Massaggio erotico
di
gostwriter
genere
trio
…… è venne il giorno in cui con una scusa Marco mi invita a casa vostra. Logicamente tu Daniela non sai che sono colui che tempo prima ti ha scritto quella mail ha ammirato e si è eccitato con le tue belle foto sul sito più di un’anno prima. Piacere sono Daniela, piacere sono T.. In realtà erano un po’ di giorni che ti lamentavi con Marco di avere un fastidioso mal di schiena, probabilmente provocato dalle faticose ed intese pulizie di primavera e dal cambio del guardaroba per la stagione, così lui ricordandosi del fatto che io gli avevo più volte scritto che ero un buon massaggiatore dilettante, mi aveva scritto. Ci siamo incontrati qualche giorno prima abbiamo parlato e concordato il tutto lui mi ha spiegato la situazione ed io lo confortato su come mi sarei mosso. Siamo seduti in cucina sorseggiando un ottimo caffè che hai preparato, sei davvero molto sexy anche se in abiti casalinghi indossi una magliettina a manica corta molto colorata ed un paio di fuson scuri molto aderenti che lasciano poco spazio all’immaginazione delle tue sensuali e sinuose curve. Finalmente posso ammirare il tuo viso sei davvero una bella donna e non dimostri affatto la tua età, sinora avevo solo ammirato foto giustamente censurate sul sito, hai raccolto i capelli in una coda. Notiamo io e Marco che sei un po’ tesa per questo dopo aver terminato il caffè mi alzo vengo dietro di te, e mentre resti seduta alla sedia con aria professionale massaggio il tuo collo, si sente che sei tesa e poco rilassata Daniela, ti dico mentre dolcemente massaggio il collo e le scapole, è vero mi rispondi, sono tesa e stanca, il massaggio pare fare effetto ti sento più rilassata e sciolta visto che muovi la schiena accompagnando il mio massaggio e ogni tanto pieghi la testa all’indietro in segno di approvazione lanciando piccoli stridolii di rilassamento. Bene interviene Marco penso sia opportuno mettersi più comodi cosi T. può procedere meglio, per un’attimo lo fulmini con lo sguardo ma poi effettivamente non puoi che dargli ragione, vado in bagno in attimo ci dici intanto Marco fai accomodare T. nella stanzetta. Cosi Marco mi fa accomodare in una stanza che di solito usate per gli ospiti, non è molto ammobiliata giusto l’essenziale, al centro della stanza ce un letto ad una piazza, precedentemente hai tolto già il copriletto lasciando solo un lenzuolo ed un cuscino, chiedo a Marco di andare in bagno per lavarmi le mani dopo aver riposto su di un tavolino vicino al letto alcune essenze profumate per il massaggio. Al mio ritorno ti trovo già stesa sul letto un po’ tesa lo capisco dal fatto che sei in silenzio e che osservi il vuoto, hai la schiena nuda mentre indossi ancora i fuson, marco è seduto accanto a te e ti parla e tu quasi non lo ascolti, si gira verso di me mi strizza l’occhio e mi fa cenno di accomodarmi con la mano. Bene Daniela sei pronta? mi fai cenno di si con il capo, e dopo lo poggi sulle braccia che tieni incrociate sotto il mento. Un rivolo di balsamo al sandalo freddo ti scivola sulla schiena, istintivamente la inarchi e poi ricordandoti che non indossi reggiseno ti spiaccichi sul lettino quasi a volerci sprofondare dentro, è freddo Daniela ti chiedo, no no, cosi inizio dolcemente a massaggiare la tua martoriata schiena, le mie mani sono calde senti il calore attraversarti i pori, la tua morbida pelle scivola sotto le mie mani e la tensione iniziale scompare di minuto in minuto mentre ti massaggio con parsimonia. Sei