Cristian
di
Cristian
genere
gay
In una calda giornata d’estate, Cristian, un ragazzo di 30 anni, era a casa da solo. Finalmente si sentiva libero di fare ciò che voleva, libero dai mille problemi di lavoro che ogni giorno lo stressavano. Ora aveva bisogno di rilassarsi, e soprattutto dedicarsi al suo grande piacere, la masturbazione (e come immagino di chiunque stia leggendo, compreso il sottoscritto).
Quel mattino si svegliò, baciato dal sole che filtrava dalla finestra, con un accenno di erezione, si sistemò i boxer bianchi con un lento massaggio e si diresse in bagno, entrando nella vasca per una doccia risvegliante e rinvigorente. Si insaponò per bene i pettorali, le ascelle, il petto (toccandosi con delicatezza i capezzoli e i morbidi peli neri, come a lui piaceva fare per eccitarsi), le braccia e scese giù fino ad arrivare al pene che ormai pretendeva la giusta attenzione. Scappellò dolcemente il glande e con l’altra mano accarezzò i peli sui testicoli, provando un delizioso piacere che lo fece sospirare. Si mise poi a quattro zampe, posizionando il doccino in modo che dal basso il getto d’acqua gli solleticava i testicoli e il pene, sentendo il piacere crescere lentamente in lui.
Chiuse il rubinetto e, ancora bagnato, provò una nuova e particolare tecnica di cui aveva letto qualche tempo fa: si inginocchiò davanti al water, alzò la tavoletta e inserì il membro duro nello spazio tra la tavoletta e la base del wc: incrociò le braccia dietro la testa e iniziò a spingerlo avanti e indietro, e con l’attrito prodotto in quella posizione, sentì in poco tempo l’orgasmo che saliva velocemente.
Dopo qualche minuto, si fermò perché non voleva giungere al piacere in poco tempo. Si asciugò e, nudo, andò in camera ed accese il computer.
Si collegò a siti con video di masturbazione gay, inserendo come parole-chiave i termini in inglese che lo eccitavano maggiormente (e che anche tu conosci): handjob, gloryhole, masturbation, tickle, cum, edge. Cristian fece partire i video, sentendo subito il suo amico che si ingrossava, così lo prese delicatamente con la mano sinistra (la destra era usata per il mouse, come ben sa chi si masturba davanti al pc) e iniziò un lento ed appagante su e giù, fermandosi di volta in volta un po’ prima del punto di non ritorno, per ritardare l’orgasmo, come ebbe imparato dalla tecnica “stop and go”. Dopo un’ora circa, decise di cambiare tipologia di ricerca, passando dai video alle immagini.
Cristian conosceva bene molti blog che contenevano foto di personaggi famosi (attori, calciatori, cantanti) in posizioni erotiche e sensuali, in scene tratte dai loro film o durante una partita di calcio, ad esempio con le braccia alzate, oppure mentre erano in boxer e canottiera negli spogliatoi. Cliccava sulle immagini perché voleva vederle più grandi, a schermo intero, per poter cogliere ogni singolo particolare erotico del corpo del personaggio. Aprì molte pagine, il suo sguardo era appagato e cercava sempre nuovi blog dediti alle immagini di uomini modelli, sportivi, famosi, su cui far volare la sua erotica fantasia. Nel frattempo continuava a masturbarsi delicatamente, quasi come un solletico lungo la sua asta, che fremeva, e lo fece rabbrividire di piacere più di una volta. Con l’erezione pulsante in mano continuò ancora un po’ a navigare sul web, ma voleva ancora aspettare prima di venire.
Aspettò che il membro gli tornasse a riposo e indossò i boxer. A torso nudo, andò in cucina e si preparò un caffè per recuperare energia e guardò un po’ la televisione per distrarsi e prolungare l’attesa, con le palle piene e pronte ad esplodere.
Più tardi ritornò davanti al computer e cambiò argomento di ricerca: cercò racconti erotici (anche su questo fantastico sito) che trattavano la masturbazione, o comunemente “seghe” tra uomini e mentre li leggeva sentì il suo “fratellino” risvegliarsi. Si palpeggiò ripetutamente i boxer, mettendo dentro la mano e masturbandosi con un movimento dolce e sensuale, provando un crescente piacere. L’orgasmo stava crescendo in lui e questa volta non si volle fermare e continuò a strusciare la mano finché non venne nei boxer. Il brivido gli attraversò il corpo, facendolo godere in un sospiro liberatorio dopo una settimana di attesa.
Questo racconto è di pura fantasia. Vi è piaciuto?
Spero che vi abbia fatto eccitare, come è successo a me che sto scrivendo. Fatemi sapere i vostri pareri e consigli sul tema “seghe al pc” nei commenti. Se volete, potete condividere qui i siti di video e blog con foto di masturbazione gay, che visitate frequentemente. Quali tecniche particolari e curiose conoscete per darvi piacere?
