In campeggio con le sorelle 6
di
Charming1
genere
incesti
Siamo al risveglio: insieme a noi troviamo Sorellona profondamente addormentata, indossa canotta e pantaloncini di seta color crema ed ha la testa rivolta verso i nostri piedi.
Patrizia, ammaliata dalla mia svettante "natura" giovanile, sente il dovere di occuparsene: si inginocchia in mezzo alle mie gambe, prende delicatamente in mano quello che il giorno prima aveva chiamato "marziano", ed inizia a sbaciucchiarlo amorevolmente, muovendo lentamente la mano, poi affonda con la bocca prendendolo quasi tutto, lo bagna di saliva che spalma con la mano. Sorride sussurrando: "sa ancora di me!"
Adesso si infila tre dita nella fica, le sento "sguazzare", estrae e spalma anche i suoi umori sulla mia asta sempre più dura!
Soddisfatta del risultato si abbassa un po', mette il "marziano" in mezzo alle sue stupende tettone e parte con una spagnola da brividi! Sono letteralmente estasiato dalla vista e dal tatto, mi sento al settimo cielo. Guardo Sorellona che dorme ancora, "avrà bevuto un po' ieri notte!" -sussurro- Patrizia fa cenno di si col capo, e continua la sua opera d'arte usando tette e bocca!
Mi viene una idea, voglio vedere fino a che punto gode mia sorella dormendo! Prendo due cuscini per alzarmi la schiena, ed aproffittando della sua posizione favorevole, gambe rivolte verso di me leggermente aperte, scostò il pantaloncino ed inizio a carezzarle la passera. Leggera contrazione pelvica, poi inconsciamente allarga di più le gambe, la trovo umidiccia.
Il pantaloncino mi da fastidio, con fatica riesco a spogliarla, liberando il pelo che porta segni di qualcosa fatto nella notte precedente, chissà con chi?
Eccitatissimo, anche perché vedo che la cosa stuzzica anche Patrizia, avvicino la bocca al clitoride dando leggeri colpetti: la sua fica ha un leggero odore di pipì fatta probabilmente prima di dormire, ma annuso anche afrori di secrezioni vaginali scaturite da chissà quale amplesso. Ormai ho il sangue al cervello: con due dita le sfrego il clitoride aiutandomi con la lingua, mentre infilo due dita dell'altra mano dentro, cercando il punto G.
Piccoli gemiti le sfuggono dalla bocca insieme ad impercettibili sussulti, strano ma vero dorme ancora. Inizio ad avere sulle dita colature vaginali dense e lattiginose, le mostro a Patrizia mentre le succhio infilandomi le dita in bocca. Patrizia reagisce dandomi un ultima succhiata per poi alzarsi ed impalarsi, accogliendo il "marziano" nella sua calda tana tanto fradicia che, al primo affondo spruzza schizzetti dei suoi umori sulla mia pancia. Mentre mi monta non perde di vista quello che faccio a Sorellona, che sembra sul punto di svegliarsi, collaborando un po' di più ai miei stimoli con mugolii e movimenti del bacino.
Continuo nel mio impegno, se pure in una posizione difficile, e presto ottengo il premio: ormai la vulva è gonfia, spinge fuori le mie dita; io aumento la stimolazione e poco dopo con sussulti, tremori ed un grido di piacere, Sorellona si sveglia innaffiandomi di eiaculato vischioso, misto a piccole tracce di pipì accumulata durante la notte! Patrizia urla la sua sorpresa, dopo essere stata colpita da qualche schizzo, mentre Sorellona continua a tremare dal piacere, sgrana gli occhi vedendo me intento a prosciugare il fiume di caldo nettare pregiato che sgorga tra le sue gambe, mentre l'amica di sempre si sollazza con il fratellino tanto amato!
Patrizia per non essere da meno, eccitata com'è, gode con tre affondi ben assestati, scaricando addosso al mio cazzone tutto il suo piacere, poi sentendo lo sciacquio che proviene da sotto, guarda in basso, ed alla vista della schiuma bianca che si è creata pensa che sia frutto del mio orgasmo, guardandomi sorpresa. Io le faccio cenno di no con la testa, mentre mi pulisco le bave di Sorellona dal viso.
Patrizia incalza, muovendo su e giù il suo bacino a ritmo forsennato, stringe i muscoli mungendo la mia verga: non resisto più, le faccio segno che sto per venire e lei imperterrita continua, accogliendo la mia eruzione bollente dentro di se.
