Ho scopato gli altri sopra di lui
di
emma
genere
dominazione
Il fedele e docile marito asseconda ogni suo perverso capriccio ed anche questa volta è stato bravo.
Tap Tap sulla testa sembra un premio ed invece è un'ulteriore umiliazione.
La location scovata per il loro gioco è stupenda ma lei gli nega la soddisfazione di dirglielo.
Un letto a baldacchino elegante e decadente troneggia in mezzo alla stanza che pare una piazza d'armi, caldo parquet assorbe il rumore dei tacchi a spillo e un divano chesterfield e' piazzato davanti al camino acceso.
Lui sembra un cucciolo che a malapena contiene la voglia di scodinzolare, solo lo sguardo inflessibile di lei lo frena dalla voglia di scivolarle ai piedi e di adorarli ma, sottomesso e succube, attende il permesso della sua Signora che sta sorseggiando del prosecco ghiacciato accompagnandolo con stuzzichini.
Ed usa la bocca di lui come pattumiera.
Gli ordina di aprirla e lancia distrattamente i noccioli delle olive smangiucchiate che lo colpiscono in viso nel tentativo di centrare il bersaglio.
Lui è talmente concentrato a rendere felice la sua padrona che neppure si accorge dei 4 giovani che sono comparsi nella stanza.
Quando entrano nel suo campo visivo ha un sussulto ma lei lo riporta all'ordine strattonando il guinzaglio: "non sono per te, coglione.... non farti venire strane voglie" ... le parole della padrona sono sferzanti e dure.
Si alza e si avvicina ai 4 ragazzini fermi davanti a lei, li assaggia uno ad uno passandogli una mano sulla patta mentre le lingue si intrecciano.
Lui guarda la sua signora mentre tante mani la avvolgono, la toccano e gli uccelli si risvegliano.
Ancora inginocchiato si chiede da quale prospettiva assisterà alla monta quando lei lo obbliga a gattonare verso l'enorme letto sul quale lo aspettano le corde.
La signora è premurosa ed attenta e si occupa personalmente di costringere il suo servo nella giusta posizione: a pancia in giù con le braccia tese a croce e le gambe leggermente divaricate, è pronto per accoglierla.
I cuccioli non sembrano troppo impacciati nel liberarsi degli indumenti e sono evidentemente felici di aspettare il loro turno per farsi una mangiata di figa.
E' pronta, è calda e ha voglia di farsi fottere.
Si stende sul suo schiavo tappeto: schiena su schiena , culo su culo e lui capisce di cosa dovrà soffrire ed eccitarsi
Cominciano a scoparla , in fila da bravi ragazzini aspettano il loro turno.
Ogni uccello la riempie a ritmo serrato sfiorando con le palle quelle del servile materasso.
Ora la capricciosa signora ha voglia di sentirsi piena anche dietro e si rovescia aderendo al corpo sudato e teso del suo succube compagno. Allarga le braccia ed intreccia le proprie con le sue mani.
Lui sente il suo respiro sul collo e nelle orecchie farsi più profondo e caldo mentre il primo uccello apre il varco e riempie il culo della sua padrona, che Comincia a divertirsi davvero.
Ogni colpo, ogni singolo affondo propaga la spinta e lei gli strofina il sesso bagnato sulle natiche .
Comincia ad ingrossarsi fra le pieghe del lenzuolo, schiacciato sotto al peso, le spinte dentro al culo di lei si riflettono come una sega sul suo cazzo.
Non può fare altro che godere del suo piacere mentre la monta continua e lei prende cazzi in successione.
Ora la sente negli orgasmi ripetuti e la voce roca che gli rimbomba nelle orecchie gli fa scoppiare l'uccello.
Come gode bene la sua signora. Come gode tanto la sua signora.
I ragazzini ci hanno preso gusto - piccoli bastardi ingordi - e la pompano a ritmo sempre crescente
Marco conosce bene la sua padrona
Sa che lo premierà con una bella pioggia di sborra calda.
