Esperienze 2/5
di
Astolfo
genere
incesti
Esperienze
2. la seconda volta
Fui felice di scendere prima di mia madre e aprendo la porta, rivedere quel bel visino disteso di Giulia che mi fece capire che era andato tutto bene, la mancanza del profilattico non aveva fatto succedere niente, la ho baciata prima di zia Lucia che mi ha guardato in modo strano, ho pensato che era dovuto al fatto che quando le vedevo ho sempre baciato prima la zia, speravo che non fosse per altro, ci lasciarono subito per andare dai soliti zii non erano zii, quando sono uscite ho subito tirato Giulia verso di me per baciarla, impazzisco per come sa muovere la lingua quando bacia sia me che il suo padrone, baciandoci andiamo verso la stanza del relax, non siamo caduti anche se abbiamo fatto le scale con le nostre bocche attaccate, con le mani ho iniziato a scendere accarezzandole i fianchi, sentivo che le piaceva anche sentire il padrone farsi più grande e duro, metto una mano fra le sue gambe tocco subito la rosellina, lei apre le gambe salgo con la mano sui suoi seni le tocco un capezzolo mentre lei si stacca dal bacio e si sfila il vestitino, riprendendo il bacio inizia a sbottonarmi per togliermi la camiciola, sempre attaccati in questo lunghissimo bacio tolgo il bermuda, cadendo fa sentire alla schiava il suo padrone, siamo nudi stretti l'uno all'altra in quel momento la sento tutta mia, in piedi cerco di infilarlo in quella che non è la fica ma una rosellina fra le sue gambe, Giulia aiutandomi lo fa entrare, è l'estasi del piacere in piedi mentre ci baciamo stiamo ....chiavando la sento contenta fra le mie braccia ricordo di non avere il profilattico ma vado avanti lo stesso, quando sento prossimo il momento culminante mi stacco da lei, la faccio mettere in ginocchio e dico "Schiava finisci con un pompino !" prenderlo in bocca le piace più che nella rosellina, beve tutto passandoci su la lingua completa bene il pompino, si rialza, riprendiamo a baciarci.
Stretta fra le mie braccia scendendo con le mani sui suoi bei fianchi la sento sospirare, si eccita sempre di più segno che queste carezze le piacciono e piacendo anche a me sento il padrone pronto ma voglio prima baciarla questa devota schiava, lentamente con la lingua vado a giocare con un capezzolo trovandolo duro lo chiudo fra le labbra e ci gioco con la lingua, con le dita dell'altra mano gioco con l'altro capezzolo, sento gemiti di piacere, con le mani si tocca quel piccolo, grande gioiello fra le sue gambe, vado sull'ombellico ci gioco dentro poi scendo più giu e stringendole il culo con le mani vado a gustare il sapore di quel fiore di maggio che ha fra e gambe, la sua eccitazione è a un punto tale che con la mia lingua gusto il suo piacere, metto un dito sul buco del culo poi lo metto dentro sentendola urlare dal piacere, penso che fuori non si senta la stanza del relax è un seminterrato senza finestre, le sue urla mi eccitano di più per cui sospendo le mie operazioni, le bacio la fica e dico "Schiava aspetta un momento, vengo subito non ti muovere!" dall'armadietto prendo una confezione e metto il cappello sulla testa del padrone, vedendo quel gran bel culo lui indica dove vorrebbe andare, pensando che quello è per dopo le vado vicino le do uno schiaffo sul mandolino la abbraccio, baciandola la spingo tavolo del bigliardo facendola stendere più avanti in diagonale, dice di avere freddo alla schiena ma quando le dico di accogliere bene il padrone aprendo le gambe dice "Mio padrone e signore, la sua schiava è pronta ad esaudire tutti i suoi desideri ! accogliendo il suo invito mi stendo su di lei, quando la sento godere ringrazio mio padre è grazie a lui che non mi devo più preoccupare !
