Il demone che vive in mio padre (seconda parte)
di
Concita
genere
incesti
Tornai nella mia stanza pensando a quello che era appena successo..pensavo..Puo essere che mio padre si fosse comportato cosi perche vedendomi innamorata di un altro uomo,abbia voluto come una animale, difendere la propia preda? oppure, marcare il propio territorio? . Da parte mia se mi basavo sulla mia morale non era successo nulla,ma avevo sensi di colpa... no per l'atto incestuoso con mio padre,ma per Marco...non potevo di certo dirglelo ne nascoderglielo, Se fossi ancora stata con Samuel non mi fossi posta il problema,trovavo addirtura gusto nel mentirgli e cornificarlo, se lo meritava. Ma con Marco era tutto diverso, lo rispettavo,lo amavo e non volevo incrinare il nostro splendido rapporto. Che fare? Vivere il mio amore con Marco come un ragazza normale, ho ascoltare il mio istinto sessuale e alimentare la mia perversione? Immersa in questi dilemmi mi addormentai. Mentre dormivo profondamente mi svegliai perche avverti una presenza di fianco al mi letto. Apri gli occhi, e mi trovai mio padre dinanzi a me. La mia prima reazione fu di sorpresa e spavento e a voce alta esclamai : "ma che caz..."ma lui mi mise subito la mano davanti alla bocca, con l'altra mano mettendosi l'indice sullo punta del naso, mi intimava il silenzio. Quando capi che poteva togliermi la mano dalla bocca gli dissi a bassa voce:"ma che cazzo ci fai nella mia stanza??" lui rispose in modo irritato "mi hai fatto diventare le palle come due zampogne...tocca a tè svuotarle!"lo disse con la naturalezza di chi dice ci sono i piatti da lavare e tocca a tè farli! ....era prima volta che mio padre si rivolgeva a me in questo modo . Al matrimonio ,in macchina ,sul divano si era limitato al silenzio...ora adirittura ,faceva richieste!io dopo la sorpresa gli risposi e dissi"mi hai fatto?...hai fatto tutto tu! io non volevo!" lui sorrideva e non sembrava prestare attenzione alle mie parole,e comincio a toccarmi le tette da sopra le coperte io bella incazzata gli dissi:ma mi stai ascoltando???lui rispose cacciando fuori il suo cazzone giá eretto: "stai zitta!"io cercai di alzari, ma lui con una mano sul petto mi rimese stesa,poi vedendo che non collaboravo sali a cavalcioni sul mio petto e si mise seduto su di esso,immobilizando cosi ogni mio eventuale movimento. Io gli dissi che cosi non respiravo e lui si sollevo un pó permettendomi di allegerire cosi il suo peso sulla mia cassa toracica . Con lui in questa posizione era immobilizata, alla sua merce. Poi mise il suo grosso affare sul mio viso che copriva tutto io tentavo di girare il volto ma non potevo fare molto in quella posizione. Poi avanzo il suo cazzo mettendomi le sue palle sulla mia bocca chiusa, mentre con una mano si masturbava,sentivo il suo scroto caldo coprire per intero le mie labbra,avevo il suo cazzo al centro del mio volto era cosi grosso che quando lo strusciava sul mio viso sentivo la sua capella che finiva tra i miei capelli e praticamente oscurava tutta la mia visuale. Vista ormai spacciata tentai l'ultima carta dicendo:hai una moglie per queste cose...vai da lei!" lui rispose: "lascia stare tua madre non hai piu il fisico per sfamare il mio appetito" continuo:"poi lo so che lo desideri da tempo" io su questo non lo contraddi,perche non avrei potuto, era vero. Mi ero masturbata in passato un sacco di volte imagginando un situazione simile a questa. Poi disse:"dai Saretta apri la boccuccia" una frase che mi diceva quando mi dava a mangiare da piccola,ma io non lo ero piu, e quello che voleva che imboccassi non era pastina ma il suo grosso scroto. A quel punto non potendo fare altro apri la bocca e le sue palle ci cascarono dentro. Gli succhiavo le palle con forza cercado di fargli male,ma lui sembrava al contrario di gradire poi le caccio dalla bocca e le alzo a 2 cm dalla mia bocca, io pensai che voleva che gliele leccassi e cosi feci,lo leccavo come fanno i cani quando bevono dando leccate profonde e rapide,lui gradiva molto e vedere il suo cazzo da sotto le palle mi fece eccitare tantissimo. Mentre lo facevo non potendo utlizzare le mani immobilizzate comincia a strusciarmi le gambe tra di loro e pensavo che zoccola che soNo,ma anche questo pensiero contribuiva ad eccitarmi. Dopo una decina di minuti di leccata di palle ,ormai erano zuppe della mia saliva, lui scese dal letto e io pensai che al quel punto mi avrebbe scopata e io non vedevo l'ora, quindi rimasi stesa, ma lui appena sceso dal letto mise la sua manona su la fronte che copriva anche gli occhi, tenendomi ferma la testa, e comincio a scoparmi la bocca,spingeva con forza il suo cazzo ma era come fare entrare un wustel attraverso il buco della serratura. Quando finì di stuprarmi la bocca e mentre continuava a tenermi ferma la testa ,lo caccio fuori e mentre si masturbava disse :"apri la bocca!" io ubidì e rimasi a bocca aperta per qualche secondo,lui mi venne in bocca una gran quantità di sperma caldo che mi riempi la bocca,lui in maniera maniacale si preoccupo di far entrare fino a l'ultima goccia,era cosi tanta che quando comincio a colarmi dai lati della bocca pensai bene di ingoiare tutto quel caldo seme. Lui rimase fermo con il fiatone per un po,poi si alzo i pantaloni si avvicino e baciandomi la fronte disse:"buonanotte" e se ne usci chiudendosi la porta alle sue spalle...CONTINUA
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