Luna di miele - capitolo 1

di
genere
tradimenti

Precisazioni: per la prima volta pubblico un racconto a 4 mani, la parte maschile è scritta da un lettore che mi ha proposto questa cosa, partendo da un mio racconto iniziato e mai finito, troverete dunque due stili diversi nel raccontare, spero che vi piaccia, in base ai feedback valuteremo se scrivere i prossimi capitoli, fatemi sapere all’indirizzo giorgy_80@yahoo.it, buon divertimento, Giorgia e Alberto.

Il sogno di una vita diventava realtà, io e Giacomo, il mio ragazzo dai tempi della quarta liceo, finalmente ci eravamo sposati, cerimonia semplice, una ottantina di invitati, parenti e qualche amico, d’altra parte eravamo nella stessa compagni da sempre, cerimonia, ricevimento, scherzi degli amici, una giornata talmente lunga e tosta che alla notte non siamo nemmeno riusciti a “consumare” il matrimonio…certo, mica voglio dire di essere arrivata vergine al matrimonio, siamo assieme da 9 anni, ci mancherebbe, ma quella tradizione a cui tenevamo tanto, è saltata; poco male, dopo due giorni saremmo partiti per 2 settimane di puro relax alle Maldive, il giusto riposo dopo un ultimo anno assurdo, tra i preparativi e la casa da costruire…ma alla fine ce l’abbiamo fatta…
Mi presento, io sono Giorgia, 27 anni, una ragazza semplice, per nulla sofisticata, sono maestra in un scuola materna, non sono molto alta, anzi, sono piuttosto piccina, sotto il metro e 60 e, ahimè, anche un po’ cicciottella, castana, occhi azzurri ma con delle belle forme sia fronte che retro che attirano più di uno sguardo, occhiate che mi lusingano, ma che non mi hanno mai fatta vacillare…amo Giacomo e mai una volta ho pensato di tradirlo, nonostante le opportunità non siano mancate.
Giacomo invece è alto, 1.85, spalle larghe ed ha un bel fisico, adora lo sport, qualsiasi sport e gli piace tenersi in forma, ricciolo castano, occhi azzurri, ancora non capisco come uno così possa essersi innamorato di una nanerottola cicciotta come me, lui dice che sono molto sexy con le mie curve, io non mi capacito, ma vivo la mia favola ad occhi aperti.
Ma torniamo al viaggio: dopo molte ore di aereo arriviamo in questo splendido resort internazionale, con bungalow sotto le palme e qualche decina di metri da un’acqua che nemmeno quella in bottiglia è così limpida! Appena si esce dalla stanza la sabbia è talmente bianca e fine che sembra quasi farina…un sogno!
Arrivati andiamo a mangiare, il resort è più bello di quanto visto nei dépliant, avremo modo di girarlo in lungo e in largo in queste due settimane, ora dobbiamo tornare in stanza, sistemare un po’ i bagagli e poi riposare un po’, il viaggio è stato davvero molto faticoso…mio marito dice di voler andare in doccia, e dopo un po’ lo seguo, ho ancora quella voglia da prima volta da sposati…così mi denudo, lui è di spalle, entro e da dietro lo abbraccio alla vita e gli prendo in mano il pene, lui prende quasi paura, non mi ha sentita, ma subito il suo pisello reagisce e dopo un minuto è bello duro, svettante…certo non è Rocco, ma nonostante non abbia un pene molto sviluppato (saranno si e no 13-14 cm da duro), mi fa godere perché dura molto… mi chiede di abbassarmi per succhiarlo un po’, a me non piace molto, ma siamo in viaggio di nozze, mica posso negarglielo…quindi mi inginocchio e per qualche minuto glielo lecco, lo bacio e lo succhio, quando mi dice che sta per venire mi alzo e lui viene copiosamente sulla mia pancia, so che lui vorrebbe finirmi in bocca, ma sa che mi fa schifo ed è talmente tenere e dolce che non me lo ha mai chiesto…finiamo la doccia baciandoci felici…poi andiamo a letto, devastati…
Il mattino dopo io sono stata in spiaggia a fare una passeggiata, anche in vacanza non riesco a dormire molto, quindi ho lasciato Giacomo a poltrire (dopo un anno del genere merita un po’ di riposo) e mi godo la pace ed il silenzio che solo un mare tranquillo e il dolce suono dello sciabordio delle onde sulla rena bianca ti sa dare, senza contare che a quest’ora il 90% dei vacanzieri dorme, quindi si incrociano solo persone mattiniere, gente che fa jogging o che fanno correre il cane libero sulla sabbia…un incanto...