Stemmo qualche minuto abbracciati sul tavolo da gioco baciando e accarezzando mia cugina le ho detto "Schiava voglio che tu faccia quello che ti ordino, voglio che tu sia la mia puttana altrimenti il padrone non verrà più nel tuo gioiello !" era un bluff, il padrone è in vigile attesa quando la vede, ma lei cadendo nella trappola mi risponde "Mio padrone e signore qualunque cosa chiederete a questa vostra umile e devota schiava sarà un ordina per me !" si siede sul tavolo va sul cazzo e lo bacia, mi siedo anche io e stringendole forte i capezzoli fra le dita, la faccio urlare dal dolore dico "Smetterò solo se sopporterai il dolore senza urlare !" lei chiude la bocca con la mano e stringendo i denti sopporta il dolore e non urla più, finisco la tortura con la lingua sul seno le bacio i capezzoli la stringo a me baciandola, smettendo di baciarmi dice "La sua umile schiava dopo quello che lei le ha fatto le chiede una visita del padrone." con le dita sul gioiello rispondo "Ti è concesso schiava ma non qua !" prendendola per mano mi alzo facendo alzare anche lei la porto su, la faccio sedere sul divano all'ingresso mettendole il cazzo sulle sue labbra lo prende volentieri iniziando il solito bel pompino quando sono pronto prendo un cappuccio, li avevo presi prima di salire, dandolo a lei le dico di infilarlo, lo mette meglio di come ho fatto io la faccio stendere sul divano iniziando a pomparla ho deciso di dominarla quando la sento vicina lo tiro fuori salendo insieme al piano nella mia camera entriamo e apro il balcone al principio nuda non vuole uscire, dicendole che deve fare quello che le ordino esce con me fuori al balcone, essendo la casa una villetta nel raggio di oltre 200 metri non c'è nessuno, la faccio stendere sul pavimento è caldo perchè fa caldo e le salto addosso, mentre il suo padrone è in visita le dico di dirmi che è una troia, la mia troia, la sento vicina all'orgasmo lo tiro fuori piano piano, lei non dice ma urla "So .... sono una troia.... sono la .... tua troia !" vado avanti, abbiamo insieme l'orgasmo, avendolo interrotto due volte le urla sono così forti che le chiudo la bocca baciandola; fra noi due comando io, farà tutto quello che voglio potrò divertirmi e lo farò lo farò dopo pranzo, le dico che ho fame, deve alzarsi per fare la doccia la facciamo lavandoci a vicenda, ci asciughiamo nello stesso accappatoio siamo nudi mi dice che deve scendere a prendere il vestitino, sulle scale la stringo a me e le dico che in cucina la voglio nuda, toccando il gioiellino "Mi piaci è bello guardarti nuda !" so che le piace stare nuda dandole uno schiaffo sul culo dico "Dopo il tuo padrone vuole suonare questo mandolino !" le do un bacio appassionato sulla bella boccuccia che ha.