bravo mi dici, si in quel punto o siii, mentre tasto e rilasso i punti nervosi nevralgici della schiena, però ogni tanto sogghigni, dovresti imparare Marco dici ad alta voce mentre lui fermo sulla soglia della porta si gusta la scena toccandosi il pacco che sembra gonfio di tanto in tanto, perché non ti piace T. ti risponde lui, si anzi solo che lui non è sempre qui con noi gli replichi tu. Le mie mani si fanno più audaci dopo aver massaggiato accuratamente ogni centimetro della tua schiena insisto ora sul collo, tu lo sollevi poggiandoti sui gomiti e questo mi lascia vedere di profilo i tuoi bei seni. Data la posizione i capezzoli poggiano sul lenzuolo ma avido ammiro e spio la loro forma e la loro consistenza, hai sicuramente una bella terza abbondante e per questo mentre accarezzo le tue spalle faccio scivolare le mani sui tuoi seni sfiorandoli, la prima volta lo faccio davvero in maniera quasi impercettibile tanto da misurare la tua reazione che non ce, cosi mi faccio più audace scendendo con le mani su entrambi i tuoi seni massaggiandoli. La cosa sembra piacerti me ne accorgo perché ogni volta che le mie mani scivolano sui tuoi seni inarchi leggermente la schiena per permettermi di sfiorare i capezzoli che sento già belli duri ed eccitati. Non dici una parola canticchi una melodia mentre marco accortosi del mio sempre più audace massaggio a sua volta si tocca in maniera sempre più vistosa, tu non lo vedi essedo lui di spalle. Massaggiamo i glutei ti sussurro all’orecchio, non mi rispondi ma mi accorgo del tuo cenno positivo perché un attimo dopo sollevi il bacino, cosi io ti sfilo il fuson lentamente e non posso che non eccitarmi ancora di più di quanto già non lo sia vedendoti con il tuo striminzito perizoma nero in pizzo. Ti sistemi di nuovo sul letto attendendo che l’olio scivoli dalla bottiglia sulle tue chiappe, una due un filo cade come fosse una piuma mentre tengo la bottiglia in alto, poi inizio a massaggiarti con entrambe le mani il tuo bel culo sodo e molto eccitante. Ora il massaggio è molto più spinto affondo le mei mani sulle tue chiappe le strapazzo le apro e richiudo ammirando la leggere peluria che sbuca dal perizoma, marco suda eccitato mentre io maneggio il tuo culo. Ti sfilo il perizoma ora sei nuda di spalle mentre scendo sulle tue cosce massaggio le caviglie i piedi profumati sapientemente smaltati, sollevi la gamba all’indietro per meglio farti massaggiare la pianta e le dita dei piedi offrendomi la visione della tua fica rossa e bagnata. Le allargo cosi da poterti meglio ammirare mentre tu sprofondi il viso nel cuscino mordicchiandoti un dito, risalgo con le mani attraverso le tue cosce entrambe le mani percorrono il tuo interno coscia fermandosi ad un passo dal paradiso, poi riscendo e risalgo facendo in modo che ogni volta le mie dita sfiorino la tua fica che sempre più bagnata e vogliosa nulla fa per evitare di essere toccata. E poi mi fermo li sono quasi sotto l’inguine accarezzo al tua fica sento come è umida e piena di umori e tu sussulti di piacere sempre con il viso immerso nel cuscino. Ora girati Daniela ti sussurro all’orecchio e tu come fossi un’automa lo fai, hai gli occhi chiusi le mani davanti al viso quasi a non volver vedere a nasconderti, un senso di vergogna cmq ti assale ma viene superato dal tuo represso esibizionismo e dalla voglia forse di lasciarti andare e di cedere alle tentazioni della carne. Il tuo corpo nudo davanti a me, sono eccitato lo è anche marco lo sei anche tu.
