Finalmente mia
di
Robytoon
genere
incesti
Piacere, mi chiamo Roberto, sono un ragazzo di 22 anni e abito in Toscana. Abito con mia madre Sabrina, 39 anni, una donna molto bella, alta più o meno 1.70, castana con gli occhi verdi, fisico slanciato da adolescente. Mio padre non so chi sia, dato che se ne andò quando scopri che mia madre era incinta a 17 anni.
Quello che vi racconterò è successo più o meno 2 anni fa, subito dopo la mia maturità.
Era giugno e per festeggiare il mio diploma mia madre decise di organizzare una settimana di vacanza in Sicilia. Preparo i bagagli, sono emozionatissimo, carichiamo tutte le valige in macchina e si parte. 12 ore di viaggio alternandoci alla guida, si ride e si scherza per tutto il viaggio. Arriviamo alle 7 di sera in hotel, disfiamo le valige e cominciamo a decidere se cenare al ristorante dell'hotel:
-"Allora che facciamo mamma? Ti va di mangiare qualcosa di sotto?"
-"Non saprei...sono stanca morta e sono tentata ad andare a farmi una doccia e infilarsi nel letto..."
-"Ma sono solo le sette e mezzo! Mangiamo qualcosa e andiamo a letto dai"
-"Va bene via, mi cambio e andiamo"
Io mi metto una polo e un paio di jeans, mia madre, invece, opta per qualcosa di più elaborato:
-"Così può andare bene?" Disse uscendo dalla camera da letto
-"...wow...non so che dire..."
Si era messa un vestitino nero che arrivava a metà coscia e continuava poi con un lungo velo nero trasparente che arrivava al pavimento; tacco 12 con platò nero e una pochette nera con un disegno di strass. Il vestito era senza spalline con una scollatura a cuore che sottolineava la 4^ (rifatta) di reggiseno di mia madre.
-"Su! Andiamo" e si avviò alla porta
-"Mi permetta.." e le aprii la porta e la feci passare
Nel tragitto per arrivare al ristorante feci finta di guardare qualcosa al telefono e rallentati il passo, per poterle guardare il culo. Dritto e sodo, come ci si aspetta da un' appassionata di palestra come lei, messo ancor più in risalto dal vestito.
La cena fu piuttosto sbrigativa, ma trovammo il tempo di tirare giù qualche bicchiere di vino. Avevo intenzione di vedere fino a che punto sarei riuscito ad arrivare quella sera. Lo so che è mia madre, ma ho sempre coltivato in segreto un amore smodato per lei, e più di una volta è stata al centro delle mie fantasie. In qualche modo riuscii ad entrare nel discorso delle relazioni sentimentali che avevo avuto e cominciai a parlare di quello che facevo a letto con le mie ex, spingendo sempre di più l'attenzione verso mia madre che cominciava ad accusare i bicchieri di vino di troppo
-"E te con papà cosa facevi a letto?"
-"Niente di che. Cose normalissime" e sbadigliò, spegnendo così ogni mio entusiasmo.
-"Torniamo in camera? Vedo che hai sonno"
-"Si, sarebbe meglio. Si è fatto tardi"
Ci incamminammo verso la camera, ma dopo qualche passo mi accorsi che mia madre aveva bisogno di una mano per reggersi sui tacchi
-"Vieni ti aiuto"
-"Grazie tesoro" le presi il braccio e me lo passai dietro il collo, mentre con l'altra mano la sorreggevo per il fianco. Cominciai ad abbassare la mano sempre di più mentre si camminava e feci caso che non era in condizione di accorgersene e adagiai quindi la mano sul suo sedere. Lei mi guardò, ma non disse nulla. Arrivati in camera l'aiutai a stendersi sul letto
-"Mi aiuti a togliermi il vestito, per favore?" Raggelai.
-"S...si certo"
Si mise su un fianco e le slacciai la zip del vestito. Cominciai a sfilarglielo. Le scoprii il seno, che si coprì con il braccio e scesi sempre di più. Ora avevo scoperto la pancia completamente e continuai. Ero eccitatissimo, e a cominciava a notarile anche attraverso i jeans. Le sfilai completamente il vestito di dosso e a quel punto la mia eccitazione era intrattenibile: non portava nemmeno le mutandine!
-"Grazie tesoro!"
-"Di niente" cercai di far finta di nulla, mi avvicinai per darle il bacio della buonanotte, ma invece che puntare alla guancia decisi di osare, baciandola sulla bocca. Lei non si mosse e, anzi mi afferrò la testa e cominciammo a limonare.
