Due amiche a caccia di cazzi
di
emma
genere
saffico
>>>> Spompino come so fare l'uccello di mio marito confidando nel suo buon umore post sborrata .
>>>>> Sono giorni che sto pensando alla serata organizzata con michela ....
>>>>> Leiè la mia amica da sempre, l'amica per sempre e mentre lavoro di lingua la cappella diPaolo il pensiero corre distrattamente alle scorribande di sesso che facevamo ai bei tempi
>>>>> Dopo cena usciremo e andremo a divertirci come non succedeva da troppo
>>>>> siamo ancora Due gran gnocche , belle da paura e complici nel gioco di seduzione e stasera si va a caccia di cazzi
>>>> Ora caro maritino spingiamo sull'acceleratore e schizziamo , ok amore ?
>>>> Mi insalivo abbondantemente il medio mentre con una mano aumento il ritmo sul suo cazzo
>>>> Lo sento ingrossarsi allo spasmo di nuovo nella mia bocca e , quando faccio entrare decisa il dito nel suo buco ecco la goccia che mi conferma che sta per montare il suo orgasmo
>>>> Gioco veloce all'unisono : lingua , mano che corre sull'asta e dito nel culo e finalmente ho il mio lasciapassare per l'uscita con Michela
>>>> Mi sborra in bocca e ripulisco velocemente le poche stille che non mi sono finite in gola ..
>>>> Una controllata all'orologio mentre lui si rilassa sornione : devo fare le cose X bene perché stasera dovremo spaccare il mondo .... Le due zoccole dovranno essere splendide !
>>>> mi guardo nello specchio a figura intera e quello che vedo non mi dispiace affatto
>>> Bello stacco di cosce , slanciate ancora di più dai sandali da troia . Leggins con inserti di pizzo che sottolineano un gran bel culo e la camicetta che gioca con trasparenze rende perfetto il quadro .
>>> Michela : arrivo ! Fatti trovare pronta , tesoro
>>> E lei non disattende le aspettative
>>> La guardo ammirata e sento già gli occhi avidi e lussuriosi che si incolleranno sui nostri corpi nel locale prescelto
>> Sedute una accanto all'altra al bancone del bar
>> siamo già entrate nel clima giusto
>> Un paio di ganzi vogliono fare i simpatici, uno sguardo complice con lei e senza bisogno di parole mettiamo in atto la nostra provocazione e gli facciamo credere di essere lesbiche
>> Riscaldate da un paio di cocktail andiamo giù pesanti... Michela mi accarezza sensualmente il seno scatenando l'immediata eccitazione dei maschietti ed io mi ritrovo arrapata e sconvolta. Non capisco se mi eccita di piu' provocare quei cazzi o le attenzioni intime della mia amica.
> Per scacciare il turbamento mi scolo il cocktail che ci hanno offerto mentre, con un repentino cambio di umore, la mia amica liquida i maschietti lasciandoli con un pugno di mosche.
> -Cerco di ristabilire un equilibrio mentale ma realizzo che emozioni antiche sono state portate a galla inesorabilmente e che ora non sara' piu' lo stesso. Una serie di immagini legate a sensazioni si ripresentano come foto tirate fuori da una vecchia scatola e distinguo il desiderio di lei dall'affetto con cui l'avevo sempre velato
> Michela e' languidamente rilassata e colgo il suo sguardo da cacciatrice che accarezza i culi delle belle donne che i passano accanto quasi sfiorandoci.
> Una fitta di gelosia mi stringe alla bocca dello stomaco e si propaga come un'onda fra le cosce. Ho voglia delle sue attenzioni. Ho voglia delle sue carezze.
> Incrocia i miei occhi e capisco che ha capito: mi guarda con una luce nello sguardo che mi scioglie e mi invoglia ad avvicinarmi a lei.
> Catturata dal magnetismo della sua sensualita' apro le labbra quando lei mi sfiora con le sue e accolgo la sua lingua vellutata che si insinua a cercare la mia. Sparisce il mondo in un istante e ci baciamo li, sugli sgabelli del bar con una dolcezza che diventa immediatamente fuoco.
> Sono pronta Michela.... guida tu perché io non ho la patente !
> Con sicurezza lei mi tiene una mano appoggiata sulla schiena e mi accarezza scendendo sulla curva del culo ed io sono scossa da brividi di piacere. Mi scosta una ciocca di capelli per guardarmi negli occhi.
> Tutto ok, mi chiede. Si, cara amica mia, tutto ok. Ma ora devi spegnere l'incendio che hai acceso.
