Da mamma a troia 2
di
piccoloteo
genere
incesti
Ormai avevo realizzato il mio sogno, mi ero fatta scopare dal grosso cazzo di mio figlio matteo. Ancora potevo sentirlo scivolarmi dentro la fica e il suo cappellone sbattere con passione tra le chiappe. La mattina mi svegliai con la voglia di avere un altro rapporto con lui così mentre faceva colazione gli prendo la mano e me la metto tra le coscie. Mi dice di avere il cazzo già duro e comincia a toccarmi il culo per poi passare alla fica che era già completamente bagnata dal piacere. Sentendomi come una porca mi giro mostrandogli il culo, Matteo alza leggermente la vestaglia e leccandomi la fica mi chiede se ho voglia di essere inculata, io accettando mi allargo le chiappe e mi godo la sua cappella che mi penetra più volte. Prendendomi per i fianchi lo spinge dentro e inizia a incularmi, stavo godendo come una vera maiala, lo sentivo dire che ero la sua troia preferita e che voleva vedermi venire mentre mi spaccava il culo perché lo eccitava molto. Poco dopo mi metto in ginocchio davanti a lui e prendendo la cappella in bocca parto con un bocchino succhiandolo con forza mostrando la grande troia che voleva che ero. Ad un tratto mi blocca e mi dice di aspettare perché ha una sorpresa per me e dalla porta vedo entrare il suo amico marco completamente nudo e con il cazzo già in tiro. Mi eccitai ancora di più, se li stavano segando a vicenda per poi sbatterli entrambi sulla mia faccia in attesa che li succhiassi. Matteo mi guarda e mi dice di far vedere anche al suo amico quanto ero puttana e che da quel momento sarei stata la troia di tutti e due, io vogliosa li prendo in bocca e gli faccio un pompino mentre loro pensano a come scoparmi per bene. Marco allora mi sdraia a gambe aperte sul letto e incitato da mio figlio si posiziona con il cazzo sulla mia fica e dopo avermi dato un bacio mi penetra scopandomi mentre prendevo il cazzo di Matteo in bocca. Continuando a sbattermelo dentro fa mettere mio figlio dietro che me lo infila nel culo e scopandomi insieme per molto tempo raggiungono l'orgasmo quasi simultaneamente schizzandomi addosso. Stremata mi lasciano distesa nel letto e ricordandomi di essere per sempre la loro troietta se ne vanno contenti
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