In cerca di lavoro cap.6 Sabato mattina

di
genere
trans

Sabato mattina ore 10.00 mi sveglio come al solito doccia, barba e tuta per stare comodo. Mando un sms a Sonya
-Buon giorno tesoro sei pronta a traslocare io tra poco vado da Camilla.
-si tesoro ma tarderò un po', il proprietario non ha saputo darmi un orario preciso quindi devo rimanere in casa.
-ok intanto vado io così sistemo le prime cose e quando arrivi ti do una mano.
-va bene se arrivo tardi puoi portare Camilla alla stazione, sai con tutte quelle borse non mi andava di mandarla con i mezzi o con il taxi visto che è stata così carina con noi.
Non feci altro che rendermi disponibile
-certo tesoro la porto io in più avverto il mio amico che quando arriva giù la deve andare a prendere.
Dopo qualche secondo
-sei un'amore sempre così premuroso è disponibile.
Ci salutammo dicendoci che ci saremmo visti a casa.
Mi avvio essendo sabato mattina non trovo molto traffico e alle 11.00 sono da Camilla.
Prendo le mie due valige e gli citofono.
-si chi è?
-sono io Camilla,Roberto
-sali ti apro
Salgo con l'ascensore e trovo Camilla in pigiama che mi apre e mi saluta con un bacio.
-prego entra lascia le borse li se vuoi preparati un caffè io vado a farmi una doccia e arrivo, ho sentito Sonya mi ha detto che mi porti te al treno e che fai venire il proprietario di casa a prendermi sei veramente un tesoro.
Torna indietro e mi bacia.
Poi prende e si dirige verso il bagno io intanto porto le borse in camera e vedo che anche Camilla aveva preparato tutto e lasciato su letto solo i vestiti che le sarebbero serviti.
Torno a preparare il caffè aspetto che esce e prendo due tazzine nel mentre esce Camilla in accappatoio, ci beviamo il caffè poi mi chiede se le potevo spalmare della crema sul corpo
-tesoro vieni in camera mi spalmi la crema sul corpo, tanto mi hai già vista nuda ;)
Con un filo di voce riuscii a dirle di sì era la prima volta che mi trovavo in una stanza con un trans.
-ok va bene.
Camilla si sdraiò prima a pancia in giù, mi passò della crema e si tolse l'accappatoio, era una dea statuaria carnagione olivastra e un culo che diceva aprimi. Cominciai a massaggiarla mi fece levare le scarpe e mi misi di fianco a lei, non potevo fare a meno di massaggiare quel culo e sentivo lei come se ansimava dopo 10 minuti si girò per farsi spalmare la crema davanti ed aveva due capezzoli dritti che nel toccarli la facevo tremare dal piacere e il su cazzo era diventato di marmo mi preso la mano se la portò sul suo cazzo e mi disse fammi godere.
Era una sensazione stranissima segare quel cazzo enorme e lei che ansimava...non fece altro che togliermi i pantaloni della tuta e le mutande e dirmi
-scopami, lo so che Sonya ha scelto bene, è dall'altro giorno quando l'ho abbracciata che ho sentito il tuo odore di cazzo sulla sua mano.
Io le dissi
-ok sdraiati a pancia in su
Cominciò nel farmi un bocchino da paura mi leccava l'uccello indemoniata, poi cominciai a leccargli il culo per bagnarla e infilai il mio cazzo nel suo culo mentre la inculavo con una mano la segavo non vedevo l'ora di vederla sborrare dopo 5 minuti si inondò il petto della sua sborra e quel cazzo che era di marmo diventò una proboscide moscia. Al che la misi a pecora e Camilla
-dai sfondami il culo tesoro fai finta che è il culo di Sonya
A quel punto la strinsi forte per i fianchi avevo il cazzo che entrava e usciva da quella caverna andai avanti per un quindici minuti così,poi
-haaaaa siiii siiiiiiiii
Una, due tre alla quarta botta violenta mi tolsi la feci girare verso di me e le venni in bocca.
Ore 13.00 ci vestiamo carichiamo le borse in macchina e mi dirigo verso la stazione termini, essendo sabato traffico zero arriviamo alle 13.30 mezz'ora prima della sua partenza. La accompagno verso il suo vagone e ci salutiamo.
Le do un bacio e le dico
-abbi cura di te Camilla ti auguro tanta fortuna per questa tua nuova esperienza.
Lei contraccambia dandomi un bacio sulle guance e dicendomi
-abbi tu cura di te e di Sonya, sappi che non è una semplice ragazza ma stando con lei starai con un essere speciale. Trattala come un dono di Dio, comunque so che è in buone mani e se non fosse stato per me tu non avresti fatto nulla con me.
Mi lasciò lì con quelle parole di Sonya che era un dono di Dio e la vidi sparire su un vagone.
Nel mentre mando un sms a Sonya
-tesoro Camilla è partita vado a casa
Dopo poco mi risponde
-ok arrivo anche io per le 16 sto consegnando le chiavi. Smack
Tornai a casa pensando a quelle parole di Camilla e nel mentre mi fermai a comprare un mazzo di rose rosse per Sonya...
Continua...
di
scritto il
2017-02-02
6 . 4 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.