Rapimento in Arabia 3

di
genere
trans

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Lo sceicco, continuando a baciarmi, continua a toccarmi e mi spinge a sdraiarmi sul letto. Ora siamo distesi come due innamorati con lui che mi sovrasta e continua a baciarmi. Con le mani mi tocca dappertutto: i seni finti, la pancia, le cosce, la gabbietta... Poi mi sfila gli slip e comincia a giocare con il mio buchetto. Nessuno me lo aveva mai toccato e finché resta all'esterno, la sensazione non è spiacevole. Ma quando comincia a inserire un dito, bagnato di saliva, le cose cambiano. Non sento un gran dolore, ma sento comunque un gran fastidio. E' come se dovessi andare in bagno... Speravo fosse meglio. Le cose non cambiano quando le dita diventano due, anche se il dolore aumenta leggermente. Sento che a ogni inserimento, il buco si dilata e le dita entrano sempre più facilmente. Lo sceicco a questo punto si spoglia e mi viene addosso, schiacciandomi con il suo peso. Temo di sapere quale sarà il prossimo passo e infatti vedo che si sputa sulla mano e si lubrifica il cazzo. Sento che lo appoggia e comincia a spingere e il dolore comincia a farsi davvero sentire. Mi sembra che mi stia spaccando in due e continuo a sentire lo stimolo di andare in bagno. Dopo qualche tentativo si tira indietro e ne approfitto per leccarmi una mano e cercare di lubrificare il più possibile il mio buchetto. Lo sceicco mi prende le gambe e se le appoggia sulle spalle e riprende a forzarmi. Le mie gambe inguainate negli stivali adesso sono davanti alla mia faccia e il vederle continua ad eccitarmi moltissimo. Sarà per questa strana forma di eccitazione, sarà per i continui assalti del cazzo dello sceicco, ma sento che sta entrando. Mi fa malissimo ma cerco di non lamentarmi e lo sceicco, piano piano, entra tutto. Appena lo ha infilato completamente comincia a sbattermi con forza e a me sembra di morire dal male. Impiego almeno cinque minuti ad abituarmi a questo corpo estraneo ma, dopo questo primo supplizio, comincio a sentire stimolate parti che non sapevo neanche di avere e a provare uno stranissimo piacere: è come se stessi scopando una donna, ma ho il cazzo molle che emette continuamente liquido trasparente... Altri pochi minuti di scopata e vengo con il cazzo molle. Produco tantissima sborra che mi sporca tutti i vestiti, ma la cosa più singolare è che continuo a venire senza sosta e senza provare il solito fastidio che deriva dalla sollecitazione di parti erogene dopo l'orgasmo. Continuiamo così per molto tempo, lui a sbattermi e io a venire. Al culmine del piacere, senza pensare e senza volere, mi ritrovo a baciare lo sceicco con passione e gratitudine. Lui continua a scoparmi finché aumenta il ritmo e mi riempie il culo di sperma. Quando ha finito, mi bacia, si alza e mi lascia in quella che capisco sarà la mia nuova stanza. Mi addormento sporco e pieno e dormo come non dormivo da secoli.