> Ancora una volta senza bisogno di parlare, ci alziamo e lei appoggiandosi lievemente a me da dietro mi conduce verso i cessi. Sento la sua morbidezza sulla schiena e le sue mani sui fianchi che mi spingono nella direzione da lei scelta.
> Veloci e silenziose ci infiliamo in una toilette libera e li lei mi concede qualche secondo per calmarmi.
> Mi appoggia le mani sul seno e accompagna il movimento affannoso del respiro finche' non si ristabilizza un attimo. Ma solo un attimo. Mi sbottona la camicetta e finalmente libera le tette esponendole fuori dal reggiseno, prende fra le lebbra prima un capezzolo e poi l'altro appagando una voglia sconosciuta quasi dolorosa.
> io spengo il cervello e la ragione e mi lascio guidare da un istinto che non mi intimorisce.
> Seguo la scia del suo profumo di muschio, intenso e acido, la annuso aspirando sul suo collo e arrivo sul solco delle tette che ho voglia di mangiare. La libero in un attimo della camicetta e lei si sfila il resto della biancheria.
Per la prima volta prendo in bocca il suo capezzolo . Duro come un chiodo.
Lo lecco avidamente resistendo alla voglia di morderlo con ferocia
Michela mi legge le voglie nella mente e mi invita : mordi forte .... Non avere paura .. Mi fai solo godere
E io diligente stringo fra i denti quello che intuisco il centro del suo piacere mentre le mani partono a cercare il suo tesoro
Infilo la mano sotto la gonna e le scosto le mutandine mentre la lingua riflette ciò che faccio col dito
Affondo nel suo umido e mugolo di piacere nella sua bocca
Comincio ad affondare prima con uno poi con due dita mentre il pollice cerca il clitoride e la sento flettere le cosce per agevolare l'apertura
Michela alza una gamba e la appoggia sul cesso per mostrarmi il suo fiore e io mi inginocchio per berne il nettare.
La lingua va come se l'avesse sempre fatto.... Come se l'avesse sempre voluto e colpisce nel punto giusto per far decollare la mia amica
La sento godere nella mia bocca e istintivamente infilo ancora due dita a stimolarla
Lei mi schizza in faccia il suo piacere con un getto che mi riempie la bocca ed io sono estasiata
Ora tesoro tocca a te....
La maestra deve ancora insegnarmi parecchi trucchi ed io ho solo voglia di imparare e di godere
>>>>> Sono giorni che sto pensando alla serata organizzata con michela ....
>>>>> Leiè la mia amica da sempre, l'amica per sempre e mentre lavoro di lingua la cappella diPaolo il pensiero corre distrattamente alle scorribande di sesso che facevamo ai bei tempi
>>>>> Dopo cena usciremo e andremo a divertirci come non succedeva da troppo
>>>>> siamo ancora Due gran gnocche , belle da paura e complici nel gioco di seduzione e stasera si va a caccia di cazzi
>>>> Ora caro maritino spingiamo sull'acceleratore e schizziamo , ok amore ?
>>>> Mi insalivo abbondantemente il medio mentre con una mano aumento il ritmo sul suo cazzo
>>>> Lo sento ingrossarsi allo spasmo di nuovo nella mia bocca e , quando faccio entrare decisa il dito nel suo buco ecco la goccia che mi conferma che sta per montare il suo orgasmo
>>>> Gioco veloce all'unisono : lingua , mano che corre sull'asta e dito nel culo e finalmente ho il mio lasciapassare per l'uscita con Michela
>>>> Mi sborra in bocca e ripulisco velocemente le poche stille che non mi sono finite in gola ..
>>>> Una controllata all'orologio mentre lui si rilassa sornione : devo fare le cose X bene perché stasera dovremo spaccare il mondo .... Le due zoccole dovranno essere splendide !
>>>> mi guardo nello specchio a figura intera e quello che vedo non mi dispiace affatto
>>> Bello stacco di cosce , slanciate ancora di più dai sandali da troia . Leggins con inserti di pizzo che sottolineano un gran bel culo e la camicetta che gioca con trasparenze rende perfetto il quadro .
>>> Michela : arrivo ! Fatti trovare pronta , tesoro
>>> E lei non disattende le aspettative
>>> La guardo ammirata e sento già gli occhi avidi e lussuriosi che si incolleranno sui nostri corpi nel locale prescelto
>> Sedute una accanto all'altra al bancone del bar
>> siamo già entrate nel clima giusto
>> Un paio di ganzi vogliono fare i simpatici, uno sguardo complice con lei e senza bisogno di parole mettiamo in atto la nostra provocazione e gli facciamo credere di essere lesbiche
>> Riscaldate da un paio di cocktail andiamo giù pesanti... Michela mi accarezza sensualmente il seno scatenando l'immediata eccitazione dei maschietti ed io mi ritrovo arrapata e sconvolta. Non capisco se mi eccita di piu' provocare quei cazzi o le attenzioni intime della mia amica.
