Amnesia
di
Berry 8942
genere
dominazione
È buio quando apro gli occhi non vedo nulla vengo assalito dal panico, anche perché non riesco a muovermi, sento dolori ovunque. Poi mi accorgo di un flebile raggio di luce che entra da chissà dove lassù in alto. Mi rendo conto di essere steso forse su di un giaciglio, le mani sono legate o quantomeno bloccate dietro la schiena, le gambe sembra che a fatica, di qualche centimetro si siano mosse.
Non ricordo nulla, solo che ero uscito sabato sera con una nuova tipa un po'strana, ma carina conosciuta in fila in banca. Poi dopo la cena al ristorante da "Nino" (fantasia) un drink al chioschetto in spiaggia. Già io abito a Riccione....si ma ora dove sono? Ma soprattutto perché? Sento dei brividi lungo la schiena ed il cuore mi batte all'impazzata. Adesso sento un rumore ma non è il mio cuore che se possibile aumenta ancora il battito, sono dei passi sembrano di una persona corpulent a e sembrano per altro sopra di me. Ascolto, qualcosa mi fa pensare che non sia un lui ma una lei dato il classico rumore della pelle dei piedi nei ciabattoni....cik ciak cik ciak. Istintivamente grido aiuto. Stupido che sono stato e se fosse lei il mio carceriere? Sento il rumore di un chiavistello, la porta si spalanca e vengo investito da una luce che mi acceca. In controluce intravedo una sagoma, sembra enorme, mai miei occhi non vedono bene. Scende lentamente, si avvicina e mi sussurra, "risparmiati non ti può sentire nessuno. E poi mi servi in forze. Adesso ti porto da mangiare visto che sei sveglio". Sento un odore acre, mi ricordo di averlo sentito anche prima, anche se in modo più lieve, adesso è pungente. Se ne va lasciando la porta aperta mi accorgo che tutta questa situazione, mi ha fatto un poco eccitare, sono stranito di ciò. Ritorna con un po'di frutta in un piatto, e mi dice: "frutta e formaggio altrimenti diventi grasso e non mi vai più bene". Guardo nel piatto e le dico: il formaggio? Lei ride e mi pianta un piede in faccia, "ecco il formaggio, lecca tra le dita che lo trovi". Sento il mio attrezzo cambiare repentinamente dimensioni. I suoi piedi puzzano tantissimo sono quasi nauseabondi e l'odore acre di prima sono i suoi piedi, ma mentre li annuso mi sto eccitando. È una cosa che non ho mai fatto e mai mi sarei sognato di fare, ma sembra che mi piaccia un casino. Quando riesco sbircio lei, non è così enorme come mi sembrava sembra solo un pochino sovrappeso. Mi appoggia una gamba sulla spala sinistra mentre con l'altra mi assesta un calcio con il piede a martello sul naso. Fa un male cane, non vedo più nulla ma sento che lei ride di gusto. Riprende con un altro calcio stavolta copre per intero fronte occhio zigomo e mento con il tallone e sento le dita che tamburellano sulla testa ma che piedoni ha? Il mio naso è dolorante ma il loro fetore ormai è penetrato nel mio cervello. Continua a colpirmi prima il collo, ed io penso di morire, poi sterno e addome, stavolta usando i talloni che io sento affondare ad ogni colpo nelle viscere. Penso che mi ucciderà di calci e mi addormento con uno alla mandibola. Ko come per un pugile.... Continua.
Non ricordo nulla, solo che ero uscito sabato sera con una nuova tipa un po'strana, ma carina conosciuta in fila in banca. Poi dopo la cena al ristorante da "Nino" (fantasia) un drink al chioschetto in spiaggia. Già io abito a Riccione....si ma ora dove sono? Ma soprattutto perché? Sento dei brividi lungo la schiena ed il cuore mi batte all'impazzata. Adesso sento un rumore ma non è il mio cuore che se possibile aumenta ancora il battito, sono dei passi sembrano di una persona corpulent a e sembrano per altro sopra di me. Ascolto, qualcosa mi fa pensare che non sia un lui ma una lei dato il classico rumore della pelle dei piedi nei ciabattoni....cik ciak cik ciak. Istintivamente grido aiuto. Stupido che sono stato e se fosse lei il mio carceriere? Sento il rumore di un chiavistello, la porta si spalanca e vengo investito da una luce che mi acceca. In controluce intravedo una sagoma, sembra enorme, mai miei occhi non vedono bene. Scende lentamente, si avvicina e mi sussurra, "risparmiati non ti può sentire nessuno. E poi mi servi in forze. Adesso ti porto da mangiare visto che sei sveglio". Sento un odore acre, mi ricordo di averlo sentito anche prima, anche se in modo più lieve, adesso è pungente. Se ne va lasciando la porta aperta mi accorgo che tutta questa situazione, mi ha fatto un poco eccitare, sono stranito di ciò. Ritorna con un po'di frutta in un piatto, e mi dice: "frutta e formaggio altrimenti diventi grasso e non mi vai più bene". Guardo nel piatto e le dico: il formaggio? Lei ride e mi pianta un piede in faccia, "ecco il formaggio, lecca tra le dita che lo trovi". Sento il mio attrezzo cambiare repentinamente dimensioni. I suoi piedi puzzano tantissimo sono quasi nauseabondi e l'odore acre di prima sono i suoi piedi, ma mentre li annuso mi sto eccitando. È una cosa che non ho mai fatto e mai mi sarei sognato di fare, ma sembra che mi piaccia un casino. Quando riesco sbircio lei, non è così enorme come mi sembrava sembra solo un pochino sovrappeso. Mi appoggia una gamba sulla spala sinistra mentre con l'altra mi assesta un calcio con il piede a martello sul naso. Fa un male cane, non vedo più nulla ma sento che lei ride di gusto. Riprende con un altro calcio stavolta copre per intero fronte occhio zigomo e mento con il tallone e sento le dita che tamburellano sulla testa ma che piedoni ha? Il mio naso è dolorante ma il loro fetore ormai è penetrato nel mio cervello. Continua a colpirmi prima il collo, ed io penso di morire, poi sterno e addome, stavolta usando i talloni che io sento affondare ad ogni colpo nelle viscere. Penso che mi ucciderà di calci e mi addormento con uno alla mandibola. Ko come per un pugile.... Continua.
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