Alessia ed il vicino timido

di
genere
tradimenti

C'è un ragazzo sui venticinque anni, abita di fronte casa mia ed è fissato con le auto: ogni giorno ne aggiusta una. Sto tornando dal supermercato lo vedo a torso nudo chino su un cofano aperto: è da solo, niente ragazza e niente amici, magari scopa bene, penso, da quel poco che lo conosco non mi sembra molto sveglio e decido di provocarlo un po’.
Fermo l’auto e prima di scendere strappo una delle buste con la frutta, in modo che appena fuori cada tutto per terra e tolgo le mutandine da sotto la gonna.
Appena esco come da copione la frutta cade per terra e lui accorre subito per aiutarmi, quando si china, io faccio lo stesso: ho la gonna lunga ma molto elastica e riesco ad allargare bene le gambe, mettendo in mostra tutto, lui ovviamente vede ma riabbassa subito lo sguardo, fa il timido, io per tutta risposta insisto e forzo i movimenti per tenere le gambe sempre ben aperte mi avvicino e gli parlo di nuovo non può fare a meno di rialzare gli occhi che riabbassa subito dopo.
Gli dico che mio marito è fuori e se per favore può aiutarmi a portare i sacchetti in casa, lui accetta, appena entra chiede dove poggiare la spesa e cerca d'uscire io quasi mi arrabbio e penso: cazzo ma è cretino? Insisto per offrirgli da bere e lo porto in giardino lui cede ma è visibilmente imbarazzato.
Ci sediamo sui lettini ed io incrocio sapientemente le gambe quel tanto che basta per sbattergliela di nuovo in faccia, quanto resisterà?
Faccio qualche domanda sulle auto tanto per metterlo a suo agio e non impegnarlo in discorsi troppo complicati, vi ho già detto che non mi sembra molto sveglio?)
A stento riesce a pronunciare qualche parola ma il suo sguardo volge sempre verso il basso io, dato che oggi mi sento particolarmente stronza, sorrido e dico:

- Dove guardi? I miei occhi sono qua –

Lui imbarazzato risponde:

- Mi scusi il fatto è che lei non ha nulla sotto e…-

- Con questo caldo la biancheria proprio non la sopporto! –

Diventa rosso come un peperone, non sa più che dire, si scusa ripetutamente ed ancora non riesce a bere il suo vino.

- Forse è meglio se mi copro non voglio metterti in imbarazzo –

Allungo la gonna fin sotto e ginocchia lui con un impeto di coraggio dice:

- No, non c’è problema –

Finalmente! Penso io, poi mi fissa come per chiedere scusa ed inizia a dirmi che sono bellissima, che mi vede ogni giorno eccetera, decisamente parlare non è il suo forte, allora decido di porre fine ai sui sforzi: tolgo le infradito ed allungo una gamba sul suo sdraio, lui sobbalza ma prende coraggio ed inizia a carezzarmi la caviglia.
Di nuovo non va oltre dei semplici massaggi ai piedi ed alle caviglie, mio dio che imbranato! Allargo le gambe tirando su del tutto la gonna:

- Fammi vedere come usi la lingua –

A questo punto cede ed inizia a leccarmela come se non ne avesse mai vista una, dopo alcuni minuti la voglia diventa insostenibile allora gli spingo indietro la testa:

- Okay la lingua la sai usare vediamo se sei altrettanto bravo con il cazzo –

Lui, incredibile a dirsi, gli viene in mente mio marito e chiede se sta per tornare, io mi trattengo a stento dal mandarlo affanculo:

- Non preoccuparti, è al lavoro, non tornerà prima di due ore, inoltre sa che lo cornifico quando mi pare e piace –

- Lo sa? E fa lo stesso anche lui? –

Chiede meravigliato

- Vuoi scherzare vero? –

Lui sorride e finalmente me lo ficca dentro. Il suo cazzo non è lunghissimo ma decisamente largo scopa con forza e velocità mi chiede se va bene, gli dico di sì, poi se può cambiare posizione, gli dico di no, intreccio i piedi dietro la sua schiena, lo incito a spingere più forte, a farmelo sentire bene, lui esegue, vedo che riesce a stento a trattenersi, finché, non potendone più, mi riempie.
La sborra mi cola fuori sporcando gonna e sdraio, gli dico che non se l'è cavata male anche se è venuto troppo presto, lui si scusa, poi mentre continuo ad asciugarmi:

- Ma quanta ne avevi? La tua ragazza ti tiene a stecchetto? –

Lui abbassa lo sguardo e rantola qualche parola su quanto sono bella eccetera, io gli faccio gentilmente capire di togliersi dalle palle, non se lo fa ripetere ed in pochi istanti è già fuori.
Quando chiudo la porta ancora la sborra continua a colarmi lungo le cosce: era veramente pieno!
scritto il
2017-11-11
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