> Per scacciare il turbamento mi scolo il cocktail che ci hanno offerto mentre, con un repentino cambio di umore, la mia amica liquida i maschietti lasciandoli con un pugno di mosche.
> -Cerco di ristabilire un equilibrio mentale ma realizzo che emozioni antiche sono state portate a galla inesorabilmente e che ora non sara' piu' lo stesso. Una serie di immagini legate a sensazioni si ripresentano come foto tirate fuori da una vecchia scatola e distinguo il desiderio di lei dall'affetto con cui l'avevo sempre velato
> Michela e' languidamente rilassata e colgo il suo sguardo da cacciatrice che accarezza i culi delle belle donne che i passano accanto quasi sfiorandoci.
> Una fitta di gelosia mi stringe alla bocca dello stomaco e si propaga come un'onda fra le cosce. Ho voglia delle sue attenzioni. Ho voglia delle sue carezze.
> Incrocia i miei occhi e capisco che ha capito: mi guarda con una luce nello sguardo che mi scioglie e mi invoglia ad avvicinarmi a lei.
> Catturata dal magnetismo della sua sensualita' apro le labbra quando lei mi sfiora con le sue e accolgo la sua lingua vellutata che si insinua a cercare la mia. Sparisce il mondo in un istante e ci baciamo li, sugli sgabelli del bar con una dolcezza che diventa immediatamente fuoco.
> Sono pronta Michela.... guida tu perché io non ho la patente !
> Con sicurezza lei mi tiene una mano appoggiata sulla schiena e mi accarezza scendendo sulla curva del culo ed io sono scossa da brividi di piacere. Mi scosta una ciocca di capelli per guardarmi negli occhi.
> Tutto ok, mi chiede. Si, cara amica mia, tutto ok. Ma ora devi spegnere l'incendio che hai acceso.
> Ancora una volta senza bisogno di parlare, ci alziamo e lei appoggiandosi lievemente a me da dietro mi conduce verso i cessi. Sento la sua morbidezza sulla schiena e le sue mani sui fianchi che mi spingono nella direzione da lei scelta.
> Veloci e silenziose ci infiliamo in una toilette libera e li lei mi concede qualche secondo per calmarmi.
> Mi appoggia le mani sul seno e accompagna il movimento affannoso del respiro finche' non si ristabilizza un attimo. Ma solo un attimo. Mi sbottona la camicetta e finalmente libera le tette esponendole fuori dal reggiseno, prende fra le lebbra prima un capezzolo e poi l'altro appagando una voglia sconosciuta quasi dolorosa.
> io spengo il cervello e la ragione e mi lascio guidare da un istinto che non mi intimorisce.
> Seguo la scia del suo profumo di muschio, intenso e acido, la annuso aspirando sul suo collo e arrivo sul solco delle tette che ho voglia di mangiare. La libero in un attimo della camicetta e lei si sfila il resto della biancheria.
Per la prima volta prendo in bocca il suo capezzolo . Duro come un chiodo.
Lo lecco avidamente resistendo alla voglia di morderlo con ferocia
Michela mi legge le voglie nella mente e mi invita : mordi forte .... Non avere paura .. Mi fai solo godere
E io diligente stringo fra i denti quello che intuisco il centro del suo piacere mentre le mani partono a cercare il suo tesoro
Infilo la mano sotto la gonna e le scosto le mutandine mentre la lingua riflette ciò che faccio col dito
Affondo nel suo umido e mugolo di piacere nella sua bocca
Comincio ad affondare prima con uno poi con due dita mentre il pollice cerca il clitoride e la sento flettere le cosce per agevolare l'apertura
Michela alza una gamba e la appoggia sul cesso per mostrarmi il suo fiore e io mi inginocchio per berne il nettare.
La lingua va come se l'avesse sempre fatto.... Come se l'avesse sempre voluto e colpisce nel punto giusto per far decollare la mia amica
La sento godere nella mia bocca e istintivamente infilo ancora due dita a stimolarla
Lei mi schizza in faccia il suo piacere con un getto che mi riempie la bocca ed io sono estasiata
Ora tesoro tocca a te....
La maestra deve ancora insegnarmi parecchi trucchi ed io ho solo voglia di imparare e di godere
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