Tutto vero
di
Carol
genere
dominazione
Quello che mi accingo a scrivere ora avverrà " In diretta"...nel senso che scriverò ciò che succederà nel momento stesso in cui accadrà. Perdonate la mia scrittura un po' scolastica, ma cercate di comprendere la situazione...
Bene...cominciamo...
Sono stesa sul letto a pancia in giù, nuda, le lenzuola sono morbide e profumate, i gomiti poggiati al materasso e tra le braccia un foglio di quaderno a quadretti, pronto ad essere riempito di ogni sorta di sensazione, di emozione , di perversione...in mano una biro blu.
Eccolo, arriva....
Si stende su di me, mi scosta un po' i capelli e sbircia il foglio a quadretti.
- Hai già cominciato?-mi sussurra all' orecchio mordendomi il lobo.- Ehiii! Ma stai scrivendo proprio tutto...anche quello che ho detto ora!
- Certamente.- rispondo divertita.- Proprio tutto! Ma non parliamo più...o i lettori perderanno l' interesse.
Cominciamo sul serio....
Mi poggia le mani calde e un po' sudate sui fianchi e mi solleva il sedere, così mi ritrovo col seno ancora appoggiato al materasso e il culo all' aria con la natura esposta. Fa scorrere la sua mano partendo dalla schiena e si ferma tra le gambe...sente che sono bagnata, ma non si sofferma. Con l' aiuto dell' altra mano mi allarga in modo brusco le gambe. Ora sono totalmente aperta davanti ai suoi occhi. - Mmmmmm...non ti sei depilata...mi piace!- mugula. - Mi piace, ma lo sai che quando vieni da me devi essere in ordine, vero?-....non rispondo.
Mi lascia così...completamente esposta ed eccitata ed esce dalla stanza...credo di aver capito.
-Bene...sei pronta?-
Non attende risposta....aaahhhhh....il dolore è lancinante. Grido...mi dice di tacere...i vicini potrebbero sentire. Un altra cinghiata, ancora più violenta...basta, basta,basta. Si ferma. Di solito si controlla di più...credo sia eccitato anche lui per la situazione, ha preso sul serio il ruolo di protagonista del racconto.
Mi massaggia un po' il culo, dopodichè con imprevedibile violenza, mi allarga le natiche sempre di più. -Voglio vederlo bene il tuo buchino! Quanto mi piace....-
Oddio...mi bastano queste poche parole per farmi quasi venire...sento la sua lingua nel mio buchino, come lo chiama lui...Oggi ha deciso di dedicarsi a lui.....lo faccio pulsare, in modo da stringerci dentro la sua lingua....mi dice che sono una " Puttana". Allora sento che ci sputa sopra, sento la sua saliva che mi scende tra le gambe....poi ci infila un dito...poi un altro....
Scusate...pensavo di riuscire a continuare, ma non ce la faccio.... Appoggio il foglio sul comodino.
Prometto che vi raccontrò il resto, ma non ora...cercate di comprendere.
Bene...cominciamo...
Sono stesa sul letto a pancia in giù, nuda, le lenzuola sono morbide e profumate, i gomiti poggiati al materasso e tra le braccia un foglio di quaderno a quadretti, pronto ad essere riempito di ogni sorta di sensazione, di emozione , di perversione...in mano una biro blu.
Eccolo, arriva....
Si stende su di me, mi scosta un po' i capelli e sbircia il foglio a quadretti.
- Hai già cominciato?-mi sussurra all' orecchio mordendomi il lobo.- Ehiii! Ma stai scrivendo proprio tutto...anche quello che ho detto ora!
- Certamente.- rispondo divertita.- Proprio tutto! Ma non parliamo più...o i lettori perderanno l' interesse.
Cominciamo sul serio....
Mi poggia le mani calde e un po' sudate sui fianchi e mi solleva il sedere, così mi ritrovo col seno ancora appoggiato al materasso e il culo all' aria con la natura esposta. Fa scorrere la sua mano partendo dalla schiena e si ferma tra le gambe...sente che sono bagnata, ma non si sofferma. Con l' aiuto dell' altra mano mi allarga in modo brusco le gambe. Ora sono totalmente aperta davanti ai suoi occhi. - Mmmmmm...non ti sei depilata...mi piace!- mugula. - Mi piace, ma lo sai che quando vieni da me devi essere in ordine, vero?-....non rispondo.
Mi lascia così...completamente esposta ed eccitata ed esce dalla stanza...credo di aver capito.
-Bene...sei pronta?-
Non attende risposta....aaahhhhh....il dolore è lancinante. Grido...mi dice di tacere...i vicini potrebbero sentire. Un altra cinghiata, ancora più violenta...basta, basta,basta. Si ferma. Di solito si controlla di più...credo sia eccitato anche lui per la situazione, ha preso sul serio il ruolo di protagonista del racconto.
Mi massaggia un po' il culo, dopodichè con imprevedibile violenza, mi allarga le natiche sempre di più. -Voglio vederlo bene il tuo buchino! Quanto mi piace....-
Oddio...mi bastano queste poche parole per farmi quasi venire...sento la sua lingua nel mio buchino, come lo chiama lui...Oggi ha deciso di dedicarsi a lui.....lo faccio pulsare, in modo da stringerci dentro la sua lingua....mi dice che sono una " Puttana". Allora sento che ci sputa sopra, sento la sua saliva che mi scende tra le gambe....poi ci infila un dito...poi un altro....
Scusate...pensavo di riuscire a continuare, ma non ce la faccio.... Appoggio il foglio sul comodino.
Prometto che vi raccontrò il resto, ma non ora...cercate di comprendere.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Ti supplico, stasera noracconto sucessivo
Tutto vero 2 (una sorpresa per me)
Commenti dei lettori al racconto erotico