Arriviamo in cucina guardo quella che è e sempre sarà la mia schiava, i suoi fianchi vogliono le mie carezze, le vado dietro sta mettendo la pentola con l'acqua sul fuoco, le mie mani scendono sui suoi fianchi baciandola sul collo le dico ".... zoccola, mi piaci perchè sei la mia puttana !" sente il suo padrone duro e muove il culo cerca di mettersi più vicino, vuole sentirlo vicino, lo metto sul bordo del mandolino ma non lo faccio entrare, faccio questo gioco varie volte con una mano le carezzo i fianchi, con l'altra gioco con un capezzolo sentendola eccitarsi, vedo che l'acqua bolle, baciandola sul collo dico ".... puttana devi mettere la pasta nella pentola !" in uno stato quasi di catalessi, la pasta è preparata sul ripiano la butta nella pentola quasi urlando ".... io la pasta la ho messa nella pentola, deciditi a far suonare il mandolino dal padrone !" la voglio far arrapare ancora giocando con i suoi capezzoli, le dico che se vuole il padrone in culo deve dirmi che farà quello che voglio che scoperà con altri mentre io la guardo, e scatto foto, voglio fareò un film mentre chiava, non dice ma urla:
2. la seconda volta
Fui felice di scendere prima di mia madre e aprendo la porta, rivedere quel bel visino disteso di Giulia che mi fece capire che era andato tutto bene, la mancanza del profilattico non aveva fatto succedere niente, la ho baciata prima di zia Lucia che mi ha guardato in modo strano, ho pensato che era dovuto al fatto che quando le vedevo ho sempre baciato prima la zia, speravo che non fosse per altro, ci lasciarono subito per andare dai soliti zii non erano zii, quando sono uscite ho subito tirato Giulia verso di me per baciarla, impazzisco per come sa muovere la lingua quando bacia sia me che il suo padrone, baciandoci andiamo verso la stanza del relax, non siamo caduti anche se abbiamo fatto le scale con le nostre bocche attaccate, con le mani ho iniziato a scendere accarezzandole i fianchi, sentivo che le piaceva anche sentire il padrone farsi più grande e duro, metto una mano fra le sue gambe tocco subito la rosellina, lei apre le gambe salgo con la mano sui suoi seni le tocco un capezzolo mentre lei si stacca dal bacio e si sfila il vestitino, riprendendo il bacio inizia a sbottonarmi per togliermi la camiciola, sempre attaccati in questo lunghissimo bacio tolgo il bermuda, cadendo fa sentire alla schiava il suo padrone, siamo nudi stretti l'uno all'altra in quel momento la sento tutta mia, in piedi cerco di infilarlo in quella che non è la fica ma una rosellina fra le sue gambe, Giulia aiutandomi lo fa entrare, è l'estasi del piacere in piedi mentre ci baciamo stiamo ....chiavando la sento contenta fra le mie braccia ricordo di non avere il profilattico ma vado avanti lo stesso, quando sento prossimo il momento culminante mi stacco da lei, la faccio mettere in ginocchio e dico "Schiava finisci con un pompino !" prenderlo in bocca le piace più che nella rosellina, beve tutto passandoci su la lingua completa bene il pompino, si rialza, riprendiamo a baciarci.
Stretta fra le mie braccia scendendo con le mani sui suoi bei fianchi la sento sospirare, si eccita sempre di più segno che queste carezze le piacciono e piacendo anche a me sento il padrone pronto ma voglio prima baciarla questa devota schiava, lentamente con la lingua vado a giocare con un capezzolo trovandolo duro lo chiudo fra le labbra e ci gioco con la lingua, con le dita dell'altra mano gioco con l'altro capezzolo, sento gemiti di piacere, con le mani si tocca quel piccolo, grande gioiello fra le sue gambe, vado sull'ombellico ci gioco dentro poi scendo più giu e stringendole il culo con le mani vado a gustare il sapore di quel fiore di maggio che ha fra e gambe, la sua eccitazione è a un punto tale che con la mia lingua gusto il suo piacere, metto un dito sul buco del culo poi lo metto dentro sentendola urlare dal piacere, penso che fuori non si senta la stanza del relax è un seminterrato senza finestre, le sue urla mi eccitano di più per cui sospendo le mie operazioni, le bacio la fica e dico "Schiava aspetta un momento, vengo subito non ti muovere!" dall'armadietto prendo una confezione e metto il cappello sulla testa del padrone, vedendo quel gran bel culo lui indica dove vorrebbe andare, pensando che quello è per dopo le vado vicino le do uno schiaffo sul mandolino la abbraccio, baciandola la spingo tavolo del bigliardo facendola stendere più avanti in diagonale, dice di avere freddo alla schiena ma quando le dico di accogliere bene il padrone aprendo le gambe dice "Mio padrone e signore, la sua schiava è pronta ad esaudire tutti i suoi desideri ! accogliendo il suo invito mi stendo su di lei, quando la sento godere ringrazio mio padre è grazie a lui che non mi devo più preoccupare !
