La cugina di terzo grado. La vacanza. 17ª parte.
di
Maurizio
genere
incesti
La cugina di terzo grado. La vacanza. 17ª parte. Arrivarono quasi le due del mattino quindi Cinzia indossò il pigiamino e andò in camera sua lasciando a terra il perizoma, che raccolsi e lavai subito con tanto amore. Non passo un quarto d'ora che riprese a piove a dirotto e a tuonare, Cinzia si precipitò in camera mia con le orecchie tappate, e mi dice: fammi stare qui con te e si infilò nel letto, la abbracciai subito cosa che fece anche lei, la sentivo tremare e iniziai ad accarezzarla, standole accanto, si tranquillizzò subito, e poco dopo ci addormentammo. Il mattino seguente iniziava la 3ª e ultima settimana di vacanza, ci svegliamo abbracciati e la prima cosa che abbiamo fatto è stato baciarci, poi io andai alla portafinestra, tirai su la tapparella, chiusi le tende, il sole splendeva in cielo. Cinzia tornò in camera sua, io uscii sul balcone per stendere i vestiti fradici della sera prima, per poi sul balcone incontrala mentre stava facendo la mia stessa cosa. Ci scambiammo un sorriso poi rientrammo per prepararci. Scendemmo per le nove, ma ormai le colazioni non le servivano più, quindi l'abbiamo fatta al chiosco della spiaggia. Li trovammo pure Michela e Carlo, "i suoi genitori". Prendemmo 4 cappuccini e 4 brioche 2 succhi, uno per me e uno per Cinzia e un bicchiere d'acqua per Michela. Nel mente consumavamo la colazione seduti al tavolino, ci dissero: pure noi abbiamo fatto tardi sta stamattina per via di quel temporale. In più Michela dopo che svuotò il bicchiere d'acqua in due sorsi, saltò fuori dicendo: Cinzia spero almeno che tu non hai tenuto sveglio tutta notte Maurizio. Dall'altra parte del bancone, il barman e tre ragazzi seduti a un tavolino lì vicino iniziarono a guardarci in modo strano, come se loro e noi abbiamo fatto sesso. (Beh noi in segreto sì, loro non saprei...) A quelle parole mi andò per traverso il succo di frutta che stavo bevendo, Cinzia diventando rossa in viso esclamò ma mamma, Carlo da sua parte, invece disse: Michela ma nel bicchiere al posto dell'acqua ti ha messo la grappa? Dopo la consumazione andammo ai lettini, da sotto il pareo di Cinzia si intravedeva un nuovo costume di colore nero che a sua volta le metteva in risalto i seni e il sedere. Da quando arrivammo due settimane fa a oggi la nostra abbronzatura si notava. In spiaggia con loro vicino di certo non potevamo parlare apertamente quindi ci scambiavamo messaggi, gliene mandai uno con scritto a vederti nuda sembra che hai lo stesso il costume, il messaggio suo, di risposta fu: senti chi parla. A pranzo seduti al tavolo Carlo disse che domani lui e Michela andavano a visitare l'acquario di Genova e se volevamo andare con loro, risponderemo no anche perché lo visitammo con la scuola, loro fecero un po' mente locale e Michela disse a Carlo è vero sono stati quando erano alle medie, (ovviamente io e Cinzia alle medie frequentavamo scuole dvverse). ...continua...
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