Ricordi 31
di
pallera
genere
bisex
Ricordi 31
Questa mia amica che chiamerò D. era sposata con un mio vecchio amico. Era sempre stata un soggetto che mi aveva intrigato, non so bene perché, ma ogni volta che ci vedevamo per cene tra amici sentivo che c’era tra di noi qualcosa di particolare. Frequentandoci, dopo la separazione, anche lei col tempo mi disse che a quei tempi provava le stesse sensazioni. Aveva atteggiamenti un po’ esibizionistici (cosa che io adoro) e ricordo che una sera d’estate, dopo una cena tra amici, in giardino, eravamo seduti uno di fronte all’altro. Accavallando le gambe, rimase un po’ a cosce larghe, guardandomi, e mi resi conto che non aveva mutandine. La sua fica era lì, tutta per me e la lasciò in bella vista per un bel po’ prima di richiudere le cosce. L’amicizia con suo marito non mi permise mai di “approfondire” la cosa anche se frasi a mezza bocca e occhiate e toccatine ogni tanto ci permettevano di portare avanti di nascosto un “discorso” che tutti e due avremmo voluto approfondire. E le nostre separazioni alla fine ce lo permisero.
Io nel frattempo mi ero per così dire come un po’ “nauseato” dalle mie “scorribande omosex” ed ero alla ricerca di qualcosa di nuovo, di più intrigante, diverso.
Così, liberi da impegni matrimoniali, possiamo cominciare a vederci più di frequente e non solo insieme agli altri amici, che tra l’altro avevano capito tutto del nostro rapporto e sembravano contenti della nuova situazione.
Il sesso tra noi diventò ben presto parte dei nostri incontri e devo dire che non avevo più avuto da tempo tanta soddisfazione nel farlo con una donna. Era molto calda, le piaceva fare di tutto e si capiva che provava molto piacere nel farlo. Si capisce quando il partner fa le cose solo per soddisfarti e questo a me faceva passare la voglia. D.invece si capiva che ci provava gusto ad esempio nel fare un bocchino. Cominciava annusando a lungo la cappella dicendomi che quell’odore, così come quello della sua fica che ogni sera annusando le sue mutandine sentiva, era stato per lei un forte afrodisiaco. Era cominciato tutto da bambina quando il suo cuginetto preferito dormiva insieme a lei sia nei pomeriggi d’estate che in notti che passavano l’uno a casa dell’altro e viceversa. Era sempre curioso di esplorare il suo corpo e se da piccoli era poco più di un gioco, arrivati alla pubertà, quando gli ormoni si svegliano e i profumi del sesso cambiano, si esploravano a vicenda attratti tutti e due da quei cambiamenti dei corpi e soprattutto dalle sensazioni fisiche nuove e bellissime che le carezze procuravano loro. Avevano imparato a masturbarsi a vicenda dopo aver annusato ben bene i loro sessi. E a lei era rimasto sempre impresso quell’odore particolare che tanto la eccitava.
Ma non era solo il profumo a piacerle. Infatti alla fine del bocchino raccoglieva in bocca tutto lo sburro e lentamente lo ingoiava guardandomi con espressione di eccitazione infinita.
E con lei riuscii pian piano ad aprirmi e a raccontarle per filo e per segno tutta la mia storia senza nasconderle niente. Mi ascoltava come in estasi e tutt’altro che contrariata ogni tanto mi diceva: - che bello, magari fosse capitato anche a me. Incuriosito alla fine le chiesi il perché di tanta invidia.
- Perché – mi dice – anche a me piaceva molto mia sorella maggiore e mille volte ho sognato e immaginato di poterla guardare con calma nuda (non di sfuggita come facevo ogni volta che potevo o di nascosto spiandola dal buco della serratura). E quante volte mi sono fatta un ditalino pensando di farlo a lei o di leccare la sua fica o palpare le sue tette che tanto mi piacevano. Ma non ci sono mai riuscita. E il desiderio mi è rimasto ed è aumentato ogni volta che ho incontrato qualcuna che stimolava la mia voglia e la mia fantasia.
Queste parole mi hanno aperto uno scenario che non avrei mai immaginato. Intravedevo la possibilità di poter sperimentare insieme a lei esperienze bisex. Questa idea diventa una specie di ossessione e alla fine decido di cominciare a parlargliene prendendo le cose da lontano.
Comincio a farle vedere, nelle sere in cui ci divertiamo a guardare qualcosa sul web, filmini di coppie esibizioniste, di coppie che fanno l’amore insieme, poi quelli di scambisti e infine rapporti tra coppie bisex. Sembra decisamente presa da tutti quanti ma in particolare da quelli di coppie esibizioniste e bisex.
Non chiedo di meglio. Cerco di intrigarla più che posso e comincio anche a fantasticare su qualcosa che potremmo fare noi. Mi viene dietro senza indugio, anzi, con un interesse sempre maggiore.
