In cerca di lavoro ciao.8 È domenica

di
genere
trans

Sono le 02.00 mi sveglio ho il torcicollo, siamo sul divano io e Sonya, ha uno sguardo stupendo è lì che dorme sembra serena e mi rendo conto che è ancora nuda con il perizoma a terra e il suo pene che ciondola, poi also gli occhi e vedo quel seno e quel viso che sono di un angelo. Faceva freddo la prendo in braccio e la porto a letto, faccio fatica a dormire mi sto rendendo conto di essermene innamorato che è entrata nella mia vita con mille attenzioni che molte donne non hanno mai avuto. E decido scriverle qualcosa: mi sono innamorato di te, ed anche se sei un trans sei come un dono di Dio
E se per molti saremo diversi io rispondo con questa cosa che lessi un po di tempo fa

Ci chiamano diversi
ma anche noi abbiamo il cuore
e ad ogni nostro incontro
il desiderio dell'altro affiora prepotente
al tocco delle mani s'accendono scintille
poi come un fiume in piena
la passione ci prende e ci travolge.
Anche noi come tutti gli altri
anche noi, seppure diversi
proviamo sentimenti,
ci lasciamo bagnare nell'acque dell'amore
danzando e fluendo verso il mare,
poi fino all'orizzonte e fino al cielo
dove ancora abbracciati,
appagati, felici
ci perdiamo a lungo dentro i nostri occhi.
In che siamo diversi?

Piegai il foglio e lo misi sul suo comodino, mi accorsi che si erano fatte le 4:00 e mi addormentai con la testa sul suo petto.
La mattina si svegliò prima di me e mi lasciò dormire preparò il caffè, della spremuta di arancia e fette biscottate con il miele le mise sul comò... Non mi resi conto di nulla finché non sentii la sua bocca avvolgere il mio uccello sotto le coperte e iniziò un dolcissimo bocchino, mi baciava ovunque e leccava ovunque avevo il cazzo gonfio da morire, quando cominciai a gemere mi montò sopra, mi abbracciò per baciarmi e stringermi sentivo il suo cazzo diventare sempre più gonfio si chinò verso di me e mi disse
-grazie amore sei unico in tutto
so che ti piace il mio culo entrami dentro fammi sentire quanto mi ami
Si tirò su di nuovo si alzò con le sue natiche fini a mettersi sul mio uccello e farselo entrare tutto dentro si dimenava in un uno smorza candela stupendo mentre con la mano si faceva una sega e gemeva ad ogni colpo, non ci potevo credere ero dentro il suo culo, all'improvviso cominciò a venire a fiotti, tutta la sua crema arrivò sul mio viso.
Si alzò si mise a pecorina e mi disse ora anche se mi ami trattami come la tu cagna.
Gli cominciai a leccare il buco poi comincia a penetrarla tenendola per i fianchi lei gemeva
-ha si sì sono la tua porca la tua vacca, haaaaa spaccami il culo ha siiiiii più forte
A quelle parole lasciai i suoi fianchi con una mano le presi la coda dei capelli e con l'altra comincia a schiaffeggiargli il culo
-haaaa si più forte più forte sbattimi dopo venti minuti di pecorina ininterrotta le sborrai nel culo
-haaaaaa siiiiiiii ti riempo
-si riempimi il culo siiiiiiii haaaaaa
Fu stupendo vedere quella sborra uscire dal suo culo lei infilandosi il suo dito in culo la raccoglieva e la leccava tutta.
Ci sdraiammo vicini a fare colazione e riempirci di baci, fino a ricrollare dal sonno.
Continua




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scritto il
2017-02-09
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