La villa
di
gostwriter
genere
orge
…. L’esperienza al parcheggio dove ti ho scopata insieme ad due sconosciuti, tu bendata eccitata in balia delle nostre voglie delle tue voglie non ha fatto altro che rafforzare il nostro strano ma intenso unico e particolare rapporto di complicità, amicizia e trasgressione. Ciao C. ti chiamo al telefono, sei libera questo fine settimana? Non so T. devo vedere sai stare via due giorni non è semplice, sei poco convinta della risposta che mi stai dando, quel senso che avvolte ancora ti pervade di sfuggire alle occasioni di non vivere le fantasie ogni tanto tenta di prendere il sopravvento ma ormai il muro e rotto l’orizzonte è ampio, ok dai ci sto mi dici con tono deciso, bene C. passo a prenderti sabato mattina alle 9.00, d’accordo T., a senti cosa devo portarmi dietro? Giusto C. ascolta quello che vuoi staremo fuori due giorni perciò fai te.
Il sabato mattina puntuale passo a prenderti, sei raggiante e sexy come sempre, il tuo sorriso marcato da un filo di rossetto i tuoi occhioni sempre nascosti dai grandi occhiali da sole e poi il tuo profumo così intenso ed avvolgente. Ciao T. come stai? Saluti convenevoli tra noi due come due vecchi amici e poi si parte. Come sempre sei casual e molto pratica ma assolutamente sexy con un paio di fuson neri ed una grande camicetta bianca a righe che copre il tuo splendido culo, indossi un reggiseno nero a contenere le tue grandi ed accoglienti tette, lo noto perché alla camicia parecchi bottoni sono sbottonati. Il viaggio non è lungo e lo trascorriamo parlando toccandoci scherzosamente e canticchiando quando alla radio ascoltiamo un brano che piace ad entrambi. Eccoci arrivati C., svolto per una stradina della litoranea e mi fermo davanti al cancello di una bella villetta immersa tra alberi e vegetazione mediterranea, suono il clacson e poco dopo si apre il cancello automatico, allora non mi dici nulla T. di dove stiamo andando? Mmm no ti rispondo io lo sai che mi piace sorprenderti, e cosi prima di entrare tiro fuori una pashmina burberry dalla mia borsa e guardandoti ti faccio segno di girarti, lo sapevo mi rispondi tu sempre bendata ehehheh.
Entriamo nella villa ti tengo il fianco con la mia mano per guidarti non senza toccarti il tuo splendido fondoschiena sodo e abbondante sotto i fuson, appena dentro senti un brusio di voci qualche commento ad alta voce non esita a fare dei commenti molto forti, ma dove siamo mi bisbigli e chi sono queste persone, amici ti rispondo sta tranquilla. Il tempo di terminare la mia risposta che senti intorno a te diverse presenze, ma che bella gnocca, mmm bel bocconcino bravo tommy, ed una voce femminile che con autorità si fa spazio, vediamo un po’ chi ci hai portato dice. Sento il tuo respiro un po’ affannato e ti vedo titubante cosi ti sussurro all’orecchio, è tutto ok C. ? si mi rispondi tutto apposto. Subito dopo senti delle mani addosso che ti toccano, ti sbottoniamo la camicetta in un’attimo e via per terra insieme al reggiseno, cenni di approvazione mentre tutti notano le tue grandi ed invitanti tettone, tanto che diverse mani si susseguono nel tastarle nello stringere i tuoi succulenti capezzoli mentre altre mani ti accarezzano il collo e la schiena, e poi via ti sfilo i fusol via le culotte nere con ricami in pizzo che indossi e sei li divinamente nuda ad i nostri sguardi. Marina la voce femminile che hai sentito prima si fa largo tra di noi con un paio di manette in mano, ti prendo i polsi li avvicino e lei ti mette le manette, ma che fate dici con voce poco convinta e molto sensuale, zitta di impartisce lei con la sua voce autoritaria, a quel punto lega le manette ad una cordina di anelli in ferro appesa ad una delle travi sollevandoti le braccia quasi appendendoti. Sei li in mezzo alla stanza immobilizzata alla nostra merce. Subito dopo qualcuno inizia a leccarti e succhiarti i capezzoli stringedoli con le mani e mordicchiandoli tanto che sussulti di piacere e dolore, Marina ti tocca la fica mmm bella bagnata la troia urla ad alta voce, e come se fosse un comando inconscio iniziano a toccarti la fica senti una due dita sfiorarti la clitoride e poi dentro la fica bagnata sii muovi il bacino seguendo il ritmo di chi ti masturba, intanto qualcuno saggia il tuo culo schiaffeggiando le tue chiappe che rimbombano nella stanza nonostante il forte brusio. Non riesci a capire in quanti siamo, forse 5 o 6 forse meno o di più, noto il tuo stato trans-erotico nonostante la benda la tua lingua lecca le tue labbra, la tua fica gronda di piacere, i capezzoli duri e turgidi richiamano bocche fameliche che non si fanno pregare nel gustare i tuoi frutti. A quel punto interviene ancora Marina, hai capito dal tono della sua voce che lei è la vera autorità del gruppo, la immagini minuta biondina secca con grigno autoritario e sguardo penetrante, magari non giovane ma sicura di se, si avvicina ti prende le tette le schiaffeggia con le mani te le fa diventare rosse, poi senti un per un attimo un dolore al capezzolo ti sta mettendo delle pinze in acciaio ai capezzoli, urli hai piano, le ti schiaffeggia ancora la tetta dove ti ha appena messo la pinza, zitta troia ti urla e dopo aver completato l’opera continua a schiaffeggiarle, passato il primo attimo di spavento di dolore senti il piacere del