A volte è proprio lei, mentre facciamo l’amore, ad immaginare scenari in cui siamo coinvolti insieme ad altri e la sua fantasia diventa ogni giorno di più aperta, intrigante, sfrenata. Sono al settimo cielo e già pregusto un seguito bellissimo……….continua
Questa mia amica che chiamerò D. era sposata con un mio vecchio amico. Era sempre stata un soggetto che mi aveva intrigato, non so bene perché, ma ogni volta che ci vedevamo per cene tra amici sentivo che c’era tra di noi qualcosa di particolare. Frequentandoci, dopo la separazione, anche lei col tempo mi disse che a quei tempi provava le stesse sensazioni. Aveva atteggiamenti un po’ esibizionistici (cosa che io adoro) e ricordo che una sera d’estate, dopo una cena tra amici, in giardino, eravamo seduti uno di fronte all’altro. Accavallando le gambe, rimase un po’ a cosce larghe, guardandomi, e mi resi conto che non aveva mutandine. La sua fica era lì, tutta per me e la lasciò in bella vista per un bel po’ prima di richiudere le cosce. L’amicizia con suo marito non mi permise mai di “approfondire” la cosa anche se frasi a mezza bocca e occhiate e toccatine ogni tanto ci permettevano di portare avanti di nascosto un “discorso” che tutti e due avremmo voluto approfondire. E le nostre separazioni alla fine ce lo permisero.
Io nel frattempo mi ero per così dire come un po’ “nauseato” dalle mie “scorribande omosex” ed ero alla ricerca di qualcosa di nuovo, di più intrigante, diverso.
Così, liberi da impegni matrimoniali, possiamo cominciare a vederci più di frequente e non solo insieme agli altri amici, che tra l’altro avevano capito tutto del nostro rapporto e sembravano contenti della nuova situazione.
Il sesso tra noi diventò ben presto parte dei nostri incontri e devo dire che non avevo più avuto da tempo tanta soddisfazione nel farlo con una donna. Era molto calda, le piaceva fare di tutto e si capiva che provava molto piacere nel farlo. Si capisce quando il partner fa le cose solo per soddisfarti e questo a me faceva passare la voglia. D.invece si capiva che ci provava gusto ad esempio nel fare un bocchino. Cominciava annusando a lungo la cappella dicendomi che quell’odore, così come quello della sua fica che ogni sera annusando le sue mutandine sentiva, era stato per lei un forte afrodisiaco. Era cominciato tutto da bambina quando il suo cuginetto preferito dormiva insieme a lei sia nei pomeriggi d’estate che in notti che passavano l’uno a casa dell’altro e viceversa. Era sempre curioso di esplorare il suo corpo e se da piccoli era poco più di un gioco, arrivati alla pubertà, quando gli ormoni si svegliano e i profumi del sesso cambiano, si esploravano a vicenda attratti tutti e due da quei cambiamenti dei corpi e soprattutto dalle sensazioni fisiche nuove e bellissime che le carezze procuravano loro. Avevano imparato a masturbarsi a vicenda dopo aver annusato ben bene i loro sessi. E a lei era rimasto sempre impresso quell’odore particolare che tanto la eccitava.
Ma non era solo il profumo a piacerle. Infatti alla fine del bocchino raccoglieva in bocca tutto lo sburro e lentamente lo ingoiava guardandomi con espressione di eccitazione infinita.
E con lei riuscii pian piano ad aprirmi e a raccontarle per filo e per segno tutta la mia storia senza nasconderle niente. Mi ascoltava come in estasi e tutt’altro che contrariata ogni tanto mi diceva: - che bello, magari fosse capitato anche a me. Incuriosito alla fine le chiesi il perché di tanta invidia.
- Perché – mi dice – anche a me piaceva molto mia sorella maggiore e mille volte ho sognato e immaginato di poterla guardare con calma nuda (non di sfuggita come facevo ogni volta che potevo o di nascosto spiandola dal buco della serratura). E quante volte mi sono fatta un ditalino pensando di farlo a lei o di leccare la sua fica o palpare le sue tette che tanto mi piacevano. Ma non ci sono mai riuscita. E il desiderio mi è rimasto ed è aumentato ogni volta che ho incontrato qualcuna che stimolava la mia voglia e la mia fantasia.
Queste parole mi hanno aperto uno scenario che non avrei mai immaginato. Intravedevo la possibilità di poter sperimentare insieme a lei esperienze bisex. Questa idea diventa una specie di ossessione e alla fine decido di cominciare a parlargliene prendendo le cose da lontano.
Comincio a farle vedere, nelle sere in cui ci divertiamo a guardare qualcosa sul web, filmini di coppie esibizioniste, di coppie che fanno l’amore insieme, poi quelli di scambisti e infine rapporti tra coppie bisex. Sembra decisamente presa da tutti quanti ma in particolare da quelli di coppie esibizioniste e bisex.
Non chiedo di meglio. Cerco di intrigarla più che posso e comincio anche a fantasticare su qualcosa che potremmo fare noi. Mi viene dietro senza indugio, anzi, con un interesse sempre maggiore.
A volte è proprio lei, mentre facciamo l’amore, ad immaginare scenari in cui siamo coinvolti insieme ad altri e la sua fantasia diventa ogni giorno di più aperta, intrigante, sfrenata. Sono al settimo cielo e già pregusto un seguito bellissimo……….continua
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