo nel culo cercavo di gridare ma Vanessa mi impediva mantenendo la sua bocca sulla mia con la sua lingua infilata e combatteva con la mia, cominciò ad andare avanti e indietro, mi bruciava volevo scappare ma ero inerme tra di loro, lei si staccò dalla bocca e scese verso il mio cazzo intanto nel culo quel cazzo mi apriva andando avanti e indietro senza permesso e senza curarsi a chi stava inculando, Vanessa prese il mio cazzo in bocca e venni subito senza neanche un movimento, intanto dietro di me c’era un andirivieni, Gianni si inginocchiò tirandomi verso di lui io sotto e lui sopra con Vanessa che continuava a slinguare il mio cazzo, la situazione mi sembrava impossibile ma cominciai a godere nuovamente nella bocca di lei, poi Gianni cominciò a dare colpi tremendi e venne anche lui nel mio culo mi sentii profanato e contemporaneamente la situazione mi piacque, possibile che mi piacesse?? Sono sempre stato etero non avevo neanche guardato un cazzo di un altro quando capitava che eravamo nudi fra noi e allora?
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