mi dirigo verso un promontorio, inizia a fare già caldo, ma non ho ancora disfatto le valigie, quindi non sono in costume...nonostante questo in giro non si vede nessuno e l'acqua cristallina mi chiama...allora decido di fare una cosa mai fatta, mi guardo ancora in giro poi decisa...tolgo la maglietta mi slaccio il reggiseno e lo faccio cadere a terra poi mi abbasso i jeans e le mutandine...rimango nuda.
Lascio i vestiti sulla sabbia e in tre passi sono in acqua, mi sento libera, emozionata.
L'acqua mi accarezza la pelle e il mio corpo formoso è avvolto da un piacere erotico sentendosi cosi esposto ed esplorato nell'intimo, i capezzoli sono duri mentre a pancia in su e con le gambe aperte mi godo il sole sulla faccia mentre galleggio a occhi chiusi.
Non so quanto sono stata così... riapro gli occhi e decido di tornare alla spiaggia, cerco di orientarmi tra la luce del sole e il riflesso del mare.
La spiaggia sembra ancora deserta. Invece no, c'è un ragazzo seduto a pochi metri dal bagnasciuga a torso nudo e gambe piegate con le braccia incrociate sopra le ginocchia e mi guarda, sembra sorridere: i vestiti sono lì vicino neanche a un metro dai suoi piedi, sembra dal suo sorriso averlo fatto di proposito...
Avvampo fi imbarazzo e vergogna, non so cosa fare.
Attendo un po' immersa in acqua, ma lui sembra non desistere, è chiaro da come guarda verso di me con quel sorriso strafottente, che vuole godersi lo spettacolo...non so da quanto sono via e Giacomo potrebbe svegliarsi, quindi non posso attendere oltre...scopro che tutto sommato, oltre l'imbarazzo, in me si fa avanti una nuova emozione, mi riscopro eccitata...d'altra parte ieri mio marito ha goduto, ma io sono ancora a secco...mi vergogno per questi pensieri, ma ci sono e questi mi permettono di uscire, ovviamente imbarazzata e cercando di coprire le mie nudità: semplice per il pube, un po' meno per il seno, non è semplice coprire una quinta di seno con un braccio...lui sempre sorridente mi guarda ad ogni passo godendosi ogni istante, anzi, senza pudore si aggiusta il costume in mezzo alle gambe...questo mi fa avvampare, sia di vergogna che....di eccitazione.
mi guarda e, in italiano mi dice..."bella l'acqua di prima mattina vero? Forse un po' fresca a quanto pare” fa indicando i miei seni, significa che ha visto i miei capezzoli duri...
io rispondo con un risolino isterico...prendo e miei vestiti, ma per farlo mi rendo conto che lui, seduto di fronte a me, ha per forza visto il mio pube e quindi il pelo che protegge alla vista le mie grandi labbra, lo sento sorridere mentre cerco rifugio dietro ad una palma per rivestirmi...quando torno verso il villaggio sento i suoi occhi fissi sul mio culo e, devo ammetterlo, questa sua attenzione nei miei confronti, un po' mi intriga...mi sono sempre sentita brutta e cicciona, pensavo che Giacomo mi amasse per il mio carattere...invece scopro con piacere che nonostante i chili di troppo, la pancia e un culo non propriamente a mandolino, i maschi si accorgono di me come femmina...con questo pensiero, vergognandomi, arrivo alla nostra casetta eccitata...
Giacomo è sveglio ma ancora sotto le lenzuola...ma io ho una carica erotica che devo estinguere, quindi, anche se sono ancora umida dal bagno, mi denudo totalmente, cosa che non avevo mai fatto, scosto le lenzuola, gli prendo il cazzo in bocca e , pochi istanti dopo, salgo sopra di lui e me lo infilo dentro, non trovando alcun attrito visto che quello che è appena successo mi ha eccitata al punto da farmi bagnare...sento il suo pisello scivolare dentro senza alcuno sforzo! sono talmente presa dal ritmo che in pochi minuti lo faccio venire e , per la prima volta nella nostra vita, non mi premuro di farlo uscire, lui cerca di scostarmi ma con le mia cosce mi avvinghio a lui e mi faccio venire dentro...in quel momento sono talmente eccitata che quasi urlo al raggiungimento di un orgasmo potentissimo, forse il più forte della mia vita...
poi mi accascio accanto a lui che, tutto trafelato mi chiede cos'ho, cosa ho fatto...io gli dico che lo amo, che erano giorni che desideravo fare l'amore con lui…non potevo certo dirgli che stavo pensando allo sconosciuto che in spiaggia mia aveva vista totalmente nuda...