Sorellona ormai si è ripresa, si avvicina a Patrizia, la bacia teneramente aiutandola a smontare dal mio palo. Prese dalla libidine, sembrano dimenticarsi di me, avvinghiandosi in un 69, in cui ognuna prosciuga con la lingua ogni goccia presente nella passera dell'amica.
In tutto questo tempo nessuno si è accorto che la sorellina si è svegliata. Sta osservando tutta la scena con una espressione mista tra eccitazione, delusione ed aspettativa. Ad un certo punto si muove! la preda sono io: la vista di Patrizia e Sorellona in preda ad un raptus saffico, ha riportato in vita il "marziano"! Si corica a gambe aperte vicino a me, invitandomi alla festa! E che festa le ho fatto! Eccitato dalla vista, ma svuotato, l'ho pompata ferocemente fino a sentirmi dire: "basta!! non c'è la faccio più"
Patrizia è Sorellona ci stavano guardando con un sorriso stampato sul volto, cosicché, appena scorge il "posto" libero e l'attrezzatura ancora in tiro, sorellona si butta e reclama di diritto anche per lei di godere del mio pezzo di carne, da lei educato alla raffinata arte dell'amore, ma che ha visto nel frattempo strapazzare da amica e sorella!
Fine delle operazioni! Siamo sfiniti ormai, ci addormentiamo tutti.
Ci svegliamo in un groviglio di corpi intrecciati: tette, culi, gambe, braccia, mani e fiche umide ovunque!
Ovviamente il "marziano", se pur stanco ed indolenzito, accenna un saluto vibrante a cotanta bellezza, sbucando da sotto i capelli di sorellona, suscitando una risata corale! con un: "eh nooo eeee bastaaa!" Si guadagna diversi bacini e carezze, e poi ci alziamo.
Qualcuno coraggiosamente riesce a preparare il caffè, consumato il quale, andiamo in gruppo a fare la doccia.
Per strada mi ricordo che avevamo appuntamento con Silvia per concordare l'incontro tra Patrizia e suo marito.
Mi sa che siamo in ritardo, ormai sono quasi le dieci.
Grazie fin qui. Alla prox.
Patrizia, ammaliata dalla mia svettante "natura" giovanile, sente il dovere di occuparsene: si inginocchia in mezzo alle mie gambe, prende delicatamente in mano quello che il giorno prima aveva chiamato "marziano", ed inizia a sbaciucchiarlo amorevolmente, muovendo lentamente la mano, poi affonda con la bocca prendendolo quasi tutto, lo bagna di saliva che spalma con la mano. Sorride sussurrando: "sa ancora di me!"
Adesso si infila tre dita nella fica, le sento "sguazzare", estrae e spalma anche i suoi umori sulla mia asta sempre più dura!
Soddisfatta del risultato si abbassa un po', mette il "marziano" in mezzo alle sue stupende tettone e parte con una spagnola da brividi! Sono letteralmente estasiato dalla vista e dal tatto, mi sento al settimo cielo. Guardo Sorellona che dorme ancora, "avrà bevuto un po' ieri notte!" -sussurro- Patrizia fa cenno di si col capo, e continua la sua opera d'arte usando tette e bocca!
Mi viene una idea, voglio vedere fino a che punto gode mia sorella dormendo! Prendo due cuscini per alzarmi la schiena, ed aproffittando della sua posizione favorevole, gambe rivolte verso di me leggermente aperte, scostò il pantaloncino ed inizio a carezzarle la passera. Leggera contrazione pelvica, poi inconsciamente allarga di più le gambe, la trovo umidiccia.
Il pantaloncino mi da fastidio, con fatica riesco a spogliarla, liberando il pelo che porta segni di qualcosa fatto nella notte precedente, chissà con chi?
Eccitatissimo, anche perché vedo che la cosa stuzzica anche Patrizia, avvicino la bocca al clitoride dando leggeri colpetti: la sua fica ha un leggero odore di pipì fatta probabilmente prima di dormire, ma annuso anche afrori di secrezioni vaginali scaturite da chissà quale amplesso. Ormai ho il sangue al cervello: con due dita le sfrego il clitoride aiutandomi con la lingua, mentre infilo due dita dell'altra mano dentro, cercando il punto G.
