Fantasie incestuose di un figlio #3

Questa è la storia di mia madre e di come combatte l’assenza di mio padre, come anticipato nel racconto FUDF #1, mia madre è una casalinga sessualmente repressa.

La mamma mi ha fatto quando aveva 24 anni. Si era sposata l'anno prima con mio padre, loro si conoscevano appena ma ha comunque accetto la proposta di mio padre ormai 38enne. Mio padre viaggia spesso per lavoro, sta via per mesi durante l'anno, ed essendo figlio unico, io sono l'unico riferimento familiare per lei.

Da 5 annni a questa parte, mia madre per combattere la solitudine per l’assenza di mio padre, si è iscritta ad uno dei più famosi social network per trovare nuove conoscenze. Il risultato di queste conosenze sono state una valanga di delusioni che l’hanno portata a stati quasi depressivi. Non potendo avere rapporti sessuali con quello stallone di papà, e dopo aver saputo dei suoi ripetuti tradimentim si era convinta che non c’era nulla di male nel cercare qualcuno con cui approcciarsi durante la sua assenza.

Non essendo molto pratica di computer e internet, mia madre mi chiedeva spesso aiuto sul funzionamento del social (come postare foto, emojii, ecc..), questo aiuto, mi consentiva un accesso privilegiato sul suo profilo, privilego che utlizzavo spesso per controllare che non si cacciasse nei guai, ed è così che scoprii i suoi altarini.

Un giorno ero in uno di quei momenti in cui controllavo i movimenti di mia madre sul suo profilo, mentre in quell’istante arrivo un messaggio in chat, lo aprii e vidi una conversazione molto hot, si scambiavano info sulle posizioni preferite a letto e cose così, prosegiendo nella conversazione vidi qualcosa che mi turbò non poco, i due si scambiavano foto erotiche dei loro corpi. E non era l’unico con cui mia madre faceva questo tipo di conversazioni. Il suo “modus operandi” stava nel “chattare” con uomini per settimane e mollarli quando sentiva di essere stata ingannata ad loro. Era infatti solita inviare loro delle foto sue senza reggiseno e/o senza mutandine.

Lì per lì rimasi sconvolto nel vedere quel tipo di materiale, ma alcuni giorni dopo durante una sega, mi apparì un immagine nella mente, era mia madre nell’atto di copulare con mio padre (cosa che nella realtà avevo assistito diverse volte da ragazzino). Fu così che inizia a fantasticare sul corpo di mia madre, oltre a quello di mio padre.

Il suo corpo è irreale, da ragazzino mi capitava di vederla nuda, lei non si è mai fatta problemi in merito, perciò la conoscevo bene in quel senso, i suoi seni sono così grandi (porta un reggiseno ottava misura) che a stento è possibile tenerli in una mano, alla vista sembra avere capezzoli così duri da far venir voglia di succhiarli. Ho scoperto di essere gay a 13 anni, l'idea di immaginarmi con una ragazza non mi ha mai sfiorato, però nel corso degli anni dopo questa scoperta ho avuto un sacco di fantasie sulle tette di mia madre.

Un paio d’anni fa, dopo aver accettato questa mia inclinazione alle fantasie incestuose, etero o gay che siano, ho creato un profilo falso su quel social network per mettere alla prova mia madre e anche me per capire fin dove era possibile spingersi.

Una volta attivato il mio profilo fake, sono riuscito a contattare mia madre grazie ad amici comuni (che avevo “avvicinato” per creare un valido pretesto per attaccate bottono con lei), chattiamo per qualche giorno su argomenti hot e le chiedo una sua foto sexy nuda, lei da prima fa la prezionsa ma poi cede, mi manda un selfie di lei (senza volto) nuda che si tocca posizionata davanti allo specchio (quello della sua camera da letto). Quella foto mi ha mandato il cervello in pappa, mi sono eccittato letteralmente vedendo quel corpo, se pur non in forma, ma evidenziato da quei seni più che prosperosi. Durante quella chattata, mentre le scrivevo, con l’altra mano mi concedevo una bellissima sega ammirando le forme della mia mamma.

Questa situazione durò solo pochi mesi, nonostante i miei momenti di lussuria incestuosa, temevo di causare dei danni col passare del tempo. Attualmente fantastico ancora di scopare con i miei genitori, ma non vado oltre le fantasie.