Stemmo qualche minuto abbracciati sul tavolo da gioco baciando e accarezzando mia cugina le ho detto "Schiava voglio che tu faccia quello che ti ordino, voglio che tu sia la mia puttana altrimenti il padrone non verrà più nel tuo gioiello !" era un bluff, il padrone è in vigile attesa quando la vede, ma lei cadendo nella trappola mi risponde "Mio padrone e signore qualunque cosa chiederete a questa vostra umile e devota schiava sarà un ordina per me !" si siede sul tavolo va sul cazzo e lo bacia, mi siedo anche io e stringendole forte i capezzoli fra le dita, la faccio urlare dal dolore dico "Smetterò solo se sopporterai il dolore senza urlare !" lei chiude la bocca con la mano e stringendo i denti sopporta il dolore e non urla più, finisco la tortura con la lingua sul seno le bacio i capezzoli la stringo a me baciandola, smettendo di baciarmi dice "La sua umile schiava dopo quello che lei le ha fatto le chiede una visita del padrone." con le dita sul gioiello rispondo "Ti è concesso schiava ma non qua !" prendendola per mano mi alzo facendo alzare anche lei la porto su, la faccio sedere sul divano all'ingresso mettendole il cazzo sulle sue labbra lo prende volentieri iniziando il solito bel pompino quando sono pronto prendo un cappuccio, li avevo presi prima di salire, dandolo a lei le dico di infilarlo, lo mette meglio di come ho fatto io la faccio stendere sul divano iniziando a pomparla ho deciso di dominarla quando la sento vicina lo tiro fuori salendo insieme al piano nella mia camera entriamo e apro il balcone al principio nuda non vuole uscire, dicendole che deve fare quello che le ordino esce con me fuori al balcone, essendo la casa una villetta nel raggio di oltre 200 metri non c'è nessuno, la faccio stendere sul pavimento è caldo perchè fa caldo e le salto addosso, mentre il suo padrone è in visita le dico di dirmi che è una troia, la mia troia, la sento vicina all'orgasmo lo tiro fuori piano piano, lei non dice ma urla "So .... sono una troia.... sono la .... tua troia !" vado avanti, abbiamo insieme l'orgasmo, avendolo interrotto due volte le urla sono così forti che le chiudo la bocca baciandola; fra noi due comando io, farà tutto quello che voglio potrò divertirmi e lo farò lo farò dopo pranzo, le dico che ho fame, deve alzarsi per fare la doccia la facciamo lavandoci a vicenda, ci asciughiamo nello stesso accappatoio siamo nudi mi dice che deve scendere a prendere il vestitino, sulle scale la stringo a me e le dico che in cucina la voglio nuda, toccando il gioiellino "Mi piaci è bello guardarti nuda !" so che le piace stare nuda dandole uno schiaffo sul culo dico "Dopo il tuo padrone vuole suonare questo mandolino !" le do un bacio appassionato sulla bella boccuccia che ha.
Arriviamo in cucina guardo quella che è e sempre sarà la mia schiava, i suoi fianchi vogliono le mie carezze, le vado dietro sta mettendo la pentola con l'acqua sul fuoco, le mie mani scendono sui suoi fianchi baciandola sul collo le dico ".... zoccola, mi piaci perchè sei la mia puttana !" sente il suo padrone duro e muove il culo cerca di mettersi più vicino, vuole sentirlo vicino, lo metto sul bordo del mandolino ma non lo faccio entrare, faccio questo gioco varie volte con una mano le carezzo i fianchi, con l'altra gioco con un capezzolo sentendola eccitarsi, vedo che l'acqua bolle, baciandola sul collo dico ".... puttana devi mettere la pasta nella pentola !" in uno stato quasi di catalessi, la pasta è preparata sul ripiano la butta nella pentola quasi urlando ".... io la pasta la ho messa nella pentola, deciditi a far suonare il mandolino dal padrone !" la voglio far arrapare ancora giocando con i suoi capezzoli, le dico che se vuole il padrone in culo deve dirmi che farà quello che voglio che scoperà con altri mentre io la guardo, e scatto foto, voglio fareò un film mentre chiava, non dice ma urla:
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