Piccoli gemiti le sfuggono dalla bocca insieme ad impercettibili sussulti, strano ma vero dorme ancora. Inizio ad avere sulle dita colature vaginali dense e lattiginose, le mostro a Patrizia mentre le succhio infilandomi le dita in bocca. Patrizia reagisce dandomi un ultima succhiata per poi alzarsi ed impalarsi, accogliendo il "marziano" nella sua calda tana tanto fradicia che, al primo affondo spruzza schizzetti dei suoi umori sulla mia pancia. Mentre mi monta non perde di vista quello che faccio a Sorellona, che sembra sul punto di svegliarsi, collaborando un po' di più ai miei stimoli con mugolii e movimenti del bacino.
Continuo nel mio impegno, se pure in una posizione difficile, e presto ottengo il premio: ormai la vulva è gonfia, spinge fuori le mie dita; io aumento la stimolazione e poco dopo con sussulti, tremori ed un grido di piacere, Sorellona si sveglia innaffiandomi di eiaculato vischioso, misto a piccole tracce di pipì accumulata durante la notte! Patrizia urla la sua sorpresa, dopo essere stata colpita da qualche schizzo, mentre Sorellona continua a tremare dal piacere, sgrana gli occhi vedendo me intento a prosciugare il fiume di caldo nettare pregiato che sgorga tra le sue gambe, mentre l'amica di sempre si sollazza con il fratellino tanto amato!
Patrizia per non essere da meno, eccitata com'è, gode con tre affondi ben assestati, scaricando addosso al mio cazzone tutto il suo piacere, poi sentendo lo sciacquio che proviene da sotto, guarda in basso, ed alla vista della schiuma bianca che si è creata pensa che sia frutto del mio orgasmo, guardandomi sorpresa. Io le faccio cenno di no con la testa, mentre mi pulisco le bave di Sorellona dal viso.
Patrizia incalza, muovendo su e giù il suo bacino a ritmo forsennato, stringe i muscoli mungendo la mia verga: non resisto più, le faccio segno che sto per venire e lei imperterrita continua, accogliendo la mia eruzione bollente dentro di se.
Sorellona ormai si è ripresa, si avvicina a Patrizia, la bacia teneramente aiutandola a smontare dal mio palo. Prese dalla libidine, sembrano dimenticarsi di me, avvinghiandosi in un 69, in cui ognuna prosciuga con la lingua ogni goccia presente nella passera dell'amica.
In tutto questo tempo nessuno si è accorto che la sorellina si è svegliata. Sta osservando tutta la scena con una espressione mista tra eccitazione, delusione ed aspettativa. Ad un certo punto si muove! la preda sono io: la vista di Patrizia e Sorellona in preda ad un raptus saffico, ha riportato in vita il "marziano"! Si corica a gambe aperte vicino a me, invitandomi alla festa! E che festa le ho fatto! Eccitato dalla vista, ma svuotato, l'ho pompata ferocemente fino a sentirmi dire: "basta!! non c'è la faccio più"
Patrizia è Sorellona ci stavano guardando con un sorriso stampato sul volto, cosicché, appena scorge il "posto" libero e l'attrezzatura ancora in tiro, sorellona si butta e reclama di diritto anche per lei di godere del mio pezzo di carne, da lei educato alla raffinata arte dell'amore, ma che ha visto nel frattempo strapazzare da amica e sorella!
Fine delle operazioni! Siamo sfiniti ormai, ci addormentiamo tutti.
Ci svegliamo in un groviglio di corpi intrecciati: tette, culi, gambe, braccia, mani e fiche umide ovunque!
Ovviamente il "marziano", se pur stanco ed indolenzito, accenna un saluto vibrante a cotanta bellezza, sbucando da sotto i capelli di sorellona, suscitando una risata corale! con un: "eh nooo eeee bastaaa!" Si guadagna diversi bacini e carezze, e poi ci alziamo.
Qualcuno coraggiosamente riesce a preparare il caffè, consumato il quale, andiamo in gruppo a fare la doccia.
Per strada mi ricordo che avevamo appuntamento con Silvia per concordare l'incontro tra Patrizia e suo marito.
Mi sa che siamo in ritardo, ormai sono quasi le dieci.
Grazie fin qui. Alla prox.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
In campeggio con le sorelle 5
Commenti dei lettori al racconto erotico