-"Dormi con me stanotte?" Mi sussurrò all'orecchio
-"stanotte non si dorme" le riposi
A quell'affermazione, mi sfilò la polo e con un colpo di reni mi fece girare, mettendosi sopra di me. Cominciò a baciarmi il collo, poi il petto, la pancia, l'ombelico. Mi slacciò la cintura e mi calò i jeans.
Me lo prese in mano e cominciò a menarlo dolcemente; iniziò a massaggiarmi le palle, appoggiandosi poi la cappella sulle labbra e iniziando a leccarlo da cima a fondo, bagnandolo per bene. Improvvisamente smise di leccarlo e se lo fece sparire completamente in bocca, cominciando un su e giù che partiva dalla punta della cappella e arrivava alla base dell'asta. Ero eccitatissimo e la feci girare per iniziare un 69. Si girò senza smettere di spompinarmi. Iniziai a leccargliela in mezzo alle labbra, poi mi bagnai due dita e Iniziai a sditalinarla mentre le laccavo il clitoride. Animava, sempre più forte, fino ad arrivare in un forte schizzo che mi bagnò il viso. Si voltò e in un colpo solo si infilò il mio cazzo nella fica e iniziò a cavalcarmi e ad ansimare. Io le afferrato le tette e le laccato i capezzoli turgid. Dopo un po' lo sfilai, la feci mettere a pecora, con la testa appoggiata al cuscino, e cominciai a pompare più forte che potevo.
-"Si, continua così! Apriti!" Animava
-"Ora sei mia!" Le risposi dandole una pacca sul culo
-"Sono la tua puttana, si! Sfondami!
Cominciai a pompare ancora più forte, fino a farla venire. Era fradicia, i suoi umori le cola vano lungo le cosce fino ad arrivare alle lenzuola, ma io continuavo a pompare
-"Sei la mia puttana? Allora inginocchiati! Voglio venirti su quelle tettone!"
Si inginocchiò e cominciò a segarmi.
-"Si dai sborrami in faccia e sulle tette! Ricoprire! Questa puttana ha sete!"
Le presi la testa e cominciai a dottore la gola, avanti e indietro, glielo infilano in bocca fino alle palle. D'improvviso lo sfilai e le sborrai in faccia e sulle tette
-"Ora sei contenta?" Le dissi
Lei mi guardò, sorrise e mi disse
-"Questa sarà un settimana molto intensa" mi baciò e ci addormentarmi.
CONTINUA
Quello che vi racconterò è successo più o meno 2 anni fa, subito dopo la mia maturità.
Era giugno e per festeggiare il mio diploma mia madre decise di organizzare una settimana di vacanza in Sicilia. Preparo i bagagli, sono emozionatissimo, carichiamo tutte le valige in macchina e si parte. 12 ore di viaggio alternandoci alla guida, si ride e si scherza per tutto il viaggio. Arriviamo alle 7 di sera in hotel, disfiamo le valige e cominciamo a decidere se cenare al ristorante dell'hotel:
-"Allora che facciamo mamma? Ti va di mangiare qualcosa di sotto?"
-"Non saprei...sono stanca morta e sono tentata ad andare a farmi una doccia e infilarsi nel letto..."
-"Ma sono solo le sette e mezzo! Mangiamo qualcosa e andiamo a letto dai"
-"Va bene via, mi cambio e andiamo"
Io mi metto una polo e un paio di jeans, mia madre, invece, opta per qualcosa di più elaborato:
-"Così può andare bene?" Disse uscendo dalla camera da letto
-"...wow...non so che dire..."
Si era messa un vestitino nero che arrivava a metà coscia e continuava poi con un lungo velo nero trasparente che arrivava al pavimento; tacco 12 con platò nero e una pochette nera con un disegno di strass. Il vestito era senza spalline con una scollatura a cuore che sottolineava la 4^ (rifatta) di reggiseno di mia madre.
-"Su! Andiamo" e si avviò alla porta
-"Mi permetta.." e le aprii la porta e la feci passare
Nel tragitto per arrivare al ristorante feci finta di guardare qualcosa al telefono e rallentati il passo, per poterle guardare il culo. Dritto e sodo, come ci si aspetta da un' appassionata di palestra come lei, messo ancor più in risalto dal vestito.