La mattina vengo svegliato dalla solita araba che mi aiuta a svestirmi e a lavarmi. Mi dice che sono piaciuto moltissimo allo sceicco che, in passato, non si è mai mostrato così entusiasta di una sua "conquista". Questo mi rende stranamente orgoglioso di me. Però sento un gran male al culo e vedo delle macchie di sangue sul lenzuolo. La ragazza mi dice che mi darà un unguento per alleviare un po' il dolore, ma che mi consiglia di rimettere il plug anale. Inoltre ha un nuovo seno per me. Mi porta via le due protesi che mi aveva dato e mi dà una cosa che non avevo mai visto: sembrano le protezioni che le donne usano negli sport per proteggere il seno dai colpi. Sono due coppe rigide, unite tra loro ma hanno due strane valvole al posto dei capezzoli. Mi sparge un unguento sul petto, posiziona le due coppe e, con una pompetta, crea il vuoto all'interno delle protesi. Sento che la pelle viene tirata verso le coppe dalla depressione e ciò provoca dapprima un leggero fastidio e poi dolore. La ragazza mi spiega che l'unguento serve per evitare che passi aria tra le coppe e la pelle e così le protesi rimarranno al loro posto anche se tolgo il reggiseno. Non capisco bene, ma ormai so che non ho mai scelta. La ragazza mi aiuta a rifarmi il trucco, a vestirmi, a rimettermi il bustino. Speravo che alla fine di tutto questo, mi desse la colazione, ma la mia dieta sembra proseguire. Mi lascia solo e così rimarrò tutto il giorno. Digiuno e solo. Torna solo la mattina successiva a controllare che io stia bene, a aiutarmi con il trucco e rimettermi l'unguento sul petto, ripiazzando poi le protesi al loro posto. Mi porta anche una televisione, la collega alle prese ma, appena se ne va, mi accorgo che non ho il telecomando. Dopo qualche minuto, la televisione si accende e comincia a visualizzare un film. Ma è un film porno! Vengo lasciato così di nuovo tutto il giorno: solo, affamato, dolorante e come unico svago ho soltanto i film porno che continuano a girare per tutto il giorno. Arriva la notte e mi rimetto a dormire. I giorni successivi si svolgono tutti allo stesso modo: visita mattutina della donna che mi aiuta con trucco, unguento, ecc e poi mi lascia solo. Dopo qualche giorno di questo trattamento, anche per non pensare alla fame e eccitato dai film porno, comincio ad aver voglia di venire. Provo a masturbarmi ma con la cintura di castità è davvero impossibile sentire qualcosa e allora desisto. Dopo qualche ora però la voglia è davvero inarrestabile e riprovo senza successo. Frustrato e voglioso allora provo a giocare con il plug anale. Se con lo sceicco sono venuto senza toccarmi, potrò riuscirci anche con il plug... Infatti, dopo il primo fastidio, inserendo e sfilando il plug, sento nuovamente quelle sensazioni e piano piano, sento arrivare l'orgasmo. Non è forte come con lo sceicco e dura molto meno, ma è comunque soddisfacente. Appena venuto, ancora eccitato e molto affamato, raccolgo il mio sperma con le mani e me lo porto alla bocca. Il sapore continua a non piacermi, ma è incredibile quanto mi tolga la fame una così piccola quantità di liquido. Lo mangio tutto e poi cado in un sonno profondo. I giorni continuano sempre uguali: solitudine, noia, eccitazione, digiuno (a parte lo sperma che produco sempre in minor quantità). Sono dimagrito parecchio: saranno ormai due settimane che bevo solo acqua dal rubinetto del bagno e mangio solo sperma. All'ennesima visita mattutina della ragazza araba, le chiedo cosa sia esattamente l'unguento che mi spalma sul petto per farlo aderire bene alle protesi perché ho delle strane sensazioni o, meglio, sento un leggero fastidio ai capezzoli. Mi risponde che è soltanto un gel e probabilmente il fastidio ai capezzoli è dovuto soltanto al fatto che è un po' che sono all'interno delle protesi, stimolati dalla depressione. Mi promette che l'indomani mi sostituirà le protesi con quelle di una misura maggiore, così i capezzoli smetteranno di strofinare sulla superficie interna delle coppe. L'indomani, infatti, torna con delle protesi più grandi e mi fa sdraiare sul letto per metterle. Dice che già che devo stare fermo così, ne approfitta per curarmi un po' il viso. Mi rade molto accuratamente e poi mi fa chiudere gli occhi e mi spalma una maschera di bellezza. Mentre sono bloccato a occhi chiusi dalla maschera, sento che apre le valvole delle protesi e le toglie. Mi rimette l'unguento e poi le nuove protesi. Che strano! Quando toglie l'aria dalle coppe, sento nuovamente quella sensazione di pelle che tira, che non sentivo negli ultimi giorni. Mi toglie la maschera di bellezza e mi lascia nuovamente solo. Il fastidio ai capezzoli non mi sembra migliorato e ora ho di nuovo la pelle che tira. I giorni passano ancora sempre allo stesso modo. Le protesi mi vengono sostituite altre due volte e le ultime sono davvero grandi. Saranno almeno una quinta! E con i chili che ho perso, sono davvero grosse.