Axel

Anche in vacanza cerco di non interrompere gli allenamenti, mi sveglio che è appena sorta l'alba e tutte le mattine alterno un’ora di nuoto o di corsa e ogni 4 giorni faccio entrambe.
Oggi mentre correvo ho visto una ragazza tutta sola sulla spiaggia dietro un promontorio, subito non ci ho fatto caso non sembrava una di quelle che ti colpiscono all'istante. Il tempo di arrivare in cima alla salita della strada sterrata che costeggia la spiaggia e la rivedo: correva nuda verso il mare, sembrava felice ed impacciata.
Mi ha subito attratto per i suoi movimenti innocenti e le sue forme naturali e morbide, ho deciso di fare una deviazione.
Dopo neanche 5 minuti ero seduto in spiaggia proprio vicino ai suoi vestiti abbandonati. Mi sono tolto la maglietta sudata e mi sono messo ad aspettare. Mi sono accorto subito che mi guardava ed era in agitazione e questo mi divertiva ed eccitava molto.
Ho dovuto aspettare almeno 10 minuti prima che lei si rassegnasse che non me ne sarei andato, quindi è uscita!
La vedevo imbarazzata cercava di coprirsi il pube, ma le sue forme erano esposte, si vergognava troppo persino per essere arrabbiata per la mia sfacciataggine.
Mentre si avvicina la guardo con attenzione quasi con sfida e provocazione, i suoi capezzoli duri sui grossi seni mi eccitano e in modo ancor più sfacciato allargo le gambe e mi sistemo il cazzo che diventa così completamente duro: lei lo guarda di sicuro.
Quando è difronte a me cerco di provocarla con una battuta, ma è troppo timida e non mi resta che osservarla in ogni dettaglio mentre si riveste: il pube non rasato lascia comunque intravvedere le labbra, le forme sono giunoniche, un culo abbondante ma sodo, seni bellissimi per quanto troppo grandi per i miei gusti infine i capezzoli ancora duri tradiscono la sua eccitazione: mi accarezzo ancora il sesso.
Lei trasuda erotismo. Finisce di vestirsi e scappa.
Impiego altri 20 minuti a finire il percorso di ritorno e salire in stanza, mi spoglio per fare una doccia e mi accosto alla finestra per chiudere le tende: di fronte a me al piano sotto una coppia sta scopando.
Prendo il binocolo che uso in barca e avevo sul tavolo e li metto a fuoco per pura curiosità: è lei che si sta facendo montare con foga con le gambe avvinghiate sopra al culo del suo uomo.
Ho il cazzo durissimo….

Giorgia

Mi dirigo verso in bagno, sento lo sperma che mi esce dalla vagina e piano piano scende all'interno delle cosce, è una sensazione gradevole...passo davanti alla finestra e con la vista periferica vedo qualcosa muoversi in alto...mentre sono lì, nuda con lo sperma che mi cola sulle gambe, eccolo, non credo di sbagliarmi, è ancora lui, in una mano ha un binocolo, nell'altra si tiene il pisello, mi sta guardando e sorridendo col suo sorriso strafottente...di fronte a lui, sul vetro, mi sembra di vedere macchie di sperma, è chiaro che mi ha spiata mentre scopavo con Giacomo, che bastardo...tutto questo però mi carica come una molla, questa scopata aveva placato i bollenti spiriti, ma ora dentro di me sento che non sono ancora sazia, entro in doccia e l'acqua fresca sulla mia pelle bollente mi provoca la pelle d'oca, un brivido mi passa per tutta la schiena, senza pensarci una mano va in mezzo alle gambe dove subito, appena nascosto da poco pelo, il mio clitoride, ancora gonfio di lussuria e subito il brivido si sposta lì facendolo diventare il mio mondo...me lo stuzzico con due dita, me lo stringo e le sensazioni sono una continua escalation di piacere...subito la mia testa vola allo sconosciuto...chissà quanto ha visto della scopata, sono imbarazzatissima, io che sono sempre stata riservata, addirittura timida, non posso fingere che un po' non mi ecciti...infilo due dita tra le labbra della vagina e subito vengo in un orgasmo talmente forte che mi fa cedere le ginocchia, mi trovo accovacciata sul piatto della doccia con il getto che mi colpisce...nonostante i due orgasmi ravvicinati, non mi basta, ora l'immagine che ho del ragazzo è di lui che, guardandomi scopare, si sega...e quel pene...quel.......cazzo, entra nella mia testa come a volerla scopare...non posso esserne sicura, ma mi pare di averlo visto grosso, pieno di vene, con la cappella violacea e pulsante pronta ad allargarmi le lebbra...non mi bastano le dita, sul lavandino vedo la mia spazzola, ha un bel manico largo, subito mi alzo, la prendo e torno a sedermi in doccia, ora mi appoggio al muro ed allargo le gambe...la spazzola in pochi secondi finisce dentro di me ed inizio un frenetico su e giù che mi fa quasi gridare, solo il pensiero del mio bravo maritino a pochi metri mi impedisce di non farlo...sono stupita di me stessa, io una brava fidanzatina sempre fedele, sempre a modo, mai una volta volgare, mi trovo in doccia a scoparmi con una spazzola, dopo aver praticamente violentato mio marito ed essermi fatta venire dentro senza chiedergli il consenso...un altro orgasmo arriva, ma non forte come i primi due...segno che mi sto calmando, segno che mi sono scaricata per bene....resto appoggiata al muro con il getto di acqua fresca che mi lava...ma non riesce a lavare il senso di sporco che mi sento addosso: mi sento una poco di buono, una sgualdrina di strada che non sa trattenersi e deve sfogarsi senza contegno...una troia che appena vede un maschio eccitato, subito pensa di donarsi a lui...resto ancora lì, mi vieni addirittura da piangere...con le dita cerco di estrarre più sperma possibile dalla vagina; per carità, abbiamo sempre parlato di volere figli, ma concepirli il primo giorno della luna di miele mentre pensavo ad un uomo sconosciuto, mi sembra che sia assurdo, come concepire il nostro primo figlio fuori dal matrimonio, con un altro maschio...
dopo 10 minuti mi sono calmata, torno in camera tutta pulita, Giacomo mi guarda tutto compiaciuto, credendo di essere la causa di quell'orgasmo travolgente...mi dice che mi ama e io, con un sorriso un po' triste gli rispondo "anch'io ti amo, amore mio!"
poi ci vestiamo ed andiamo a fare colazione...