La cena fu piuttosto sbrigativa, ma trovammo il tempo di tirare giù qualche bicchiere di vino. Avevo intenzione di vedere fino a che punto sarei riuscito ad arrivare quella sera. Lo so che è mia madre, ma ho sempre coltivato in segreto un amore smodato per lei, e più di una volta è stata al centro delle mie fantasie. In qualche modo riuscii ad entrare nel discorso delle relazioni sentimentali che avevo avuto e cominciai a parlare di quello che facevo a letto con le mie ex, spingendo sempre di più l'attenzione verso mia madre che cominciava ad accusare i bicchieri di vino di troppo
-"E te con papà cosa facevi a letto?"
-"Niente di che. Cose normalissime" e sbadigliò, spegnendo così ogni mio entusiasmo.
-"Torniamo in camera? Vedo che hai sonno"
-"Si, sarebbe meglio. Si è fatto tardi"
Ci incamminammo verso la camera, ma dopo qualche passo mi accorsi che mia madre aveva bisogno di una mano per reggersi sui tacchi
-"Vieni ti aiuto"
-"Grazie tesoro" le presi il braccio e me lo passai dietro il collo, mentre con l'altra mano la sorreggevo per il fianco. Cominciai ad abbassare la mano sempre di più mentre si camminava e feci caso che non era in condizione di accorgersene e adagiai quindi la mano sul suo sedere. Lei mi guardò, ma non disse nulla. Arrivati in camera l'aiutai a stendersi sul letto
-"Mi aiuti a togliermi il vestito, per favore?" Raggelai.
-"S...si certo"
Si mise su un fianco e le slacciai la zip del vestito. Cominciai a sfilarglielo. Le scoprii il seno, che si coprì con il braccio e scesi sempre di più. Ora avevo scoperto la pancia completamente e continuai. Ero eccitatissimo, e a cominciava a notarile anche attraverso i jeans. Le sfilai completamente il vestito di dosso e a quel punto la mia eccitazione era intrattenibile: non portava nemmeno le mutandine!
-"Grazie tesoro!"
-"Di niente" cercai di far finta di nulla, mi avvicinai per darle il bacio della buonanotte, ma invece che puntare alla guancia decisi di osare, baciandola sulla bocca. Lei non si mosse e, anzi mi afferrò la testa e cominciammo a limonare.
-"Dormi con me stanotte?" Mi sussurrò all'orecchio
-"stanotte non si dorme" le riposi
A quell'affermazione, mi sfilò la polo e con un colpo di reni mi fece girare, mettendosi sopra di me. Cominciò a baciarmi il collo, poi il petto, la pancia, l'ombelico. Mi slacciò la cintura e mi calò i jeans.
Me lo prese in mano e cominciò a menarlo dolcemente; iniziò a massaggiarmi le palle, appoggiandosi poi la cappella sulle labbra e iniziando a leccarlo da cima a fondo, bagnandolo per bene. Improvvisamente smise di leccarlo e se lo fece sparire completamente in bocca, cominciando un su e giù che partiva dalla punta della cappella e arrivava alla base dell'asta. Ero eccitatissimo e la feci girare per iniziare un 69. Si girò senza smettere di spompinarmi. Iniziai a leccargliela in mezzo alle labbra, poi mi bagnai due dita e Iniziai a sditalinarla mentre le laccavo il clitoride. Animava, sempre più forte, fino ad arrivare in un forte schizzo che mi bagnò il viso. Si voltò e in un colpo solo si infilò il mio cazzo nella fica e iniziò a cavalcarmi e ad ansimare. Io le afferrato le tette e le laccato i capezzoli turgid. Dopo un po' lo sfilai, la feci mettere a pecora, con la testa appoggiata al cuscino, e cominciai a pompare più forte che potevo.
-"Si, continua così! Apriti!" Animava
-"Ora sei mia!" Le risposi dandole una pacca sul culo
-"Sono la tua puttana, si! Sfondami!
Cominciai a pompare ancora più forte, fino a farla venire. Era fradicia, i suoi umori le cola vano lungo le cosce fino ad arrivare alle lenzuola, ma io continuavo a pompare
-"Sei la mia puttana? Allora inginocchiati! Voglio venirti su quelle tettone!"
Si inginocchiò e cominciò a segarmi.
-"Si dai sborrami in faccia e sulle tette! Ricoprire! Questa puttana ha sete!"
Le presi la testa e cominciai a dottore la gola, avanti e indietro, glielo infilano in bocca fino alle palle. D'improvviso lo sfilai e le sborrai in faccia e sulle tette
-"Ora sei contenta?" Le dissi
Lei mi guardò, sorrise e mi disse
-"Questa sarà un settimana molto intensa" mi baciò e ci addormentarmi.
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