trattamento apri le gambe oscenamente mentre lei ti infila due dita in figa e ti fa sentire la sua lingua nella tua bocca. Abbassatela un po’ ora ordina, e cosi senti il rumore della catena che si scioglie e le tue braccia cadere dolcemente, in ginocchio troia ti ordina, e tu lasciva cadi in ginocchio sul grande cuscino che ti abbiamo posto. Appena in ginocchio qualcuno tende la catena in maniera tale che le tue braccia siano sempre posizionate in alto ed il tuo busto bello dritto. Siamo in cinque ci avviciniamo a te con i nostri cazzi in tiro, ti senti schiaffeggiare dalle nostre cappelle il viso, apri la bocca e brancolando nel buio vai a tentoni cercandone uno, senti l’odore delle cappelle, l’odore del sesso intorno a te, inizi a succhiare il primo che afferri, lo succhi avida di piacere inboccandolo il più possibile, poi lo senti sfuggire via, ed eccone un altro ed un altro ancora, mentre continuiamo a schiaffeggiarti le tettone ormai rosse, qualcuno ti sbatte la cappella sui seni qualcuno ti afferra per i capelli facendoti girare il capo e spingendo il suo cazzo nella tua bocca che tu afferri senza indugi succhiandolo eccitata. Dopo diversi minuti mentre ci sollazzi con la tua bocca e la tua figa ormai è un oceano di piacere tanto i tuoi umori colano lungo le tue cosce ti sganciamo dalla catena, marina ti toglie le manette ti prende per mano e ti porta con se verso un altro angolo della stanza. Li è posizionato un cavalletto ti fa stendere sopra hai le mani penzoloni che ti vengono legate ad altre manette cosi da immobilizzarti, sei posizionata a 90 gradi sul cavalletto offrendo le tue splendide natiche alla nostra visione, mi piego dietro di te iniziando a leccarti la figa spalancata anche dalla tua oscena posizione a gambe aperte visto che anche le caviglie sono state bloccate precedentemente. La tua figa gronda ti succhio le grandi labbra e annaspo con il naso dentro di te sentendo il tuo corpo vibrare ed i tuoi soffocati mugolii visto che qualcuno davanti ti scopa la bocca, mentre marina con una piccola coda di cavallo ti percuote le chiappe. A quel punto mi alzo eccitato sputo sulla mano la passo sulla mia cappella ed inizio a scoparti sentendo subito il tuo calore sul mio cazzo, sei cosi umida che scivolo dentro di te facilmente e subito inizio a pomparti con foga. Marina assiste eccitata anche lei nuda si masturba leccandosi le dita di tanto in tanto, alternando qualche manata fragorosa alle tue pacche ed incitandoti a succhiare le verghe che passano dalla tua bocca. Mi fermo anche per non venire subito ed il mio posto subito viene prese da un’allupato 60enne che senza nemmeno darti il tempo di respirare ti scopa come un forsennato a cui da tempo è stata negata la figa. Intanto la tua bocca preda di diversi cazzi non conosce pause, sei eccitante ed oscena mentre un ricciolino poco più che 30enne tenendoti la testa con le mani ti scopa la bocca affondando il suo cazzo sino in gola facendoti fuoriuscire rivoli di saliva dai lati delle labbra.
A turno vieni scopata da tutti e 7 si siamo sette più Marina che nel frattempo e passata dallo schiaffeggiarti le chiappe all’accarezzarti e baciarti la schiena, a baciarti sulle guance mentre succhi un cazzo ed a lapparlo con te avidamente. Sei cosi oscenamente sexy in questa posizione legata immobile alla nostra merce e purè cosi donna e cosi felice di vivere finalmente le tue fantasie le tue voglie più recondite. Siamo tutti in tiro e con la sborra che urla la sua voglia di venire fuori, io e altri tre posizionati davanti la tu viso ci seghiamo mentre marina ti bacia e ti tiene il viso sollevato, apri la bocca troia ti sussurra all’orecchio mentre te lo lecca, immagini lo sai lo vuoi, iniziamo a schizzarti in viso quasi fossi un bersaglio la bocca aperta e flutti di sborra sparati su di te, l’accogli con mugolii di piacere mentre chi ti sta scopando da dietro urla il suo piacere mentre ti riempie le viscere del suo seme. Hai il viso pieno delle nostre voglie, la tua lingua impazzisce nel raccoglierla dal viso mentre scivola ed i diversi sapori si mischiano facendoti conoscere qualcosa in più di noi. Marina ti libera ti aiuta ad alzarti, le tue tettone schiacciate sul cavalletto i capezzoli martoriati dalle pinze, ti invita a sederti alla poltroncina li vicino, gli ultimi due si avvicinano portano i loro cazzi verso di te, li afferri con le mani libere finalmente, li seghi li succhi stringi le loro palle e lasci che ti sborrino sulle tette, mmmmmm a gambe aperte fai questo e la cosa mi eccita da matti vederti cosi, seduta a gambe oscenamente aperte un cazzo per mano che ti sborra il collo e le tette, tu che li ripulisci con la bocca e marina che come fosse una crema di bellezza ti spalma la loro sborra sulle tettone leccandoti la sborra dalle guance………. Vuoi bere qualcosa C. ti chiedo mentre riprendi fiato e mentre tutti sono andati a pulirsi, si mi dici, ok ti porto un drink poi facciamo una doccia e poi… mi interrompi, mica andiamo via T.? mi dici con aria preoccupata, ma no tesoro ti rispondo siamo solo all’inizio e ti tolgo la benda, mi baci appassionatamente, ma dove sei stato sinora mio gran porco…..
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Massaggio eroticoracconto sucessivo
La segretaria
Commenti dei lettori al racconto erotico