…… hai gli occhi chiusi tieni le braccia sul viso ma sei palesemente eccitata dalla situazione, lo si capisce dal tuo corpo che vibra mentre ti accarezzo le caviglie e massaggio i tuoi sensuali piedini, a quel punto marco si avvicina iniziando ad accarezzarti i seni, i tuoi capezzoli turgidi e grossi, non dici nulla mugolii leggeri escono dalle tue labbra, mi faccio audace le mie mani salgono attraverso le tue cosce massaggiandoti dolcemente, apri le gambe per meglio farle scivolare ed è li che con un piccolo balzo inizio a leccarti le caviglie salendo salendo lungo tutta la tua vellutata gamba sino alla tua fica. Timorosa all’inizio tenti di coprirla con la mano ma dopo un’attimo lasci che la mia bocca esplori il tuo tesoro. Sei bagnata eccitata dalla cosa e mentre marco sfiora i tuoi capezzoli con il suo cazzo ormai duro e gonfio di piacere sollevi le gambe aprendole generosamente alle mie attenzioni. Con la punta della lingua inizio a massaggiarti le grandi labbra mordendole con le mie labbra, succhiandole avidamente, ti accarezzi l’inguine mentre io tintillo la tua clitoride frastornata di piaceri, afferri con l’altra mano il cazzo di marco sollevandoti leggermente dalla tua posizione supina lo guardi negli occhi chiamandolo stronzo e poi inizi a leccargli il cazzo mentre godi delle mie attenzioni, mentre con due dita sfioro la tua fica bagnandole dei tuoi dolci umori che ormai copiosi sgorgano come da una fonte di montagna appena si è sciolta la neve a primavera le tue attenzioni sono per marco, in maniera forsennata lecchi il suo cazzo succhiandogli la cappella mentre con una mano gli stringi le palle quasi a volerle spremere. Ti lasci cadere sul letto mentre gemi eccitata mentre io succhio la clitoride e ti scopo con due dita in maniera vigorosa, sento la tua fica pulsare di piacere mentre un primo orgasmo ti percuote il corpo facendoti vibrare come le corde di un violino appena pizzicate. Godoooo ansimi vengooo mmmmmm aggiungi allungando il tuo orgasmo a tutto il corpo mentre ti tieni la testa con le mani.
A quel punto siamo tutti e tre nudi, marco mi invita a distendermi sul lettino, mi fai spazio e posizionandoti accovvacciata ad un angolino inizi a menarmi il cazzo, mmm sento la tua morbida mano vogliosa segarmi mentre la tua lingua esplora il mio grosso e lucente cazzo, mi sali sopra e come una novella amazzone fai scivolare la tua fica su per il mio cazzo stampandoti su di me con decisione, le tue mani sul mio petto mentre il tuo ventre sobbalza sul mio corpo, sento il calore della tua fica sul mio cazzo i tuoi occhi pieni di piacere e lussuria mentre i tuoi capelli mi sfiorano il viso e le spalle, ti prendo per i fianchi aiutandoti a montarmi afferro le tue chiappe mentre marco si mena il cazzo all’altezza della tua bocca, lo vedi con la coda dell’occhio e piena di desiderio continua a leccarlo mentre indomita mi cavalchi. Poco dopo scivoli via dal mio corpo ti stendi accanto a me aprendo le gambe aspettando che sia lui a montarti con decisione, marco eccitato ti cavalca con passione e foga sbattendoti armoniosamente mentre il letto cigola io ti lecco i capezzoli fermando le tette con le mani altrimenti sbattute a velocità forsennata tanto da rumoreggiare sul tuo corpo. Marco ti viene in fica riempiendoti di grossi flutti di piacere, ti inonda il ventre ti riempie del suo ardore e del suo amore, mi sego mentre assisto al tuo ennesimo orgasmo lungo ed intenso, non appena marco esausto si solleva prendo il tuo posto scopandoti anche io con foga sentendo la sua sborra dentro di te, uno due tre quattro colpi d’anca e raggiungo un orgasmo intenso riempiendoti anche io la tua fica…….
Mezzora dopo siamo in cucina sorseggiamo di nuovo un caffè, allora Daniela vanno meglio i dolori alla schiena? Discretamente T. ma penso ci voglia un’altra seduta, ridiamo tutti e tre sornioni ……..