Come è buona la sua padrona.
Tap Tap sulla testa sembra un premio ed invece è un'ulteriore umiliazione.
La location scovata per il loro gioco è stupenda ma lei gli nega la soddisfazione di dirglielo.
Un letto a baldacchino elegante e decadente troneggia in mezzo alla stanza che pare una piazza d'armi, caldo parquet assorbe il rumore dei tacchi a spillo e un divano chesterfield e' piazzato davanti al camino acceso.
Lui sembra un cucciolo che a malapena contiene la voglia di scodinzolare, solo lo sguardo inflessibile di lei lo frena dalla voglia di scivolarle ai piedi e di adorarli ma, sottomesso e succube, attende il permesso della sua Signora che sta sorseggiando del prosecco ghiacciato accompagnandolo con stuzzichini.
Ed usa la bocca di lui come pattumiera.
Gli ordina di aprirla e lancia distrattamente i noccioli delle olive smangiucchiate che lo colpiscono in viso nel tentativo di centrare il bersaglio.
Lui è talmente concentrato a rendere felice la sua padrona che neppure si accorge dei 4 giovani che sono comparsi nella stanza.
Quando entrano nel suo campo visivo ha un sussulto ma lei lo riporta all'ordine strattonando il guinzaglio: "non sono per te, coglione.... non farti venire strane voglie" ... le parole della padrona sono sferzanti e dure.
Si alza e si avvicina ai 4 ragazzini fermi davanti a lei, li assaggia uno ad uno passandogli una mano sulla patta mentre le lingue si intrecciano.
Lui guarda la sua signora mentre tante mani la avvolgono, la toccano e gli uccelli si risvegliano.
Ancora inginocchiato si chiede da quale prospettiva assisterà alla monta quando lei lo obbliga a gattonare verso l'enorme letto sul quale lo aspettano le corde.
La signora è premurosa ed attenta e si occupa personalmente di costringere il suo servo nella giusta posizione: a pancia in giù con le braccia tese a croce e le gambe leggermente divaricate, è pronto per accoglierla.
I cuccioli non sembrano troppo impacciati nel liberarsi degli indumenti e sono evidentemente felici di aspettare il loro turno per farsi una mangiata di figa.
E' pronta, è calda e ha voglia di farsi fottere.
Si stende sul suo schiavo tappeto: schiena su schiena , culo su culo e lui capisce di cosa dovrà soffrire ed eccitarsi
Cominciano a scoparla , in fila da bravi ragazzini aspettano il loro turno.
Ogni uccello la riempie a ritmo serrato sfiorando con le palle quelle del servile materasso.
Ora la capricciosa signora ha voglia di sentirsi piena anche dietro e si rovescia aderendo al corpo sudato e teso del suo succube compagno. Allarga le braccia ed intreccia le proprie con le sue mani.
Lui sente il suo respiro sul collo e nelle orecchie farsi più profondo e caldo mentre il primo uccello apre il varco e riempie il culo della sua padrona, che Comincia a divertirsi davvero.
Ogni colpo, ogni singolo affondo propaga la spinta e lei gli strofina il sesso bagnato sulle natiche .
Comincia ad ingrossarsi fra le pieghe del lenzuolo, schiacciato sotto al peso, le spinte dentro al culo di lei si riflettono come una sega sul suo cazzo.
Non può fare altro che godere del suo piacere mentre la monta continua e lei prende cazzi in successione.
Ora la sente negli orgasmi ripetuti e la voce roca che gli rimbomba nelle orecchie gli fa scoppiare l'uccello.
Come gode bene la sua signora. Come gode tanto la sua signora.
I ragazzini ci hanno preso gusto - piccoli bastardi ingordi - e la pompano a ritmo sempre crescente
Marco conosce bene la sua padrona
Sa che lo premierà con una bella pioggia di sborra calda.
Come è buona la sua padrona.
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