Se vi fa piacere, rispondete a tutto questo anche pubblicando nuovi racconti, collegati a questo. Sicuramente li leggerò.
Grazie.
Auguro a te, che stai leggendo, buon godimento!
Quel mattino si svegliò, baciato dal sole che filtrava dalla finestra, con un accenno di erezione, si sistemò i boxer bianchi con un lento massaggio e si diresse in bagno, entrando nella vasca per una doccia risvegliante e rinvigorente. Si insaponò per bene i pettorali, le ascelle, il petto (toccandosi con delicatezza i capezzoli e i morbidi peli neri, come a lui piaceva fare per eccitarsi), le braccia e scese giù fino ad arrivare al pene che ormai pretendeva la giusta attenzione. Scappellò dolcemente il glande e con l’altra mano accarezzò i peli sui testicoli, provando un delizioso piacere che lo fece sospirare. Si mise poi a quattro zampe, posizionando il doccino in modo che dal basso il getto d’acqua gli solleticava i testicoli e il pene, sentendo il piacere crescere lentamente in lui.
Chiuse il rubinetto e, ancora bagnato, provò una nuova e particolare tecnica di cui aveva letto qualche tempo fa: si inginocchiò davanti al water, alzò la tavoletta e inserì il membro duro nello spazio tra la tavoletta e la base del wc: incrociò le braccia dietro la testa e iniziò a spingerlo avanti e indietro, e con l’attrito prodotto in quella posizione, sentì in poco tempo l’orgasmo che saliva velocemente.
Dopo qualche minuto, si fermò perché non voleva giungere al piacere in poco tempo. Si asciugò e, nudo, andò in camera ed accese il computer.
Si collegò a siti con video di masturbazione gay, inserendo come parole-chiave i termini in inglese che lo eccitavano maggiormente (e che anche tu conosci): handjob, gloryhole, masturbation, tickle, cum, edge. Cristian fece partire i video, sentendo subito il suo amico che si ingrossava, così lo prese delicatamente con la mano sinistra (la destra era usata per il mouse, come ben sa chi si masturba davanti al pc) e iniziò un lento ed appagante su e giù, fermandosi di volta in volta un po’ prima del punto di non ritorno, per ritardare l’orgasmo, come ebbe imparato dalla tecnica “stop and go”. Dopo un’ora circa, decise di cambiare tipologia di ricerca, passando dai video alle immagini.
Cristian conosceva bene molti blog che contenevano foto di personaggi famosi (attori, calciatori, cantanti) in posizioni erotiche e sensuali, in scene tratte dai loro film o durante una partita di calcio, ad esempio con le braccia alzate, oppure mentre erano in boxer e canottiera negli spogliatoi. Cliccava sulle immagini perché voleva vederle più grandi, a schermo intero, per poter cogliere ogni singolo particolare erotico del corpo del personaggio. Aprì molte pagine, il suo sguardo era appagato e cercava sempre nuovi blog dediti alle immagini di uomini modelli, sportivi, famosi, su cui far volare la sua erotica fantasia. Nel frattempo continuava a masturbarsi delicatamente, quasi come un solletico lungo la sua asta, che fremeva, e lo fece rabbrividire di piacere più di una volta. Con l’erezione pulsante in mano continuò ancora un po’ a navigare sul web, ma voleva ancora aspettare prima di venire.
Aspettò che il membro gli tornasse a riposo e indossò i boxer. A torso nudo, andò in cucina e si preparò un caffè per recuperare energia e guardò un po’ la televisione per distrarsi e prolungare l’attesa, con le palle piene e pronte ad esplodere.
Più tardi ritornò davanti al computer e cambiò argomento di ricerca: cercò racconti erotici (anche su questo fantastico sito) che trattavano la masturbazione, o comunemente “seghe” tra uomini e mentre li leggeva sentì il suo “fratellino” risvegliarsi. Si palpeggiò ripetutamente i boxer, mettendo dentro la mano e masturbandosi con un movimento dolce e sensuale, provando un crescente piacere. L’orgasmo stava crescendo in lui e questa volta non si volle fermare e continuò a strusciare la mano finché non venne nei boxer. Il brivido gli attraversò il corpo, facendolo godere in un sospiro liberatorio dopo una settimana di attesa.
Questo racconto è di pura fantasia. Vi è piaciuto?
Spero che vi abbia fatto eccitare, come è successo a me che sto scrivendo. Fatemi sapere i vostri pareri e consigli sul tema “seghe al pc” nei commenti. Se volete, potete condividere qui i siti di video e blog con foto di masturbazione gay, che visitate frequentemente. Quali tecniche particolari e curiose conoscete per darvi piacere?
Se vi fa piacere, rispondete a tutto questo anche pubblicando nuovi racconti, collegati a questo. Sicuramente li leggerò.
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