…… hai gli occhi chiusi tieni le braccia sul viso ma sei palesemente eccitata dalla situazione, lo si capisce dal tuo corpo che vibra mentre ti accarezzo le caviglie e massaggio i tuoi sensuali piedini, a quel punto marco si avvicina iniziando ad accarezzarti i seni, i tuoi capezzoli turgidi e grossi, non dici nulla mugolii leggeri escono dalle tue labbra, mi faccio audace le mie mani salgono attraverso le tue cosce massaggiandoti dolcemente, apri le gambe per meglio farle scivolare ed è li che con un piccolo balzo inizio a leccarti le caviglie salendo salendo lungo tutta la tua vellutata gamba sino alla tua fica. Timorosa all’inizio tenti di coprirla con la mano ma dopo un’attimo lasci che la mia bocca esplori il tuo tesoro. Sei bagnata eccitata dalla cosa e mentre marco sfiora i tuoi capezzoli con il suo cazzo ormai duro e gonfio di piacere sollevi le gambe aprendole generosamente alle mie attenzioni. Con la punta della lingua inizio a massaggiarti le grandi labbra mordendole con le mie labbra, succhiandole avidamente, ti accarezzi l’inguine mentre io tintillo la tua clitoride frastornata di piaceri, afferri con l’altra mano il cazzo di marco sollevandoti leggermente dalla tua posizione supina lo guardi negli occhi chiamandolo stronzo e poi inizi a leccargli il cazzo mentre godi delle mie attenzioni, mentre con due dita sfioro la tua fica bagnandole dei tuoi dolci umori che ormai copiosi sgorgano come da una fonte di montagna appena si è sciolta la neve a primavera le tue attenzioni sono per marco, in maniera forsennata lecchi il suo cazzo succhiandogli la cappella mentre con una mano gli stringi le palle quasi a volerle spremere. Ti lasci cadere sul letto mentre gemi eccitata mentre io succhio la clitoride e ti scopo con due dita in maniera vigorosa, sento la tua fica pulsare di piacere mentre un primo orgasmo ti percuote il corpo facendoti vibrare come le corde di un violino appena pizzicate. Godoooo ansimi vengooo mmmmmm aggiungi allungando il tuo orgasmo a tutto il corpo mentre ti tieni la testa con le mani.
A quel punto siamo tutti e tre nudi, marco mi invita a distendermi sul lettino, mi fai spazio e posizionandoti accovvacciata ad un angolino inizi a menarmi il cazzo, mmm sento la tua morbida mano vogliosa segarmi mentre la tua lingua esplora il mio grosso e lucente cazzo, mi sali sopra e come una novella amazzone fai scivolare la tua fica su per il mio cazzo stampandoti su di me con decisione, le tue mani sul mio petto mentre il tuo ventre sobbalza sul mio corpo, sento il calore della tua fica sul mio cazzo i tuoi occhi pieni di piacere e lussuria mentre i tuoi capelli mi sfiorano il viso e le spalle, ti prendo per i fianchi aiutandoti a montarmi afferro le tue chiappe mentre marco si mena il cazzo all’altezza della tua bocca, lo vedi con la coda dell’occhio e piena di desiderio continua a leccarlo mentre indomita mi cavalchi. Poco dopo scivoli via dal mio corpo ti stendi accanto a me aprendo le gambe aspettando che sia lui a montarti con decisione, marco eccitato ti cavalca con passione e foga sbattendoti armoniosamente mentre il letto cigola io ti lecco i capezzoli fermando le tette con le mani altrimenti sbattute a velocità forsennata tanto da rumoreggiare sul tuo corpo. Marco ti viene in fica riempiendoti di grossi flutti di piacere, ti inonda il ventre ti riempie del suo ardore e del suo amore, mi sego mentre assisto al tuo ennesimo orgasmo lungo ed intenso, non appena marco esausto si solleva prendo il tuo posto scopandoti anche io con foga sentendo la sua sborra dentro di te, uno due tre quattro colpi d’anca e raggiungo un orgasmo intenso riempiendoti anche io la tua fica…….
Mezzora dopo siamo in cucina sorseggiamo di nuovo un caffè, allora Daniela vanno meglio i dolori alla schiena? Discretamente T. ma penso ci voglia un’altra seduta, ridiamo tutti e tre sornioni ……..
0
voti
voti
valutazione
0
0
Commenti dei lettori al racconto erotico