Ormai con tutte le volte che mi sono masturbato, lo sperma che produco è quasi zero e, essendo la mia unica fonte di sostentamento, ho davvero fame. Disperato e affamato, chiedo alla mia unica visitatrice se è possibile rivedere lo sceicco e mi risponde che mi farà sapere. Torna dopo qualche minuto, dicendomi che oggi mi farà bella perché, in serata, lo sceicco tornerà a trovarmi. Mi fa spogliare, mi rade, mi mette la maschera di bellezza, mi toglie le protesi e mi fa di nuovo la dolorosissima ceretta. Finito tutto questo lavoro, mi fa alzare per portarmi a fare il bagno profumato, accompagnandomi per mano, dato che con la maschera di bellezza, non posso aprire gli occhi. Camminando, sento qualcosa di strano: è come se avessi ancora le protesi, ma sono certo che me le ha tolte. Penso che sarà solo la suggestione, visto che nelle ultime settimane ho sempre avuto le coppe e seguo la donna nel bagno. Mi lava tutto per bene, poi mi fa alzare e mi asciuga. Come ultima cosa, mi toglie la maschera di bellezza e... Cosa succede?!?! Appena apro gli occhi, vedo che qualcosa non torna. Guardo in basso e vedo che ho due tette enormi! Mi tocco per accertarmi di non avere le protesi e infatti sento la mia pelle. Ho anche due capezzoli grandi, lunghi e con un'areola molto estesa! Come è possibile? Chiedo alla donna e mi risponde che l'unguento era una crema ormonale e che l'effetto degli ormoni, aggiunto a quello della depressione, mi ha fatto venire un seno molto femminile. Sono senza parole... Sono grosse e pesanti. Come farò? Non ho tempo di abbandonarmi alla disperazione perché la donna mi riporta in camera e comincia a vestirmi. Il reggiseno, questa volta, è davvero necessario. Quando mi muovo le sento muovere e la cosa è molto eccitante. Mi veste completamente e mi dice di tenermi pronto per l'arrivo dello sceicco. Non vedo l'ora che arrivi perché ho molta fame... Infatti, dopo poco, entra e mi viene incontro. Come lo vedo, gli chiedo se posso fargli un pompino e lui mi risponde di sì. Gli alzo la tunica e mi lancio con voracità sul suo cazzo. Lo ciuccio quasi come fa il neonato con il biberon. Lo lecco e lo spompino per diversi minuti, finché finalmente arriva il tanto agognato premio. Sarà la fame, sarà l'abitudine allo sperma ma ora il sapore non mi fa così schifo. Lo ingoio tutto fino all'ultima goccia e poi lecco quel che rimane sulla cappella che succhio, sperando di tirarne fuori ancora.
Lo sceicco mi riporta sul letto e riprende a baciarmi come al nostro primo incontro. Questa volta, però, mi apre la camicetta, mi sposta il reggiseno e comincia a leccare, succhiare e mordicchiare i miei nuovi capezzoli. Ho delle sensazioni stupende... Mi eccita da impazzire e il cazzo tenta di indurirsi, bloccato dalla cintura di castità. Un po' per l'eccitazione, un po' per il dolore provocato dall'erezione bloccata prendo il cazzo dello sceicco che è ancora umido per la mia saliva e, mentre lui continua a stuzzicarmi i capezzoli, lo appoggio al mio culo. Lo sceicco non si fa pregare e, con un colpo secco, me lo infila tutto. Non sento dolore e mi piace molto, tanto che comincio a mugolare e a pregarlo di scoparmi forte. Gli stacco la bocca dai miei capezzoli e lo bacio con passione, accarezzandolo quasi con amore.
Continua a scoparmi per parecchio tempo e io riprendo il mio orgasmo continuo, anche se stavolta sborro pochissimo, ma godo ugualmente finché lui si irrigidisce e mi sborra dentro. Rimaniamo abbracciati e lui mi coccola come facevo con le mie fidanzate in passato, dopo aver fatto l'amore. Mi palpa i seni e la cosa mi piace moltissimo. Poi mi addormento tra le sue braccia.

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scritto il
2016-11-17
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