In fondo all'ano

di
genere
dominazione

In fondo, chi predilige pratiche anali, lo sa e sta alla sorte.. chi desidera un sesso lindo, perfetto, da filmino preconfezionato, non ama davvero il sesso anale. Chi vuole sperimentare quel confine tra desiderio, dolore, vergogna, rischio e piacere estremo, deve rischiare. Amo il sesso anale da quando una mia amica con cui giocavo a raccontarci fantasie mi confessò del suo problema prima di avere rapporti nel culo. Voleva farsi trovare "pulita", svuotata, pronta per prendere dentro al suo bel culo un cazzo ma spesso non riusciva ad esserlo; Aveva voglia di fare la cacca ma era così dura che sentiva male quando provava a spingerla fuori e spesso doveva ricorrere a clisteri. incuriosita e fintamente ingenua le chiedo se provasse piacere nel farli.. la risposta non m stupì: adorava riempirsi ma sopratutto amava la sensazione di svuotarsi tutta.
A quel punto mi eccitai così tanto che le proposi di farmi vedere, ma volli andare oltre . Nessun clistere, l' avrei masturbata io fino a farle provare quella splendida sensazione.
Con un po' di reticenze si mise a pancia sotto sdraiata sulle mie gambe. Il suo ano rosso si muoveva e le labbra della figa erano già umide. Mi fece entrare morbida. Inizio a scavare, muovermi dentro lei mentre rizza verso me il suo buco e si tiene aperta con le mani. Sento il suo odore e inizio a diventare ciò che sono, una dominatrice che vuole tutto. Le dico di spingermi fuori dal culo il mio dito; mugugna qualcosa, si lamenta ma non sento nulla. Le ripeto ancora di spingere mentre giro il dito nell'ano per allargarlo e metterne un secondo suo malgrado. Geme e gode. Adesso obbedisce però e inizia a spingere. Quello che mi fa uscire di testa sono gli sforzi che fa il suo corpo per liberarsi dalle mie dita piantate nel suo intestino. Più lei spinge più io resisto. Si mette le mani sulla pancia, si tocca la figa, alza il culo. Poi si ferma, e io con lei. Inizio a sentire un pezzo di uno stronzo duro e largo che spinge contro le mie dita. Quel pezzo la tiene aperta insieme a me. Lo faccio arrivare quasi fuori dal buco e poi glielo ricaccio dentro obbligandola a stringere l'ano per farlo tornare tutto dentro. La penetro di nuovo, dopo aver ammirato le mie dita appena sporche della sua cacca. Si vergogna ma gode, non può dire di no a questo supplizio così piacevole. Adesso la sfondo, entro con gli indici di entrambe le mani e la apro in attesa che il suo intestino faccia il resto. Vedo la carne spalancarsi e lei che cola dalla fica, si affaccia dal buco con grande fatica un grosso pezzo marrone, duro, largo . I suoi sforzi mi fanno godere così tanto che vorrei piantarle un cazzo dentro mentre il suo ano si gonfia per far uscire quel prezioso regalo. Riesco solo a guardarla godere come una pazza mentre mi tocco e schizziamo insieme.
Spero il racconto vi abbia eccitato quanto ha eccitato me viverlo. Desidererei commenti e condivisioni di fantasie, richieste, domande e sapere se qualcuno ha provato sensazioni simili. Grazie, Medea.
di
scritto il
2017-02-01
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