Axel

La guardo mentre scopa con foga e passione, con il binocolo posso vedere il suo viso e i dettagli del suo corpo che si muove forsennato
La pelle le brilla per il sudore, guardo le smagliature sulle cosce e i seni grandi che stanno morbidi e si muovono mollemente sotto i colpi del cazzo ogni volta che viene penetrata
I suoi difetti sono erotici e la situazione è molto eccitante, il fatto di averla incontrata e messa in imbarazzo mi scatena la fantasia e mi fa pompare sangue al cazzo
Mentre la guardo mi masturbo li in piedi davanti alla finestra, vedo il suo orgasmo convulso e aumento la velocità della sega
Il suo uomo si sfila e lei si alza veloce, indugia davanti alla finestra, guarda verso di me, forse mi vede, certo che mi vede non resterebbe li in piedi a guardare in su.
A questo pensiero esplodo in un orgasmo e 3, 4 schizzi di sperma colpiscono la vetrata. Esausto appoggio una mano al vetro ma non me ne vado.
Lo sperma cola sul vetro e io cerco indizi nel suo corpo che mi dicano che mi sta guardando ancora e che mi ha visto sborrare per lei: sta li in piedi, poi si porta le mani ai seni come a coprirsi improvvisamente pudica e se ne va. Il tutto sarà durato 10 o 20 secondi ma è stata un’esperienza fortissima.
Vado in doccia per poi scendere a colazione.
Nella sala ristorante li vedo ad un tavolo che è almeno per 4 persone, ma loro sono soli, lei mi dà la schiena.
Mi avvicino con finta casualità e mi rivolgo a lui: ciao, voi siete appena arrivati vero? Ah, luna di miele, complimenti, siete proprio una bella coppia di sposini… sono Axel l'istruttore di vela. Chiedetemi qualunque cosa vi serva
Lui è un bel tipo, anche simpatico e mi invita a sedermi con loro per raccontargli cosa si puo fare li al club. Accetto senza esitazione
Sedendomi di fronte a lei la fisso negli occhi e subito arrossisce, ma noto anche i capezzoli che si sono inturgiditi sotto la maglietta
Mentre facciamo colazione gli racconto in modo generale come funziona il club e rispondo alle loro domande, ma sotto al tavolo allungo le gambe a cercare un contatto con quelle di lei.
Dopo due tentativi in cui si ritrae finalmente non mi nega il contatto e sento la sua gamba allungarsi fra le mie.
Il suo ragazzo si alza per andare a prendere altro succo per loro due
La fisso negli occhi: mi guardavi alla finestra vero? le chiedo
è imbarazzatissima, abbassa gli occhi. Le rifaccio la stessa domanda
SI, dice a voce bassa
Mi hai visto sborrare per te?
Si
ti è piaciuto vero?
Si
…si e poi? cosa hai fatto dopo?
mi sono masturbata sotto la doccia
mi pensavi?
…lei è rossa di imbarazzo ma i suoi capezzoli sono durissimi e visibili
dillo...
si
Si cosa? dillo bene
Si, ti ho pensato e mi sono masturbata. Io sorrido soddisfatto mangiando una fragola rubata del suo piatto.

"Ecco il succo amore" dice il marito posando il bicchiere davanti a lei
di
scritto il
2024-05-15
4 . 4 K
visite
2
voti
valutazione
6
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.